Le sue info
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A me questa squadra già ora ricorda per alcuni aspetti quella del triplete (rispetto alla quale è pure più “lunga):
1) E’ dotata di molti giocatori con “cazzimma” come direbbe Esposito, una qualità che vale oro e che l’hanno scorso non era stata tenuta in considerazione come qualità fra quelle fondamentali nella scelta dei giocatori, per cui la squadra era imbottita di giocatori “sfavati” di loro (es. Jones ed il “3” ex-Avellino che poi è stato mandato via) o dalla paziente opera del “demotivatore” (o allenatore dilettante che dir si voglia).
2) Come sottolineato da Kerberos, gioca molto in penetrazione, anche perché quest’anno ha più giocatori che la prediligono. Ciò è la scelta più intelligente perché i tiri da 2 sono ad alta percentuale e permettono di controllare meglio il punteggio (questo succedeva nell’anno del triplete e secondo me succederà di nuovo), mentre le triple aperte che capitano ogni tanto sono (ed erano) ottime per “andare in fuga”.
Ma rispetto a quella squadra questa, oltre ad essere più lunga, ha un allenatore che coinvolge di più i giocatori della panchina, cosa che nelle parti finali dei tornei è fondamentale per arrivare freschi alle fasi che contano sia dei tornei che delle partite. Inoltre la varietà di gioco mi pare notevole: nulla a che vedere con il basket elementare e noioso dello scorso anno. Anche la difesa è completamente di un altro livello.
Dunque, secondo me la Dinamo se la può giocare per la vittoria in tutti i tornei che disputerà. Dopodiché potrà vincere o non vincere i tornei, ma secondo me il livello potenziale che si intravede già è quello di una candidata finalista.
PS. Bamforth è un giocatore completamente rinato, mentre Polonara è stimolato a dare il meglio in pochi minuti, mentre l’anno scorso non aveva “concorrenza” e ha bucato molte partite, cosa che credo quest’anno non succederà o cmq non avrà influenza sul risultato della singola partita, dato che i rimpiazzi con questo roster lungo “vero” non mancano.
La Dinamo TV è super, e Citrini sembra nato per fare questo lavoro che sta facendo ora… :-)
Ciao Kerberos, interrompo una tantum il mio "silenzio" (Disqus,
obrobrio degli obbrobri, e la pubblicità invasiva che fa sistematicamente piantare
entrambi i browser del mio portatile nuovo rendono ormai un'impresa e davvero
una gran perdita di tempo il pubblicare anche solo singoli commenti) traendo
spunto dai tuoi post sempre interessanti...
Credo che se ti incavoli per Magro, dovresti incavolarti 100 volte tanto
per la presenza in roster di Pierre, che nelle partite decisive per i playoff
(ovvero nelle partite che contano) ha dimostrato di essere una nullità
assoluta... :-O Molti giocatori del campionato italiano sono buoni durante la
RS ma diventano innocui agnellini durante i PO. Una dirigenza sveglia sceglie i
giocatori in base al rendimento nelle partite che contano, non alla RS! Spero
quindi che il contratto con Pierre sia sciolto quanto prima, anche se temo che
non succederà...
Ho apprezzato il coraggio di Torino nel provare con una guida tecnica
straniera di altissimo livello, un "esperimento" molto interessante
per il campionato italiano. Fra gli allenatori ancora a digiuno di titoli vinti
(da allenatore), Esposito è un altro esperimento interessante, in linea di
principio, e cmq è un grandissimo motivatore.
Tuttavia gli ultimi due campionati di Trento dovrebbero aver insegnato a
tutte le squadre che optano per un roster corto l'importanza di giocatori con
un grandissimo fisico (nel senso di stazza e altezza media, oltre che muscoli
ed energia) in grado di giocare su più ruoli, invece Sassari insiste su
giocatori lillipuziani o con fisico modesto, una scelta che direi a priori
preclude posizioni di vertice, sic.
Sono forse ancora a
tempo a rimediare, ma ci credo poco... :-O
Passare a Disqus, che ho sempre odiato, significa che tutti i commenti - spesso migliaia - di ciascun utente del sito verranno buttati nella spazzatura. Una totale mancanza di rispetto di chi ti ha dato il successo. Sono veramente deluso da questa decisione (che non ha alcuna ragion d'essere se non il profitto a tutti i costi) e soprattutto da Sportando (inteso come il fondatore), perciò... addio!
Brillante idea... da cosa nasce cosa... ;-)
In realtà c'è un investimento minimo che la Dinamo potrebbe fare che, cestisticamente parlando, sarebbe molto più remunerativo dal punto di vista pratico, e non mi riferisco a quello...
Parole sante di Bamforth, che valgono senz'altro per la singola partita. Diverso è il discorso per le serie di partite ravvicinatissime, come emerge anche da una semplice quanto interessante analisi come la seguente.
Se uno va a vedere le percentuali da 2 e da 3 di tutto il campionato dell'anno scorso della quattro semifinaliste, scopre che queste sono state, rispettivamente:
Venezia 50,2% da 2 e 37,0% da 3
Trento 49,6% e 32,1%
Milano 55,1% e 38,2%
Avellino 53,5% e 39,5%
Dunque, se un alieno venisse sulla Terra e non sapesse chi ha vinto il campionato, guardando questi numeri penserebbe che l'ha vinto Milano, o al più Avellino. Invece le finaliste sono state le altre due.
Come mai questa apparente "assurdità"?
Secondo me ha vinto la squadra che aveva dalla sua due fattori chiave:
1) Panchina lunga UTILIZZATA (non serve proprio a nulla avere 11 giocatori validi se poi ne ruoti solo 9): nei play-off e nella coppa Italia, con tante partite dure ravvicinate, è decisiva. Questo fattore spiegherebbe da solo perché Venezia ha vinto.
2) Tranquillità mentale: ne abbiamo parlato ieri e nei giorni scorsi, quindi lo dò per chiaro e ovvio. Questo fattore spiegherebbe perché Milano, che era la favorita sia sulla carta sia per i numeri che abbiamo visto, non è neppure arrivata in finale.
Conclusione: è probabile che questi due siano i fattori principali per vincere questi due trofei. Il fattore di cui parla Bamforth conta per vincere le singole partire di campionato, ma se una squadra arriva alla finale con le energie al lumicino perché non ruota con equilibrio tutti i giocatori che ha, non ce la fa.
Ad esempio, la Coppa Italia dello scorso anno non vinta dalla Dinamo, in quanto persa in finale 74 a 84 per Milano molto tempo prima della fine, credo si spieghi semplicemente e chiaramente così: il serbatoio delle energie era a secco! Non dico che con la rotazioni avrebbe vinto, ma di sicuro arrivava a un finale punto a punto, e lì c'è anche il fattore fortuna, arbitri, etc.
Ti ringrazio, ma temo tu mi stia sopravvalutando a meno che non sia io a sottovalutarmi, ma propendo per la prima ipotesi… Io non ho mai affermato che la vostra fosse una battuta, prendo sempre seriamente ciò che affermate. Ho fatto anche di pegg ...
Sull'importanza dell'aspetto psicologico nella Dinamo "di oggi e di ieri" (e sulla scelta futura di un allenatore)
Il fatto che molti fattori concorrano all'esito di una partita o di una serie di partite non si discute. Questo però non significa che con un'analisi adeguata non si possano isolare quelli più importanti. Ciò che è difficile, infatti, è distinguere quelli che contano tanto da quelli che contano poco. Faccio un esempio concreto.
Nelle more di uno dei cambi di allenatore della Dinamo (mi pare quello da Meo a Calvani) vi fu una partita guidata da Maffezzoli che mi colpì moltissimo perché i giocatori segnarono oltre 100 punti giocando alla grande. Quella partita fu talmente diversa dalle partite precedenti che ne attribuii la ragione alle ampie rotazioni fatte da Maffezzoli, regalando ampio minutaggio a giocatori che con Meo non ne avevano avuto. Per questa ragione, fino all'ultima partita di ieri ho pensato che le rotazioni siano un elemento chiave per vincere (per inciso, la Siena del quasi scudetto le faceva a 11, la Dinamo a 9 pur quando ha 11 giocatori sani e validi come quest'anno: un dato su cui riflettere...).
Le recenti partite della Dinamo (v. mio intervento precedente) -- con punteggi oltre 100 punti e bello spettacolo nelle due partite di coppa e mezzi disastri e punteggi bassi nelle ultime due di campionato -- mostrano in modo chiaro (o quanto meno mettono la pulce nell'orecchio) l'importanza dell'aspetto mentale dei giocatori: in un caso hanno giocato liberi mentalmente, nell'altro no!
Di conseguenza, ho capito che quella partita di Maffezzoli fu vinta con oltre 100 punti e giocata benissimo ANCHE per le rotazioni ampie ed i minutaggi generosi; ma soprattutto perché erano liberi mentalmente! Probabilmente c'erano anche all'epoca tensioni, che evidentemente possono capitare pure con allenatori bravi e non stressanti come Meo, magari per ingerenze di altre persone dello staff.
Conclusione: se si analizzano insieme, e non singolarmente, tutte le partite che ho citato, emerge l'importanza del fatto che i giocatori hanno bisogno di essere circondati da persone -- allenatore in primis, che li facciano giocare liberi mentalmente.
Corollario: se dovessi scegliere un nuovo allenatore e avessi un budget limitato che mi preclude un allenatore con un palmares di vittorie di trofei, userei un semplice trucco: come indicatore "sintetico" delle sue capacità e potenzialità andrei a vedere ad es. su 100 partite di campionato giocate quante volte statisticamente (e in che circostanze) la sua squadra ha raggiunto o superato i 100 punti:non credo sia necessario spiegare perché...
L’affermazione “abbiamo vinto perché in panchina c’era Baioni e non Pasquini” sarebbe dovuta rimanere una battuta sussurrata ed invece siamo riusciti a farne motivi di discussione seria. Dovrebbe essere stato evidente a tutti coloro che ma ...
Se riguardi con attenzione il primo tempo, vedi che l'impegno dei giocatori non è mancato. Solo che la pallacanestro è come il sesso per gli uomini: non puoi "fingere". I numerosi canestri mancati di un niente erano un sintomo inequivocabile della tensione che avevano, e che abbiamo notato tutto anche in molte recenti partite di campionato, con palle perse con errori marchiani anche da giocatori stagionati come Hatcher o presunti talenti come Bamforth. Ciò è confermato dal fatto che nelle ultime due partite di coppa, dove la tensione ovviamente non c'era perché non ci si giocava niente, hanno giocato rilassatissimi superando i 100 punti. Ci sono allenatori che trasmettono tensione per vari motivi (non entro...) e altri che sono empatici e psicologi. Due su tutti: il già citato Marco Crespi del quasi scudetto di qualche anno fa e, se si vuole un esempio recente, Attilio Caia (si veda il primo tempo della partita di ieri contro Brescia, la seconda miglior difesa del campionato: la sua Varese ha giocato in una scioltezza tale da segnare 63 punti ma non in una partita, nel solo primo tempo!), la cui squadra è l'unica imbattuta nel girone di ritorno. Meditare presidenti di tutta Italia, meditare...
Se si vuole curare la forma e non la sostanza, come mi sembra, allora il fatto di non lasciare la conferenza stampa a Baioni la vedo come una piccola, ma evidente, caduta di stile... D'altra parte lo stile è una di quelle componenti che differenziano le grandi squadre da quelle che aspirano a diventare tali...
In estate pensavo non fosse all'altezza della Dinamo. Più gioca e più sono le volte che tocca ammettere che almeno il carattere della squadra non è all'altezza del suo. Ho scoperto da poco che è figlio di una ex giocatrice di basket brasiliana, ...
Hahaaa, tutto si spiega... ;-)
E in questa intervista racconta di essere cresciuto guardando il gioco di Oscar Smidth, cosa che avevo notato fin da subito (pur non sapendolo e anzi nemmeno pensandoci) perché ne ha la stessa dinamica di tiro come rilascio della palla e tempistica di tiro da quando riceve palla...
[ link ],jonathan-tavernari-ve-pinheiros-forte-para-brigar-pelo-titulo-paulista,1087202
Baioni è stato bravo: ad es. ha lasciato Tavernari in campo nel finale (dove serve di più), primi a farlo. Ha gestito bene i cambi e dato la carica ai giocatori.E ha accolto con molta humanitas il giocatore fatto uscire prima per prendere un applauso. Tante piccole cose, ma si notano... Pasquini trasmette molta tensione perfino a me che guardo dallo schermoo, posso immaginare ai giocatori sul campo...
Sarebbe bello che, come faceva Marco Crespi nell'anno in cui la Montepaschi è arrivata a un canestro dalla conquista dello scudetto, si sedesse per larghi tratti della partita lasciando in piedi a operare il suo secondo, Alessandro Magro, che sapeva essere più bravo di lui. Credo che Pasquini sia abbastanza intelligente e intellettualmente onesto da poter fare, a questo punto, altrettanto con Baioni e, paradossalmente, tutelerebbe così il suo stesso posto.
E se non lo capisce da solo, penso che chi è vicino e gli vuole bene possa spiegarglielo...
Se fossi stato un allenatore, la prima cosa che inculcherei ai giocatori è l'importanza di cercare di segnare 100 punti, poiché difficilmente una squadra avversaria riuscirebbe a far meglio. Da questo punto di vista, l'ultima partita della Dinamo, con 101 punti segnati (e la barriera dei 100 punti superata due volte su tre nelle ultime tre partite) è rimarchevole, perché l'obiettivo in questione è stato raggiunto (e con esso, la vittoria, cvd).
In particolare, l'ultima partita mi è parsa come un'alba, l'inizio di una nuova Dinamo a seguito del rientri di Stipcevic, che ha portato una straordinaria efficacia nel servire tiratori da 3 liberi e una difesa attenta. Con Stip e Spissu play puri, è tutta un'altra musica, e decisamente si vede. Se non ci saranno altri infortuni, la squadra al completo sembra potersela giocare con tutti, in Italia, specie sulla partita singola, ma prob non solo... ;-)
Infatti, al di là del gioco, i giocatori sembrano più uniti che in tutte le altre squadre e questo, alla lunga, potrebbe fare la differenza... Stip è in grado di gestire i finali, e soprattutto può contribuire ad evitare di giocarli punto a punto, consolidando prima un vantaggio.
Mi sbaglierò, ma la mia lettura della gara di ieri è che i giocatori si aspettassero in settimana un giocatore almeno decente, mentre abbiamo visto tutti il livello del nuovo acquisto. Di conseguenza, già in allenamento hanno capito che era un downgrade e che con con lui la squadra non si sarebbe realmente rinforzata. In particolare, Immagino che Bamsforth si aspettasse una spalla in grado di aiutarlo a portare la croce, e invece si è visto che ha dovuto portarla ancora una volta lui perché il nuovo acquisto di personalità in attacco si è un po' imboscato in tutta la partita e in particolare nel finale... Donde una squadra che sembra non crederci più e che, a prescindere dal risultata, non è bella da veder giocare (da questo punto di vista, cioè della bruttezza di gioco, mi ha ricordato la Dinamo di Calvani, che pensava a far fare un canestro di meno anziché farne lei uno in più... :-O )-.
Oggi il genio incompreso non è riuscito a disegnare un gioco per liberare Tavernari e farlo tirare in solitudine. Cosa serve tenerlo in campo prolungatamente senza sfruttarne le doti? Inconcepibile che non venga attuata una difesa ad uomo su ogni ri ...
Anch'io mi sono meravigliato che, essendo ormai Tavernari tenuto d'occhio dalle difese, non ci sia un gioco per liberarlo.
Inoltre, continuo proprio a non capire l'utilizzo di Bamforth, che segue sempre lo stesso assurdo copione. Ovvero, viene impiegato troppo - come anche stasera - arriva spompato al quarto quarto, inizia a sbagliare di tutto ed è costretto a toglierlo, con l'assurdità di giocare i minuti finali senza quello che sulla carta è il proprio miglior giocatore. Ma non avrebbe più senso farlo giocare di meno (20 minuti al max, come scrivo da mesi) e riposare opportunamente per averlo fresco nei minuti finali, come fanno tutti gli altri allenatori di serie A con il proprio miglior giocatore?
..e poi arrivarono i Nas e gli sequestrarono le bustine per fare il vino Non cambiare stile di vita cambia zilleri
Mi pare che Spissu si sia ben ambientato nella nuova categoria e che con lui il gioco sia veloce e fluido, ma soprattutto più imprevedibile e meno arginabile proprio in virtù della maggiore velocità, per cui con lui in regia la squadra sembra far canestro con continuità e precisione come un orologio svizzero. Volevo sapere se quindi, secondo te, con la tua esperienza di allenatore, Spissu sia già pronto e maturo (come sembrerebbe) per avere davvero un ampio minutaggio in regia nei play-off, qualora vengano raggiunti. E, in caso affermativo, se secondo te potrebbe gestire anche i minuti finali di una partita tirata dei playoff (non per tirare, ma per dare velocità e imprevedibilità). Grazie in anticipo!
La seconda eh hai detto (cit. quelo) ....spero che non si ostenti troppo questa vittoria senza senso....
Questa vittoria sarà stata utile se farà riflettere sul fatto che la squadra ha segnato 103 punti senza Bamforth. Questo elemento, sommato al fatto che quando Bamforth gioca troppi minuti, la squadra non rende in attacco, dovrebbe far trarre delle conclusioni allo Staff... sull'impiego e sul minutaggio totale di questo giocatore. Sembra un controsenso che facendo giocare meno un giocatore forte la squadra segni di più, ma se il giocatore è Bamforth e lo fai giocare come play, è così: sarebbe assurdo non prendere atto dei numeri, che lo dimostrano, casomai non si vedesse già riguardando con attenzione le partite...
Infatti se tiene questo rendimento lo confermerei assolutamente per il prossimo anno!
Come ha dimostrato Kerberos qualche settimana fa, Planinic è il 2° miglior centro del campionato italiano (per la precisione 2°-4° ex-aequo). Uno da rifirmare non subito, di più! Inoltre, nella Dinamo, è quello che segna più punti per minuto dopo Tavernari... Insomma, i numeri sono chiarissimi ed eccellenti... :-O
In bocca al lupo, JB! ;-)
Interessante Turbo , però Goudelock e Daye potenzialmente possono spaccare contro il Barca o il Real o il Pana , il nostro buon Jonathan contro una Torino allo sbando e priva di due titolari molto importanti . Senza considerare poi gli equilibri dei ...
Assolutamente d'accordo con te. Goudelock, Odom e Daye (che conosco meno) sono tutti e tre giocatori che valgono il prezzo del biglietto e che possono decidere i play-off per le rispettive squadre,
Per la Dinamo una possibilità a medio termine è quella del cercare un giocatore con un alto rapporto punti / minuti giocati, mentre sul breve termine è quella di sollevare Bamforth dalla regia, di cui si occuperebbero gli altri 4 play o considerati tali: in tal caso, Bamforth diventerebbe potenzialmente un cecchino micidiale, potendo tirare da libero molto più di quanto non sia accaduto finora (e soprattutto stancandosi meno). Dunque, le sue statistiche potrebbero migliorare non poco. Il problema vero, cmq sono le fasi finali dove prob Bostic sarà l'unico che ha tutte le carte in regola (fisico, esperienza, mano, etc.) per gestirli, e quindi il gioco sarà prevedibile e facile da neutralizzare per gli avversari. Occorrerebbero un paio di alternative altrettanto efficaci...
Le cifre di Daye? Ha già giocato in questo campionato confrontandosi con le squadre italiane per entrare in questa classifica? Diei di no.
Grazie della domanda, avevo dimenticato di specificare dato che se ne era parlato molto in questi giorni. Daye ha giocato in Italia un anno e mezzo fa. Ho usato quelle statistiche. In prima approssimazione, sono corrette. Poi , come dicevo, per fare raffronti fra squadre diverse, fra annate diverse e fra leghe diverse andrebbero fatte delle piccole correzioni, che però non ho voglia di fare perché è più impegnativo, Ma credo che Daye quella statistica la confermerà anche quest'anno: spero di sbagliarmi, ovviamente... ;-O
Secondo alcuni “numeri” interessanti che ho analizzato, la
Dinamo ha bisogno anche di un altro giocatore per potersi giocare alla pari lo
scudetto. Qui di seguito, infatti, riporto la media punti per minuto giocato (relativa
alle prime 17 giornate del Campionato, quindi aggiornata ad oggi) dei giocatori
di 4 squadre fra le quali è interessante il confronto: Sassari, Venezia,
Milano, Cremona.
Dato che le medie punti segnati dalle varie squadre non sono
così diverse fra loro (Sassari 85,0 – Venezia 80,8 – Milano 77,2 – Cremona 83,2), il confronto ha un qualche senso, altrimenti se si vuole essere pignoli bisognerebbe “correggere” normalizzando, ma la sostanza – come sarà chiaro fra poco – non cambia.
Come si vede analizzando con attenzione i numeri, tutte le
squadre hanno un giocatore “spacca-partite”, che per Venezia sarà Daye, per
Milano è Goudelock, per Cremona è Odom e per Sassari è… Tavernari. Per quanto sia il mio “pupillo”, non si può sperare che faccia il Daye, il Goudelock o l’Odom della squadra per tutti play-off, se non altro per una questione di scarsa
autonomia.
Per il resto, invece, non mi pare che ci siano differenze eclatanti:
mi sembra che Sassari sia assolutamente alla pari con le altre. Gli manca dunque
un giocatore decisivo nei finali e uno che spacchi in due la partita ma che sia
più affidabile di Tavernari, che fatti i suoi 5 falli va fuori.
Pertanto, se vi fosse la possibilità di prendere un altro
giocatore, quello sarebbe il suo “identikit”: spaccapartite. Ovviamente non te
lo regalerebbero, però se va via Randolph un americano forte si può trovare,
con uno scouting di livello. Il dato principale con il quale valutarlo sarebbe in
tal caso quello che ho mostrato, cioè i punti per minuto giocato.
SASSARI
0,67 Tavernari
0,56 Planinic
0,55 Bamforth
0,45 Hatcher
0,42 Jones
0,39 Polonara
0,39 Pierre
0,38 Randolph
0,38 Bostic
0,33 Spissu
0,29 Stipcevic
0,12 De Vecchi
VENEZIA
0,66 Daye
0,57 Orelik
0,51 Watt
0,45 Peric
0,42 Johnson
0,39 Bramos
0,36 Biligha
0,36 Haynes
0,31 Jenkins
0,26 Tonut
0,21 Cerella
0,20 Ress
MILANO
0,63 Goudelock
0,58 Gudaitis
0,47 Kuzminskas
0,44 Jerrells
0,41 Theodore
0,37 Bertans
0,35 Micov
0,35 Tarczewzki
0,30 Abass
0,30 Cinciarini
0,29 Jefferson
CREMONA
0,63 Odom
0,51 Martin
0,49 Sims
0,42 Ricci
0,42 Fontecchio
0,40 Milbourne
0,47 Drake D.
0,33 Portannese
0,28 Gazzotti
0,25 Ruzzier
0,22 Travis D.
Il Presidente ha ragione… anche perché, a dire la verità, una
svolta importante c’è stata, anche se è passata un po’ inosservata. Mi spiego
meglio. Come accennavo ieri sera, più che la singola vittoria di ieri, mi
confortano assai di più tre cose importanti (specie verificandosi tutte e tre
insieme) che ho notato nelle ultime (circa) due partite:
1) I cambi dei giocatori ora sono “attivi” e fatti già dopo 5 minuti
In periodi precedenti, per molte partite (tranne inizio e prima parte della stagione), c’è stata invece a riguardo una totale anarchia per quanto riguarda il primo quarto. I cambi erano “passivi”, cioè non avvenivano se non alla fine del primo quarto dopo che un giocatore faceva un fallo pur di uscire o se non lo chiedeva lui stesso per stanchezza (tanto che Pasquini in un partita dichiarerà “non mi era mai successo che 4 giocatori insieme mi chiedessero di uscire”). Questa autogestione nei cambi, o comunque cambi passivi, era una vera follia e difatti nelle partite in cui è stata attuata i risultati sono stati negativi (più o
meno dovrebbe coincidere con la striscia di sconfitte). Infatti, non solo i
giocatori si spompavano a giocare un intero o quasi primo quarto tutto d’un
fiato, ma per “poter” uscire, o solo per stanchezza, commettevano un sacco di
falli inutili, con tutte le conseguenze del caso. Dunque, è fondamentale
proseguire su questa linea.
2) Bamforth NON parte in quintetto base
Questo è fondamentale per far
entrare subito in partita gli altri giocatori, e infatti in queste due game in
cui è partito dalla panchina è successo esattamente questo. Inoltre, Bamforth è
un accentrapalloni (gioca da play ma ha un rapporto punti per minuti giocati di
0,55 contro gli 0,35 di Spissu ed i 0,29 di Stipcevic, che sono play più puri e
fanno giocare gli altri). Quindi spero che Bostic, che ha un rapporto di 0,38
(per cui è meno accentratore di Bamforth) sostituisca, almeno a larghi tratti,
Bamforth nel playmaking: ne guadagnerà il gioco di squadra, come già in queste
due partite in cui Bamforth è partito dalla panchina. Inoltre, nella maggior
parte delle partite in cui Bamforth ha giocato più di 24 minuti, la Dinamo ha
perso, per cui va ruotato come gli altri. Pertanto, è importante che Bamforth
parta dalla panchina anche contro squadre più forti di Torino.
3) Tavernari è inserito nelle rotazioni (con ormai la stima di tutti)
Tavernari è il giocatore della
squadra con il miglior rapporto punti per minuti giocati (0,61), seguito da
Planinic (0,55) e Bamforth (0,55). I numeri sono stati calcolati sulle prime 16
partite di campionato, quindi esclusa quest’ultima. Dopo stasera, il rapporto
punti per minuti giocati di Tavernari è ulteriormente migliorato. E’ un
giocatore di striscia utilissimo perché in grado di spaccare in 2 (anzi in 3,
in 4…) le partite, prob l’unico in squadra che può farlo. Due osservazioni a
margine. La prima: il suo tiro da tre mi ricorda, in tutto e per tutto, quello
di un tale Oscar, suo connazionale, che (per i più giovani) è stato il più
grande tiratore da 3 che abbia mai calcato i parquet italiani. La seconda:
suggerii caldamente su questo blog, fin dal mio primo post (tant’è che divenne
il mio primo e unico avatar) di usare Tavernari, nonostante nessuno (compreso
il sottoscritto) l’avesse ancora visto giocare in campionato con la Dinamo,
perché studiando attentamente il suo curriculum ebbi la netta sensazione che
non era mai “sbocciato” semplicemente perché non aveva mai avuto l’occasione di giocare in una squadra di un certo livello (serie A1), ma che se l’avesse avuta
avrebbe dimostrato il suo valore. E così è stato.
Queste tre aspetti insieme secondo me sono più importanti
del nuovo acquisto, Bostic, che ha una media punti per giocati di 0,38 (contro
gli 0,39 di Randolph) e dunque non cambierà più di tanto le cose a livello di
punti, almeno non direttamente, perché indirettamente qualche conseguenza la
immagino…
Nelle px partite, comunque, sarà più chiaro tutto e, se
vengono ancora applicate dallo Staff le novità 1), 2) e 3) come in queste due
partite, sono ottimista su un consolidamento per quanto riguarda il
miglioramento e l’ottimizzazione della squadra dopo la “sbandata” delle 7
sconfitte.
Ottima sgambata contro un avversario “non giudicabile”, gli
stessi tifosi torinesi si “accontentavano” di non prenderne più di 20…
Piuttosto, mi confortano tre cose che ho notato nelle ultime
(circa) due partite:
1) I cambi ora sono “attivi” e fatti già dopo 5 minuti
2) Bamforth NON parte in quintetto base
3) Tavernari è ormai inserito nelle rotazioni (con la stima di tutti)
Queste tre aspetti insieme secondo me sono più importanti del nuovo acquisto, e stasera e nella partita scorsa si è visto chiaramente quanto contino.
Giusto per fare le pulci, se non ricordo male abbiamo fatto quelle giornate senza Hatcher e Bamphort, quindi con molte più responsabilità e tiri per Levi. Direi che Levi usato da guardia avrebbe sicuramente reso quanto avrebbe dovuto. Stop
Certamente. Per cui doppio downgrade di Randolph dalla sesta giornata (fuori dal quintetto base e sminuito di fatto dalla presenza di due giocatori all'apparenza altrettanto forti), e non mi meraviglio se ne ha avuto un contraccolpo. Poi c'è stato l'uso eccessivo di Bamforth che quando ha superato i 24 minuti di impiego è sfociato nella maggior parte dei casi in una sconfitta, perché si stancava roppo e soprattutto perché accentratore di gioco sottraendo responsabilità e iniziative ai compagni. Bamforth, invece, è il giocatore ideale da far partire dalla panchina, ed infatti nella partita ultima contro Cantù ha reso molto di più sia lui che la squadra.
Bostic ha Caserta ha realizzato di media 0,39 punti per minuto giocato, mentre Randolph questa stagione alla Dinamo ha realizzato in Campionato 0,38 punti per minuto giocato. All'apparenza identici sotto questo aspetto. Ma c'è un "MA" grosso come una casa: a parte la differenza di età e la maggiore fallosità del più vecchio, Randolph quando giocava in quintetto base aveva 3 vole su 5 una media per minuto di 0,50! Da quando Pasquini (dalla sesta giornata in poi, con l'eccezione però della settima giornata) non lo ha più schierato in quintetto base, la sua media per minuto è scesa ai livelli di Bostic. Credo che questi numeri diano un'idea della differenza di valore fra i due e delle cause del crollo di rendimento di Randolph... :-O Sarebbe prob bastato reinserirlo in quintetto base...
Magari semplicemente voleva partire in quintetto iniziale e lo ha messo nel secondo quintetto senza dargli spiegazioni. In effetti, se si guarda i tabellini si scopre che il rendimento di Randolph si ferma ai 6-8 punti a partita dalla 6 giornata, cioè da quando Pasquini non lo schiera più in quintetto base (unica eccezione alle 7 giornata). Con il suo carattere, Randolph prob ha bisogno di partire in quintetto base, un po' come fa Sacripanti con D'Ercole. Ma purtroppo lo staff non se ne è reso conto, mentre avrebbe prob potuto semplicemente rischierarlo in quintetto base per recuperarlo... :-O
*** Commento moderato da Sportando ***
Non so se a Caserta giocasse da 2 a 3 ma ho guardato ora le statistiche e a parte contro Sassari se faceva 6 punti o giù di lì a partita era già tanto... A Zadar sembra che il cambio di ruolo gli abbia giovato non poco, per cui usarlo da 3 potrebbe essere un harakiri dal punto di vista della produzione di punti... :-O Inoltre, arrivava spesso a 4 falli, non credo che da 2 questo aspetto migliori... Insomma, le statistiche mostrano che è un giocatore da "maneggiare con cura", diciamo così...
Secondo me Randolph è il tipico giocatore cui dovresti pagare parte dello stipendio in ragione dei punti segnati. Allora sì che lo vedresti darsi da fare... Non dimenticherò mai che quando il presidente di una squadra russa di calcio mise in palio una Ferrari al raggiungimento di un certo numero di gol, il suo centravanti segnò caterve di gol che altrimenti col cavolo che avrebbe fatto...
Solo Pasquini poteva andare a dire ai media di sapere cosa serviva, lasciar intendere che servisse un 4 (come effettivamente è), cercare gente come Rudd e poi prendere una guardia come Bostic; per come gioca, non è neppure un'ala piccola, a prescin ...
Dai pochi minuti di video che ho visto su YouTube Bostic sembra un ottimo passatore e può risolvere vari "problemi" che la Dinamo ha. D'altra parte Hatcher nelle ultime partite ha perso vagonate di palloni in modo sanguinoso. Secondo me, quindi, Hatcher potrebbe essere il px ad essere sostituito. Insomma, credo che di qui alla fine della stagione ci sarà un altro nuovo giocatore, se ve ne sarà l'opportunità sul mercato e Randolph trova un acquirente... A quel punto il miglioramento della squadra potrebbe essere di un certo rilievo, sempre che il nuovo giocatore sia un 4 alla Ruud e magari che sa giocare anche in post basso. E si spiegherebbe anche quello che oggi appare "incomprensibile"... :-O
Grande Planinic, continuo e concreto ormai da tempo, e l'unico giocatore di alto livello... di altezza, cosa che nel basket la differenza la fa eccome. Quando gioca così è fra i migliori centri d'Italia. Ieri ho contato almeno 4 palle recuperate dalla "spazzatura" in attacco e trasformate in altrettanti canestri. Con un nuovo giocatore di grande personalità e di un'altezza adeguata a penetrare con autorità e alta percentuale di realizzazione per fare canestro nei minuti finali delle partite, dove manca molto questo tipo di giocatore, può diventare una squadra molto interessante... ;-)
"...abbiamo bisogno di uno che ci apra il campo".Il problema principale è nei finali di partita, dove - a parte Pierre che si sta ergendo sul gruppo da qualche partita - non c'è un giocatore di personalità che abbia il fisico per fare una penetrazione con un'alta probabilità di successo. Quindi, le caratteristiche mi sarei aspettato menzionasse sarebbero giocatore di personalità, fisico e potente. Di un altro tiratore non so cosa se ne fa... Già in molte partite c'è stato uno squilibrio fra tiro da fuori (troppo) e gioco interno... (latitante per mancanza di play e prob di una varietà di giochi adeguata in attacco) :-O
Da spettatore neutrale, spettacolo indegno e altamente diseducativo... Di certo una lunga squalifica raffredderà loro la testa. Questa è la classica situazione in cui in qls sport ti danno una punizione esemplare. E del resto, se non avviene in questo caso, in quale dovrebbe avvenire?
A Bologna due mezze squadre se le sono menate di santa ragione con uno spettacolo davvero disgustoso per adulti e bambini e ci sono state solo 2 espulsioni da una parte e una dall'altra. Il metro della classe arbitrale italiana è davvero curioso... :-O Sembra che vi sia una difficoltà a distinguere fra le cose che sono gravi e quelle che non lo sono (ogni riferimento a fatti o personaggi di nostra conoscenza è puramente casuale... : - ) W i robot!
Da ex giocatore mal sopporto che le partite vengano decise da dei falli tecnici. Perché se è tolleranza zero, poi deve esserlo anche per la terna... E arbitrare senza errori è semplicemente impossibile....Quindi diamo tecnici decisivi da un lato, ...
Concordo in pieno, e dirò di più. Pur non essendo un esperto di regolamento, mi pare che esista la possibilità di rivedere alcuni episodi negli ultimi 3 minuti, Quindi il "legislatore" ha compreso che gli ultimi 3 minuto sono in qualche modo "speciali", come è ovvio a chiunque. Però si è fermato lì. Invece, se avesse riflettuto bene, si sarebbe accorto che un fischio "educativo" (o per protezione della propria immagine, come scriveva qualcuno) fatto durante la partita è sacrosanto ma ha peso 1, mentre fatto negli ultimi minuto ha peso "100". Perciò, bene avrebbe fatto il legislatore ad imporre agli arbitri di non fischiare negli ultimi 3 minuti per episodi ininfluenti, per non falsare le partite. E' qui che salta fuori la matematica (diverso peso specifico di uno stesso fischio a seconda del minuto di gioco) e il buon senso. Dato che nel regolamento questa regola non c'è, ci vorrebbe il buon senso degli arbitri a capirlo, altrimenti meglio i robot... ;-)
Ho rivisto adesso ...e ' verissimo , LA RIGA non c'entra una mazza nello specifico , TECNICO PER PROTESTE dopo diversi vari avvertimenti . Probabilmente per lo sfondamento di Bamforth precedente , tra L ' altro evidente .
Grazie del chiarimento, questo ci mette tutti d'accordo... ;-)
Mi dispiace ma stai fraintendendo l'intero discorso. Il vero buon senso sta nel rispettare cio' che un arbitro ti dice. Se Pasquini da luogo almeno in un paio di volte (quelle che ho scorto in tv) di non rispettarlo si becca un sacrosanto tecnico. Er ...
Ma allora non si tratta di superamento della linea. Se il problema è il superamento della linea, il mio ragionamento è corretto perché è supportato dalle statistiche. Se Pasquini ha detto qualcosa che non doveva dire è un altro discorso, ma non vi sono prove che sia così, mi pare, o hai delle prove che lo sia?
Non sono d'accordo. Fuori luogo parlare sulla licenziosità che comunque non legalizza nessun tipo di infrazione, ma l'operato dell'arbitro di ieri è stato ineccepibile. Dopo il timeout (punteggio 78-85 a c.ca 2.30 dalla fine / telecronaca on-deman ...
Infatti non ho detto che non ci stava a termini di regolamento, ma che io questo regolamento non l'ho visto applicato le numerosissime volte che succede: un superamento analogo si vede, ripeto, tutte le giornate, con allenatori che pascolano dentro l'area vietate. Quindi l'anomalia c'è ed è inversa, cioè quando va fischiato non lo fischiano, ma è comunque un'anomalia. Il buon senso vuole che un arbitro non falsi il risultato della partita se l'episodio è ininfluente, come in questo caso. Se il buon senso non conta più, allora meglio dei robot arbitri che degli arbitri uomini che una volta fischiano e 100 no... :-O
Avrò poca memoria, ma non ricordo fischi per superamento della linea in tanti anni che seguo la pallacanestro. Altri allenatori (mi pare lo stesso Repesa) pascolano sul parquet invadendolo di continuo e nessuno fischia niente. Pertanto, fischiare questo negli ultimi 3 minuti la dice lunga sulla mediocrità dell'arbitro, magari lo stesso che nella stessa partita sbracciava per annullare un canestro che tutti hanno visto essere buonissimo, tant'è che il primo arbitro ha poi dovuto capovolgerne la decisione... Insomma, anche se tecnicamente persa, la partita di fatto già vinta è stata (solo questa volta) secondo me realmente decisa dall'arbitro, e non credo si insegni questo a degli arbitri professionisti...
Dai Hynes o Dunston a un Pasquini che vedi come te li restituisce ...
No, è preciso, ma il sistema collega la risposta all'ultimo post, per cui se uno non è veloce e l'altro scrive nel frattempo un altro commento si crea il mismatch... Ormai ne sono certo.
Io voglio gente robusta che mena, e almeno cinque giocatori SOPRA i due metri.
Ah, non lo ricordavo, allora auguriamoci che recuperi presto sia fisicamente sia il tiro da 3, che insieme alla sua intelligenza nel "quando" tirare (non basta saper tirare sono i suoi punti di forza. In effetti, ciò che manca alla Dinamo è anche solo l'idea (che non vedo proprio, a parte solo il caso di quel lungo dell'Est di cui ora mi sfugge il nome, che aveva già giocato alla Dinamo anni prima) di prendere un paio di "italianizzati", o almeno uno: in questo Venezia e maestra, per cui si ritrova virtualmente due stranieri in più se non sbaglio, a quel punto in Italia sei dominante, per cui non è strano che batti Milano in casa di Milano, come successo un po' di giorni fa... Ormai tutte le grandi squadre italiane ce l'hanno (ad es. Torino ha Okeke, mi pare), e fa la differenza, a questi livelli...
Non ho capito la correlazione con Stip e l'esito di fine stagione che prospetti 0_0
Non hai capito perché purtroppo per errore avevo risposto al commento sbagliato. Mi riferivo al tuo commento sul fatto che si erano presi molti giocatori occupando tutte le caselle. L'aspetto positivo del'avere già dei giocatori sicuri è che il GM ha già delle certezze e può quindi, se vuole, cambiare altri giocatori in passato inamovibili, come ad es. Sticevic che quest'anno non ha ingranato per l'infortunio, ma anche prima ho notato che giocava molto poco, che spesso è l'anticamera del "beh, forse non è così bisogno...". Insomma, non mi meraviglierei se fosse il suo ultimo anno, considerato anche che con lui la palla gira lentamente mentre, all'opposto, con Spissu gira a 1000. D'altronde penso che presto capirà che Bamforth da play fa disastri, specie nei finali... :-O
Hai ragione in tutto Kerb però questo in giornata è un animale e ti butta giù 17 rimbalzi...
Infatti. L'unico aspetto interessante è che così Stipcevic sarebbe sostituibile, e se intuisco cosa ha in mente lo farà, magari a fine stagione.
Secondo me se si tolgono palloni a Bamforth lui sarebbe più lucido nei finali di partita. Anche per questo Daye sarebbe più utile
Più che altro a Bamforth, che secondo me è un bravissomi ragazzo e che stimo molto, andrebbe tolto il playmekeraggio: uno perché essendo di natura un accentratore di gioco è un antitesi in partenza, e infatti con lui la squadra (intesa come altri 4 in campo) segna poco; due perché è una guardia tiratrice di eccellente livello ma un play sicuramente no, se non in situazioni di emergenza; terzo perché è un ruolo stancante e si è visto che anche sotto questo aspetto paga a fine partita.
Jones e Planinic sono ottimi, il problema è che non vengono serviti con passaggi di qualità dai play inventati (tipo Bamforth) della squadra e ci sono un sacco di palle perse. Ma una squadra senza un gioco interno continuo ed efficace con la sola lotteria dei tiri da 3 non va lontano. L'asse pivot play è fondamentale, uno solo dei due buono non basta.
Beh, Rudd non è da valutare, è da prendere.... ;-) Con un elemento alto e più fisico dalla buona media punti non ci si può che guadagnare...
Monaco è un esempio di bella squadra da studiare come esempio, Scelta di un giocatore come Craft con un QI cestistico altissimo (Anche Sacripanti ama questo tipo di giocatori: Leunen, Rich...). Coach straniero. Panchina lunga. Tutte cose copiabili, se uno volesse. Ad esempio, non penso che un allenatore dell'Est costerebbe più di tanto, e di sicuro ne saprebbe di più di basket di molti allenatori italiani non di punta, e darebbe un carattere e livello internazionale alla squadra, come Monaco appunto.
Beh, se c'è un vantaggio nell'essere GM-Coach è che è più facile ottenere un rinnovo, e non occorre spiegare perché. Quindi, questa è stata una cosa intelligente. Per il resto, un coach puro è senz'altro preferibile, ma è anche giusto che ci abbia provato. Ognuno a un limite di incompetenza (il famoso "principio di Peter"), ma se non ti cimenti non puoi scoprire a che livello è... Ora penso che lo abbia scoperto anche lui, e che prepari una transizione "soft" che avrà le tempistiche del caso (immagino mesi).
Ho aggiornato le statistiche che feci alcune settimane fa relativamente al campionato: ogni volta che Bamforth ha giocato 32 o più minuti, la Dinamo ha perso (sempre tranne una volta, in pratica, 4 volte su 5), il che conferma che non è una buona idea che giochi più di 20 minuti.
La ragione è che deresponsabilizza gli altri: lo dicono i numeri e lo si vede chiaramente guardando le ultime partite, in particolare le ultime. Ad esempio, sabato tutti (tranne Polonara e Hatcher) davano sempre palla a Bamforth dando la sensazione di volersene lavare le mani, per cui il gioco sardo era prevedibilissimo e monocorde, oltre che giocoforza inefficace.
Risultato: a tabellino di fatto solo 3 giocatori, agli altri praticamente le briciole, mentre di solito (vale per tutte le squadre) una squadra equilibrata ha almeno 5 giocatori in doppia cifra quando vince. Quindi, uno squilibrio evidente, che va al di là del minutaggio in sé.
Conduco in pieno. L ingresso di Tavernari forse poteva dare una scossa psicologica ma questo incompetente non l ha capito
Mi deve essere sfuggito dalla telecronaca: cosa è questo "no" a Baioni al quale fate riferimento nei commenti? Grazie in anticipo!
Beh, se non si gioca largamente la zona contro una squadra che non ha tiratori pericolosi, non so quando si giochi la zona. Questa non può essere una colpa dei giocatori: i giocatori fanno ciò che l'allenatore gli chiede.
Nel finale, gestisce i palloni sempre Bamforth, che però in molte partite si è rivelato inadeguato a farlo, vuoi per stanchezza, vuoi perché non ha il fisico per farlo.
La squadra appare, da diverse partite, completamente sfilacciata, e a dire la verità chiamarla "squadra" è una parola grossa, è quasi tutto affidato a iniziative personali estemporanee con penetrazioni spesso suicide perché i compagni non ti aprono prima la difesa. Se questa è una squadra, allora io vedo un'altra partita
rispetto agli allenatori...
In sostanza, la squadra appara abbandonata a se stessa, confidando sul talento dei giocatori. Questo poteva funzionare con Meo, che sceglieva giocatori più fisicati e concludenti, ma non con giocatori dal fisico "a mammoletta", di cui questa Dinamo imbottita, bassi e con pochi muscoli. L'unico forte fisicamente degli ultimi due anni, DJO, è stato fatto scappare... :-O Il basket non è un gioco per mammolette, se vuoi vincere un trofeo...
Incomprensibile il fatto che non ci sia un giocatore in grado di segnare in post e che l'unico giocatore che ci mette il cuore e che carica la squadra, ovvero Tavernari, sia stato escluso dopo la prestazione monstre dell'ultima partita. I giocatori che giocano bene e che trascinano i compagni vanno premiati, non puniti. E' l'ABC...
Questa sconfitta (peraltro con 88 punti, un Jones forse
influenzato e un arbitraggio mediocre) vale più di una vittoria. Infatti, grande
scelta del duo Pasquini-Baione di far giocare Tavernari, che finalmente ha potuto
esprimersi appieno e dimostrare che nelle rotazioni ci può stare benissimo,
oltre al grande cuoooooore che mette sempre (come pure Spissu), caricando anche
i compagni, e quando è entrato nel terzo quarto la Dinamo ha fatto un recupero
strepitoso. Inoltre, è un pungolo per Polonara, che è molto discontinuo. Jonathan
è una forza della natura, dà la carica a tutti, entusiasmo a 1000!
Ci penserei 100 volte prima di dar via un talento potenziale
come Randolph (che nelle prime partite ha dimostrato). Non ha grandissima
personalità, ma piuttosto che dare via un “3” dopo che negli anni scorsi hanno
fatto tutti pena, lo farei partire in quintetto base per dargli fiducia, come
con grande intelligenza ha fatto Sacripanti con D’Ercole, che in quanto a poca personalità
assomiglia a Randolph; e D’Ercole ha così fatto 15 buoni minuti “utili” alla
squadra, perché così il buon Pino non fa giocare più di 20-25 minuti a testa
gli altri giocatori (che specie a maggio sarà fondamentale).
Il rischio concreto è che, se va via Randolph, “si rompa il
giocattolo”, anche perché Pierre non avrebbe più un pungolo adeguato, per cui
si potrebbero perdere alla fine non uno ma due giocatori, gli unici due “3” di
qualità imbroccati dalla Dinamo negli ultimi anni… :-O Per non parlare del
fatto se per disgrazia si infortunasse Pierre, di certo non lo può sostituire il
buon DeVecchi o una “mini”-guardia. Tavernari in Italia può fare benissimo la
riserva del 4, non capisco perché andare a cercar rogne… Gli aggiustamenti
necessari sono semmai altri: basta guardare squadre come Avellino e Brescia e “ispirarsi”...
La sensazione è che la differenza principale fra la Dinamo e
Avellino, prima in classifica, non sia tecnica ma semplicemente la diversa fiducia
trasmessa dall’allenatore ai giocatori. Quelli di Avellino sono rilassatissimi,
quelli di Sassari oggi erano tesi e tutti con teste chine in panchina all’inizio
del terzo periodo, quando erano pure riposati dall’intervallo, per cui era sfiducia
non stanchezza... L’aspetto psicologico
è fondamentale in una squadra, tanto più se basi tre quarti del gioco sul tiro
da fuori (peraltro proporzione che non ha mai visto nessuna squadra italiana vincere trofei, che io ricordi): il talento da solo non basta!
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