Pasquini: Dobbiamo essere bravi ad arginare Torino. Randolph? Sarà della partita
Le parole del coach di Sassari
Randolph sarà della partita?
“L’ho reinserito nel gruppo, abbiamo parlato, mi ha fatto una buona impressione e si è allenato molto bene sia ieri sia oggi. Sono contento di averlo richiamato e farà parte della squadra domani”.
Che tipo di ragionamento stai importando in vista del girone di ritorno?
"Lo sto impostando sul fatto che dobbiamo limare i dettagli, le mancanze che abbiamo avuto fino ad oggi. Penso che le nostre problematiche siano di natura difensiva, perché offensivamente la squadra sta attaccando bene, sta segnando tanto, si passa bene la palla, sono tutti coinvolti. Da un po’ di tempo a questa parte la nostra difesa non è di livello ed è per questo che credo che mettere un po’ di fisicità nel perimetro e un po’ di qualità difensiva in primis ci possa dare una mano e far sì che queste 14 giornate ci permettano di raggiungere quell’equilibrio e la consistenza che ci faccia piazzare fra le prime otto”.
Al di là delle prestazioni in campo con Cantù e Utena hai visto una risalita della carica emotiva del gruppo?
“Penso che siamo venuti fuori dalla scoppola della F8, Cantù e Utena mi hanno dato le risposte che volevo avere ma adesso siamo in una fase in cui dobbiamo andare avanti in questa maniera e dobbiamo essere forti, perché ora a livello di campionato giochiamo partite di estrema importanza: affrontare Torino, Reggio e Bologna prima della sosta e subito dopo Milano ci mette in una situazione in cui dobbiamo essere pronti subito. Vedo bene i ragazzi, ho visto il gruppo che è voluto venir fuori dalle secche, che ha voluto lavorare in modo da togliersi anche le ultime tossine legate a Pesaro e la mancata qualificazioni alle F8. Di sicuro rimane quello che ci ha insegnato il girone di andata: possiamo perdere con tutti - perché abbiamo perso con Capo d’Orlando e Pesaro - e possiamo vincere con tutti - perché abbiamo vinto ampiamente con Milano e Trento e siamo andati all’overtime con Venezia e Avellino. Penso che ci serva poco per diventare una squadra con la consistenza necessaria per gestire i finali, per avere equilibrio sia dopo le sconfitte che dopo le vittorie. Questo detto partendo da un’analisi tecnico-tattica che evidenzia in maniera chiara che dobbiamo essere più forti a livello difensivo, perché in attacco ci siamo”.