Erbio

Osservando i risultati di Pianigiani a Milano e confrontandoli con
quelli ottenuti prima a Siena e poi in Israele comprendo quanto conti la
società ed il tifo per fare la fortuna di un allenatore. A Milano la
società è di qualità molto bassa e il tifo non ama il prorpio coach
(come non amerebbe alcun coach che non vincesse tutto subito).
Sommando
questi attriti ai limiti del Piagnigiani viene fuori uno dei peggiori
anmalgama visti negli ultimi anni in casa Olimpia. Dall'uscita di Banchi
che era il meglio di tutti, ma non fu capito, uno schifo

Sono anni che vengono evidenziati i limiti di Proli, Portaluppi, Hruby, ... Hanno prima adagiato la salma di quella che era l'Olimpia nel fango, poi coperto con una discarica. Chissà se lo hanno fatto anche per soldi o solo per ignoranza.
Una Società da rifondare.

Ormai il basket ha preso altre strade e non passa più per Milano

I risultati deludenti dell'Olimpia Milano negli ultimi anni non sono la presunta incapacità degli allenatori o dei giocatori. Questi sono gli effetti di qualcosa che è a monte e che non può essere risolto. Qualcosa di strutturale. Anche perché cambiano i protagonisti, ma rimane (anzi in certi momenti peggiora) il quadro generale.
Dispiace pensarlo, ma è così: la non-squadra di una non-società. In questo quadro si capisce perché Repesa non si senta di doversi dimettere. Prima di lui dovrebbero sentirsi inadeguati tutti i vertici societari, tutti i consulenti, .... cioè nessuno.
Se accettiamo questa idea e smettiamo di sognare forse potremo apprezzare i successi di Milano in Eurolega - quando arrivano - e accettare le poche sconfitte in Italia. Per alcuni saranno "soldi buttati", ma Armani li ha e li spende come gli pare.
In Italia c'è stato un tentativo (forse con aspetti un pò criminali) di creare un'oasi nel deserto, che ha avuto un certo successo, ma che poi è miseramente fallita: la Mens Sana di Minucci a Siena. Una malaugurata fiction che è diventata per breve tempo realtà grazie a tanti fattori unici e irripetibili, ma che è crollata alla prima reale difficoltà: un palazzetto da 5000 posti

Ricordo come fosse ieri quando incontravo Kaukenas a fare la spesa alla COOP. E ho ancora negli occhi l'incidente al ginocchio per quella spinta da dietro. Fortunati a Reggio a poterlo ancora incitare.

Tu si che te ne intendi. Una ricostruzione storica, la tua, degna del miglior David Irving. Sarà un caso che a Milano tutti gli allenatori se ne vanno asfaltati dall'ambiente? Nel caso di Banchi, per esempio e se non ricordo male, ci furono anche le critiche tecniche a inizio stagione dell'allora presidente Portaluppi (un grande!)
Ripeto. Contenti voi noi lo siamo ancora di più di prendervi per i fondelli.

Infatti! Goditevi questo staff: www.olimpiamilano.com/staff-dirigenziale-2. 25 uomini e donne di successo. In particolare l'ultimo dell'album. E tu stai ancora a far la pipì per marcare il territorio ...

Caro Luca Banchi, il tempo è galantuomo e adesso chissà che potrà essere detto contro di te e a difesa di questa gestione societaria.
Lunga vita a Hruby, l'antiguru, il Jim Messina del basket.

Come come apprezzavo Obradovic al Pana, così lo detesto oggi a Istanbul. Spocchia insopportabile a tal punto che inizio a tifare per gli avversari della sua squadra. Dispiace per Datome

Premessa per i pochissimi lettori: messaggio fuori tema che risponde a un messaggio altrettanto fuori tema.
Il concetto di troll in questo contesto è molto relativo. Un troll autorizzato era per esempio il rimpianto-da-te-ma-non-da-me "thecoachforever". I suoi commenti a me risultavano particolarmente provocatori ... Solo che faceva parte del gruppo egemone e per questo era letto con soddisfazione dai tifosi milanesi.

Relativamente allo stato attuale vedo questa come una nemesi ed il mio pensiero va a Luca Banchi

No comment

Grande Pana! Calathes sfiora la tripla doppia. Bouroussis un gigante. Chi sicuramente non vede l'ora di giocare è Gentile che certo (se non è sciocco) intravede la possibilità - finalmente - di imparare a giocare a basket in un ambiente dove il basket si gioca, non dove si vede giocare.

L'importante è non sbagliare la direzione di corsa perché altrettanto vicina è l'ultima posizione. Mi correggo, ben più vicina.
Sarebbe il capolavoro dell'antipresidente Proli suppostato dall'anticonsulente JP Hruby

Gli allenatori passanno, ma le batoste restano. Quindi i casi sono tre: o la dirigenza non li sa scegliere o non sa fare la squadra o tutte e due le cose insieme. Io comunque partirei da Hruby:il Jim Messina del basket

Solo un modo di dire per esprimere l'idea che mi pare non ci siano mezze misure per la squadra: o bene bene o male male.
A me ve bene in ogni caso.

Milano a un bivio: vincere o perire. Se iniziano a giocare bene e magari a difendere sono problemi per tutti a partire da coloro che non amano né i tifosi milanesi né la società meneghina.

Forza mitici prassini

No comment

Il confronto tra i roster è impressionante. Sicuramente Trinchieri fa rendere la squadra al massimo. E' arduo pensare la stessa cosa per Repesa. Ma vai a sapere, magari si ritrova in mano una squadra pensata dai cervelloni dell'Olimpia: Hruby e Portaluppi in testa.
Per ora sembra un film già visto.

Queste dichiarazioni sono poco condivisibili. "Dispiaciuto per questo grandissimo pubblico" mi suona stranto. In Italia una squadra si identifica nei propri tifosi. Non pensa a un pubblico.
"Partiti molto male con poca concentrazione". Are you kidding me? Giocate contro il Real e partite con poca concentrazione?

Tu ci scherzi, ma sarebbe una coppia intrigante

Forza Luca!

Wow!

Era tutto ampiamente prevedibile.
Farei un commento identico a quello che mi venne moderato un paio di giorni fa - dopo la sconfitta di Milano al Pireo - perché il nostro padrone di casa pensò fosse un flame (ma così non era).
Effettivamente venni aggredito da alcuni "squadristi" (concedetemi il termine) milanesi che invece di riconoscere i limiti europei della loro società (coaching compreso), per mancanza di argomenti iniziarono a parlare di questioni senesi ...
Stasera tutti quei limiti sono tornati a galla e Milano (negli ultmi minuti che ho visto) ha mostrato una difesa talmente imbarazzante che anche Othello Hunter è sembrato un gigante (e in effetti lo è).
Contenti loro ... Io fossi nei panni dei tifosi milanesi sarei incazzato come una biscia. Con quel popò di roster ...
Chiosa: senza una società vera in Eurolega si va poco lontano.

*** Commento moderato da Sportando ***

Ma non hai niente di meglio da fare che scrivere banalità su sportando? Che so, una famiglia, qualche amico, riposarti un pò

Ammazza che bacchettoni! Ancora vi rode di aver preso sonore bastonate sul campo. Capisco, la squadra di Siena di quegli anni era troppo più forte delle altre italiane, in particolare Milano.
Se questa sentenza vi fa stare più sereni, ben per voi. A me non cambia nulla.
Notte.

Cavolo, che roster che ha Milano ...
Così vince anche quel prollo di Proli

Grande Pianigiani! Saranno problemi per il Maccabi. Si lamenterà, tratterà tutti male, ma otterrà grandi risultati. Chi scommette con me?

Stasera gli avvoltoi hanno mangiato gatti e i topi di campagna escono dai loro buchetti ballando e brindando alla luna!
Lunga vita a Reggio in questa sfida contro Golia

ITALIA Olimpia Milano (licenza poetica)

LOL!

Forza Repesa! Se insisti ce la farai

Tanti auguri di vittoria a Milano e ai suoi tifosi

Che abbia ragione o torto conta poco. L'arbitraggio e' stato insufficiente. Questo rende il risultato finale poco attendibile e fa pensare che ci sia una volontà politica che va al di là dei meriti sportivi.
A queste condizioni l'Eurolega perde importanza ed è ragionevole l'idea che vada boicottata

La Monica chi è? Una vostra amica? Gli arbitri invece sono stati insuff.

Nel supplementare De Colo ha vinto la partita. Teodosic giocatore di classe (Hines sempre un bell'atleta). Dall'altra parte è mancata un pò di personalità. Datome un ottimo giocatore, ma ancora poco "cattivo".

No, no. Non capisco il senso del tema allenatori in questo contesto, ma se decontestualizziamo, immagino tu possa avere qualche ragione (tra l'altro hai dimenticato Alessandro Magro, esonerato da Omegna).
Parlare di "scuola senese" è troppo. A Siena non c'è una tradizione sportiva degna di nota e come nella Tebe di Pelopida ed Epaminonda, si vivono fulgori transitori legati alla presenza di singole persone illuminate.
Siena e lo sport sono un pò agli antipodi: qui c'è il Palio.
Però tu allontani la discussione dall'Olimpia. Armani sta mantenendo infatti una società di incapaci e di circonventori di incapaci

Ma quanto è ridicolo questo post ...

Non ho dubbi al riguardo. Credo da sempre infatti che a Milano non esista allenatore che riesca a esprimersi con quella società alle spalle. E aggiungerei - ma di questo scrivo solo per ciò che ho letto su Sportando - con quel tifo organizzato.

Ho visto solo il primo quarto. Per quello che ho visto, si notava Brindisi che andava molto veloce e Milano che cercava di giocare a quel ritmo non avendone i mezzi. Repesa sarà anche un ottimo allenatore, ma a me non pare proprio. Si sa adattare a situazioni diverse?
Sai quanto era meglio Luca il maremmano ... ma ben gli sta a certi tifosi saccenti di basket e di vita

E' vero, ma a un asino che si crede di essere il bimbo nella mangiatoia.

Era tanto che non commentavo, ma come si fa a perdere un'occasione come questa!
Milano non finisce mai di stupire e regalare piccolissime soddisfazioni (si fa per giocare) ai tifosi avversari. Forza Proli, continua così!

Dispiace sola che Hackett stia sbagliando colore sportivo. Quello giusto, nel basket, sia in Grecia che in Italia è il verde, non il rosso. Quindi lui se dopo aver provato il verde vincente italiano avesse provato il verde attualmente perdente greco sarebbe stato meglio. Ma ce ne faremo una ragione.

A noi fa molto piacere che Hackett stia tornando ai suoi livelli in un posto dove la palla a canestro è sentita. A Milano si era spento per forza: giocava in una non-squadra gestita da una non-società.
Dispiace per i veri tifosi, ma questi sono discorsi vecchi, iniziati ai tempi di Scariolo e tutt'ora validi. E saranno validi almeno fino a quando non cambierà l'impianto societario dell'Olimpia.

Allora siete proprio masochisti!

No, dico: la Vanoli contende il primato a Milano! Ormai si vola ad altezza bassotti e giustamente a voi basta. Ma vi ricordate i tempi leggendari in cui con Scariolo in panchina avete conteso alla mitica Montepaschi la coppa italia? Era il medio regno? Oggi ci si deve accontentare: voi del pane secco e dell'acqua, noi delle briciole. Così fate voi e così facciamo noi. Credimi, la differenza non è granché

Vanno fatti i complimenti all'EA7 Milano che "sbanca" Cremona e si porta in testa al campionato di serie A.
I grossi investimenti fatti durante l'estate e il cambio dell'allenatore hanno effettivamente determinato grandi passi avanti, ad esempio riuscire a sconfiggere la squadra di una città (non me ne vogliano i cremonesi) famosa anche per la deliziosa mostarda oltre che per un'indomita squadra di basket.
Grande Olimpia!

Un mito Schortsanitis! Peccato non averlo in Italia

Il basket italiano esce dall'Eurolega con le ossa rotte. Dispiace per il movimento cestistico, ma questi risultati dicono che la politica italiana del basket è fallimentare. Petrucci appare incapace tanto quanto la banda dei dilettanti al comando dell'EA7. L'unico che è riuscito nell'ultimo decennio a tenere alto il nome dell'Italia è un plurinquisito e i due allenatori più vincenti sono senza lavoro. Cose incredibili

Niente di meglio delle vittorie per zittire i tifosi avversari. Rimane il dubbio di una continuità trovata solo quando è venuto ad assentarsi Gentile. Vedremo al suo ritorno come reagirà la squadra