Venezia-Milano in campo per gara-3, le ultime dalle sedi
De Raffaele vicino al recupero di Goss, ma toccare l'attuale trio di extracomunitari sarebbe un rischio. Per Repesa solito dubbio di roster con un Cinciarini al seguito
Walter De Raffaele, tornato a casa con quel serviva, ovvero un successo in trasferta, riparte dai tanti buoni segnali visti a Desio. Squadra in grado di costruire parziali importanti, come nel terzo quarto di gara-1, squadra in grado di mostrare una reazione anche quando tutto pare perduto, come in gara-2. «Ma nel primo tempo Milano ci ha insegnato qualcosa, ovvero la fisicità che può garantire. Anche noi dovremo salire a quel livello» il pensiero ultimo espresso in sala stampa, per un obiettivo da perseguire con gli stessi uomini. Phil Goss migliora giorno dopo giorno, ma sarebbe un pericolo intaccare il trio di extracomunitari attuale, ovvero Green, Krubally e Pargo. Da quest'ultimo si attendono segnali importanti in una serie in cui ancora non ha lasciato il segno, con 7.5 punti, 4.5 assist e 3.5 palle perse in 26' di utilizzo di media.
Energia e fisicità per Venezia, testa per Milano. Jasmin Repesa ha apprezzato l'aggressione della sua Olimpia Milano nel primo tempo di gara-2, meno il calo del terzo quarto: «Troppo nervosismo. Si vuole fare bene a tutti i costi, ma non si deve esagerare». Mestre diventa così crocevia fondamentale, con il solito dubbio legato al turnover. Stanko Barac a parte, dopo Jamel McLean in gara-2 è toccato a Charles Jenkins rimanere a guardare. Andrea Cinciarini è partito con la squadra ma lavora in vista di gara-4, quindi la coppia di play dovrebbe essere ancora rappresentata da Lafayette e Kalnietis. A Trento, nella prima trasferta di questi playoff, Repesa rinunciò a Rakim Sanders, 7 punti in 13' con 3 palle perse nell'ultima sfida di Desio.
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