Il derby parla milanese: l'Olimpia sbanca nel finale il parquet di Cantù
Milano vince 78-71 contro Cantù volando in testa alla classifica da sola. La partita decisa nel quarto finale
(Ciamillo & Castoria)
Tabellini:
CANTU’: Berggren 10, Abass 4, Heslip 6, Ross 3, Zugno, Wojciechovski 2, Cesana, Johnson 28, Tessitori 2, Hodge 16. All. Corbani.
MILANO: McLean 15, Lafayette 18, Amato, Cerella 8, Pecchia, Magro, Cinciarini 7, Jenkins 4, Hummel 8, Barac 7, Simon 11. All. Repesa.
LA CRONACA:
Inizio spumeggiante ed aggressivo quello dei padroni di casa dell’AcquaVitasnella che, con le triple di un ispirato Hodge e le stoppate di un solido Berggren, volano sul 19-8 dopo 6 minuti. L’EA7 replica subito, dopo il time out di Repesa, con due canestri consecutivi dall’arco di Cerella e Simon e riaggancia. La tripla sulla sirena di Johnson regala a Cantù il 24-16 di fine primo quarto.
Non brilla in avvio seconda frazione però la squadra di Corbani e Milano ne approfitta: spinta dai canestri di Lafayette e Hummel, ricuce lo strappo e impatta a quota 28 col 2+1 di Barac. Il primo vantaggio dei milanesi arriva a 6’13’’ con il sottomano di McLean, subito replicato da Berggren dall’altra parte (30-30). Tessitori fa fatica in marcatura su McLean ed il colored dell’EA7 fa 4-0 portando nuovamente in vantaggio la formazione di Repesa. L’AcquaVitasnella non sta a guardare e con Abass sugli scudi pareggia 34-34 con 3’31’’ sul cronometro. Heslip però litiga col ferro (0/5 da 3) e Milano, con McLean e Hummel ancora protagonisti, chiude avanti 36-41 alla pausa lunga (12-25 il parziale).
Prova a scappare l’EA7 in apertura terzo periodo coi canestri di Jenkins e dell’ex Cinciarini, ma Cantù rimane aggrappata alle giocate di Berggren e all’atletismo di Johnson, che segna anche da lontano (46-49). Hummel schiaccia in tap-in e Simon colpisce dai 6’75’’, Milano prova di nuovo la fuga (47-54) e Corbani chiama il minuto di sospensione con 4’21’’ da giocare. E’ ancora la versatilità dell’ultimo arrivato in maglia canturina a tenere in vita l’offensiva locale, che con la penetrazione di Hodge accorcia sul 51-54 costringendo questa volta Repesa a fermare la gara col time-out (2’03’’). L’ex Red October è però ispirato: segna, prende rimbalzi e l’AcquaVitasnella, dopo 30 minuti giocati, è sotto di una sola lunghezza (53-54).
L’ultimo quarto comincia con la prima vera giocata di un, fin qui, evanescente Ross che corregge al volo l’ennesimo errore dal campo di Heslip. Poi Johnson dall’arco segna il +4 canturino ma l’EA7 reagisce ed accorcia con la tripla di Cerella ed i centimetri di Barac (60-59, 6’40’’). E’ la tripla di Simon a regalare il nuovo sorpasso milanese, mentre di Cerella il canestro del 60-64, con un bel taglio nel cuore dell’area biancoblu in contropiede, dopo un paio di pasticci offensivi degli uomini di Corbani. Il gol di Heslip (1/8 da tre punti) vale il -1 per l’AcquaVitasnella, ma Lafayette prende per mano Milano negli ultimi minuti e la conduce con determinazione ed autorevolezza sul 67-74 con poco più di un minuto sul cronometro. Sono di fatto le giocate che regalano il derby all’EA7: Cantù realizza due volte con Johnson, ma Milano vince 71-78.
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