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PhilipDecker

PhilipDecker Le sue info
Data iscrizione 10/11/2013
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Ultima volta su Sportando 18/12/2017 @ 21.58
102 Commenti

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  • Citazione ( Jackthesnap 18/12/2017 @ 21:37 )

    Idolo... Per quanto ha inciso su questo sport lo metto solo dietro ad mj

    Secondo me il paradosso di Kobe Bryant è che proprio essere stato una sorta di clone di Jordan faccia sì che, guardando ora alla sua carriera, non possa essere considerato un innovatore o uno che ha in qualche modo rivoluzionato il basket. I suoi numeri sono impressionanti, sulla carta è uno dei più grandi, però da questo punto di vista, secondo me, finirà per essere quasi il simbolo della fase di passaggio tra Jordan e Lebron James. Peraltro nei Lakers dei primi 3 titoli il "maschio alfa" era Shaq, e nè MJ nè Lebron hanno avuto in squadra un giocatore così dominante. Gli anni '80 sono stati di Larry e Magic, i '90 di MJ, i 2000 di Shaq e Kobe, mentre il decennio 2010-2020 avrà il volto di Lebron. Kobe ha raggiunto dei record che probabilmente verranno già superati da James. Quando anche quest'ultimo si ritirerà, forse l'unica voce in cui Bryant si troverà avanti sarà il numero di anelli vinti (e qui si aprirà la discussione sul livello delle avversarie incontrate).

  • Concordo con chi ha scritto che questa cosa dei contratti di 1 giorno ha poco senso. Lo penso anch'io perché, come già detto da altri, quello che uno ha fatto per anni in una franchigia non viene cancellato per il semplice fatto che ha chiuso la carriera da un'altra parte. E così, allo stesso modo, il contratto di 1 giorno nulla aggiunge a quanto fatto in precedenza. Wade a mio avviso non ha bisogno del contratto di 1 giorno per ribadire il suo legame con i Miami Heat, pare quasi che lo voglia fare per lavarsi la coscienza e far capire definitivamente che se n'era andato per uno scazzo con Riley e non per la reale volontà di lasciare Miami. Il suo addio per me è stato chiaro, del tipo "caro Pat, pensi ancora di approfittare del mio amore per la franchigia per potermi offrire pochi soldi e, dopo tutto quello che ho fatto, farmi accettare? Beh ti sbagli, e adesso ti dimostro che dico sul serio e cambio squadra". Ok, hai fatto la tua scelta e lui la sua. Chicago, ora Cleveland, poi magari altro ma vai fino in fondo e tienti lontano da Miami finché c'è Riley. Questo, ripeto, non cambia una virgola quanto hai fatto per quella franchigia.

  • Ciao ciao Bulls...

  • Gli Hornets navigano da anni nella mediocrità e sono un'altra di quelle franchigie in cui manca una vera superstar, cosa che in NBA è letale e non ti porta da nessuna parte. Non so se si tratti del solito problema di Jordan di attorniarsi di yesmen piuttosto che di gente capace che magari lo contraddica, fatto sta che i livelli più alti gli Hornets li raggiunsero negli anni '90, quando MJ era ancora un giocatore dei Bulls. L'esempio di Toronto - che dopo una bella pulizia è riuscita a costruire belle squadre pur in un posto un po' svantaggiato rispetto ad altri - testimonia a mio avviso che possibilità di svoltare ci sono e che se questo finora non è avvenuto è perché magari ci si è affidati alle persone sbagliate. Per me sarebbe ora di cambiare, partendo proprio dal GM.

  • Ragazzi, lasciando per un attimo stare discorsi legati a sfiga e maledizioni, ricordiamoci di quando Cuban, che era praticamente una sorta di fratello maggiore/zio di Parsons e che ci usciva pure a divertirsi, di fronte alla richiesta di contrattone del ragazzo preferì vederlo andar via piuttosto che dare una montagna di soldi a uno le cui condizioni fisiche non inducevano a fare una scommessa simile. Questo solo per dire che gli indizi per ipotizzare problemi di tenuta del giocatore c'erano...ovvio non si poteva sapere quante gare avrebbe saltato ogni anno, ma non era nemmeno uno che scoppiava di salute e che di fronte ad un infortunio pensi che da lui non te lo saresti aspettatto...

  • I Nuggets da dopo Carmelo Anthony non hanno più avuto in squadra una vera superstar. Servono le superstar - Gallinari ovviamente non lo è - per fare il salto di categoria, a maggior ragione in una divisione competitiva come l'Ovest. Questo secondo me si era già capito tempo fa, ma Gallo ha preferito vergare il contrattone e via, anche perché non si è legato a lungo a Denver e tutto sommato è ancora giovane (ha 28 anni). Al prossimo giro, avendo già portato a casa la grana grossa, spero che Danilo punti ad una contender per provare a chiudere la carriera NBA con un anello.

  • Citazione ( albyliti 26/09/2016 @ 22:00 )

    "Ormai leader della squadra" solo per un anno. Comunque spero veramente che venga tradato per dare un senso alla sua carriera

    La penso come te. Tra l'altro Gallo non è una superstar nè un uomo franchigia, ma un buonissimo giocatore di contesto con qualche problemino di troppo a livello fisico. A Denver rischia proprio di marcire, in una franchigia senza speranza (a Ovest poi, figurati). L'hanno anche coperto di soldi, per cui capisco queste dichiarazioni. Però, considerando anche che quasi certamente non sarà mai un All Star, mi chiedo se veramente voglia restare in una squadra la cui ambizione è fare i playoff anziché provare ad avere un ruolo importante in una contender. Forse mette in saccoccia altri soldoni in Colorado e poi a 30-32 anni prova a fare il salto e giocarsi il tutto per tutto negli ultimi anni di carriera: speriamo...

  • Citazione ( vimetus 17/09/2016 @ 18:01 )

    Personalmente trovo che ci sia qualcosa di subdolamente immorale nel fatto che un uomo guadagni cifre tanto esorbitanti tirando un pallone in un cesto o prendendo a calci una palla su un prato... Non posso fare a meno di pensare che un onesto lavorat ...

    Sul fatto che siano privilegiati e che siano dei co...ni a non aver pianificato un minimo la gestione dei loro soldi dopo averne guadagnati a pacchi sono d'accordo. Vero anche che, specie in un momento di crisi con la gente che perde il lavoro e ha famiglia, storie come queste possano far girare le palle. Però parliamoci chiaro: questo discorso dell' immoralità dei guadagni degli sportivi professionisti è a mio avviso scorretto alla base. In ogni settore i lavoratori prendono stipendi proporzionati ai soldi che girano in quello stesso settore e che quindi loro contribuiscono a far girare (nel nostro caso: la gente va al palazzetto o paga abbonamenti di pay tv o altro per vedere gli atleti che giocano): per questo loro vogliono e ottengono la loro parte. Se in quel settore girano un mucchio di soldi, i loro stipendi in proporzione saranno molto elevati. Non ci vedo nulla di immorale in questo, anzi, se ne dessero comunque pochi a loro, vorrebbe dire che altri (dirigenti? Proprietari? ) si arricchirebbero a dismisura, e questo sì sarebbe immorale (ed è uno dei motivi per cui esistono i sindacati, tra cui quello degli stessi giocatori NBA). Se poi, dopo una premessa sugli atleti strapagati, si passa a parlare di "onesti lavoratori", sembra quasi dire che gli atleti di cui sopra non lo siano, altra cosa a mio avviso sbagliata.

  • Volevo scrivere prima di "avventurarsi", non di "imbattersi". Comunque io le finali dei Bulls le guardavo in diretta, ero un adolescente e ricordo ancora le emozioni di quelle nottate (e tra secondo e terzo quarto si metteva sulle tv private per guardare le zozzerie...ah, che tempi quando non c'era ancora internet!).

  • Sì, è vero, questa storia dei paragoni tra Warriors e Bulls ha un po' rotto, però...diciamola tutta...non l'hanno certo iniziata i vecchi Bulls. Gente che ha fatto la storia del basket NBA vincendo 3 o addirittura 6 anelli (Jordan e Pippen) si è vista paragonata ad una squadra che aveva vinto un solo titolo ed era in corsa per il primo bis. Normale che gli girassero un po' le balle e li aspettassero al varco, e che ora si tolgano qualche sassolino dalla scarpa..i conti si fanno alla fine e ci vuole un po' di pazienza prima di imbattersi in paragoni con mostri sacri quali Jordan, Pippen e i Bulls che dominarono gli anni '90..

  • In Italia, visto il budget e la pochezza delle altre squadre, Milano può rimpiazzarlo e portarsi comunque a casa lo scudetto. In Europa, data la presenza di squadre con budget faraonici, Milano non riusciva a vincere anche con lui in squadra. Ergo, perdita più sentimentale che altro. Curioso di vedere dove finirà: in NBA a mio avviso farebbe molta fatica, specialmente se va in una squadra che non possa dargli spazio, però capisco che magari voglia provarci. Altrimenti una big europea...

  • Biennale al Dogus per complessivi euro 3,5 - 4 milioni e via..

  • Ottima news per i Cavs, le cui chance di vincere stanotte aumentano!

  • Citazione ( TragicBronson 22/05/2016 @ 20:22 )

    Torna in Israele ad aiutare il Maccabi perché lui sì che è un Uomo Vero, mica un ettoremessina qualsiasi.

    Se sei un vero appassionato del primo Lino Banfi (pre nonno Libero), ti prego cambia l'avatar: la frase corretta è "madoooonna benedetta dell'incoroneta!!!". Scritta invece come nella tua foto è, oltre che scorretta, una gran bestemmiona! A me non scandalizza, ma il vecchio Lino non sarebbe mai arrivato a tanto..

  • Buahahahaha...poveri Rockets, ciao ciao sogni di gloria (se mai qualcuno li avesse fatti)...

  • I Rockets prenderanno il baffo e così diranno addio alle ultime speranze di diventare una contender...

  • Ribadisco quanto scritto a proposito dell'uscita degli Spurs: Messina porta sfiga! Scherzi a parte, nel finale dei regolamentari e nel supplementare mi pare che alcuni fischi abbiano penalizzato i gialli, però alla fine il CSKA ha avuto i nervi saldi quando ormai la gara sembrava essere girata a favore del Fener...da semplice spettatore non tifoso, l'unico dispiacere è per il nostro Datome. Sarà per l'anno prossimo..

  • Tanta roba anche l'ultima bionda!

  • Ettore Messina porta sfiga: ormai è ufficiale :-). Si scherza ovviamente. Bravi Thunder, che hanno ribaltato il pronostico come qualche anno fa, quando eliminarono gli speroni e si guadagnarono le Finals (poi perse contro Miami). Pur essendo appassionato di questo sport, penso che Duncan e Gino siano al capolinea ed essendosi chiuso definitivamente un ciclo questo sia il momento migliore per ritirarsi.

  • Citazione ( bubu170 13/05/2016 @ 21:43 )

    Quella con la faccia dipinta? Penso fosse del CSKA sai, però è l'ultima cosa che interessa :D

    La migliore è la moracciona dei gialli inquadrata un paio di volte a ridosso della pausa lunga...davvero sexy... il basket è bello ed emozionante, ma niente è meglio della fi..

  • Citazione ( maark9220 29/04/2016 @ 17:43 )

    Dai, voglio Bosh in campo stanotte...certo che gli Heat fanno bene ad andarci piano, sono cose delicate, però se lo specialista ha dato l'ok non vedo dove sia il problema. Certo non sarà al 100%, ma un Bosh in più sposterebbe, anche mentalmente. C ...

    Beh piano col discorso dell'ok dello "specialista": qui parliamo di serissimi problemi, non di una contusione ... uno "specialista" che dia l'ok lo trovi sempre, come accadde ai Celtics con i problemi di cuore di Reggie Lewis, e sappiamo tutti come purtroppo andò a finire. Se fosse così semplice, vista anche la volontà del giocatore, gli Heat l'avrebbero già schierato ... qui ci sono in ballo la salute di un uomo e il valore di un atleta pagato a peso d'oro, e Miami ovviamente vuol essere ben sicura di quel che fa: con tutti i soldi che prende dalla franchigia, per me Bosh deve solo aspettare il semaforo verde da loro e nel frattempo restare a disposizione.

  • Posto che condivido la scelta di dare il premio di coach of the year a Kerr, trovo quasi tragico che questi stiano seriamente rischiando di chiudere una stagione strabiliante portata avanti a suon di record (in primis le 73 vittorie in regular season) e di premi (COY e MVP) senza l'unica vittoria che conta davvero, ossia quella del titolo ... sarebbe davvero una beffa atroce!

  • Se è vero - come dice Proli - che Bargnani vuol tornare in Europa, che chiuda questa stagione al Gala per questi mesi e poi decida con chi unirsi per i prossimi anni, Gala stesso, Oly, Milano o dove preferisce: qui in Europa avrà un ottimo mercato, in NBA è semplicemente FINITO.

  • Ogni volta che parla di sé e della sua carriera mi chiedo se ci sia o se ci faccia. Voglio dire, sono anni che regredisce, gioca poco, gode di una pessima considerazione lì nell'ambiente, va a finire in squadre mediocri (Knicks e ora Nets) e parla ancora di obiettivi, miglioramenti al suo gioco (??), anello (???!!!)...mah! A me a occhio dà tutt'altra impressione, di uno che ormai i big money se li è messi in tasca (a Toronto) e quindi ora vivacchia dove preferisce senza alcun "sacro fuoco" che invece, stando alle sue parole, dovrebbe ancora animarlo...come disse di lui Colangelo "the enigma of all the enigmas". Comunque della sua carriera NBA onestamente non mi frega nulla, mi interessa solo che dia il suo contributo in Nazionale, dove può ancora dire la sua.

  • Blatt indubbiamente non si è trovato nel posto giusto al momento giusto per iniziare la sua carriera NBA, nel senso che poco dopo il suo arrivo è cambiato tutto attorno a lui e in quel contesto forse lui non era il coach giusto. I motivi penso siano vari, ovviamente legati anche al roster e alla dirigenza, ma penso che il punto fondamentale sia un altro, ossia: nella NBA attuale può Blatt avere la possibilità di impostare una sua idea di pallacanestro, magari inizialmente poco ortodossa rispetto a come sono abituati a giocare lì e che quindi richiede un po' di tempo e pazienza per essere assimilata e digerita? No perché io in quelle "non scelte" o in quella carenza di impronta sul gioco dei Cavs, osservate da qualcuno nei commenti, ci vedo più i tentativi di arrivare a dei compromessi con i suoi atleti e il loro modo di giocare più che il risultato di ragionamenti ponderati. Dai ragazzi, non stiamo parlando di un babbeo! È uno che da questa parte dell'oceano ha dimostrato più volte di avere schemi e idee ben precisi e di saper impostare dei sistemi di gioco nelle sue squadre! In sostanza: Blatt è condannato a restare un grande coach in Europa? O forse è il Drazen Petrovic degli allenatori e deve insistere e trovare i suoi Nets per affermarsi?

  • Citazione ( Alonzo 17/01/2016 @ 14:19 )

    Wow , l'intervento di qualcuno che ama davvero, e soprattutto capisce , il basket !!!!

    Il tuo è il classico commento supponente di chi crede di "saperne di basket" (come se fosse una scienza esatta ed io avessi contraddetto uno dei suoi postulati) e giudica chi a suo dire non ne capisce nulla. Chiaramente reazione viziata dal tipico difetto comune dei forumisti, ossia il fanatismo per qualche giocatore, che obnubila a tal punto da non consentire nemmeno di leggere bene quello che uno ha scritto (ossia una semplice opinione su come Kobe, definito da me un grande, sta gestendo l'ultima stagione della sua carriera). Ma tant'è, questo passa il convento.

  • Citazione ( OttoLamphred 17/01/2016 @ 14:34 )

    Come sempre, comincia la sfiga per una delle poche squadre che potevano per lo meno far sudare ai PP i Cavs

    Hai ragione, e spero vivamente che quella tra Spurs e Warriors che arriverà in finale non sia troppo stanca dopo aver disputato la vera finale (quella dell'Ovest, appunto). Il titolo deve restare nella baia o tornare a San Antonio...

  • A Rio non ci vai perché c'è gente che sul campo sta dimostrando di meritare l'Olimpiade più di te, non perché lo decidi tu. Non vedo l'ora che finisca questa maledetta ultima stagione di Bryant, giocatore che si sta autocelebrando in modo supponente e che, una volta capito che non ce l'avrebbe fatta a raggiungere il sesto titolo, ha allungato la carriera solo per superare la sua ossessione Jordan nella classifica marcatori. Una vittoria di Pirro, visto che Michael ci ha messo meno stagioni e che comunque nulla sposta in merito al giudizio finale: Bryant è stato un grande, ma una spanna abbondantemente sotto di MJ. E nei primi 3 titoli dei Lakers non era neanche il leader indiscusso della squadra, perché la presenza di O'Neal era dominante e devastante a tutti gli effetti. Spara ancora a salve fino alla fine della regular season e poi levati dalle balle, caro Kobe. Di gente forte e spettacolare per fortuna in NBA ce n'è, e di fatto è come se ti fossi già ritirato da anni. Il tuo tempo è passato da un pezzo.

  • Pagina davvero oscura della recente storia del basket NBA. Io me la ricordo bene: sebbene dall'Italia e in epoca pre internet, era chiaro a tutti che Bryant era un fenomeno incredibile e che era altrettanto illogico che gli Hornets se ne privassero per un Divac che andava lì controvoglia, visto il diktat della moglie che non voleva muoversi dalla California. E si sa anche che il clan Bryant aveva già fatto sapere che il pupo doveva andare a Hollywood, dove guarda caso quell'estate furono anche in grado di fare una mega offerta a Shaq...non sono un dietologo ma in alcuni casi il marcio c'è, c'è poco da fare, e qui se ne sente puzza da lontano..per me a Divac, che non era uno sprovveduto, fu fatto capire che c'era roba grossa sotto e forse ricevette anche qualcosina (soldi? Garanzie su un suo ritorno in California? Altro,?) per fare quello che andava fatto..

  • In realtà quello di Jackson è un discorso che gli allenatori fanno da tempo immemore con riferimento a tutti quei campioni che sono così forti da poter andare oltre alcuni aspetti del manuale del basket ed avere comunque successo. La tendenza all'emulazione dei campioni, tipica e normale nei ragazzini, rischia di far fare loro cose che a quell'età sono ancora "sbagliate" e che solo pochi, ad altissimo livello, possono permettersi. Nella mia piccola esperienza ricordo ad esempio lo stile di tiro di alcuni giocatori, in particolare Larry Bird, che i coach che ci impostavano il tiro dicevano di non guardare, o anche giocare masticando il chewing gum, come faceva Jordan. Qui si parla di scelte tattiche ma il concetto è sempre lo stesso: un buon allenatore deve spiegare ai ragazzi il modo "ortodosso" di stare sul parquet, evitando che facciano cose che solo i campioni di una certa età possono permettersi. Questo, ovviamente, finché hanno la responsabilità di formarli come giocatori. Una volta diventati giocatori fatti e finiti, come giocare a pallacanestro diventa solo una loro scelta.

  • "[...]E poi c'era la diatriba sulla "sparakkiazia" che, curiosamente, era accesissima anche nella Jugoslavia stessa, tanto che, come riporto nel libro, lo stesso Kićanović, tiratore non da poco, a fine carriera in un'intervista ad una rivista croata disse: "sono stato fortunato a smettere prima dell'introduzione del tiro da tre. Vi immaginate me e Mirza con questa regola? Ci avrebbero dato tre punti per ogni tiro che prendevamo normalmente. Chi si sarebbe smarronato per andare sotto canestro a prendere botte? Sarebbe stata la morte del basket". Cit. Sergio Tavcar.

  • Alla fine è solo uno sfogo, anche comprensibile da parte sua, ma pur sempre di chiacchiere stiamo parlando. I fatti sono che, come ai Bulls, anche gli Spurs alla scadenza del contratto non si sono fatti troppi problemi a lasciar andare via Belinelli. Tutti stupidi? Tutti poco riconoscenti nei confronti dell'impegno profuso dal buon Marco? Ripeto, dal suo punto di vista ci può anche stare un po' di rabbia - che magari può pure aiutarlo ad approcciare la gara contro la sua ex squadra con maggiore determinazione - ma guardando la cosa da una prospettiva più oggettiva direi che c'è poco da discutere: Beli è un role player considerato sacrificabile quando ci son da confermare giocatori considerati più importanti...

  • Citazione ( zampaflex 28/10/2015 @ 12:47 )

    Se esponi le tue critiche in questo modo, senza una base fattuale, riportando commenti immotivati perché ignoranti del fatto che il poveraccio negli ultimi anni ha giocato da rotto e con dei piccoli che difendevano di m***a, facendo il parafulmine p ...

    Il mio era un commento critico nei confronti di quei commenti che ho riportato e che si ripetono ormai da anni. Bargani sono anni che dá un apporto mediocre alle squadre in cui gioca, pochi caxxi. E infatti in NBA non stanno tanto a discutere dei piccoli che non difendono o altro: lo sfottono come uno zimbello. Certo questo non può essere l'unico metro di giudizio, ma i dati di fatto recenti, anche statistici, dicono che lui in campo la sua squadra non migliora. Le prime stagioni ormai sono il passato, i limiti che ha mostrato di avere sono ormai sotto gli occhi di tutti oltre alla tendenza ad infortunarsi. Io ho puntato solo contro i classici commenti "patriottici" in fotocopia, non certo contro chi sostiene delle argomentazioni motivate su Andrea. E infatti anche qui vedi i soliti "dai caxxo", "daje", che mi ricordano quelli su Datome e le infinite discussioni sul fatto che potesse starci in NBA (un altro commento che mi dava i nervi su Gigi era quello per cui se giocavano Singler e Jerebko allora era assurdo che lui stesse in panca, con un'idea di "giocatore migliore/giocatore peggiore" che sa molto da videogame piuttosto che da basket reale). Cmq per me tutte 'ste seghe su Bargnani ce le facciamo noi perché è italiano, in America lo considerano uno dei tanti e hanno ben capito cosa sa fare, cosa no, e quanto può dare ad una squadra.

  • Citazione ( zampaflex 27/10/2015 @ 23:32 )

    Puoi pure tornare da dove vieni. "Classica stagione mediocre "...che vergogna di commento.

    Vado e torno dove voglio io, e non dove mi dici tu. Ho diritto di esprimere la mia opinione come tu la tua, e nel mio commento di vergognoso non c'è assolutamente niente. Bargnani si è fatto una pessima reputazione in NBA negli ultimi anni, e nelle ultime stagioni è stato un giocatore che ha inciso pochissimo nelle squadre in cui ha giocato. Sono anni che leggo gli stessi commenti su di lui e anni che poi le cose vanno in una certa maniera. Questo mi ha portato a scrivere il commento precedente. Si chiamano opinioni, discutibili o meno che siano. Di vergognoso non c'è assolutamente niente.

  • E ogni anno i soliti commenti su Bargnani: "dai Mago fai vedere a tutti quanto vali", "smentisci i critici", "la gente ce l'ha con lui a prescindere", "se sta bene può essere il suo anno"... poi i primi orgasmi per qualche gara decente ("avete visto? Se stesse bene sarebbe uno da 20 regolari"), poi gli infortuni ("poverino", "che sfiga", "mica è colpa sua se gliene capita sempre una"), infine la classica stagione mediocre al termine della quale viene perculato da tutta l'NBA meschina e ingiusta che non fa altro che evidenziare, esagerando, i suoi difetti ("però in NBA ce ne sono di peggio", "non gli perdonano la prima scelta al draft", "il suo atteggiamento non lo aiuta", "non è vero che è svogliato, si impegna e fa quello che può"), poi la Nazionale ("dai Mago che ci servi sano")..eddai ragazzi, ormai sappiamo com'è la solfa... ma poi gioca ai Nets, neanche ci fosse l'interesse di vedere dove arrivano...

  • Ragazzi io credo che semplicemente l'abbiano voluta gestire così, anche probabilmente per scelta del diretto interessato e della famiglia. Ho vissuto una situazione analoga con un coach delle minors che, terminata la stagione con grande sofferenza, disse solo che per qualche problemino di salute avrebbe saltato parte della stagione seguente. Seppi che se ne stava andando per vie traverse, lo sapevano in pochi dell'ambiente. Lo chiamai facendo finta di niente, mi ribadì che aveva "qualche problema" che l'avrebbe tenuto per un po' lontano dal basket ma che ci saremmo rivisti presto. Ancora oggi non mi spiego come durante la telefonata riuscisse ad avere quel tono normale, quasi fiducioso, nonostante sapesse di essere spacciato. Salutandolo ero consapevole del fatto che molto probabilmente non l'avrei più sentito, e così in effetti fu, visto che qualche mese dopo se ne andò...

  • Citazione ( KDRWOKC 08/10/2015 @ 17:56 )

    so che bargnani fa la bella vita altro che balle... non ha infortuni seri e gravi che possano limitarlo nelle cose importanti..

    Dici bene! Tutte le pippe mentali su quanto è massacrato dai media, sul fatto che nel giusto contesto potrebbe rendere di più, su difesa e rimbalzi ecc.. se li fanno gli altri. Lui mi sembra tranquillo: i big money li ha fatti, quando riesce gioca, sennò si ferma, fa quel che può, si impegna il giusto e tanti saluti..e non mi pare neanche abbia tutta 'sta fregola di vincere, basta vedere con chi ha scelto di firmare quest'anno...

  • Citazione ( Qohelet 04/10/2015 @ 01:45 )

    In tutte le notizie leggo di "ultimi biglietti disponibili". Beh, sono ben distanti da fare il sold out. Anzi, stanno partendo parecchi omaggi da quello che ho letto.

    E ci credo! Se l'NBA è il campionato delle superstar, i Celtics che giocatori "da cartello" hanno? Olynik? Sullinger? L'altra volta c'erano i big three, questa volta è una pena. Anche se come collettivo possono essere magari migliori di altri, per eventi come questo ci vuole la star di richiamo...ad esempio i Knicks con Anthony penso avrebbero destato più attenzione.

  • Il modo in cui si è espresso è un po' infelice, però il senso generale del discorso è corretto ed è il problema fondamentale degli sportivi che impiegano il loro tempo solamente a "giocare": avrai sicuramente una carriera breve in termini lavorativi (perché a 35, anche 40 anni sei vecchio come atleta ma giovane nella vita) per cui se non hai avrai fatto molti soldi rischierai di provare ad inserirti nel mondo del lavoro con uno svantaggio notevole in termini di età e competenze (ossia rischi di essere un 35-40 enne che non sa fare un cacchio). Lui in sostanza dice: se vedi che dopo un po' la carriera non decolla perché non hai ingaggi alti, piuttosto cambia strada e investi su te stesso per entrare nel mondo del lavoro, altrimenti rischierai di trovarti in difficoltà nella parte più lunga della vita (dai 35-40 in poi). Io ho conosciuto giocatori di B1, B2 che, prendendo stipendi semplicemente normali e vedendo che non facevano il "salto", dopo qualche anno iniziavano ad investire su una attività lavorativa che, negli ultimi anni di carriera, affiancavano al basket (magari in serie inferiori, dove comunque portavano a casa qualche soldo), e che poi diventava il loro lavoro quando smettevano con la palla a spicchi.

  • Citazione ( Silvana 16/07/2015 @ 19:48 )

    "il modo in cui si è chiusa la scorsa stagione gli brucia molto ed essere il perno della ricostruzione [...] gli va bene...": in una piazza diversa, magari di provincia, si sarebbe chiamato attaccamento alla maglia, e "scelta di comodo" si sarebbe c ...

    Condivido in parte...non so, onestamente restare in un campionato come quello italiano in una squadra con un budget molto più alto delle altre ma al contempo non così competitivo a livello Eurolega mi sembra quasi una sorta di "limbo" nel quale non vedo una vera grande chance di crescita e ambizione a livello personale. Uno col "fuoco sacro" dell'ambizione dopo qualche anno in serie A e vinto un campionato, a maggior ragione dopo aver fatto vedere buone cose in Eurolega e con un'offerta dall'NBA, a mio avviso avrebbe colto l'occasione per testarsi in un top team europeo, alzando così realmente l'asticella e provando a inserirsi in un gruppo con altre stelle, abituandosi così ad un contesto simile a quello che troverebbe in NBA se decidesse mai di andare..stare a Milano sembra quasi più la volontà di riscattare la scorsa stagione (cosa peraltro apprezzabile), in un contesto dove comunque sa di essere il leader e la stella indiscussa...comunque son punti di vista, alla fine spero che questa possa essere per Gentile una stagione positiva e di crescita. Non dimentichiamoci alla fine che la carriera (e la vita) è la sua, quindi fa le scelte che per lui sono preferibili sotto tutti i punti di vista. Su questo, da parte mia, massimo rispetto: saprà lui meglio di tutti quello che vuole e che lo fa stare meglio...

  • Citazione ( GalRODMI86 16/07/2015 @ 18:10 )

    Il tiro è un aspetto che deve migliorare, anche se sarà sempre un tiratore costruito, e non un tiratore naturale. Sul fatto di essere forte solo in Italia non è del tutto corretto. Quest'anno ha fatto delle ottime top 16 quando ha sistemato la sch ...

    Infatti non ho detto che è forte solo in Italia, ma che il fatto che giochi qui lo fa sembrare più forte di quello che è (secondo me). E anche con riferimento al tiro, a mio avviso deve solo renderlo più continuo ed efficace: non mi aspetto certo che diventi un tiratore...

  • A mio modesto parere (che peraltro condivido, come ama dire il comico Bergonzoni) Gentile deve ancora il VERO salto di qualità. I momenti di dominio dimostrano le grandi doti di cui dispone, ma difetta in termini di maturità e continuità ad alto livello. Giocare in un campionato come quello italiano lo fa sembrare un po' più forte di quello che è. Concordo inoltre con quanto disse Flavio Tranquillo sul tiro da fuori di Gentile, che a volte sale alto, a volte va piatto...deve migliorare ancora qualche aspetto del suo gioco se vuole testarsi in NBA. A tale proposito, penso che ai Rockets odierni avrebbe davvero pochissimo spazio. Concordo con chi dice che un top team europeo lo metterebbe più alla prova, ma evidentemente il modo in cui si è chiusa la scorsa stagione gli brucia molto ed essere il perno della ricostruzione, almeno per un anno ( e senza Banchi), gli va bene...

  • Citazione ( larryjoe87 08/07/2015 @ 22:49 )

    E secondo te, Cuban e tutta la dirigenza, imposta una FA ( tra l'altro negli ultimi anni di Dirk ) dopo aver ricevuto come risposta all'offerta un: " mi piace la vostra proposta e sono quasi certo di accettarla, ma aspetto qualche giorno prima di dar ...

    A quanto pare sì, visto che non ha firmato...ho conosciuto dirigenti di squadre di basket che dicevano "io comunque mantengono aperte altre piste nel caso in cui alla fine la firma non arrivasse" e "finchè non c'è la firma non diamo l'ufficialità".. per carità, in NBA magari al 99,99% dei casi la parola data viene mantenuta e quindi Cuban e company erano convinti di andare sul velluto..ma non darei come assolutamente scontato che DAJ avesse dato un sì definitivo e incondizionato...

  • Dallas non perde niente perché se c'è una data prima della quale non si possono firmare contratti significa che tutto quel che succede prima son CHIACCHIERE. Se programmi sulle CHIACCHIERE ti esponi a dei rischi. Al massimo, ma non credo la NBA lo consenta, dovresti far firmare dei precontratti per cui se una delle due parti decide di fare diversamente paga una penale: così vanno gli AFFARI (le forme, le norme e le firme servono proprio a mettere delle regole). Se poi apriamo un ALTRO DISCORSO, ossia quello della correttezza, è possibile che Jordan si sia rimangiato la parola data, e questo è certamente disdicevole e liberamente criticabile. Ma, ripeto, per giudicare con cognizione di causa bisognerebbe sapere ESATTAMENTE cosa aveva detto DEJ ai Mavs: potrebbe anche aver detto "mi piace la vostra proposta e sono quasi certo di accettarla, ma aspetto comunque qualche giorno prima di darvi l'ok definitivo e firmare".

  • Io non sono tifoso e finché non so bene come sono andate le cose non mi esprimo. Da amante dell'NBA spero resti ai Clippers che potrebbero diventare una seria contender e così innalzare l'appeal della prossima stagione. Onestamente non riuscirei a spiegarmi perché Jordan dovrebbe andare ai Mavericks...

  • Scusate, fermiamoci tutti un attimo. Il punto fondamentale è: Jordan ha firmato qualcosa con i Mavs? Su quali presupposti sono uscite le news che lo davano a Dallas? Ha semplicemente detto sì a Cuban a voce? Lui ha rilasciato interviste dicendo come sono andate le cose? O han fatto tutto i Mavs (o peggio i giornalisti che volevano fare lo scoop)? È solo rispondendo a queste domande che si può avere un quadro chiaro della situazione e trarre le proprie conclusioni...

  • Viste le cifre che girano adesso in NBA e la buona impressione lasciata a Boston, un biennalino da 6 milioncini a Gigione nostro ci potrebbe stare a 'sto punto...

  • Ragazzi capisco che c'era gente peggiore a roster, ma dopo un'annata fallimentare suona comunque un po' da presa per il culo mettere gli highlights di Bargnani...bastava non mettere niente e basta, suvvia ... e poi quelle reazioni danno, purtroppo, la chiara percezione della reputazione che Andrea si è costruito negli anni: un mozzarellone injury proned che becca (anzi ormai beccava, visto che quel contratto è scaduto) molti più soldi di quel che merita...

  • Citazione ( Aronnax 11/05/2015 @ 18:18 )

    Chicago come tutto l'est purtroppo si confermano una delusione. Potrei salvare solo gli Wizards che comunque stanno giocando bene e i Cavs colpiti da troppi infortuni, anche se giocano parecchio male. Chiunque vada in finale se si trova Warriors, Gr ...

    Concordo: sulla carta i Bulls hanno un roster lungo, molto buono e con esperienza playoff, eppure in RS sono andati a sprazzi e in questa serie stan faticando oltremodo contro una squadra i cui schemi offensivi si basano sulle iniziative individuali di alcuni giocatori...speravo, a maggior ragione dopo l'infortunio di Love, di vedere un deciso cambio di marcia dei Tori, capaci di approfittare di tutte le armi a disposizione (penso anche al reparto lunghi) ed invece questo non sta succedendo...non so se tutto ciò dipenda dalle vicende legate a coach Tibodeau o altro, ma personalmente mi aspettavo di più da una squadra già buona con un Gasol in più, un Butler MIP, Rose sano e Mirotic..

  • Penso che Datome sia abbastanza intelligente da aver capito che uno spazietto in NBA può pure ricavarselo, ma come giocatore che sta in fondo alla panchina e può giocare una volta 10 minuti, una volta 1 minuto e magari altre 3 zero. Non è un crack, non è uno che ha un minutaggio stabile, ha dei limiti e delle caratteristiche che, alla sua età, forse non si possono più colmare/cambiare. Credo che dopo 2 anni così, in tensione continua di dover dimostrare qualcosa, sia un po' stufo e voglia andare a giocare dove può stare in campo ed avere un ruolo di primo piano, ossia in Europa...

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