Le sue info
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Tanto di cappello ai Bucks che hanno agevolato la trattativa. Cosa nient'affatto dovuta e tutt'altro che scontata.
Parsons e 4 X Love e 8... I cavs si tengono il contrattacco di Parsons e salgono a prendere qualcuno su cui rifondare, Memphis alla 8 prende un 3&D come bridges e un discreto giocatore come love. Con Gasol a proteggere un po’ il ferro e entramb ...
Onestamente non vedo il senso per cui i Cavs dovrebbero farsi altri 2 anni con il cap a 100 milioni e una squadra ultrapenosa. Peraltro significherebbe dare già per perso LeBron, e credo che vogliano per lo meno fingere di provare a tenerlo. I Cavs stanno persino discutendo di cedere la loro di scelta per arrivare a una stella, non si tratta quindi di un tipo di accordo fattibile in tempi così brevi di qui a 3 giorni.
Mah, al limite potrebbero pensare di scendere di qualche posizione mettendo 4+Parsons, ma non ne vedo tutta questa utilità...
L'utilità si porrebbe nella misura in cui i Grizzlies - sbarazzandosi di Parsons - scenderebbero a 79 milioni di dollari di contratti garantiti, avendo così un minimo di mobilità sul mercato e potendo, per esempio, rifirmare con relativa tranquillità Tyreke Evans che altrimenti cercherebbe offerte economicamente più remunerative. È chiaro che il tutto dovrebbe finalizzarsi in maniera tale da non perdere troppe posizioni nel draft: in linea teorica, una squadra che risponderebbe a queste caratteristiche sarebbero i Bulls, che hanno la 7 e lo spazio per assorbire il contratto di Parsons... Però in termini di asset da cedere a Memphis sono in condizioni abbastanza pietose (cioè, il meglio che potrebbero mettere sul piatto è uno tra Lopez e Portis). Memphis non puó permettersi un altro anno di inferno, perché molti introiti della franchigia derivano dalla vendita dei biglietti: quindi, si proverà a fare il massimo col suo Conley-Gasol, a cui eventualmente aggiungere una scelta abbastanza alta e altri giocatori di contorno. E magari con un Parsons di meno sul groppone.
Boh, a me il ragionamento pare leggermente asimmetrico.
In primis, quando una franchigia effettua una trade, la sua valutazione è di carattere prettamente tecnico, cestistico o di pianificazione, nel senso che il front office ragiona esclusivamente nella prospettiva di ciò che è meglio per la squadra. Un giocatore adotta le sue decisioni sulla base di una prospettiva diversa, che riguarda il suo futuro cestistico ed economico ed è di natura strettamente personale. Un GM può dire a un tifoso: "Io ho ragionato nell'ottica di ricostruire fra 4/5 anni, per il bene della squadra abbiate fiducia perchè a me in tasca non ne torna nulla". Poi il tifoso può accettare come ritenere una fesseria questa spiegazione, ma sotto il profilo logico ci sta. Un giocatore che firma altrove non può adottare questa prospettiva, perchè ragiona - più che logico - nella prospettiva di tutelare i suoi di interessi, e non può dire a un tifoso "Ho preso questa decisione perchè ritengo sia per il bene della squadra".
Ancora, l'asimmetria si registra nella misura in cui in un caso si fa riferimento al rapporto "squadra che cede/giocatore ceduto" (i Clippers che si sono comportati male con Griffin), nel secondo caso al rapporto "giocatore che va via/tifoseria" (ossia il giocatore X che firma da qualche altra parte). Ci sta che la reazione emotiva sia diversa.
Last but not least, cioè infine ma non per questo meno importante: a circa un miglio dallo United Center, ha campeggiato per mesi - e forse c'è ancora - un mega cartello con scritto "FIRE GAR-PAX", per via di scelte dirigenziali ritenute non proprio oculatissime dalla tifoseria.
E a New York, quando Jackson è andato via, saranno schizzati alle stelle per le successive 48 ore gli ordinativi di champagne. Quindi non è che i vertici di una franchigia siano necessariamente così adorati dai tifosi perchè "ragionano per il bene della squadra"
Ma certo che glielo garantiscono, sono due soldi
Non è così scontato invece, stando a quanto riportano sia KC Johnson che Woj. New Orleans ha come priorità il rinnovo di Cousins, ma ragionando nell'ottica di una permanenza di Mirotic e della necessità di completare con le varie eccezioni salariali il roster, i Pelicans rischiano di arrivare a un monte ingaggi non troppo lontano dai 125/128 milioni di dollari. E a quanto pare, la proprietà vuole evitare di sforare eccessivamente in territorio luxury, per lo meno considerando ciò che si dice. Soprattutto, non essendoci la garanzia dell'esercizio dell'opzione, è Mirotic che non dà l'assenso alla trade: questo perchè, senza quell'opzione, decadono i suoi diritti Bird, e lui rischia di guadagnarci abbastanza di meno.
Se prendi Mirotic con la possibilità di perderlo cedendo inoltre una prima scelta, non ti fai un piacere, perchè anche con lui non è detto che centrerebbero i PO. Cedere la prima scelta ora non mi sembra sensato visto il rischio concreto di non ra ...
Ragazzi, però qua diamo per scontate due cose: la prima è che non ci siano protezioni (cosa che francamente mi pare piuttosto improbabile). La seconda è che si parli di prima del 2018, che potrebbe pure non essere.
Tanto vale fare scadere Mirotic non esercitando la TO senza affannarsi per cederlo. Playoff? Forse li vedono con un super periscopio astronomico, sono distanti circa 10 vittorie dal rientrare in corsa.
Nell'ordine: se c'è Favors di mezzo, c'è perfetta sovrapposizione dei salari, ma è probabile che si metta qualcosa di contorno - tipo una seconda scelta o roba simile - per ultimare la trade. O potrebbe anche esserci di mezzo una terza squadra. La questione è che comunque Mirotic è intrigato dai Jazz, e volendosene andare in quel caso toglierebbe la no trade clause. Se pure quindi non dovesse esserci altro all'orizzonte, i Bulls per togliersi un problema di spogliatoio forse farebbero pure uno scambio alla pari.
Squadra in corsa playoff è riferito alla squadra in cui - eccezion fatta forse per Utah che è al momento indietro ma comunque ha basi su cui ricostruire dall'anno prossimo - Mirotic andrà, non ai Bulls. Perchè ok che me ne voglio andare, ma se imbastisci uno scambio coi Kings resto a piantarti grane e la clausola non la tolgo.
In quel caso, al massimo i Bulls potrebbero immediatamente esercitare la TO facendo decadere la clausola di cui gode Mirotic, che a quel punto sarebbe obbligato ad accettare qualunque trasferimento.
Scusa eh, ma fossi nei Bulls, se i Pistons mi propongono tale scambio (e Miro è d'accordo in quanto ha la no trade), lo accetto al volo. Non credo gli interessi più di tanto di Leuer, il progetto lo hanno già ed è ben avviato, anno prossimo ancor ...
Succede che mi toglie flessibilità salariale fino al 2020, anno in cui mi troverò ad aver rinnovato Lavine a cifre non proprio basse e nel frattempo dovrò anche rinnovare Portis, che presumibilmente chiederà dai 10 in sù. Solo così, conteggiando anche Leuer e un'ipotetica prima scelta alta l'anno prossimo, siamo intorno ai 70 milioni di contratti garantiti per il 2019 con 8 giocatori a roster. Ovviamente, il tutto escludendo che l'anno prossimo firmino contratti almeno biennali per un qualsiasi role player che prenderà non meno di 8-10 milioni. Ne vale la pena per una scelta intorno alla 20? Io credo di no. La stella polare dei Bulls resta quella di evitare contratti che ingolfino il cap fino al 2020, perché è entro quella data (dunque se ci riesci, pure prima) che devi fare qualcosa in free agency: dopo entreranno in gioco i rinnovi di Dunn (2020) e Markkanen (2021) e presumibilmente avrai margini di manovra prossimi allo zero.
Oltretutto per Fred imho non c'è coppia di lunghi peggiore di Lopez Favors. Quindi o si pensa che Favors possa far parte del progetto, o perché avete già impacchettato Lopez per una prima alta alta (mi vengono in mente giusto i Cavs che potrebb ...
In tutta onestà, credo che nessuno dei due rientri nel progetto tecnico dei Bulls. E se troveranno qualcuno a cui rifilare Lopez soprattutto per risparmiare i 14 milioni del prossimo anno, lo faranno. Quanto a Mirotic, a mio parere è una questione di priorità, e sulla base di quello potrà realmente capirsi dove andrà. Posto infatti che parliamo di una squadra quanto meno in corsa per provare ad arrivare ai playoff, se l'obiettivo dei Bulls è liberarsi di Mirotic in cambio di contratti da scaricare, Utah è l'opzione più naturale: i salari di Miro e Favors infatti sono sostanzialmente sovrapponibili, magari si inserirà qualche altra cosa di contorno e si chiuderà. Verosimilmente, i Bulls faranno scadere il contratto di Favors e lui sarà libero di accasarsi dove più gli andrà. Naturalmente, in una ipotetica conferenza stampa, Forman e Paxson diranno "quanto è figo Favors, quanto sta bene Favors in questo sistema, quanto Favors sia il giocatore che per caratteristiche ci mancava in frontline" ma farà parte del naturale gioco delle parti. Se invece i Bulls si ostinano sulla prima scelta, diventa forse più praticabile Detroit, anche se la cosa non è fattibile a livello salariale. Ed ecco che si materializza ciò che francamente temo: prima scelta sì, ma amici miei, vi prendete Jon Leuer e i suoi 20 milioni garantiti per le prossime due stagioni.
I fattori in gioco sono numerosi. Partiamo dal presupposto che i contratti non sono propriamente identici: Favors è unrestricted free agent, e presumibilmente non rientra nei piani dei Bulls, che lo lascerebbero andare a luglio. Viceversa, Mirotic porta con sè una team option abbastanza leggera per i contratti che girano oggi, che verosimilmente i Jazz eserciterebbero. Peraltro, Utah ha già 82 milioni di contratti garantiti per il prossimo anno, e magari non ha intenzione di strabordare in luxury con l'acquisto di un free agent e i rinnovi di Favors e Hood (ci sarebbe anche Exum, ma credo sia un discorso a parte). Poi legittimo che i tifosi Utah ritengano o meno la cosa adeguata, ma per Utah lo scambio avrebbe una finalità tecnica, per i Bulls esclusivamente salariale nell'ottica del rebuilding. Certo, i Jazz avrebbero grosse difficoltà in quanto sostanzialmente privi di un 5 fino al rientro di Gobert (a meno che non lavorino parallelamente ad una trade che porti un 5).
sicuro sulla team option??? cmq la no trade clause e' una follia per un giocatore "normale".
Assolutamente certo. La no trade clause, nel quadro di un contratto abbastanza sbilanciato a favore del team, è stata probabilmente inserita per venire incontro a Mirotic e consentirgli di dire comunque la sua in caso di trade ai Kings di turno. Peraltro in teoria anche questo "ostacolo" non sarebbe così arduo da aggirare. Mirotic si oppone a ogni trasferimento (cosa che ovviamente non accadrà...)? Eserciti la team option, lui perde la clausola no trade e va dove dici tu.
Mi piacerebbe un sacco! Pur con i suoi difetti, almeno è un 4 capace di aprire il campo e di segnare punti mettendosi in proprio quando necessario. Burks/Favors più una prima 2020/21 protetta e via (non ricordo il contratto di Mirotic però)
Contratto estremamente team friendly, il totale è circa 26/27 milioni, 12,5 garantiti quest'anno e team option per l'anno prossimo. Se i Jazz non hanno intenzione di confermare Favors - e io non ne ho idea sinceramente - è una trade che incontrerebbe a mio parere l'assenso dei Bulls per via del contratto in scadenza. Se poi ci aggiungi una scelta ridicola (tipo le protette del 2056) non vedo davvero cosa sarebbe d'ostacolo alla conclusione di un affare del genere.
Mi sembra sinceramente un "A gennaio, ma anche ciao".
di perle di questo tipo ce ne sono infinite....una cinquantina (forse qualcuno in più) di anni fa una coppia di turisti mmerigani si meravigliò che i bambini avessero le scarpe....io ero uno dei bambini...
Guarda, stesso periodo indicato da te...la zia di un amico di mio padre allora ragazzino tornò a far visita ai parenti in Puglia dopo essere emigrata negli Stati Uniti da qualche decennio. Si portò la carta igienica perché non era certa che in Italia ci fosse.
Che meraviglia leggere un analista ESPN che scrive queste cose, soprattutto la chiosa finale. Che purtroppo, soprattutto tra i tifosi oltreoceano ma anche tra alcuni analisti, resta il pregiudizio più difficile da scrostare. Sulle prestazioni di Markkanen a Eurobasket, prima dell'inizio della regular season un giornalista USA scrisse: "Bisogna comunque valutare per bene, perchè Eurobasket è una via di mezzo tra la G-League e la NBA", giusto per dare l'idea di cosa si possa arrivare a dire. E siccome tifo Bulls, vedo che tra i tifosi americani è un fiorire di "Speriamo si prenda Bagley", "Magari arrivasse Ayton", e fino a poco tempo fa "Dobbiamo prendere assolutamente Porter jr.!" A perorare la causa di Doncic, arriva ogni tanto qualche temerario tifoso europeo, che non di rado viene messo pure a tacere perchè "In Europa dominano giocatori che in Nba sarebbero mezze calzette".
Non oso immaginare la durata delle conferenze stampa...
"Presidente, ci spiega quali sono i punti principali della proposta di budget che ha presentato al Congresso?"
"E' un budget di 4 trilioni di dollari".
Stiamo alle ricostruzione della stampa e alla versione ufficiale dei Bulls. A quello che si dice, i due non sono in ottimi rapporti e già da mezz'ora si stavano punzecchiando, sia verbalmente che probabilmente anche con contatti duri durante l'allenamento. Poi, a quello che si legge, Mirotic si sarebbe diretto verso Portis - magari con intenzioni non proprio pacifiche - ed è stato letteralmente steso. Ora, sinceramente se Mirotic avesse scagliato anche lui un pugno si sarebbe saputo, e comunque la dinamica non pare quella di una rissa: mi pare poco "da rissa" un effetto come quello subito da Mirotic, che per procurarsi una duplice frattura penso debba essere stato raggiunto da un diretto di violenza pazzesca, arrivato pulito pulito sul suo volto (per questo dico "poco da rissa", perchè alla fine nelle zuffe tende ad esserci molto più caos). Se poi ascoltiamo la versione ufficiale dei Bulls, questa è "Entrambi hanno responsabilità, però uno ha tirato un pugno". E in queste condizioni ho enormi difficoltà a trovare delle scusanti per Portis, che ha compiuto un gesto che costerebbe il licenziamento in qualunque contesto. Invece qua si è ridotto il tutto a "Non giochi per 8 partite e mi raccomando non lo fare più". Ecco, se dovessero attivare i canali per la cessione di Mirotic, il messaggio per me sarebbe devastante: così, di fatto facciamo passare la tesi per cui se sei in competizione per la maglia da titolare con un compagno, lo si può stendere di modo che quello - comprensibilmente alterato - chieda di essere ceduto. Ecco, non mi sembra proprio il miglior approccio per una squadra che intende instillare nei giovani del suo team un certo tipo di cultura sportiva. A questo punto, auguriamoci che Markkanen vada agli allenamenti col casco da football.
Faccio peraltro notare, qualora nessuno se ne fosse accorto, che per ricreare l'atmosfera Bulls Thibodeau si è pure fatto comprare un Teague. E per me quando ha visto in faccia Jeff gli ha detto: "Ti ricordavo diverso". Perchè ho pochi dubbi che lui volesse Marquis, solo per il gusto di fargli fare 0 minuti e tenerlo in panchina.
Dai Thibs che rifacciamo i Bulls 2012-13!
*** Commento moderato da Sportando ***
Quelle che si leggono su George non sono assolutamente fesserie. Che avesse i Lakers in cima alla lista delle sue preferenze è cosa che si diceva già diversi mesi fa, e adesso che i Lakers sembrano aver persino intrapreso un percorso logico (ok via Russell, ma sopratutto ci si è liberati del contratto di Mozgov...) i propositi non possono che essersi rafforzati. Però OKC va all-in, prova a fare la stagione della vita e magari sia Westbrook che George - con la prospettiva di essere ultracompetitivi - rimangono. Credo che i Pacers siano stati condizionati molto dalla fretta e dal timore che - con il passare del tempo - sarebbe stato difficile ottenere pedine adeguate in cambio. Hanno retto per un paio di settimane, poi hanno ceduto. Anzi, per me si sono proprio sciolti. Sabonis vediamo cosa può fare...ma Oladipo sono 84 milioni garantiti per i prossimi 4 anni, mica uno scherzo.
L'idea invece è piuttosto chiara. I prossimi passaggi saranno - anche se non si sa in quale ordine - firma di un paio di veterani da spogliatoio a cifre abbordabili (alla Dunleavy insomma) e probabilmente buyout di Wade. Insomma, un tanking piuttosto spudorato che trasmette l'idea di una squadra che non vuole vincerne più di una ventina. E secondo me questa in termini di immagine, a Chicago soprattutto in merito all'affluenza allo United, la scontreranno non poco. E perché un free agent di peso firmi con te dovrai attendere, bene che ti vada, per lo meno 3-4 anni. Bene il nuovo corso e la nuova direzione, ma in questo modo non mi è mai piaciuto troppo. E soprattutto, dubito che possa portare ai successi auspicati.
In sintesi la logica sarebbe quella di prendere un giocatore veterano ma proveniente da oltreoceano. Vedremo quale sarà l'impatto. Su Hoiberg, citato in qualche commento precedente, credo sia giusto avere pazienza e augurarsi che quest'anno - con un roster un po' più funzionale - qualche sprazzo del suo gioco sia finalmente visibile. Sulla passata stagione credo gli si possa imputare davvero poco, su quella precedente credo invece che responsabilità quanto meno legate all'inesperienza e alla gestione di un roster Nba si siano fatte sentire: con quella squadra, non raggiungere neppure i playoff è stato sinceramente deludente.
Poste queste condizioni, non possiamo smantellare l'intera squadra e restare con Lopez e Mirotic come unici giocatori con più di 3 anni di esperienza nella lega, altrimenti ripercorriamo gli stessi errori di altre franchigie che, negli anni passati, hanno ragionato nell'ottica "Scelte alte per 3 draft e poi si va a comandare". Al momento, le varie Minnesota e Sacramento non comandano, e gli stessi Sixers sono un cantiere aperto che può diventare un capolavoro quanto restare una promessa mai realizzatasi. Cedere l'anno scorso alla tentazione di fare soldi sul marketing e sul merchandising è stato un errore clamoroso, ma visto che lo si era fatto si potevano seguire strade diverse. E' servito quest'anno per capire che Butler non ha la statura del leader? O ancora che non potrà essere un primo violino? O forse sono semplicemente motivazioni di facciata per giustificare il rebuilding? Ecco, Forman e Paxson hanno ragione quando dicono che per lo meno si è data una direzione, cosa in sé lodevole, ma a me i rebuilding da squadre rase al suolo non sono mai piaciuti più di tanto. Avrei insomma preferito una cosa più graduale e ragionata, magari partendo già dall'anno scorso. In sostanza, o abbiamo sbagliato a dare via Butler perchè poteva essere un perno attorno a cui ricostruire pazientemente, attendendo magari la free agency del 2018 con la giusta flessibilità salariale (via Wade e Rondo...) oppure abbiamo fatto bene a dar via Butler perchè non sarà mai quel leader che ti porta a vincere il titolo come perno di una squadra: ma se fosse così, forse questo si poteva capire pure prima.
Da una parte, lo spettacolo universalmente riconosciuto come una delle robe più trash del mondo. Dall'altra, un evento della WWE.
Ho capito che stavi ragionando per estremi, ma capisci bene che il confronto con Magic Johnson, per quanto volesse essere iperbolico, può far storcere il naso a qualche utente perchè può essere visto come un voler mettere una pietra tombale sul ra ...
Ma no che non me la prendo, è che discuto semplicemente del senso di attribuire un significato semi-letterale a una che voleva chiaramente essere una iperbole. La mia posizione l'ho scritta sotto: una logica c'è, la trovo condivisibile il giusto - e bastava guardare la faccia di Paxson nella conferenza post-draft per capire che questi sanno di andare incontro ad anni tostissimi - ma penso che si potesse fare in modo più ordinato. Su Dunn forse avranno pesato le eccessive aspettative dell'anno scorso, ma con Bender è stato di gran lunga la più cocente delusione del draft. Mettiamola pure sul fatto che Thibodeau non ha un rapporto idilliaco coi rookie, ci sta. Se guardiamo però le percentuali di tiro, la scorsa stagione è stata imbarazzante per lui. Adesso per carità, finirà nelle mani di Hoiberg e diventerà un cecchino: non ci credo ma voglio sperarlo...o magari smazzerà 8 assist a partita. Anche qui non ci credo ma voglio sperarlo.
Se Lavine poi lo hanno preso per farlo andar via l'anno prossimo, non è rebuilding: è sfidare i tifosi e vedere 'ma questi, quanto ci mettono a mandarci a quel paese?'
filrad93 il fatto che non beccano una trade è assodato purtroppo, io mi sto scervellando per capire dov'è la magata che NESSUNO me compreso NON vede... O Forman è un genio oppure ha regalato Jimmy Butler e non ci ha messo nemmeno nelle condizioni ...
Ma ripeto, io a differenza che in passato una logica in questa trade riesco pure a vedercela. Non mi oppongo cioè in principio a una cessione di Butler, giocatore di assoluto talento ma con il quale eravamo al momento in un limbo. L'impostazione del rebuilding - che mi ha sempre lasciato molto perplesso - la posso pure accettare, ma in una prospettiva solida. Noi abbiamo dato un 3 volte all-star, most-improved player e in costante crescita a Minnesota, aggiungendoci pure la scelta numero 16. In cambio abbiamo avuto una scommessa - per carità, mi auguro di vincerla eh - un giocatore che verrà fuori tra qualche mese da un torn ACL e comunque vorrà monetizzare con un max contract e un Kris Dunn che l'anno scorso Minnesota non voleva inserire nel discorso e quest'anno ti ha girato più che volentieri. Questo è il nucleo con il quale, in una Nba in cui le star invece di sfidarsi si uniscono, tu ti presenti in free agency l'anno prossimo. Avere la famosa flessibilità per firmare pure 2 superstar ma un'attrattività prossima allo zero mi chiedo a che ti serva.
Io ho questa idea del tutto opinabile in merito alla definizione di all-star, libertà mia. Su Dunn: "la vedo difficile che diventi il nuovo Magic Johnson". Questa tua affermazione non ha attinenza con l'esempio di Naomi Campbell. Se intendi che non ...
L'attinenza è legata al ragionamento per estremi: se dico che a 23 anni è questo, posso aspettarmi che diventi un role player, non una delle pedine fondamentali da cui far partire un rebuilding. D'ora in poi però eviterò qualsiasi paragone.
Dall'Oklahoma mi dicono: per lo meno McDermott è sano.
E da Chicago mi dicono: se le mie ultime 3 trade sono state disastrose (perchè alla fine tutti i gm che trattano coi Bulls hanno la meglio), tutto sto ottimismo da dove mi deve venire?
Un all-star per me è un giocatore in possesso della capacità di trascinare una squadra al successo, certo non da solo ma questa caratteristica in un cosiddetto All-star deve essere presente. Se si accoglie Dunn mettendolo a confronto con Magic John ...
Se un all-star risponde a quelle caratteristiche, nella NBA ce ne saranno 5 al massimo. Su Magic Johnson: ho detto che "se a 23 anni e mezzo è quello che si è visto l'anno scorso, di certo non diventerà Magic Johnson" per dire che non prevedo esplosioni di talento. Non è che se dico di una ragazza "Mi piace...non è Naomi Campbell, ma è carina" io ho realmente l'idea che un giorno abbia qualche chance di fidanzarmi con Naomi Campbell.
Quanto all'interesse dei due che è sicuramente superiore al nostro: non è che mi fidi troppo di gente che scambia Nurkic ed Harris per McDermott e poi, dopo due stagioni e mezzo, con Nurkic ed Harris già diventati ottimi giocatori nei loro contesti, scambia McDermott perchè "Quanto è forte Cameron Payne!!!". Ossia, uno che ha avuto due infortuni allo stesso piede e finora è noto alle cronache Nba per i balletti con Westbrook.
Rispetto ad altre operazioni della dirigenza che tutto il mondo ci invidia, dietro questa c'è comunque una logica: hanno deciso di entrare in modalità rebuilding. Il problema è che in cambio si è ottenuto molto poco. Prendi un all-star, che ogni anno ha fatto meglio di quello precedente e sui due lati del campo è tra i migliori 7-8 della Nba...e lo scambi per:
1-Un giocatore che stava diventando un ottimo scorer...ma tornerà a stagione iniziata con un grosso punto interrogativo per via dell'infortunio. E poi vorrà legittimamente monetizzare.
2- Un play che l'anno scorso pareva di grandi prospettive ma è stato letteralmente un buco nell'acqua, surclassato da tutti gli altri play di Minnesota e con percentuali al tiro che fanno sembrare Rondo quasi Reggie Miller. E la storia dell' "è giovane": se a 23 anni - quando quindi come giocatore in parte dovresti essere formato - il tuo impatto nella Nba è questo, la vedo difficile che diventi il nuovo Magic Johnson. Ovviamente, sarò felicissimo di essere smentito.
3- Uno stretch-4/stretch-5 il cui impatto sulla lega è tutto da scoprire.
In più, hai ceduto la 16. Che per Butler non si potesse aspirare a qualcosa di più, mi pare difficile da credere.
Tom, ti abbiamo trattato male, cacciato con una caduta di stile ed eleganza dal tuo ufficio allo United Center. Ma tranquillo, con questa trade il modo per farci perdonare per quell'affronto lo stiamo trovando.
Anche paxson
Assolutamente, però qui Paxson non ha parlato. Preferisce mostrare il meglio di sè con Forman nelle brillanti trattative di mercato dei Bulls.
E comunque il buon Steve sulle 'difese drammatiche' per fermare Jordan ci ha segnato un tiretto discretamente importante.
Questi rumors lasciano il tempo che trovano, bisogna prenderli con le pinze
Sono tutti rumors, peraltro gira che ti rigira più o meno tutti provenienti dalle stesse fonti. Quindi se trattiamo con le pinze il seguito (Butler che ha detto di non essere interessato), tratterei con le pinze anche le premesse (Butler che cerca di convincere la dirigenza a farlo andare). Tanto male che vada si capirà tra 36 ore che succede.
Basta parlarsi....
Esatto. E Joe Cowley del Sun Times potrebbe avere una fonte che si è inventata tutto, ma è proprio perchè si sarebbero parlati - stando a quello che riportano - che Butler avrebbe cambiato idea.
si ma il punto è che se Butler va a Cleveland, i Cavs non si sfasciano. Quindi "Butler va a Cleveland dopo aver sentito che nel 2018 si sfascia il roster?" risposta "Sì perché con Butler sarebbero seri contenders"
Io credo che sia un attimo più complicata, soprattutto se in 12 ore si è passati da "Butler chiede di essere ceduto" a "Butler preferisce rimanere a Chicago".
Viene pure difficile pensare onestamente che se un Butler va a Cleveland Lebron possa avere dubbi se rimanere in Ohio nel 2018, e a ruota Irving ovviamente. Anche perché mollerebbe i suoi Cavs con annessi anedotti di questi anni passati per andare ...
Io credo che vadano invertiti i termini: non dove vanno LeBron e Kyrie se arriva Butler, perché la risposta è scontata. Il tema mi sembra piuttosto se Butler decida di andare a Cleveland avendo come logico anche lui sentito voci di un possibile sfaldamento dei Cavs l'anno prossimo. Mi baso su ciò che leggo, non è che sono un insider.
Il discorso non riguarda tanto l'attendibilità della fonte, quanto ciò che è accaduto nelle ultime 48 ore. Irving e James corteggiano Butler, che all'ipotesi di giocare in una vera contender - legittimamente - è disposto ad esporsi con la dirigenza Bulls chiedendo di far andare in porto la cessione. Solo che viene ufficialmente meno Griffin, LBJ non è poi così convinto di rimanere a Cleveland dopo il 2018 ed Irving comincia a dire che - se LeBron non c'è - la carretta da solo non la tiro avanti io, e quindi potrei chiedere quando sarà il momento una trade. Ed ecco che Butler, in 24 ore, da "cedetemi" passa a "amici di Cleveland, Chicago è la mia prima opzione". In questi termini dunque, non è più un tema di "bene adesso si va all-in su George", quanto piuttosto di perdita di attrattività di una franchigia che dopo il 2018 rischia di ritrovarsi con nulla in mano.
Non sono d'accordo, nel senso che generalizzare non è giusto. Dipende tutto da dove sei e di quale squadra potresti essere il franchise player: Chicago è oggettivamente un troiaio, cosa pensa che possa vederci Butler in quel casino che possa convin ...
Assolutamente, Chicago è quello che dici tu. Però non è che Butler in questo sia proprio esente da colpe: legittimamente, quando ha raggiunto una certa dimensione, l'ha buttata sul "decidete, o mi date la squadra e Rose è fuori oppure io non sono interessato più di tanto a voi", qualche compagno raccontava che si fosse un attimini montato la testa, la sua uscita insieme a Wade post partita con Atlanta fu un clamoroso errore. Quindi sì, a Chicago non si capisce nulla, ma anche Butler ha un po' di responsabilità in tutto questo.
Mamma mia che casino in quel di chicago, ve lo dice un tifoso lakers che di casini, beh ce ne intendiamo.
Guarda, posso dirti che paradossalmente sarebbe una delle rarissime mosse sensate che fanno? Se riescono a non svendere Butler - e conoscendo Forman e Paxson sono capacissimi di scambiarlo per tre patate, cosa che mi inquieta - potrebbero provare a ricavare un buon prospetto dal draft (magari dalla terza squadra coinvolta, come i Suns) e almeno un buon role player. Wade esce dal contratto e si ha da subito flessibilità salariale per provare a essere aggressivi in free agency da subito. Oppure, si fa un anno di purgatorio e poi si rilancia nel 2018, con una buona scelta dal draft e tanto spazio salariale. Poi si può pure fallire, ma almeno ci sarebbe dietro uno straccio di progetto cestistico. Quello con Butler-Rondo-Wade guidati da un coach che ha dettami cestistici antitetici al loro gioco, non lo era.
No.....sarebbe la 3 più quella Lakers più chissà cos'altro. Okafor lo vedo molto marginale dato che vale un catzo
Varrà pure zero, ma a quei due piace. E giocherebbero sulla storia del ritorno a casa, che in termini di vendite fa sempre bene. Mi sembra difficile che accettino due scelte senza uno che la Nba l'abbia già assaggiata. Per questo sì, il core sarà prima scelta Boston-terza Sixers-Butler, però sarà pure interessante il contorno. Di lì capiremo se è una trade win-win-win o se qualcuno ci perde seriamente.
Ma cosa c'entra okafor. Il fulcro è Butler-1-sixers....
E secondo te i Bulls danno Butler per una terza e poi boh? Vabbè che da Paxson e Forman ci si può aspettare di tutto, però...peraltro se mi rispondi a un commento in cui cito esplicitamente Okafor, immagino che tu lo inserisca nel discorso.
Veramente son voci che son circolate da ieri. Chicago molto probabilmente è nell'accordo
Ok, ma la storia di Okafor è più una roba buttata giornalisticamente per il fatto che se ne era già parlato a febbraio, mentre la consistenza delle notizie sulle discussioni Celtics-Sixers è già più solida.
Beh Okafor piace a Forman e sappiamo valutano seriamente trade Butler però di scelte oltre alla 3 ne chiederei altre lo scenario che descrivi è estremamente realistico
Questo sarebbe il "core" della trattativa, poi il resto ovviamente sarebbe da completare. Ci sarebbero da discutere eventuali altre scelte da dare a Chicago, magari Philadelphia chiede altro in cambio e - che ne so - se davvero i Bulls arrivano a Okafor potrebbero pure chiedere a una delle due se sono interessate a Robin Lopez come backup (vado di fantasia sia chiaro). Poi il tutto va fatto quadrare, ma una roba del genere non mi sorprenderebbe.
Se è vero che tutto questo è stato messo in piedi per arrivare via trade a un all-star, questo dovrebbe significare che per Boston sono assolutamente incedibili almeno 2 su 3 tra Crowder, Smart e Bradley. Perchè francamente, la prima scelta + uno di quelli menzionati + un altro role player, e tanto Indiana quanto Chicago alla fine per me avrebbero ceduto. A questo punto, andrebbero con la terza di quest'anno e un'altra scelta alta e di lì si ragiona. Per come stanno discutendo, a me dà l'idea di qualcosa che preveda Butler a Boston, Fultz a Philadelphia e terza e Jahlil Okafor a Chicago. Ovviamente mera sensazione, giovedì notte magari finisce che ognuno si tiene le sue scelte e amen.
pare che voglia prendere più scelte future proprio per l'assalto a Butler.
Se così fosse (ma ho i miei dubbi) allora vuol dire che per lui gli incedibili sono Bradley e Crowder. Perché su una base che parta da uno di quei 2 più la scelta, a Chicago Butler lo impacchettano in 5 minuti e lo caricano sul primo aereo per il Massachusetts.
Ho molte difficoltà a capire perché Ainge, con una squadra che è ad oggi la seconda ad Est, abbia riserve enormi a inserire la prima scelta in un discorso per Butler e George mentre sarebbe disponibile a discutere di cederla per avere in cambio altre scelte. Però oh, avrà ragione lui alla fine, non lo discuto.
Ok, Golden State e Cleveland sembrano clamorosamente irraggiungibili, però che una squadra arrivata in finale di conference debba pianificare il suo futuro per "vincere tra 4-5 anni" fa obiettivamente abbastanza strano. Perchè alla fine questo è il ragionamento che fanno squadre che adesso si trovano in lottery, non quelle a cui mancava un passo per arrivare a giocarsi il titolo. Ad esempio, l'idea di aprire una finestra da titolo dal 2021 o giù di lì è quella dei Bulls, che al netto delle prime due partite di playoff hanno fatto una stagione che non è neppure lontanamente comparabile a quella dei Celtics. Se sei tra le prime 3 della tua conference e pianifichi "a 5 anni", potresti trovarti nella condizione di non giocarti le tue carte nè ora ne tra 5 anni, perchè il futuro è assolutamente imprevedibile. Con questo non sto dicendo che debbano cedere Fultz, ma anche sentire così di frequente il ragionamento "Fultz, prima del 2018, Hayward e siamo da titolo in 3 anni" mi pare una forzatura. L'impatto di Fultz e della futura prima infatti non puoi saperlo a priori. E ricordiamoci per esempio che, per le scelte che hanno avuto, Minnesota e Sacramento chissà dove dovrebbero essere ora. E gli stessi Cavs, prima che tornasse LBJ, con 2 prime scelte degli ultimi 4 draft non arrivavano ai playoff (e non abbiamo la riprova di dove si troverebbero ora con Wiggins). Ripeto, questo non significa "cedere Fultz", quanto piuttosto che se nella discussione finissero nomi come Butler o George, è naturale che ci si sieda ad ascoltare e valutare. Altrimenti sarai sempre una squadra che "fra 4 anni il mondo ammirerà"...solo che non sai se quel momento effettivamente verrà mai.
Sicuramente, non conosco il peso politico di Gulen per gli States, quindi ho ipotizzato una possibile soluzione. Riguardo la questione europea, mi pare siano ancora intenzionati ad entrarci entro il 2023, quindi fomentare un sentimento contrario avre ...
È più un artificio...la data del 2023 rimane, ma come obiettivo difficilmente raggiungibile e - tutto sommato - al momento neanche troppo desiderato. Ci sono 35 capitoli negoziali aperti per l'accesso, e uno solo è stato chiuso. L'Europa allo stato attuale è in crisi e non ha tutto questo desiderio di allargarsi, dall'altra parte l'Europa è molto meno attrattiva che in passato per la stessa Turchia. E in fondo lo scontro può sempre portare al canonico "non siamo noi che non vogliamo entrare in Europa, è l'Europa che non ci vuole".
La Turchia ha sempre rappresentato un punto strategico chiave per gli interessi USA mediorientali e russi, incrinare nuovamente i rapporti dopo il golpe fallito, rappresenterebbe un danno per entrambi. Ad Erdogan fa bene creare un nemico pubblico com ...
Che non abbiano aspettative reali su un'eventuale estradizione di Kanter è assolutamente evidente, così come che si tratti di una mera azione dimostrativa. In realtà non è che poi si tratti di "incrinare" di nuovo i rapporti, perchè non è che i rapporti USA-Turchia siano ridecollati, soprattutto in considerazione del fatto che - perchè qualcosa possa realmente ridefinirsi - sarebbe necessario che la nuova amministrazione mostri di avere una chiara idea geopolitica. Cosa che, al di là del ritorno sull'asse Israele-Arabia Saudita-Monarchie del Golfo in funzione anti-iraniana, al momento non appare esserci. Ho poi qualche dubbio che sarebbero state sufficienti ulteriori aperture oltre a Incirlik per avere in cambio Gulen, ma questo è un altro discorso. Solitamente poi, per deviare l'attenzione dalle questioni interne, il nemico lo si cerca un po' più 'all'esterno': esempio lampante, i Paesi UE che non autorizzavano i comizi per la propaganda referendaria, anche perchè in Turchia il messaggio che ci sia una galassia anti-turca (diciamo una specie di sindrome da accerchiamento) solitamente funziona. In soldoni, questa roba di Kanter mi pare più che altro un polverone per mostrare i muscoli e poco più, anche se occorre capire quando fermarsi: finchè intervieni sulle amministrazioni e sulla burocrazia è un conto, sui personaggi pubblici ci devi andare un po' più cauto.
Dici che una buona condotta riesce a uscire un po' prima?
Non credo. Penso che il problema si porrebbe più che altro in caso di plurima reincarnazione. Solo che coi 1900 anni, come ne esci?
quando c'è di mezzo o uno stato d' arresto internazionale, il paese ospitante, in questo caso gli Usa, sono tenuti a verificare la situazione e trovare delle prove concrete contro Kanter. Però in questo caso non dovrebbe succedere nulla, in q ...
Conta che l'atto d'accusa contro Gulen è di 2527 pagine, e la richiesta è la condanna a due ergastoli....più altri 1900 anni di carcere.
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