andrea66

Sono tre anni che dico che la gestione familiare oligopolistica del consorzio e della pallacanestro, visto che solo quest'anno i due cda non coincidono più, ha portato a bruciare le occasioni di sviluppo che l'annata indimenticabili ci aveva dato. Il consorzio non cresce più, 27 usciti quest'anno, i soldi e sponsor latitano, le scelte tecniche fanno pietà. Due anni fa qualcuno nel consorzio ha provato ad avvertire di ciò ed è stato zittito ed emarginato, ora si piange. L'umiltà e la lungimiranza non abitano in piazza monte grappa sede pall. Va.

Bene speriamo l'ultima scelta da fare. Openjobmetis con i suoi 500.000 come sembra certo ha dato ossigeno ma certo visto il deserto sponsor intorno fuggiti o ridottissimi il budget è figlio di errori passati e immobilismo soprattutto due anni fa quando a squadra forte si doveva battere il ferro caldo. Ma si è riconosciuto ciò solo a posteriori a buoi scappati. Mi chiedo poi perché spendiamo soldi per viaggi USA se poi i giocatori li prendiamo sempre qui intorno, vedi anche l'anno scorso Coleman Clark ecc..speriamo di non ripetere esperienze fatte...
Forza poz dai qualche scossa a tutti li dentro!

Complimenti per l'auto elezione !

Dobbiamo ripartire da uno psicologo. Possibile che a n certo punto se la comincino a fare sotto ? Nessuno tira e si scarica subito la palla ad un altro.Prendete Sakota ad esempio: anche in questa partita paura a tirare o tira con il Braccino. Nel l'intervallo ho contato e visto personalmente 24 su 25 da tre!

D'accordo in pieno

Ritengo che sia ora di concentrarci. Punto

Oggi si legge che la dirigenza ha deciso di chiudere con Frates perché bisognava ridare serenità alla squadra, perché i rapporti tra allenatore e squadra non erano buoni e non lo si scopre adesso (!!) , il suo modo di approcciarsi alla squadra era negativo !!! Ma sono mesi che si vede, si sapeva e bastava aprire occhi e orecchie.
Ma lo diciamo da mesi, è pazzesco e come avere voluto fare harakiri. Allora le colpe non mancano

Credi esistono pagine scritte da un anno in mano a chi di dovere di idee su cui discutere e ragionare. Io ho delle idee bma non è qui il Topic ne parleremo quando vuoi. La mia premessa anche detta più volte comunque è quella di affidarsi a chi il marketing, la comunicazione, i rapporti commerciali, li fa per mestiere. A futuri approfondimenti Ciao

Nessuno scoop, solo l'amara constatazione che come ho qui detto tante volte era necessario il salto di qualità dopo il grande merito di aver salvato il basket Varese. Il progetto cresciuto meritava di essere fatto vivere e crescere in modo ormai da impresa con anche un suo marketing reale. La gestione familiare tra amici e appassionati non bastava più questo l'errore più grande perché ha fatto perdere occasioni di risorse quando si poteva spingere su l'appeal vero. E molti che suggeriva soluzioni c'erano da tempo. La capacità d'ascolto scarsa è l'errore più grande. Sul piano tecnico non mi immischio ma credo che la capacità in merito se non tiene conto anche delle variabili umane e del sentire delle persone coinvolte sia buttata via. Sempre un problema di ascolto e dialogo....

Al di là dell'atteggiamento antipatico non mi interessa se Frates è bravo o meno. Il punto è che non andava bene perché non c'era dialogo con la squadra e quindi questo equilibrio corrotto che ha portato alla sfascio di questo anno andava fermato prima. Ma la capacità reattiva di chi amministra è pari a quella dei paguri! Basta essere un po' dentro l'ambiente pallacanestro e consorzio per aver toccato con mano. Ormai il consorzio è o era... una realtà da gestire imprenditorialmente data la grandezza raggiunta e non si è avuta la modestia di capirlo per affidarsi ANCHE ad esperti perdendo occasioni che pagheremo . Per la pallacanestro non voglio dire tecnicamente ma provare a capire veramente il clima ed i pensieri dei giocatori ed il rapporto con allenatore era dovere da ben prima. Ma la psicologia è un terreno un po' sconosciuto a quanto pare... Ho tristezza

Caro Giorgio, non parlo di discorsi da bar, anche i discorsi fatti da chi conta (proprietari soprattutto) hanno avuto il riscontro di cui parlavo cioè zero. Ecco le occasioni perse, fa rabbia parlarne a danno fatto!

Nel link postato da menego4ever Cecco dice "non so il motivo perché tutti parlano ma noi li lasciamo parlare" perfetto specchio di quanto dico. Cioè non ascoltare e non preoccuparsi se qualcuno diceva e dice qualcosa di costruttivo, andare avanti disinteressandosene. E se qualcuno avesse detto qualcosa di utile e avesse indicato qualcosa di costruttivo?!!!! Purtroppo è questa la filosofia gestionale che ha portato a perdere un sacco di occasioni di crescita! Bene dice Andrea Jan ci siede tutti insieme e si decide. Non si sta sulla torre! Quanta amarezza...

Comunicato in degno politichese, come del resto ogni comunicazione che la società fa da tempo anche ai proprietari (quando le fa...) .
Si è dovuto attendere mesi per sentire riconoscere errori che erano stati previsti ( marketing, sponsor, budget, consorziati) di cui si era avvertito esplicitamente in più occasioni , di cui da molti si erano suggerite soluzioni e sui cui si era sollecitato il dialogo in tempi non sospetti in cui si era ancora in grado di fare qualcosa. Ma o muro di gomma o vane promesse di riparlarne mai rispettate. Si è aspettato mesi e sconfitte a raffica per sentire riconoscere che si sono fatti errori sulla costruzione squadra e nelle scelte. ora i buoi sono scappati quasi tutti e mettere mano al secondo discorso è impedito dalle mancate soluzioni al primo. Bastava solo la modestia di capire che quanto si diceva aveva un fondamento e accettare un dialogo costruttivo. Mah.....

Perché non c'entra un po' l'allenatore se la squadra quando è il momento che conta non sa più che cosa fare? Qualche schema diverso? Chi deve dargli le direttive su cosa fare? Se le da e non lo fanno non c'è intesa e quindi perché andare avanti! Se non le da il risultato è uguale la palla gira perché scotta e lui non serva. Ripeto all'infinito ma qualcuno della società parla in libertà con i giocatori per capire cosa pensano davvero?

Concordo in pieno

Scusate ma per la precisione oggi la riunione del consorzio ha all'ordine del giorno solo approvazione bilancio. Il consorzio non elegge il presidente di pallacanestro. Pallacanestro varese ha come unico socio il consorzio che si esprime in essa attraverso il suo organo amministrativo ( un po' tecnico ma è così ) Se c'è quindi un assemblea di pallacanestro i consorziati non lo sanno(....!!!!!) e se è oggi lo stanno apprendendo dai giornali (.....!!!!!) evviva la trasparenza su scelte fondamentali e soprattutto i questo momento. Non vado oltre

Ho preferito una cena con amici perché sono stufo di autolesionismo. Mi sto facendo un'idea leggendo i commenti. Sempre più evidente la frattura squadra allenatore. Sono mesi che si dice. Complimenti a chi ha lasciato marcire la situazione sino a questo punto. Si parla di soldi ma tra gestione sbagliata marketing quando l'anno scorso si poteva fare di tutto e scelte assurde quest'anno di organico siamo a questo punto, ma comunque riunioni straordinarie per discutere con la proprietà il momento neanche l'ombra ... Mah ...

Quoto. Perché è così difficile da capire e vedere?

Ma certo andiamo avanti a dare credito ad un allenatore che non si è neanche accorto che la squadra non sa o non vuole seguirlo. Tra una bestemmia e l'altra è capace di capire cosa può avere da ciascun giocatore? La pervicacia di insistere nel l'errore sta diventando nota distintiva della gestione su questo e su altri settori. Andrà tutto a catafascio, consorzio compreso, quando l'anno prossimo ci saranno 500 abbonamenti e zero sponsor . Quante occasioni sprecate nel gestire la stagione trionfale scorsa. Un minimo di imprenditorialità e marketing in più e quindi budget, non saremmo qui con una squadra accozzata, una guida che pensa alla stanchezza da pullman, gli sponsor che tocca averli a tempo per quattro soldi perché altrimenti non ci sarebbero quasi del tutto, un consorzio che è tenuto come convitato di pietra.
Sveglia è un gioco al massacro.

Ciao Giorgio,
Scordati il confronto con il consorzio, non c'è mai anche se i consorziati mettono soldi te lo do per certo. Lo dico da mesi che il problema era come era stata mal costruita la squadra, e che l'intesa non esiste. Siamo arrivati a far esasperare i tifosi, e a spegnere i giocatori, tutto si è involuto. Complimenti a chi ha permesso che questa situazione si incancrenisse , adesso voglio vedere come se ne esce. Piccola riflessione quale è l'unica variabile che manca tra chi ha scelto come comporre la squadra? Vitucci.... Gli altri sono tutti gli stessi .mah

Scusate vado a ruota libera : bello il pubblico che dimostra attaccamento alla squadra e tifa contro gli imbecilli arditi. Brutto il pubblico che pur di vincere vede in Banks il salvatore della patria dopo avergli detto peste quando si è mezzo saputo perché è andato via, in fondo a volte bisognerebbe scegliere l'insegnamento non il risultato a tutti i costi. Bello vedere La squadra ritrovare un po' di sorriso e voglia e di questo certo grazie Banks, brutto pensare che la squadra non abbia potuto spiegarsi bene con la società di perché giocavano o giocano così. Bello vincere brutto con ultima in classifica . Bello sperare che qualcosa stia cambiando, brutto sapere che certe cocciutaggini a parte il budget faranno cambiare poco altro. Bello che chi ha pagato per vedere si tolga almeno la soddisfazione di emozionarsi un pizzico, brutto non averci pensato prima lavorando e gestendo meglio quando si era sulla cresta dell'onda . Bello pensare che non sia un fuoco di paglia, brutto pensare che i problemi in fondo ci sono ancora tutti. Bello pensare che siamo 4-4 brutto pensare che il livello del basket italiano è in picchiata verso il basso....

Bravo Giorgio,
Quoto perché finalmente qualcuno che mi fa compagnia nel parlare di etica !
forse tante cose sarebbero migliori vi fosse coerenza e qualche principio.
Credo che qui vi sia inesperienza gestionale, cinismo, pragmatismo ma di certo non etica! Poi il carro dei vincitori ( anche se nel nostro caso suona come battuta) è sempre affollato soprattutto di giornalisti....

Quoto tutto

Non da parte mia credo, ribadisco critica costruttiva.

Ma fa tanta paura ammettere che bravo o non bravo che sia non è riuscito a costruire l'intesa con la squadra che spesso sopperisce anche a mancanze della stessa ?
Secondo voi per rompere questa situazione e con il budget attuale (figlio di scelte anche gestionali come detto in altro post) , è più semplice cambiare giocatori o allenatore ?
Non è deprimente dover leggere analisi di partite che cercano di buono tra i minuti di un quarto più che nella prestazione totale ?
Non insulti, no contestazioni plateali, ma sana critica anche detta fuori dai denti si deve poter fare.

Lo spero davvero per carità ma il mio discorso critico era più generale ed è proprio questo atteggiamento di considerarlo sempre capace di tutto che è un boomerang anche per lui stesso.

I meriti li ho detti e ribadisco sono grandi però credo che ciò non lo esima da poter ricevere critica per quello che ho scritto i cui effetti sono pesanti e rischiano di distruggere tutto il lavoro che ha fatto.

La verità davvero sta nel mezzo spesso. Anche Vitucci dice diversamente da Cimberio è ovvio. Ma aggiungendo qualche dato, tipo che anche a oggi il budget esatto è un po' mistero, che si è parlato con lui a fine stagione invece di cominciare per tempo, che la squadra è nata ben dopo, ecc.. Vedi che le cose si ridimensionano.

O forse la verità sta nel mezzo. Che non dandogli garanzie di budget e quindi di che squadra si poteva fare, il progetto promessogli andava a farsi benedire. Ricordatevi che in quel momento gli si disse che neanche Ere sarebbe rimasto. Perché biasimarlo del tutto?

Vescovi ha, oltre quelli sportivi, il merito grandissimo di aver contribuito a salvare la pallacanestro varese con l'idea consorzio, poi era necessario il salto di qualità vista la crescita sportiva e del consorzio dopo due anni. Qui la critica: saper ascoltare quando gli dicevano fosse necessario per il consorzio una gestione più imprenditoriale per attrarre gente e risorse consolidandole cavalcando l'onda dell'anno scorso, invece il marketing in primis è stato paurosamente scarso. E quest'anno diciamolo purtroppo anche le valutazione sbagliate tecniche che ora riconosce , ma in primis la cecità di non capire che non c'è intesa fra allenatore e squadra. Ma lo capiamo che ci stiamo schiantando contro un muro se non si rompe questo stallo?

Se il Cecco ha detto che rimane se ne assume le responsabilità perché se ci si ferma solo a Banks non abbiamo risolto gran che. Il play che divida con Denik la regia e provi ad innescare hassel, un lungo che divida con hassel il posto sotto i tabelloni, una panchina che dia qualcosa, un allenatore che sappia far girare questi uomini non suoi schemi mentali prefissati. Ops sto esagerando con i soldi necessari, vuoi vedere che allora si è sbagliato in partenza a costruire la squadra? I tifosi abbonati ed i proprietari e sponsor che hanno messo i soldi a chi possono presentare il conto?

Bravo Giorgio, vedo che hai ricordato quanto Caielli fluttui nel vento spesso!

Ciao Giorgio,
Non parlavo nello specifico dei singoli ma del l'analisi generale. A me personalmente piacerebbe un allenatore nuovo capace di ritrovare il feeling con la squadra, capace di dare un "equilibrio libero"ad una squadra che nasce squilibrata ed incapace di rigidità di schemi. Avendo soldi, ma il budget è mistero anche all'interno della proprietà..., vorrei un play vero capace di provare ad accendere hassel se riesce, ed un lungo di cambio vero. Credo che già così si rifiaterebbe

Quoto e aggiungo il rammarico che ci si sia messo così tanto tempo per capire una situazione preventivata sin dall'inizio.

Ce ne è voluto di tempo perché Vescovi iniziasse a prendere atto anche lui di quello che qui andiamo dicendo da settimane...

Grazie della risposta
Il dicono in giro è non per dire si dice ma per dire che lo dicono fuori dai campi. Ne sono sicuro, sopratutto chi ha il confronto da fare con l'anno scorso..
Il contenuto di questi discorsi, al di la se di commento o no ( questo non interessa) evidenzia proprio la mancanza di intesa e questo non permetterà mai di risolvere i problemi neanche se ci fosse KB o LJ . Vescovi ne ha vissute ma ricorda che Frates è sua scelta. E difficile sconfessarsi così in breve tempo, e poi se non ha sentore di mancanza di feeling allora non ha dialogo!

Caro Giorgio,
Condivido le necessità tecniche che indichi, anche se molto dipende dal budget disponibile, ancora oscuro nella sua realtà . Dissento su discorso allenatore spogliatoio. Non si tratta di fantasmi ma di realtà. La sintonia è a zero lo si vede dagli atteggiamenti, lo si vede agli allenamenti, lo si vede in partita. Qualcuno dovrebbe parlare seriamente con i giocatori, singolarmente e a porte chiuse, per capire davvero quale è l'ambiente. Loro fuori del campo in giro hanno già detto... Ripeto non ne faccio questione di colpe e bravure, il dato di fatto è che nn c'è intesa e quindi non si arriva da nessuna parte.
Su Banks al di là di dubbi tecnici sulle capacità difensive al contrario di grande forza in attacco, mi permetto di insistere sulla coerenza delle scelte fatte e del l'insegnamento che si da in giro. La poesia della Provincia è mutevole come il vento...

Quoto tutto anche se con poca fiducia nella società. I nodi vengono al pettine ma bisogna saper ammetterlo.

Certo che è deprimente pensare di dover fare questi discorsi dopo neanche sei mesi da una stagione esaltante....

Ma delira? A parte un paio la reazione non c'è stata davvero. L'apporto di tutti si ha solo se c'è intesa non paura di giocare e confusione mentale. Ma ci parla con i giocatori? Ha capito cosa hanno dentro la testa? Le sconfitte di un punto sono uguali a quelle di trenta prese, il modo di giocare è stato lo stesso dipendeva solo dagli altri il quanto. Dai perché prendersi in giro!

Ragazzi abbiamo vissuto di individualità di Ere e qualcosa di Clark poi il nulla. Il punteggio è bugiardo, dipende solo dal vantaggio del primo quarto, poi loro pazientemente si sono messi a giocare per quel che sanno (poca roba scolastica tra l'altro) e noi siamo sprofondati di nuovo nel nulla. Gioco di squadra zero anzi, paura di tirare a mille o tiri mal consigliati. Rimbalzi ne ha presi di più de Nicolao che i due lunghi messi assieme! Difesa battuta ogni volta . Poi loro si sono incartati un attimo e siamo risaliti con una fiammata di Clark ma finisce lì. Sakota in bambola totale tre falli in 30 secondi e sei punti regalati poi la sciagurata azione finale dove invece di accartocciarsi sulla palla ad aspettare il fallo ha voluto palleggiare senza accorgersi dell'avversario . Frates urlava nessuno lo ascoltava, solo zombi in campo con medie e qualità di gioco da mini basket . La società la smetta di dire che non è il caso di disperarsi è comunque il caso di ragionare e rompere questo stallo che non giova a nessuno. Autocritica e responsabilità da tutti solo questo ci aspettiamo da tifosi. Intervenite ma smettiamo la di prendermi in giro con un gruppo che non è tale perché non c'è mai stata intesa tra capo e ragazzi.

Non ho detto certezza e non l'ho scritto mi sembra (vedi i puntini di sospensione) ho riportato un sentito dire (al pari di altre notizie da tanti scritte) ma sentito da persona che per forza poteva sapere. Il concetto però che a noi interessa è credo che se i motivi disciplinari, qualunque sia la causa, sono stati ritenuti tali da mandarlo via questo basterebbe a pensare se sia il caso e giusto riprenderlo. Mia opinione come Giorgio.

*** Commento moderato da Sportando ***

Secondo me, pur apprezzando Coleman ritengo che in una squadra a gestione Frates fata di geometrie e ordine lui non entri nei meccanismi,. Banks venne mandato via per problemi disciplinari ( Non solo l'appartamento a pezzi , ma anche altro ben più pesante) quindi un po' di coerenza anche come insegnamento ai giovani non guasterebbe. D'altronde anche lui difensivamente era pochino, sempre a rincorrere il suo uomo sgusciante dai blocchi. Meglio altre scelte strategiche piuttosto che doppioni. E poi fino alla noia è inutile dare fiducia incondizionata all'allenatore, bravo o meno deve risolvere il rapporto con i giocatori se no non si aggiusterà nulla. Si sapeva sin dall'inizio di suoi modi magari un po' di monitoraggio in corsa?

Quanta confusione, guarigioni miracolose (Coleman) perdoni immediati (banks) ma il problema di non avere un play vero, un lungo servito a dovere, una difesa ballerina che perde avversari sul primo passo, una panchina di peso scarso, un rapporto squadra allenatore quasi nullo? Ci si pensa ? Va bene aver fiducia ma avere fette di salame sugli occhi per non sconfessare le proprie scelte cattive a monte non mi sembra costruttivo.

Si ci vuole un bel bagno di umiltà generale soprattutto in società dove certe scelte di fine stagione ed estive stanno presentando il conto. Si rischia davvero di vanificare la costruzione di società e consorzio anche se resto del parere che gia dall'anno scorso si è cominciato a farsi del male non costruendo e sfruttando l'onda. Si prigionieri dei nostri problemi ma anche un po' artefici degli stessi...

È ovvio che non possono essersi imbrocchiti tutti di colpo. Quindi il problema è nei rapporti mai costruiti fra loro e fra loro e l'allenatore. Occorre un colpo di spugna comunque perché così e ovvio che la situazione è incancrenita. Che si cambi qualcosa e qualcuno ma si cambi. La curva è troppo di parte per criticarla o meno, il problema è l'ambiente societario che deve dare risposte. Vorrei sapere di chi giornalista che dopo la vittoria su Avellino scrisse una vittoria alla faccia di noi che criticavamo troppo e secondo lui a priori, cosa ne pensa oggi....

Come detto in altro post è una squadra non equilibrata. Chi poteva pensare che Clark fosse una point guard pura capace di servire Hassel come Green faceva con Dunston. Clark è quasi più guardia e non più governare una squadra che avrebbe bisogno solo di una testa pensante oltre. Hassel cresce solo se lo si rifornisce di palloni giocabili e se qualcuno gli spiega come si difende. Coleman è un solista da lasciare andrae a briglia sciolte quando gli altri quattro fanno il resto egregiamente e quindi con la nostra squadra non c'entra nulla. Polonara sta dimostrando che se non ha compagni che girano sempre appieno, lui così altalenante non potrà mai farci vincere. La panchina non da squadra da playoff. Ere ha i limiti del fiato che a volte lo acceca mentalmente purtroppo. De Nicolao non ha ancora l'esperienza per sopperire a mancanze altrui totalmente ma almeno è l'unico che ancora ci mette il cuore. Come detto è un problema di equilibri e giocatori non centrati con i ruoli. Manca poi anche equilibrio con l'allenatore (bravo o incapace che sia) non c'è feeling reciproco e questo è distruttivo!
Banks ricordo è stato mandato via per motivi extrasportivi quindi che coerenza ci sarebbe a riprenderlo?

Caro Giorgio,
Queste cose le dico già da inizio stagione. Anzi da fine dell'altra, potendo conoscere anche alcune cose. La partita con Avellino è l'unica giocata bene per tanti motivi, per me compreso anche un ritardo di Avellino stessa nella preparazione ed una non dichiarata possibilità che non hanno proprio fatto tutto per vincerla. Ma il problema insisto, al di la della sfortuna certo, è l'insieme disarmonico, le facce scure, l'indolenza di alcuni momenti, la mancanza di gruppo, il distacco emotivo palpabile tra squadra allenatore (non importa di chi sia colpa) . Coleman ha una caviglia non a posto o dentro non c'è quel l'interesse a giocare anche se forse un po' dolorante? Il girare la palla fino a trovare qualcuno che prende l'iniziativa è cosa: mancanza di schemi, non assumersi responsabilità, confusione mentale perché non c'è intesa ? O tutto insieme? Noi stiamo giocando con titolari e panchina che hanno per la testa altro certo non lucidità, entusiasmo e voglia.

Esatto ma anche l'addio di Vitucci lascia amaro, perché il contenuto dei rapporti di rinnovo non è stato proprio come scritto ...

Tra l'altro ad esempio A Sassari con Sacchetti hanno cominciato a parlare e definire praticamente a metà stagione non alla fine.