Cecco Vescovi: 'Ritengo che sia ora di concentrarci sulla salvezza'
Il presidente della Cimberio cambia gli obiettivi della stagione
La Gazzetta dello Sport riporta un'intervista a Cecco Vescovi, presidente della Cimberio Varese, che fa il punto sulla situazione delicata che vive la sua squadra:
«Sapevamo che sarebbe stata un'annata difficile, ma onestamente non mi sarei mai aspettato di dover vivere questa situazione di grande angoscia»
Playoff o salvezza? «La matematica ancora non ci esclude dalla post season, ma onestamente penso che ora ci dobbiamo concentrare su altro. Dobbiamo vivere queste ultime otto partite come otto battaglie e metterci inevitabilmente a livello di coloro che combattono per la salvezza. Non sarà facile, perché loro sono abituati a farlo dall'inizio dell'anno, noi in questo pantano ci siamo finiti domenica scorsa»
Annata storta «Certamente si, ma fa parte dello sport. In questo caso viviamo la parte brutta. Però penso che da tempo sia arrivato il momento di smettere di parlare dell'anno scorso. Lo abbiamo fatto per mesi, è stata come una sorta di condanna quotidiana, ora basta»
Su Pesaro «Con il piglio di chi deve cercare di salvaguardare ciò per cui ha lavorato duramente in questi anni. Non ci sono scuse o alibi, dobbiamo rimanere uniti e affrontare insieme la burrasca, poi a bocce ferme analizzeremo cosa ha funzionato e cosa no»
Cambio di allenatore «La situazione ambientale era diventata insostenibile per tutti: dalla società, ai giocatori, a Fabrizio Frates stesso e ho dovuto prendere una decisione. Ma anche qui stiamo tornando a parlare del passato. Ribadisco che dobbiamo guardare al presente, anche per rispetto di chi sta lavorando adesso»
Futuro della Cimberio «Ci stiamo lavorando da tempo, per non farci trovare impreparati. Ho sempre detto che l'anno scorso era il risultato di tre anni di programmazione e che in questa stagione saremmo dovuti ripartire da zero. Così è stato e anche per il prossimo anno dobbiamo cercare di lavorare con quello che abbiamo»
Malumori della piazza «Lo scorso anno abbiamo riacceso l'entusiasmo e la gente pensava si potesse ripetere tutto di conseguenza. La verità è che noi siamo una società medio-piccola e dobbiamo ragionare come tale facendo le cose per bene: con la crisi economica basta un nonnulla per abbassare la saracinesca e noi non vogliamo che ciò accada»