Le sue info
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Questa è una cahata bella e buona. Tutti, e ripeto, tutti gli addetti ai lavori a parità di qualità e prezzo preferiscono un italiano a uno straniero, per tanti motivi. Il problema è che lo straniero che tu bolli come scarso il più delle volte à ...
metta un 17/18/19enne è per forza di cose un prospetto, ci devi lavorare sopra e poi prendere quello che su di lui riesci a fare, dimmi quale società ha un progetto serio sui giovani, dimmi quale società programma su più anni anche a discapito di un paio di vittorie in meno, dimmi quale società riesce a fare un lavoro decente? in italia al momento solo reggio emilia e in parte Virtus bologna che ha dismesso in A1 e Biella in A2, il resto sul giovanile non ci mette mano o quasi. siamo seri per favore e smettiamola di andare dietro all'effimero, tanto è inutile girarci intorno la pallacanestro italiana ritornerà in alto solo quando investirà sugli italiani, contornati da 4-5 giocatori stranieri veramente forti, da cui possano imparare e crescere.
Okeke, Moretti, Miaschi, Palumbo, Pajola, Ebeling, Caruso, Serpilli, Bucarelli... La nostra Under 19 è vice campione del mondo. Solo che il punto non sta certo nella "intelligenza" degli allenatori, ma nella programmazione delle società ; io allenat ...
non solo loro, nel sommerso delle minors ce ne sono atrettanti che non hanno avuto la possibilità di poter emergere, le società non fanno più scouting da tempo immemore, non hanno più una minima programmazione, e si va di stranieri scarsi invece di investire nei ns giovani, perchè non dovrebbero essere le quote la soluzione, ma la progettualità delle società , quando c'era eravamo ai massimi livelli europei ed il ns campionato era il migliore dopo la nba, ma siamo di memoria corta quindi giusto lo schifo che abbiamo ora, sia a livello societario che di movimento.
Come se il problema in Italia fosse il numero di stranieri...
Lo è, ma non è solo quello, chiaramente ci vogliono anche allenatori intelligenti, che scelgano di prendere giocatori italiani, li facciano allenare e migliorare, altrimenti tra 10 anni si chiude bottega. Senza uno zoccolo duro di Italiani, in grado di stare in campo, diventa difficile creare squadra, oltretutto alcuni stranieri sono veramente scarsi e di giovani italiani 97/98/99/00 buoni, cominciano ad essercene diversi, facciamoli giocare, altrimenti non ne verremo mai fuori
numero perfetto, ma non ci arriveremo mai, perchè troppi gli interessi in gioco, 16 di A1 con formula 6+6 e 2 retrocessioni e 24 in A2 con 2 gironi da 12 e 4 retrocessioni, 3 stranieri di qualsiasi provenienza, serie b a 4 gironi da 14 o 16 e c con 8 gironi da 14 o 16, retrocessioni e promozioni di conseguenza, sotto i campionati regionali. obbligo per tutte le società di dotarsi di un settore giovanile funzionante e premi a chi fa giocare i propri tesserati nella prima squadra. Svincolo totale fin dai 15 anni e parametri da pagare per le società che fanno reclutamento dalle altre.
il bello è che per fare queste proposte fantasmagoriche, hanno dirigenti pagati pe rpensarle, roba da chiodi.
Ricordiamo che petrucci è al secondo mandato perchè per due volte di fila è stato eletto SENZA SFIDANTI, quindi al posto di dire "dimettiti" che tanto non lo fa, trovate un'alternativa!
Chiunque si presenti con le norme vigenti per le elezioni è perdente, visto che i grandi elettori sono i comitati regionali che sono tutti favorevoli al capo, tutto grazie al blitz di Montecatini del 1996, quando fu modificato lo statuto.
Io comunque non capisco. Giocare in nazionale dovrebbe essere un onore e calcolando il nuovo calendario della Fiba con le finestre durante l'anno come il calcio, la prossima estate non penso prevederà molte partite essendo ora le competizioni come g ...
Hai pensato bene prima di scrivere? È da quando ha 14 anni che DaTome sta d'estate con le varie nazionali, e credo che dopo l'annata massacrante che avrà con campionato turco e Eurolega, una estate di riposo se la possa anche prendere, tra l'altro sarà anche giusto per Sacchetti provare a cominciare il ricambio generazionale, visto che per i prossimi 10 anni sarà veramente dura anche solo pensare alla qualificazione, vista l'enorme cazzata perpetrata da Baumann e dalla FIBA con il nuovo calendario delle comperizioni
Ed anche a questo viaggio noi non ci mettiamo mano
Marco è un ottimo allenatore, veramente bravo e preparato, dargli la panchina è la scelta giusta, vi darà molte soddisfazioni.
Se no non c'è Hackett: Cinciarini, vitali Belinelli, aradori Datome, abass(?) Gallinari, Melli, pascolo Cousin, cervi E poi uno tra della valle, tonut e flaccadori (personalmente preferirei il primo)
Con Messina uno che non difende non ci può giocare, più facile Tonut/Flaccadori di ADV, il tutto al di là del talento offensivo intrinseco di ognuno.
la scelta giusta sarebbe una serie A a 18 squadre e una A2 sempre a 18 squadre, con 3 retrocessioni e 3 promozioni, per permettere un maggiore interscambio, o al limite fare 4 conference da 8 squadre, solo serie A1, mettendo in A1 tutte le società che abbiano i requisiti economici giusti, le restanti 16 squadre fara(rispetto a quelle di oggi 16+32)faranno una A2 con 4 promozioni, al piano di sopra retrocede 1 per girone, le idee potrebbero essere migliaia, l'importante sarebbe fare qualcosa di stabile per perlomeno 8 anni, per dare modo alle società di potersi organizzare e programmare e non come succede oggi che ogni giorno parte un treno eduna nuova formula. l'importante sarebbe ridurre le squadre ad un massimo di 32 a livello professionistico, che sia di facciata o meno, che ci siano regole certe sui tesseramenti, senza quote protezionistiche, e che si lavori per migliorare il prodotto, sia a livello di gioco che di palazzetti, marketing ecc.ra.
Bellissima, per l'amor di Dio, ma a mio avviso completamente superflua. Se devo dire certe cose ad un amico lo chiamo, lo incontro, gli mando una mail o un whatsapp privato. L'amicizia vera e' qualcosa di intimo, non distribuibile alla massa. "Social ...
peccato che hai guardato al dito e non alla luna.
non credo che sia stato facile per DH scrivere quello che ha scritto, bene è diventato un uomo a tutto tondo, cosa che lo farà diventare un giocatore migliore di quanto già non sia.
il tanto vituperato da tutti 6+6 avrebbe permesso di sopperire ad infortuni ed assenze varie, col 5+5 è più difficile, il 3+4+7 nella realtà del campionato italiano è demenziale, visto che il settimo straniero di solito è più scarso di qualche giovane di prospettiva. E di giovani potenzialmente buoni ce ne sono parecchi, certo bisogna lavorarcio un po su, ma se una società ha un minimo di lungimiranza, poi si trova buoni giocatori senza aver speso un patrimonio e di solito sarebbero giocatori attaccati anche all'ambiente oltre che alla maglia.
Se l'obiettivo di MI e' disputare una buona EL, con M'Baye, Sutton e Lacey in Europa non vai da nessuna parte. Per questo motivo credo siano 3 nomi buttati li' a casaccio
M'Baye rischia di diventare un ottimo giocatore di eurolega, perchè è buono, buono.
Cominciamo a lavorare bene fin dal minibasket, facciamolo giocare e più di qualcuno di voi rimarrà esterrefatto di quali giocatori giovani ci sono a giro, che potenzialmente valgono una serie A. Ma la domanda è quale allenatore di serie A rischia il culo per far giocare i giovani? E per giovani intendo ragazzi che vanno dai 18 ai 20 anni? In A2 Boniciolli, Carrea, Dalmasson, Paternoster poi?? In A1 chi?? Non ci prendiamo per il culo per favore.
Non era questo il punto. Il punto sono i mancati investimenti anche da parte di società che quegli investimenti se lo possono permettere, non che Coach Pino che allena l'u14 CSI di Casalpuopolo ne sappia più di A. Menozzi o di F. Vecchi o di quals ...
Nemmeno ionintendevo quello, ma Menozzi, Danna, Consolini, Sanguettoli, D'Arcangeli sono il top in Italia, devi guardare da altre parti, in certe società , anche di medio/alto livello, ci sono allenatori raccapriccianti.
Per come la vedo io molto meglio tre stranieri forti, che 7 di scarso livello, oltretutto con i nuovi stipendi e le 40 squadre di NBDL, la vedo parecchio dura prendere giocatori di medio livello, quindi o ti allineò verso l'alto o comunque abbassi il livello generale, perché un americano non ci viene più a prendere 20/30K$ se a casa ne può prendere fino a 75K$. Quindi o le società di serie A cominciano a mettere su uno scauting efficiente o la situazione non potrà che peggiorare, quindi meglio 3 stranieri buoni che 7 scarsi, e investire sui giovani italiani, che di buoni ce ne sono tanti, bisogna solo avere la pazienza di farli crescere e giocare, fermo restando che per i comunitari c'è la libera circolazione, che naturalmente vale bei due sensi, sia in entrata che in uscita.
Concordo e rilancio con l'abolizione della linea dei tre punti e il ritorno ai due periodi da venti minuti.
Che per le giovanili fino agli u16 sarebbe cosa giusta e saggia, se guardi NCAA forse ti accorgi che fanno 2 tempi da 20' ed azioni al limite dei 30"
Mentre in Italia, salvo alcune realtà , si propongono responsabili di settori giovanili che abitino esclusivamente in zona ed a 800€ al mese per 8 mesi l'anno. Ed allenatori che lo facciano la sera alle 9 dopo aver lavorato tutto il giorno.
Guarda che tra codesti allenatori che lo fanno dopo aver lavorato, ce ne sono tanti che potrebbero dare le paste ed anche insegnare qualcosa a parecchi di quelli che lo fanno di professione, fidati se te lo dico, non sono professionisti perché hanno fatto scelte diverse o perché non sono allineati con il sistema autoreferenziale che vige nella ns pallacanestro
Sodini è veramente un ottimo allenatore, meriterebbe una panchina da head coach, come vice è super, preparato e bravo, conosce e capisce la pallacanestro come pochi, mi meraviglio che società di serie A1 o A2 non abbiano pensato prima a lui sia come vice che come head coach.
secondo me la formula giusta dovrebbe essere una serie A1 a 16 squadre ed una A2 a 24 squadre con due gironi da 12, se si vuol giocare di più si potrebbe fare andata ritorno con quelle del proprio girone e solo andata, in casa della migliore classificata al momento, in totale 34 partite, poi le prime 8 do ogni girone fanno i play off con la foprmula del 3-5-5 e le due vincenti vanno in A1, le restanti 4 fanno play aout al meglio delle 5 e le perdenti retrocedono, in totale 2 retrocessioni dal A1, 2 promozioni da A2 e 4 retrocessioni da A2, mi sembra abbastanza semplice
sembrava chiaro anche in telecronaco, stesso tipo di incidente successo ad uno dei miei ragazzi, con la stessa dinamica. fortunatamente oggi si torna a giocare e si ritorna forti come prima, auguro al giocatore,anche se non mi leggerà , i migliori auguri per una pronta ripresa dell'attività agonistica.
Buona parte dei DS si affidano completamente agli agenti con buona pace dello scouting. Così come buona parte non investe nei settori giovanili. Buona parte si affida solo ad americani di terza fascia al minimo salariale. Il problema però è sempre ...
Le conseguenze di oggi sono frutto della scelta fatta a metà anni 90 sotto la prima presidenza Petrucci, di azzerare i settori giovanili, come richiesto dalle società di serie A di allora. Quindi se non si ricomincia a far giocare i giovani che escono dai settori giovanili e non si ricomincia a lavorarci su questi settori giovanili da parte delle società di serie A, la situazione non potrà che peggiorare. Ma il compito della federazione dovrebbe essere quello di rendere reminerativo, (nel 2017) il fate settore giovanile, sia da parte delle società di base, che da parte delle successive reclutatrici. Il problema sta tutto li, in questa mancanza di visione. Io è 45 anni che alleno e tutti gli anni(da venti anni a questa parte) la situazione peggiora, oggi escono dal minibasket bambini che non hanno la minima idea di cosa sia giocare a pallacanestro, nei settori giovanili si tira al risultato subito, e mi pare emblematico ed anche evidenza del declino che abbiamo, che allenatori giovanili portati anche a fare gli assistenti in nazionali giovanili, pur di vincere uno scudettino u14 abbiano utilizzato la tattica,(40 di zona e varie altre alchimie), quindi di cosa stiamo parlando? Il lavoro sui settori giovanili è un lavoro a media/lunga scadenza, si vince grazie ai miglioramenti tecnici dei giocatori, non grazie alle alchimie tattiche, si vince perché crei squadre vincenti, valide a livello tecnico, con giocatori pensanti in grado di riconoscere le situazioni e che usano gli strumenti tecnici che hanno a disposizione per risolvere il problema che hanno davanti, cosi si creano giocatori, si danno prima gli strumenti(fondamentali individuali e di squadra), poi si insegna ai giocatori ad usare questi strumenti nelle situazioni di gioco(simulate in allenamento), reali in partita. Da qui non si scappa se si vogliono creare giocatori pensanti.
Dato che si rimane nel vago, si possono fare i nomi e cognomi di questi giocatori stranieri che non valgono la A italiana e di conseguenza con quali giocatori nazionali, magari impegnati in A2, li cambiereste? Giusto per farmi un idea di quali talen ...
Se vuoi posso farteli una decina di nomi minimo di ragazzi dal 96 al 98, ma anche qualcuno del 99, che se ci fosse un minimo di lungimiranza dirigenziale potrebbero stare al piano di sopra, certo all'inizio il livello si abbasserebbe un po, ma poi tutto tornerebbe alla normalità , non vedee e ciò significa solamente fare il male della ns pallacanestro e via meritereste squadre con 12 stranieri scarsi, perché quelli arriveranno quando andrà a regime la nuova NBDL. Non vedo perché neinpaesi slavi si fanno giocare i ragazzi e da noi non si possa fare, siamo diventati, con la politica fatta negli ultimi 20 anni, una lega di sviluppo di giocatori che poi prendono altri, non un campionato nazionale in cui far crescere i ns ragazzi, che poi se diventano forti, forti, possono ambire ad andare da altre parti, eppure la storia di Hackett, Melli e Gentile dovrebbe aver insegnato qualcosa, ma mi pare che ancora non abbia insegnato niente a nessuno.
Ma perchè devo imporre gli italiani ? Il fatto di avere 7 stranieri non mi impedisce di investire nel settore giovanile. La scelta dei giocatori italiani deve essere libera, e non condizionata da qualcosa. Devo sceglierli perchè ritengo il miglior ...
Perche devo imporre gli stranieri?? La comunità europea ha sancito la legittimità di fae e le squadre con un tot di giocatori autoctoninper la salvaguardia dei vivai, invece di guardare il dito, guardiamo la luna, spiegano perche la stella rosse o le squadre slave in genere giocano con 10 giocatori nazionali e noi si deve giocare con 7/giocatori stranieri, a me pare che si faccia come il marito che per fare dispetto alla moglie si taglia l'uccello.
Non siamo mica più negli anni 80 però. C'è la legge Bosman, ci sono nazioni che prima erano inguardabili ed ora sono nettamente meglio di noi. Ma sopratutto c'era un "Armani" per squadra in serie A.
Non c'era solo un Armani per squadra, c'erano dirigenti capaci, che oggi non ci sono, capaci di portare avanti programmi pluriennali e di mantenere la barra dritta, nonostante le inevitabili difficoltà . Oggi alla prima difficoltà si cambianongli stranieri, e via con la rumba,.
Guardare agli anni 70/80/90 non serve a nulla. E' cambiato il basket ed è cambiato il mondo. Anche io so che il livello degli stranieri è diminuito, ma questo non giustifica la frotta di panda inadeguati che vediamo ogni domenica. Io vorrei verame ...
L'esempio che ti ho fatto non è per promuovere i 2/stranieri, ma per dire che se gli allenatori non fanno gli allenatori, non si comincia nemmeno a parlare, quindi è giusto che si chiuda i battenti, l'unico modo di cambiare le cose, perché le cose cosi come sono non vanno e la strada intrapresa porta unicamente a chiudere i battenti, perché non siano in grado, come economia, di reggere 16+32 squadre professionistiche o presunte tali, perche se uno campa di pallacanestro è professionista di fatto, che sia in A1, in A2 o nelle minors. Quindi intanto cominciamo a ridurre le squadre da 48 a 36, poi si ragiona se ci sono o meno italiani decenti, cominciamo a mettere regole diverse, con il 5+7, anziché il 7+5, cominciamo a mettere un salary cup, cominciamo a obbligare chi fa la serie A1 e A2 ad avere un settore giovanile decente, cominciamo a mettere dei paletti a chi, invece di pagare regolarmente fa il furbo, cominciamo ad escludere fai campionati i furbini, poi vedrai che la pallacanestro italiana comincerà a crescere, certo è che se si continua a prendere sette stranieri perche si pagano 3 lire, vedrai che cosa succederà nel prossimo futuro con la NBDL che ha alzato i salari a 75000$ con 30 squadre e roster a 15 giocatori, quindi te come movimento di terza fascia avresti a disposizione americani di terza fascia ad andar bene e con la mancanza di scouting che abbiamo in Italia ci sarà veramente da ridere, per non piangere. Certo si può sempre continuare a farci del male ed a scavare il fondo del baratro, ma sono convinto che si potrebbe fare meglio, molto meglio investendo in giovani italiani e investendo nei settori giovanili, se ce la fanno a Biella, a Trieste, a Reggio Emilia, non vedo perché non si potrebbe riuscirci anche da altre parti, certo investire nel settore giovanile costa e non da risultati certi, ma se ci metti allenatori capaci i risultati arrivano rapidamente.
Quindi preferisci lo scempio della legadue ? contento te....... A me interessa vedere la pallacanestro, e preferisco vedere giocatori di livello piuttosto che uno spettacolo rivedibile, fatto solo per tenere buoni un sacco di giovani che altrimenti d ...
Domanda te negli anni 70-80-90/del secolo scorso dove eri? Perche se ti contenti degli stranieri di oggi e non hai visto giocare i Morse, i Ragazzi, gli Yelverton, gli Hawes, i McDaniels, e compagnia danzante, per non parlare dei Kukoc, dei Radja, dei Del Negro allora credo che tu non abbia capito bene cosa vuol dire prendere gli stranieri, meglio 2 buoni per davvero che 7 scarsi e qualcuno degli stranieri che vedo in A1 è veramente scarso. Meglio investire di in giovane italiano e farlo crescere, oppure pensi che per crescere bisogna sventolate asciugamani? Cresci se giochi, non se ti fai il culo a strisce, con tutti i rischi del caso, la parola programmazione in serie A1, fasso salvo una o due eccezioni è morta e sepolta, gli allenatori, nella maggioranza dei casi, gestiscono i gruppi di giocatori a disposizione, ma non allenano per migliorarli, i Gamba, i Bianchini, i Taurisano, gli Zorzi, gli Asti, allenavanonper migliorare i propri giocatori e grazie ai miglioramenti vincevano. La differenza è tutta qui, o pensi che Morandotti quando fu messo in serie a a Torino fosse già pronto? Per fare un esempio. Al solito vediamo il dito e non la luna
Forse a molti non è chiara una cosa. Gli italiani non giocano perchè non tengono il campo, non perchè gli allenatori non vogliono rischiare.Se un prende uno straniero poco conosciuto rischia tanto quanto a far giocare il giovane italiano. Il vero ...
spiegami perchè Totè non gioca ed è uno dei migliori 97 d'europa, spiegamio perche altri ragazzi di quella annata non giocano e sono veramente brravi, Cattapan, con tutti i difette caratteriali che può avere è sempre un 213 eppure per giocare è dovuto andare a torino in B, probabilmente non sarà ancora pronto, ma possibile che una società di A2 non pensi di investire su di lui?? Pollone altro )7 che sta facendo bene a Biella non è mai stato considerato dalle nazionali giovanili, Massone del 98, sempre di Biella idem, eppure questi giocano in A2 e ti garantisco che sono super, quindi se le società che investon o sui giovani fanno un lavoro fatto bene, e Biella ne è un esempio, i risultati poi arrivano, in più hanno anche Weathle, l'inglese del 98 che fa onde. senza considerare poi la crescita di Mamukelashvili che quest'anno è andato a montverde academy in Florida che è del 99, altrimenti anche lui sarebbe andatio in A2 a giocare, se non quest'anno il prossimo quando avrebbe compoletato la formazione italiana. diciamoci la verità e non nascondiamoci dietro ad un dito, i ragazzi bravi ci sono e ce ne sono anche diversi, solo che non gli viene data un'opportunità , perchè gli allenatori cercano prima di salvarsi il culo, invece di allenare, cose che la maggioranza non fa. oppure pensi che gli Iellini, gli Ossola i bariviera siano venutì su per caso?? abbiamo perso la strada giusta, perchè i dirigenti sono scarsi e le squadre se le fanno fare dai procuratori, che chiaramenti fanno solo i loro interessi, non certo quelli della società .
E allora non rompano le palle. Si rendano conto che gli italiani sono scarsi.
dipende, dipende, sono scarsi perchè gli allenatori non rischiano più il culo per farli giocare, specialmente nel passaggio da under a senior, li facessero giocare di più, invece di far giocare americani parecchio scarsi, probabilmente ti ricrederesti parecchio. per chi come me viene da un epoca in giocavano 2 americani forti, e prima solo 1, capiresti che la strada per far rinascere la pallacanestro italiana è quella di diminuire gli stranieri, non di aumentarli. forse il numero giusto allo stato attuale sarebbe 6+6, ma s me non dispiacerebbe un 4 strangers + 8 italiani, così forse le società sarebbero costrette ad investire sui giovani, visto che l'ultima nazionale che ha ottenuto risultati è stata quella di Atena con atleti nati dal 70 al 75 e quindi formati dalle società prima della cazzata del 95 di abolire i settori giovanili avallata dalla federazione e da petrucci.
certo il barba è super, ma la difesa dei knics bella asfissiante. :)
Ha non a, cazzo
A pienamente ragione
Pancotto è un signor allenatore, ma non può far fare i limoni alle querce, le querce fanno le ghiande(cit)
E questa è un'aggravante
infatti, hanno tutto per esplodere e fanno tutto fuorchè quello che devono fare, ma forse siamo noi europei che la vediamo in modo sbagliato.
*** Commento moderato da Sportando ***
una barzellatta di campionato che paga fior di soldi a giocatori ed allenatori.
contentissimo per Carl e Luca, giocatori super, e fuori dai riflettori continuano a crescere dopo gli anni di giovanile con Federico.
Certo che in Italia siamo fenomeni....arriva Pini Gerso. È non gli facciamo fare una lezione tecnica. Però la facciamo fare a Bocchino...
probabilmente non hanno fatto la richiesta di un pao tramite il cna, al solito siamo quelli delle occasioni perse e non stessi a 200km da Rimini, sarei stato tutti i giorni a vedere gli allenamenti, peccato.
Non doveva essere preso, l'esonero è la conseguenza della precedente scelta
Povero Gianni, ormai manca solo che gli arrivi lo stipendio con qualche mese di ritardo.
è fisiologico avere 60/90 giorni di ritardo nel pagamento degli stipendi, nella situazione di oggi(cit)
meglio ricordarsene tra un paio di mesi...
le elezioni per presidente fip e per i consigli regionali sono già ampiamente blindate, viste le deleghe in bianco date dalle società ai galoppini federali, società a cui deve far molto piacere essere "masochiste", per i prossimi 4 anni avremo ancora Petrucci a comandare in fip, speriamo con risultati migliori rispetto a questo quadrienno, ma dubito fortemente, chi nasce tondo non può morir quadrato. :)
Sicuramente un passo avanti, ma il sig. petrucci lo impedirà . E' giusto che gli italiani non si tutelino per legge, facendone così aumentare il valore di mercato in modo falsato. Quelli bravi davvero giocano comunque. Sui vivai, vera soluzione per ...
ad incentivare non deve essere la proprietà del cartellino, che è palesemente non legale, specialemnte per i minori, ma gli incentivi che la federazione e per essa lo stato dovrebbe darti, ma siccome siamo in Italia, questo non succederà mai e continueremo con questa falsariga inutile, all'estero in molti paesi lo stato paga un tot per ogni iscritto, i genitori non pagano quote e le strutture sono date in uso gratuito, questo per il lavoro sociale che le società fanno, grazie alla pallacanestro, in italia una cosa del genere è impossibile da fare, visto come funziona da noi, ci sarebbero dirigenti che farebbero risultare giocatori iscritti, presi dalle lapidi dei cimiteri, il problema di fondo è la ns inciviltà . personalmente sono contrario al 7+5, ma sarei favorevole al 6+6, senza vincolo di passaporti nè per gli italiani che per gli stranieri. Con 6 soli stranieri saresti comunque costretto a trovare 3 italiani buoni e così incentiveresti le società a fare settore giovanile, ma fino a quando la federazione non renderà remuneratico il farlo, stiamo parlando di aria fritta.
Sarebbe il sogno erotico di prtrucci
sarebbe la cosa giusta da fare per il ns disastrato basket, e visto che abbiamo un livello increscioso, tanto varrebbe far crescere i giovani italiani, che all'inizio non ci staranno, ma con il tempo riusciranno a crescere, diversamente con 7 stranieri questa crescita non ci sarà mai, tolte le solite eccezioni e visto che molti stranieri non è che poi siano dei fenomeni, sarebbe l'ora di togliere le norme salvapanda e giocare con 6/7 italiani a roster
Se riescono a pareggiare magari con nuovi sponsor gli stipendi europei di giocatori americani in europa ne vedremo sempre meno e sempre più scarsi
che poi non sarebbe un male e si potrebbe tornare ad un 2-3 più 7-8 italiani :)
*** Commento moderato da Sportando ***
in un ambito professionistico, quale è la serie A, l'uleb, le coppe fiba, con il merito sportivo ti ci pulisci il culo(scusa il francesismo), se non hai i soldi per fare il campionato, non vieni ammesso, l'unica soluzione possibile per evitare che succedano i soliti casi di squadre che falliscono è, oltre ad una fidejussione seria, garantire ante tutti i contratti stipulati, in questo modo gli stipendi sono certi e pagati regolarmente, diversamente si parla di fuffa
Praticamente l'NBA fa quello che Petrucci avrebbe dovuto fare in questi anni di mandato...
già sarebbe tanto se la federazione copiasse quanto fanno in Spagna, figurati se si mettono a copiare la NBA, poi in un mondo autoreferenzialto come è la pallacanestro italiana, poi come sai Petrucci ha più volte dichiarato che noi non abbiamo niente da imparare da nessuno, quindi...
Uno dei migliori play italiani che abbia visto giocare!
diciamo guardia, forse è meglio, di play Basile aveva veramente poco, se non l'eccelsa intelligenza.
Non so... Anche se il lavoro sulle giovanili lo fai bene, non è automatico che un giocatore che nelle U18 ti fa sfraceli poi riesca a tenere il campo in serie A. Certo, sarebbe già un ottimo inizio avere tanti giovani giocatori con fondamentali sol ...
ci sono società in Italia che annulamente prendono oltre 300000 euro di parametri, solo per aver fatto le giovanili nella maniera giusta, aver preso e reclutato alla giusta età i giocatori e averli fatti crescere di livello, quindi non è vero che con i parametri non guadagneresti, però devi saperci lavorare con le giovanili, perchè oltre a prendere parametri devi anche preparati i giocatori per la tua prima squadra, e li i parametri li risparmi, guarda Biella che roster ha e guarda da dove vengono i giocatori che ha nel roster, perlomeno la maggior parte degli italiani, Devico, Massone, Pollone, Weathle sono tutti ptoveniente dalle squadre allenate da Danna e dai coach delle giovanili e quelli sono soldi rispermianti e nemmeno pochi, le società di serie A2 e A1 se vogliono avere un futuro devono copiare quel modus operandi, che poi porta ad avere la fila dei giovani che vogliono entrare.
Ma spostavano gli equilibri perchè c'erano solo loro, non c'era concorrenza! E' insensato fare paragoni con il passato cercando di capire il più forte, ma parlando del livello generale con un campionato "chiuso" il livello era inevitabilmente più ...
bubu la differenza è che allora c'erano 23 o24 squadre e quindi molte meno di oggi, infatti negli anni 80 milano era considerata la 24ma squadra nba, il problema nasce anche dal fatto che allora i roster erano a 12 mente oggi a 15, e con più squadre, quindi è chiaro che ci siano più posti disponibili anche per gli stranieri, Meneghin quando fu cercato dai Knics non potette andare, come Binelli, perchè allora se giocavi all'estero poi quando tornavi in Italia dovevi giocare da straniero e perdevi anche la nazionale, quindi non ne valeva la pena, lo stesso Morse all'epoca del draft, se non ricordo male fu una terza scelta, ma erano altri tempi ed altra palalcanestro, ripeto abbiamo poca qualità perchè lavoriamo male nelle giovanili e poi nel santo da giovanili a senior, riusciamo a fare anche peggio, in Italia manca un campionato di mezzo, che sia stile ncaa in cui ci siano roster con 8 under e due over, che sia u22 o u23, per permettere cosi a chi è più indietro di maturare e arrivare al livello dove dovrebbe arrivare, così come ora i giovani si bruciano tutti, perchè non giocano e anche perchè al primo anno senior scelgono la serie sbagliata, per un diciottenne o diciannovenne è molto meglio fare 30 minuti in serie B che 5 in A2 o che sventolare asciugamani in A1, (vedi latorre, ad esempio, ma anche Totè o altri)
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