Malagò: 'Proveremo ad abbassare ulteriormente le quote degli extracomunitari'

Ma perchè ce l'hai? Perchè ci nasci? Io non credo...io credo che il talento nasca, chiaramente nella prima dozzina d'anni, forse qualcosina in più, "facendo". Perchè se no non sarebbe spiegabile la concentrazione di talento negli USA ad esempio...ma lì è così perchè lo sport viene visto in modo molto diverso e non appunto come una partita a carte

Verissimo, basta pensare a quanto sia considerata l'educazione fisica nelle scuole e di che strutture possono godere gli insegnanti per arrivare al nocciolo della queestione: lo sport è un di più nella vita, un passatempo al posto dello shopping o del cinema.
Quel che voglio dire è che nella "struttura sportiva" l'atleta imho può arrivare fino a un certo punto. Per lo step successivo, quello che ti fa staccare verso l'alto, serve quel "qualcosa in più", e quel qualcosa nè l'alleni nè lo trovi allargando o stringendo il setaccio come pensano di fare gli illuminati dirigenti. Un Gallinari ce l'ha (e forse come dici anche parecchio più pronunciato rispetto agli altri), altri no.

caro malagò prima di tutto bisogna ripulire il basket da gente come petrucci poi fare le altre cose

In parte concordo, in parte no. Per me è una questione sociale quella del livello dei giocatori e non è un caso che in tutti gli sport siamo in calo....lo siamo nella pallanuoto, in cui siamo sempre stati fortissimi, lo siamo nella pallavolo, lo siamo nel calcio e lo siamo nel basket...il tutto contemporaneamente, il ché mi fa pensare che non è solo questione di aspettare i talenti, perchè, ad esempio, fulgidi come Gallinari forse non ce ne sono mai stati. Il problema è sociale e di cultura sportiva, che ormai rasenta lo zero e per l'Italia lo sport equivale ad una partita a carte! Cosa gravissima, oltre che, chiaramente, non vera. Poi la difficoltà della nostra federazione, unita ad un livello dirigenziale infimo e a questa questione socio/culturale, ha creato tutta questa merd* nella quale stiamo navigando

* escludere, o meglio, sottovalutare -.-

Secondo me si tende a sottovalutare, o meglio a escludere, l'aspetto del talento che in questi discorsi raramente salta fuori. E' vero che il giusto contesto e la giusta formazione sono fondamentali ma se io vivessi con Buford e mi allenassi 10 ore al giorno con Popovich non diventerei Leonard lo stesso (estremizzo).
Succede a tutte le latitudini e in tutti gli sport, è una cosa che ce l'hai o non ce l'hai e, forse banalizzo, ma mi sembra anche una questione generazionale. Prendi la nostra nazionale di calcio: la tradizione è secolare, la scuola allenatori in cima al mondo eppure oggi siamo fuori dal mondiale perchè la generazione odierna, il bacino da cui pescare, non è all'altezza di quelli passati -e ai rispettivi degli altri Paesi- nonostante si parli di eccellenza. Eppure non credo ci siano state chissà che rivoluzioni nei metodi di lavoro.
Non so, penso che vincere sia una questione certamente di disciplina ma anche di allineamento dei pianeti: io non sono del settore ma se tu mi scrivi che la scuola dei coach italiani è di livello alto mi fido, bisogna tenere duro e aspettare l'arrivo dei giocatori giusti.
Sennò si torna al "lo fai allenare un'estate con Olajuwon e vedi cosa diventa" che è una cosa assolutamente non vera.

Io sono assolutamente convinto che il problema più grosso sia il livello infimo dei dirigenti sportivi italiani, sia a livello di club, sia a livello di federazione, dove tutto ormai è politica e del reale bene della pallacanestro non importa a nessuno

Non bisogna investire sugli italiani, ma sui giovani, che è diverso. In Spagna non si sono fatti tanti problemi per Doncic, Mirotic, Ibaka, etc. Grandi giocatori cresciuti nelle giovanili, spagnoli e non. Bisognerebbe premiare chi fa crescere i giovani ma soprattutto chi li ha formati. Non ha nessun senso premiare chi fa giocare Mazzola o Aradori o Vitali.

metta un 17/18/19enne è per forza di cose un prospetto, ci devi lavorare sopra e poi prendere quello che su di lui riesci a fare, dimmi quale società ha un progetto serio sui giovani, dimmi quale società programma su più anni anche a discapito di un paio di vittorie in meno, dimmi quale società riesce a fare un lavoro decente? in italia al momento solo reggio emilia e in parte Virtus bologna che ha dismesso in A1 e Biella in A2, il resto sul giovanile non ci mette mano o quasi. siamo seri per favore e smettiamola di andare dietro all'effimero, tanto è inutile girarci intorno la pallacanestro italiana ritornerà in alto solo quando investirà sugli italiani, contornati da 4-5 giocatori stranieri veramente forti, da cui possano imparare e crescere.

non solo loro, nel sommerso delle minors ce ne sono atrettanti che non hanno avuto la possibilità di poter emergere, le società non fanno più scouting da tempo immemore, non hanno più una minima programmazione, e si va di stranieri scarsi invece di investire nei ns giovani, perchè non dovrebbero essere le quote la soluzione, ma la progettualità delle società, quando c'era eravamo ai massimi livelli europei ed il ns campionato era il migliore dopo la nba, ma siamo di memoria corta quindi giusto lo schifo che abbiamo ora, sia a livello societario che di movimento.

e fu così che gli italiani di bassissimo livello chiesero la luna come stipendio!

Penna sarebbe un upgrade anche per i Rockets! :D

quoto. prossimo anno in virtus sarebbe sufficiente un penna al posto di stegent avrebbero di sicuro un upgrade

Mussini e Donzelli sono arrivati a ridosso del podio negli ultimi europei giovanili che hanno fatto, quindi vuol dire che due anni fa non erano così diversi da tutti gli altri giocatori europei, anzi, Mussini era considerato tra i migliori 12 prospetti europei della sua annata. Stai spacciando una facile risposta dicendo che la colpa è del settore giovanile che non forma; guarda tutti gli under 25 italiani, tecnicamente sono tutti ottimi, dal play ai centri. Il discorso è molto più ampio e complesso, gli allenatori italiani sono bravissimi, tra i migliori al mondo, eppure i giocatori non escono...purtroppo il problema non è così facilmente identificabile come pensi

Okeke a 19 anni gioca, pensa che a Milano si stanno rovinando italiani che servirebbero alla nazionale tuttora (Pascolo, Abass, Fontecchio). A parte questo il vero problema sono le giovanili, se formassero giocatori davvero di livello più alto non ci sarebbero problemi di trovare spazio. Finchè i migliori giovani sono Donzelli, Mussini, Candi ci sarà sempre questo problema..

Iniziamo ad investire su quello che abbiamo...finché non facciamo giocare i giovani per dare spazio a giocatori scadenti che ti danno pochissimo in più ma il loro prezzo è far stare seduti giovani con potenziale che potrebbero diventare giocatori veri. L'anno scorso Okeke stava seduto a vedere giocare Alibegovic e Mazzola, ti pare normale? Il problema è che si, è normale! E allora ristagneremo per sempre in questo basso livello

Il problema è che io non intravedo giocatori di grande talento tra i giovani azzurri, a parte un paio di eccezioni. I risultati nelle giovanili sono stati raggiunti con intelligenza e disciplina tattica. Sul talento individuale c'è pochissima roba. Anche se giocassero di più le cose non cambierebbero. All'europeo under 16 Mannion, che invece di talento ne ha e come, sembrava facesse un altro sport rispetto ai compagni azzurri.

Adesso però mi fai un elenco di giocatori che a 18 anni giocano e bene nella massima serie...Rubio, poi? E' chiaro che a 17/18/19 anni sono più indietro di uno di 25! Fossero forti uguali non ci sarebbero problemi, ma è chiaramente impossibile!! Se sei "obbligato" ad andare ai playoff allora teniamoci i giocatori scadenti

A parte Okeke che concordo sia davvero un talento con ampi margini e, forse, Moretti, gli altri 97/98/99 sono in A2 dove non fanno la differenza. Quando inizieranno a dimostrare in A2, allora ne riparliamo. L'esempio su Pajola/S.Gentile non lo capisco molto, in campo vanno i migliori e la Virtus non può certo permettersi di non andare ai playoff. Anche Reggio ha diminuito i minuti in campo di Mussini e Candi ed è andato a prendere un attempato spagnolo semisconosciuto. E ha fatto bene, altrimenti rischiava la retrocessione.

Alla Lega Nord piace questo elemento

Sei ufficialmente il mio nuovo maestro di pensiero :-)

Okeke, Moretti, Miaschi, Palumbo, Pajola, Ebeling, Caruso, Serpilli, Bucarelli... La nostra Under 19 è vice campione del mondo. Solo che il punto non sta certo nella "intelligenza" degli allenatori, ma nella programmazione delle società; io allenatore se faccio giocare Pajola al posto di Stefano Gentile, ora come ora, rischio di perdere più partite e se perdo partite vengo esonerato e se vengo esonerato non ho un lavoro...per cui faccio giocare Stefano Gentile e non investo su un prospetto da Eurolega come Pajola, ma se invece la società capisse, anzi incentivasse, l'utilizzo di Pajola a costo di un paio di sconfitte in più, certo l'allenatore non lo terrebbe in panchina

Di reclutare ragazzini ed insegnargli a giocare no?

E chi sarebbero questi talenti italiani nati tra il 96 e il 2000? Ce ne saranno un paio, forse..

Non commento se no mi arriva una Querela

ma di tutti gli slavi ed africani "italiani formati" non parla nessuno? quelli ci sono anche nella UEFA ? così per curiosità....

Io propongo un 4+4+4...4 comunitari + 4 extracomunitari + 4 quote rosa...

Malagò leghista?

Si dai, cacciamo via questi "uomini neri" cattivi! Ma perché non implodi insieme al tuo amico?!

continuano a girarci intorno ... manprima o poi arriveranno al nocciolo del problema: un moore obbligatorio per ogni squadra ...

Ma taci, che fai miglior figura.

Questa è assolutamente strepitosa!!!!

E' sorprendente come in certi personaggi Coni-Fip, la materia grigia e la materia marrone invertano il loro posizionamento corporeo

Questa è una cahata bella e buona. Tutti, e ripeto, tutti gli addetti ai lavori a parità di qualità e prezzo preferiscono un italiano a uno straniero, per tanti motivi. Il problema è che lo straniero che tu bolli come scarso il più delle volte è più forte del 60-70% degli italiani che giocano in serie a, e costa parecchio meno di loro. E non è colpa sua se è più bravo e pretende uno stipendio più basso.

Come incentivare passaportopoli

Giusto. Proverete anche a equiparare italiani e comunitari, come per ogni altro lavoro.

Perché se gli sport fossero organizzati da leghe private, i comitati olimpici nazionali sarebbero organismi di controllo e non di governo, quindi gente come lui e Petrucci farebbero i precari nei Mc Donald.

Ma la UEFA è pubblica?

Per la scarsa qualita di quelli che arrivano è certamente un problema.

Lo è, ma non è solo quello, chiaramente ci vogliono anche allenatori intelligenti, che scelgano di prendere giocatori italiani, li facciano allenare e migliorare, altrimenti tra 10 anni si chiude bottega. Senza uno zoccolo duro di Italiani, in grado di stare in campo, diventa difficile creare squadra, oltretutto alcuni stranieri sono veramente scarsi e di giovani italiani 97/98/99/00 buoni, cominciano ad essercene diversi, facciamoli giocare, altrimenti non ne verremo mai fuori

vai a fare in kulo pure tu.

Come se il problema in Italia fosse il numero di stranieri...

Chissà perché ma non mi sarei mai aspettato parole diverse...