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Serie A 16/01/2017, 16.27

La GIBA tuona: Spazio agli italiani e ai settori giovanili. Chiediamo solo due extracomunitari in A

Le dichiarazioni del Presidente della GIBA, Alessandro Marzoli: Richiesta è di avere solo due extracomunitari in Serie A

Serie A

Continua, purtroppo, la litania sull’eleggibilità dei giocatori in Serie A, con la richiesta del Presidente di Lega di apertura verso i 7 stranieri, senza distinzioni. Basta con questa storia!

L’Italia non può e non deve diventare una delle ultime leghe europee, piena di atleti stranieri di terza fascia, causa anche la ristrutturazione della seconda lega americana che, con stipendi minimi più alti, dal prossimo anno attrarrà più giocatori USA di livello.


Per questo la nostra richiesta alla Federazione Italiana Pallacanestro sarà di avere solo 2 atleti extracomunitari in Serie A.


Seguiamo l’esempio della Stella Rossa di Belgrado e di altre squadre che programmano e investono sui giocatori locali.


Abbiamo bisogno di una visione strategica a medio-lungo termine per far crescere la nostra pallacanestro e non di soluzioni tampone, altrimenti fra pochi anni l’attuale livello del campionato scenderà ancora di più.


Dobbiamo avere il coraggio di osare, altrimenti i nostri talenti continueranno a scappare via dall’Italia, per poi fare magie all’estero.


E, d’altronde, proprio i nostri migliori giocatori lo affermano da anni: più coraggio e più investimenti sui giovani!


Non è un caso che l’ultima coppa europea l’abbia vinta Reggio Emilia: una squadra modello quanto a programmazione e investimento sugli italiani.


Continueremo a tenere un dialogo aperto con la Lega Basket e siamo sempre disponibili al confronto, ma restiamo fermi nelle nostre convinzioni di puntare sugli atleti italiani e confidiamo nell’opera del nostro garante, che è il Presidente della FIP, Gianni Petrucci.

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Fonte GIBA
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 191 Commenti

Pagina di 4

  • GalRODMI86 18/01/2017, 09.50
    Citazione ( AntiPanda 18/01/2017 @ 09:39 )

    E facciamoli i nomi, non restiamo nel vago. Non li conosco, ammetto la mia ignoranza e quindi provate ad aprirmi gli occhi a me ed a molti addetti ai lavori evidentemente inadeguati che non li notano Inoltre se invece di imporre si incentivasse sare ...

    Infatti è il concetto di imporre che è sbagliato. Dovrei libertà di scelta sul roster, se poi sono bravo da formare i miei giocatori in casa avrò anche un grosso risparmio economico.
    Le due cose non si escludono.

  • GalRODMI86 18/01/2017, 09.45
    Citazione ( coachair123 18/01/2017 @ 09:02 )

    Perche devo imporre gli stranieri?? La comunità europea ha sancito la legittimità di fae e le squadre con un tot di giocatori autoctoninper la salvaguardia dei vivai, invece di guardare il dito, guardiamo la luna, spiegano perche la stella rosse o ...

    E' il discorso di "imporre" che è sbagliato. In regime professionistico non dovrei imporre ne gli italiani ne gli stranieri, ma sono le squadre che dovrebbe scegliere la loro strada. Se voglio fare un roster di 10 italiani e 2 stranieri sei liberissimo di farlo. Nessuno te lo vieta, ma non trovo corretto che qualcuno mi imponga di far giocare della gente che io non reputo all'altezza.
    Se sbaglio le scelte mi assumerò le responsabilità, ma devo sbagliare con la mia idea.


    Il discorso sui vivai poi è pacifico. Il problema nasce qui, e verte tutto sul lavoro che non viene più fatto. Un giocatore lo formi a 15/16 anni, e non a 22/23. A quell'età puoi affinare certe cose, ma se arriva senza fondamentali è una battaglia persa.

  • AntiPanda 18/01/2017, 09.39 Mobile

    E facciamoli i nomi, non restiamo nel vago. Non li conosco, ammetto la mia ignoranza e quindi provate ad aprirmi gli occhi a me ed a molti addetti ai lavori evidentemente inadeguati che non li notano Inoltre se invece di imporre si incentivasse sarebbe più corretto: ognuno farebbe il business (il mondo pro lo impone) come meglio crede, con 10 rookie americani o con 10 giocatori italiani

  • coachair123 18/01/2017, 09.26 Mobile
    Citazione ( rhllor 18/01/2017 @ 09:12 )

    Buona parte dei DS si affidano completamente agli agenti con buona pace dello scouting. Così come buona parte non investe nei settori giovanili. Buona parte si affida solo ad americani di terza fascia al minimo salariale. Il problema però è sempre ...

    Le conseguenze di oggi sono frutto della scelta fatta a metà anni 90 sotto la prima presidenza Petrucci, di azzerare i settori giovanili, come richiesto dalle società di serie A di allora. Quindi se non si ricomincia a far giocare i giovani che escono dai settori giovanili e non si ricomincia a lavorarci su questi settori giovanili da parte delle società di serie A, la situazione non potrà che peggiorare. Ma il compito della federazione dovrebbe essere quello di rendere reminerativo, (nel 2017) il fate settore giovanile, sia da parte delle società di base, che da parte delle successive reclutatrici. Il problema sta tutto li, in questa mancanza di visione. Io è 45 anni che alleno e tutti gli anni(da venti anni a questa parte) la situazione peggiora, oggi escono dal minibasket bambini che non hanno la minima idea di cosa sia giocare a pallacanestro, nei settori giovanili si tira al risultato subito, e mi pare emblematico ed anche evidenza del declino che abbiamo, che allenatori giovanili portati anche a fare gli assistenti in nazionali giovanili, pur di vincere uno scudettino u14 abbiano utilizzato la tattica,(40 di zona e varie altre alchimie), quindi di cosa stiamo parlando? Il lavoro sui settori giovanili è un lavoro a media/lunga scadenza, si vince grazie ai miglioramenti tecnici dei giocatori, non grazie alle alchimie tattiche, si vince perché crei squadre vincenti, valide a livello tecnico, con giocatori pensanti in grado di riconoscere le situazioni e che usano gli strumenti tecnici che hanno a disposizione per risolvere il problema che hanno davanti, cosi si creano giocatori, si danno prima gli strumenti(fondamentali individuali e di squadra), poi si insegna ai giocatori ad usare questi strumenti nelle situazioni di gioco(simulate in allenamento), reali in partita. Da qui non si scappa se si vogliono creare giocatori pensanti.

  • coachair123 18/01/2017, 09.14 Mobile
    Citazione ( AntiPanda 18/01/2017 @ 00:32 )

    Dato che si rimane nel vago, si possono fare i nomi e cognomi di questi giocatori stranieri che non valgono la A italiana e di conseguenza con quali giocatori nazionali, magari impegnati in A2, li cambiereste? Giusto per farmi un idea di quali talen ...

    Se vuoi posso farteli una decina di nomi minimo di ragazzi dal 96 al 98, ma anche qualcuno del 99, che se ci fosse un minimo di lungimiranza dirigenziale potrebbero stare al piano di sopra, certo all'inizio il livello si abbasserebbe un po, ma poi tutto tornerebbe alla normalità, non vedee e ciò significa solamente fare il male della ns pallacanestro e via meritereste squadre con 12 stranieri scarsi, perché quelli arriveranno quando andrà a regime la nuova NBDL. Non vedo perché neinpaesi slavi si fanno giocare i ragazzi e da noi non si possa fare, siamo diventati, con la politica fatta negli ultimi 20 anni, una lega di sviluppo di giocatori che poi prendono altri, non un campionato nazionale in cui far crescere i ns ragazzi, che poi se diventano forti, forti, possono ambire ad andare da altre parti, eppure la storia di Hackett, Melli e Gentile dovrebbe aver insegnato qualcosa, ma mi pare che ancora non abbia insegnato niente a nessuno.

  • rhllor 18/01/2017, 09.12
    Citazione ( coachair123 17/01/2017 @ 23:52 )

    Non c'era solo un Armani per squadra, c'erano dirigenti capaci, che oggi non ci sono, capaci di portare avanti programmi pluriennali e di mantenere la barra dritta, nonostante le inevitabili difficoltà. Oggi alla prima difficoltà si cambianongli s ...

    Buona parte dei DS si affidano completamente agli agenti con buona pace dello scouting. Così come buona parte non investe nei settori giovanili. Buona parte si affida solo ad americani di terza fascia al minimo salariale.
    Il problema però è sempre uno: assenza di soldi ed investitori. Nel 90/2000 non ci siamo preoccupati di creare un sistema virtuoso per garantirci il livello a cui eravamo arrivati ed adesso ne vediamo le conseguenze: settori giovanili di squadre di serie A che spendono 1.000 euro al mese per 8 mesi l'anno per il responsabile del settore giovanile. Con questi presupposti o trovi il megasponsor o devi pensare di lavorare sul lungo periodo: non puoi pensare che mettendo Cuccarolo in serie A a 20 minuti rilanci il basket italiano. Lo rilanci dal basso, obbligando le società ad investire una % fissa del budget nel settore giovanile(come in Germania, campionato in crescita partito dal nulla) accontentadosi di qualche uscita a vuoto nelle coppe... tanto già peggio di così, come presenza, è impossibile.

  • coachair123 18/01/2017, 09.02 Mobile
    Citazione ( GalRODMI86 18/01/2017 @ 00:55 )

    Ma perchè devo imporre gli italiani ? Il fatto di avere 7 stranieri non mi impedisce di investire nel settore giovanile. La scelta dei giocatori italiani deve essere libera, e non condizionata da qualcosa. Devo sceglierli perchè ritengo il miglior ...

    Perche devo imporre gli stranieri?? La comunità europea ha sancito la legittimità di fae e le squadre con un tot di giocatori autoctoninper la salvaguardia dei vivai, invece di guardare il dito, guardiamo la luna, spiegano perche la stella rosse o le squadre slave in genere giocano con 10 giocatori nazionali e noi si deve giocare con 7/giocatori stranieri, a me pare che si faccia come il marito che per fare dispetto alla moglie si taglia l'uccello.

  • AntiPanda 18/01/2017, 01.01 Mobile

    Appunto, se Reggio Emilia reputa che per vincere si può puntare sugli italiani e genera un sistema virtuoso che altre società emulano va benissimo!! Ma imporre a tutti di seguire un modello che si reputa corretto (in base a cosa?) nel professionismo non esiste; magari aumentino gli incentivi per chi fa giocare giocatori formati nei vivai nazionali.

  • GalRODMI86 18/01/2017, 00.55
    Citazione ( coachair123 17/01/2017 @ 23:49 )

    L'esempio che ti ho fatto non è per promuovere i 2/stranieri, ma per dire che se gli allenatori non fanno gli allenatori, non si comincia nemmeno a parlare, quindi è giusto che si chiuda i battenti, l'unico modo di cambiare le cose, perché le cose ...

    Ma perchè devo imporre gli italiani ? Il fatto di avere 7 stranieri non mi impedisce di investire nel settore giovanile. La scelta dei giocatori italiani deve essere libera, e non condizionata da qualcosa. Devo sceglierli perchè ritengo il miglior modo di vincere una partita, e non perchè me lo impongono dall'alto.
    Siamo in regime di professionismo ? Bene, allora io devo essere libero di mettere chi voglio in determinati ruoli. Sarò io a pagare le conseguenze delle eventuali scelte errate, e non pagherò per le imposizioni di qualcuno.

    Chiudere il mercato per me non porta al miglioramento, ma a una stagnazione. Se i nostri si affrontano solo tra di loro non andranno mai avanti. Gli stranieri non possono essere un problema. I dirigenti capaci ci sono anche ora, e le regole attuali non vietano alle squadre di investire.
    Non vedo perchè imporre 10 italiani su 12.

  • AntiPanda 18/01/2017, 00.32 Mobile

    Dato che si rimane nel vago, si possono fare i nomi e cognomi di questi giocatori stranieri che non valgono la A italiana e di conseguenza con quali giocatori nazionali, magari impegnati in A2, li cambiereste? Giusto per farmi un idea di quali talenti sfuggono alla mia vista ed evidentemente anche di molti altri che - aggravante - sono addetti ai lavori

  • coachair123 17/01/2017, 23.52 Mobile
    Citazione ( rhllor 17/01/2017 @ 15:36 )

    Non siamo mica più negli anni 80 però. C'è la legge Bosman, ci sono nazioni che prima erano inguardabili ed ora sono nettamente meglio di noi. Ma sopratutto c'era un "Armani" per squadra in serie A.

    Non c'era solo un Armani per squadra, c'erano dirigenti capaci, che oggi non ci sono, capaci di portare avanti programmi pluriennali e di mantenere la barra dritta, nonostante le inevitabili difficoltà. Oggi alla prima difficoltà si cambianongli stranieri, e via con la rumba,.

  • coachair123 17/01/2017, 23.49 Mobile
    Citazione ( GalRODMI86 17/01/2017 @ 15:56 )

    Guardare agli anni 70/80/90 non serve a nulla. E' cambiato il basket ed è cambiato il mondo. Anche io so che il livello degli stranieri è diminuito, ma questo non giustifica la frotta di panda inadeguati che vediamo ogni domenica. Io vorrei verame ...

    L'esempio che ti ho fatto non è per promuovere i 2/stranieri, ma per dire che se gli allenatori non fanno gli allenatori, non si comincia nemmeno a parlare, quindi è giusto che si chiuda i battenti, l'unico modo di cambiare le cose, perché le cose cosi come sono non vanno e la strada intrapresa porta unicamente a chiudere i battenti, perché non siano in grado, come economia, di reggere 16+32 squadre professionistiche o presunte tali, perche se uno campa di pallacanestro è professionista di fatto, che sia in A1, in A2 o nelle minors. Quindi intanto cominciamo a ridurre le squadre da 48 a 36, poi si ragiona se ci sono o meno italiani decenti, cominciamo a mettere regole diverse, con il 5+7, anziché il 7+5, cominciamo a mettere un salary cup, cominciamo a obbligare chi fa la serie A1 e A2 ad avere un settore giovanile decente, cominciamo a mettere dei paletti a chi, invece di pagare regolarmente fa il furbo, cominciamo ad escludere fai campionati i furbini, poi vedrai che la pallacanestro italiana comincerà a crescere, certo è che se si continua a prendere sette stranieri perche si pagano 3 lire, vedrai che cosa succederà nel prossimo futuro con la NBDL che ha alzato i salari a 75000$ con 30 squadre e roster a 15 giocatori, quindi te come movimento di terza fascia avresti a disposizione americani di terza fascia ad andar bene e con la mancanza di scouting che abbiamo in Italia ci sarà veramente da ridere, per non piangere. Certo si può sempre continuare a farci del male ed a scavare il fondo del baratro, ma sono convinto che si potrebbe fare meglio, molto meglio investendo in giovani italiani e investendo nei settori giovanili, se ce la fanno a Biella, a Trieste, a Reggio Emilia, non vedo perché non si potrebbe riuscirci anche da altre parti, certo investire nel settore giovanile costa e non da risultati certi, ma se ci metti allenatori capaci i risultati arrivano rapidamente.

  • Falcao 17/01/2017, 18.14
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ciao Lux,
    sicuramente l'Aquila è una delle società che ha fatto e l'ha fatto bene, per i giovani italiani.
    Tuttavia l'Aquila sconta anch'essa pochezza degli stranieri, purtroppo la recente scelta di richiamare Sutton (che pure mi è simpatico) lo dimostra. Chiaro che in tutto questo la questione economica e rilevante, la mancata Eurocup è un peso che bisognerebbe fatturare direttamente a Petrucci. Ma alla fine anche l'Aquila vola basso prendendo stranieri scarsi convinta (magari a ragione!) che comunque siano più affidabili dei giovani da far crescere. Risultato è che sempre si navigherà a vista senza un nucleo solido su cui crescere.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 15.56
    Citazione ( coachair123 17/01/2017 @ 15:33 )

    Domanda te negli anni 70-80-90/del secolo scorso dove eri? Perche se ti contenti degli stranieri di oggi e non hai visto giocare i Morse, i Ragazzi, gli Yelverton, gli Hawes, i McDaniels, e compagnia danzante, per non parlare dei Kukoc, dei Radja, de ...

    Guardare agli anni 70/80/90 non serve a nulla. E' cambiato il basket ed è cambiato il mondo.
    Anche io so che il livello degli stranieri è diminuito, ma questo non giustifica la frotta di panda inadeguati che vediamo ogni domenica.
    Io vorrei veramente capire chi sono gli stranieri che rubano il posto ai nostri italiani buoni. Ditemi che si sono gli stranieri che rubano il posto, e gli italiani ingiustamente lasciati in panchina ?


    Se poi vogliamo continuare a guardare indietro, quando c'erano solo 2 stranieri, non andremo mai avanti.

  • rhllor 17/01/2017, 15.36
    Citazione ( coachair123 17/01/2017 @ 15:33 )

    Domanda te negli anni 70-80-90/del secolo scorso dove eri? Perche se ti contenti degli stranieri di oggi e non hai visto giocare i Morse, i Ragazzi, gli Yelverton, gli Hawes, i McDaniels, e compagnia danzante, per non parlare dei Kukoc, dei Radja, de ...

    Non siamo mica più negli anni 80 però. C'è la legge Bosman, ci sono nazioni che prima erano inguardabili ed ora sono nettamente meglio di noi. Ma sopratutto c'era un "Armani" per squadra in serie A.

  • coachair123 17/01/2017, 15.33 Mobile
    Citazione ( GalRODMI86 17/01/2017 @ 13:17 )

    Quindi preferisci lo scempio della legadue ? contento te....... A me interessa vedere la pallacanestro, e preferisco vedere giocatori di livello piuttosto che uno spettacolo rivedibile, fatto solo per tenere buoni un sacco di giovani che altrimenti d ...

    Domanda te negli anni 70-80-90/del secolo scorso dove eri? Perche se ti contenti degli stranieri di oggi e non hai visto giocare i Morse, i Ragazzi, gli Yelverton, gli Hawes, i McDaniels, e compagnia danzante, per non parlare dei Kukoc, dei Radja, dei Del Negro allora credo che tu non abbia capito bene cosa vuol dire prendere gli stranieri, meglio 2 buoni per davvero che 7 scarsi e qualcuno degli stranieri che vedo in A1 è veramente scarso. Meglio investire di in giovane italiano e farlo crescere, oppure pensi che per crescere bisogna sventolate asciugamani? Cresci se giochi, non se ti fai il culo a strisce, con tutti i rischi del caso, la parola programmazione in serie A1, fasso salvo una o due eccezioni è morta e sepolta, gli allenatori, nella maggioranza dei casi, gestiscono i gruppi di giocatori a disposizione, ma non allenano per migliorarli, i Gamba, i Bianchini, i Taurisano, gli Zorzi, gli Asti, allenavanonper migliorare i propri giocatori e grazie ai miglioramenti vincevano. La differenza è tutta qui, o pensi che Morandotti quando fu messo in serie a a Torino fosse già pronto? Per fare un esempio. Al solito vediamo il dito e non la luna

  • GalRODMI86 17/01/2017, 13.43 Mobile

    Poveri panda indifesi che vengono brutalizzati dallo slavo o dall'americano di turno. Povero panda che fatica a palleggiare, e che si vede precluso da un americano che ha il brutto vizio do fare canestro. Povero panda brutalizzato da quel maledetto slavo, che ha il brutto vizio di capire quello che succede in campo e fa la cosa giusta. Poveri panda che non giocano perché arrivano dei giocatori di pallacanestro a rubargli il posto. Da domani si deve tornare a 2 stranieri massimo, e poi tutti panda. Una bella riserva della palla a spicchi,e poi ridiamo per davvero.

  • melpyp 17/01/2017, 13.31

    Perfettamente d'accordo !!!. I ns giovani sono sempre più penalizzati da manie di grandezza di patron, sponsor e vari pur di avere un nome che suoni da Nba.
    Soldi (in generale) ne girano molti meno rispetto al passato e urge "sfornare" giovani giocatori di livello come avviene in tante altre parti d'Europa per alzare un livello che attualmente non ci vede fra le nazioni più competitive.
    E senza distinzione fra società di grandi/medie o piccole dimensioni.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 13.17
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2017 @ 12:19 )

    Veramente a me piace molto di piu la serie A2 e ribrezzo mi fa la A1 (se penso poi che la PRIMA IN CLASSIFICA in A1 gioca come gioca......) . Al punto che spero che la squadra per cui tifo NON salga in A1, perchè poi a vederla trasformata con un ros ...

    Quindi preferisci lo scempio della legadue ? contento te.......
    A me interessa vedere la pallacanestro, e preferisco vedere giocatori di livello piuttosto che uno spettacolo rivedibile, fatto solo per tenere buoni un sacco di giovani che altrimenti dovrebbero trovarsi un lavoro.
    Io preferisco i vari Smith&co che sanno giocare, ai Quaglia, Parrillo e Passera, che saranno pure simpatici, ma che con la serie A non hanno nulla a che vedere.


    Se poi uno ha l'aspirazione a non salire in massima serie per non riempirsi di stranieri....Brescia per sua fortuna lo ha capito in tempo. Con i simpatici panda rischiava di tornare indietro, ha inserito dei giocatori di pallacanestro e adesso gioca le f8.


    Capisco il sentimento nazionale, ma negare l'evidenza mi sembra troppo.

  • PierinoLaPeste 17/01/2017, 12.41

    parole sacrosante

  • ager137 17/01/2017, 12.19

    D'accorddo con voi 7 stranieri in A è un assurdo tecnico ed economico.

  • Stevebasket 17/01/2017, 12.19
    Citazione ( GalRODMI86 17/01/2017 @ 12:12 )

    E allora spiegami una cosa, perchè la legadue, il campionato dei veri italiani, fa così ribrezzo ? Siamo noi che non dobbiamo nasconderci dietro a un dito, dicendo che gli italiani non giocano per colpa degli stranieri. Tutti scemi gli allenatori ...

    Veramente a me piace molto di piu la serie A2 e ribrezzo mi fa la A1 (se penso poi che la PRIMA IN CLASSIFICA in A1 gioca come gioca......) . Al punto che spero che la squadra per cui tifo NON salga in A1, perchè poi a vederla trasformata con un roster pieno di signori Smith, Taylor, White, Green, Red......mi cadrebbero i maroni...

  • GalRODMI86 17/01/2017, 12.12
    Citazione ( coachair123 17/01/2017 @ 12:08 )

    spiegami perchè Totè non gioca ed è uno dei migliori 97 d'europa, spiegamio perche altri ragazzi di quella annata non giocano e sono veramente brravi, Cattapan, con tutti i difette caratteriali che può avere è sempre un 213 eppure per giocare è ...

    E allora spiegami una cosa, perchè la legadue, il campionato dei veri italiani, fa così ribrezzo ?
    Siamo noi che non dobbiamo nasconderci dietro a un dito, dicendo che gli italiani non giocano per colpa degli stranieri. Tutti scemi gli allenatori ? non credo.....
    Quando i ragazzi sono stati validi hanno sempre giocato.
    Tutti questi presunti fenomeni non li vedo.........

  • coachair123 17/01/2017, 12.08
    Citazione ( GalRODMI86 16/01/2017 @ 22:59 )

    Forse a molti non è chiara una cosa. Gli italiani non giocano perchè non tengono il campo, non perchè gli allenatori non vogliono rischiare.Se un prende uno straniero poco conosciuto rischia tanto quanto a far giocare il giovane italiano. Il vero ...

    spiegami perchè Totè non gioca ed è uno dei migliori 97 d'europa, spiegamio perche altri ragazzi di quella annata non giocano e sono veramente brravi, Cattapan, con tutti i difette caratteriali che può avere è sempre un 213 eppure per giocare è dovuto andare a torino in B, probabilmente non sarà ancora pronto, ma possibile che una società di A2 non pensi di investire su di lui?? Pollone altro )7 che sta facendo bene a Biella non è mai stato considerato dalle nazionali giovanili, Massone del 98, sempre di Biella idem, eppure questi giocano in A2 e ti garantisco che sono super, quindi se le società che investon o sui giovani fanno un lavoro fatto bene, e Biella ne è un esempio, i risultati poi arrivano, in più hanno anche Weathle, l'inglese del 98 che fa onde. senza considerare poi la crescita di Mamukelashvili che quest'anno è andato a montverde academy in Florida che è del 99, altrimenti anche lui sarebbe andatio in A2 a giocare, se non quest'anno il prossimo quando avrebbe compoletato la formazione italiana. diciamoci la verità e non nascondiamoci dietro ad un dito, i ragazzi bravi ci sono e ce ne sono anche diversi, solo che non gli viene data un'opportunità, perchè gli allenatori cercano prima di salvarsi il culo, invece di allenare, cose che la maggioranza non fa. oppure pensi che gli Iellini, gli Ossola i bariviera siano venutì su per caso?? abbiamo perso la strada giusta, perchè i dirigenti sono scarsi e le squadre se le fanno fare dai procuratori, che chiaramenti fanno solo i loro interessi, non certo quelli della società.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 12.01
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2017 @ 11:40 )

    moretti e candi giocano in A2, dove ci sono solo 2 straniero e l'obbligo di far giocare un tot di giovani. Sono sicuro che potrebbero giocare benissimo anche in A, ma evidentemente non ci sono squadre che si fidano a schierarli. Della Valle è andato ...

    Pascolo e Datome sarebbero emersi comunque perchè sono giocatori validi. Nessun allenatore terrebbe un italiano in panchina se fosse in grado di stare in campo. Il "rischiare" lo si può fare se c'è del materiale su cui lavorare, ma in molto casi puoi dare 40 minuti, ma sempre pippe rimangono.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 11.59
    Citazione ( Harlock12 17/01/2017 @ 11:22 )

    Semplicemente il mondo giovanile non è propedeutico al mondo senior in Italia. E' a se stante. E' una bolla chiusa. ol mondo giovanile italiano 'allena la squadra' non 'insegna basket al singolo' Per prepare i giocatori di domani non puoi metterne 1 ...

    E' tutto questo è un peccato perchè eravamo molto bravi nel creare giocatori.
    La mentalità dei risultati nel settore giovanile non la condivido e non la capisco. Hai perso quello che è il mandato delle categorie under.
    Dare la colpa ai troppi stranieri è guardare il dito quando si indica la luna.


    Io mi domanderei perchè nei Balcani i giocatori vengono fuori (vedi la Stella Rossa giusto per fare un nome).

  • Mettawp 17/01/2017, 11.54
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2017 @ 11:52 )

    sono pochi i giocatori che stanno in A2 perché prendono più soldi, la possibilità di mettersi in mostra in A è troppo ghiotta. Vanno in A2 giocatori che hanno bisogno di rilanciarsi (De Nicolaro, Spanghero, Pini, Moraschini negli ultimi anni hann ...

    Va bene, togli Bulleri che comunque almeno una volta era un buon giocatore. Cavaliero. Spiegami perché sto vomito a pedali gioca in serie A da 10 anni.

  • VecchioDea 17/01/2017, 11.52
    Citazione ( Mettawp 17/01/2017 @ 11:42 )

    Ma cosa stai dicendo...c'è la coda per prendere Moretti e Candi... La A2 è avvantaggiata per trattamento salariale non essendo PRO. Girano discreti soldi, e i giocatori hanno la certezza di giocare tanti minuti. Ci sta. Ma è più istruttivo gioca ...

    sono pochi i giocatori che stanno in A2 perché prendono più soldi, la possibilità di mettersi in mostra in A è troppo ghiotta. Vanno in A2 giocatori che hanno bisogno di rilanciarsi (De Nicolaro, Spanghero, Pini, Moraschini negli ultimi anni hanno fatto questa scelta e ci sta).
    Sul discorso giovani sono d'accordo con te, guardiamo l'esempio di Capo e impariamo: con pazienza hanno preso degli stranieri promettenti e li hanno fatti crescere da loro. Sono d'accordo anche sul fatto che le giovanili non preparino i giocatori a sufficienza.


    comunque Bulleri ha un +/- medio più alto di tutti gli stranieri di Varese, quindi con lui in campo la squadra rende di più, anche se ha 40 anni. Non sta rubando lo stipendio a nessuno :P

  • Mettawp 17/01/2017, 11.47
    Citazione ( Harlock12 17/01/2017 @ 11:22 )

    Semplicemente il mondo giovanile non è propedeutico al mondo senior in Italia. E' a se stante. E' una bolla chiusa. ol mondo giovanile italiano 'allena la squadra' non 'insegna basket al singolo' Per prepare i giocatori di domani non puoi metterne 1 ...

    Con qualche eccellente eccezione...purtroppo è così.

  • Mettawp 17/01/2017, 11.46
    Citazione ( Harlock12 17/01/2017 @ 11:35 )

    il coraggio non è quello di mettere in campo un 17 enne in A1, il coraggio è vedere ragazzini U15 che hanno iniziato a giocare dall easy basket che ancora dopo 10 anni di palla a spicchi non sanno ancora palleggiare. Non possono essere tutti negati ...

    Mi è recentemente capitato di vedere 40 minuti di zona...si magari l'under 16 lo vinci anche. E poi basta. E i giocatori non imparano NIENTE.

  • Mettawp 17/01/2017, 11.44
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2017 @ 11:40 )

    moretti e candi giocano in A2, dove ci sono solo 2 straniero e l'obbligo di far giocare un tot di giovani. Sono sicuro che potrebbero giocare benissimo anche in A, ma evidentemente non ci sono squadre che si fidano a schierarli. Della Valle è andato ...

    E allora, ripeto, mettiamo l'obbligo di far giocare i giovani. Che giochino i giovani, di qualunque nazionalità, purché del vivaio, è sacrosanto. Ma a me vedere Amoroso, Cavaliero, Mancinelli, etc rubare gli stipendi fa incazzare perché è ingiusto e non fa bene a nessuno se non a giocatori, agenti e sindacalisti.

  • Mettawp 17/01/2017, 11.43
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2017 @ 11:42 )

    OT: Bulleri è comunque l'unico che sa giocare a basket in questa Varese fine OT

    Si va beh anche Michael Jordan sa giocare a basket ma è un ex...

  • Mettawp 17/01/2017, 11.42
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2017 @ 11:40 )

    moretti e candi giocano in A2, dove ci sono solo 2 straniero e l'obbligo di far giocare un tot di giovani. Sono sicuro che potrebbero giocare benissimo anche in A, ma evidentemente non ci sono squadre che si fidano a schierarli. Della Valle è andato ...

    Ma cosa stai dicendo...c'è la coda per prendere Moretti e Candi...
    La A2 è avvantaggiata per trattamento salariale non essendo PRO. Girano discreti soldi, e i giocatori hanno la certezza di giocare tanti minuti. Ci sta.
    Ma è più istruttivo giocare 30 minuti in A2 o sudarsi ogni secondo in Serie A? Non lo so, di sicuro mettersi alla prova con i migliori è un atto di coraggio, e i giocatori non spesso lo fanno.

  • VecchioDea 17/01/2017, 11.42
    Citazione ( Mettawp 17/01/2017 @ 11:38 )

    Vuoi fare investire nei vivai? Bene, da domani 6 stranieri + gli altri under-23 dai vivai, a prescindere dalla nazionalità. Così incentivi a investire nei vivai. La regola sugli italiani e solo stupida autarchia protezionistica che fa ricchi giocat ...

    OT: Bulleri è comunque l'unico che sa giocare a basket in questa Varese
    fine OT

  • lebas 17/01/2017, 11.40

    ma me questa propossta sembra più che accettabile e sono fiducioso che solo con due stranieri il livello si può solo che alzare

  • VecchioDea 17/01/2017, 11.40
    Citazione ( Mettawp 17/01/2017 @ 11:33 )

    Non è vero! Questa è una bugia gigantesca. Quelli bravi, guarda che caso, giocano. Moretti, Candi, non mi pare abbiano troppi problemi. Come non ne aveva Mussini ma nemmeno Della Valle o Abass o Gentile. Gli altri semplicemente sono scarsi. Prendi ...

    moretti e candi giocano in A2, dove ci sono solo 2 straniero e l'obbligo di far giocare un tot di giovani. Sono sicuro che potrebbero giocare benissimo anche in A, ma evidentemente non ci sono squadre che si fidano a schierarli. Della Valle è andato a Reggio prendendo una miseria all'inizio perché nessun'altra squadra si fidava di farlo giocare (all'inizio non vedeva il campo nemmeno a Reggio eh). Secondo te Pascolo avrebbe giocato in A se non ci fossero state regole sull'utilizzo di italiani in A2, ma anche in A? nessuno si fidava di lui "non ha il fisico" dicevano, ed è finito nel miglior quintetto di eurocup. Ci sono italiani scarsi che prendono lo stipendio solo perché bisogna arrivare a 5 italiani a roster, vero, ma è vero anche che la maggior parte delle società non si prende il rischio di dare minuti ai nostro giovani perché è più facile prendere un giocatore di 24 anni che ha giocato 4 anni al college piuttosto che uno di 20 che ha fatto solo le giovanili da noi.
    Lo stesso Datome, che di sicuro non è scarso, ha dichiarato che senza le regole per far giocare gli italiani non sarebbe mai arrivato in serie A

  • Mettawp 17/01/2017, 11.38
    Citazione ( coachair123 16/01/2017 @ 22:07 )

    dipende, dipende, sono scarsi perchè gli allenatori non rischiano più il culo per farli giocare, specialmente nel passaggio da under a senior, li facessero giocare di più, invece di far giocare americani parecchio scarsi, probabilmente ti ricreder ...

    Vuoi fare investire nei vivai? Bene, da domani 6 stranieri + gli altri under-23 dai vivai, a prescindere dalla nazionalità. Così incentivi a investire nei vivai.
    La regola sugli italiani e solo stupida autarchia protezionistica che fa ricchi giocatori (scarsi), agenti e sindacalisti.
    In Spagna hanno prodotto Doncic, Mirotic, Ibaka, che non mi pare siano spagnoli. Perché noi non possiamo tornare ad avere vivai competitivi, rastrellare i migliori giovani d'Europa, etc etc? Investire nei vivai e le stupide regole sul numero degli italiani non hanno niente a che fare. A me di veder giocare Cavaliero o Bulleri o Mordente a 35 anni frega zero, è solo protezionismo che tra l'altro abbassa il livello del campionato. Mi interessa vedere che i giovani vengano sviluppati dai vivai, a prescindere dalla loro nazionalità. E quindi bisogna agire in questo senso.

  • Harlock12 17/01/2017, 11.35
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2017 @ 09:29 )

    Mah........dopo aver giocato a basket fino a quasi 30 anni ed aver allenato da piu di 20, ho imparato una cosa; Se stai in campo e giochi, migliori, se stai in panca, no. Che tu sia italiano, turco, USA, finlandese, spagnolo, nigeriano.... E il probl ...

    il coraggio non è quello di mettere in campo un 17 enne in A1, il coraggio è vedere ragazzini U15 che hanno iniziato a giocare dall easy basket che ancora dopo 10 anni di palla a spicchi non sanno ancora palleggiare.
    Non possono essere tutti negati.
    Il problema è nei metodi di insegnamento che sono finalizzati non all apprendimento vero dei fondamentali, ma a far bene in quel singolo campionato di categoria, un anno dietro l'altro.
    Poi diventan grandi e in A1 se li mangiano.

  • Mettawp 17/01/2017, 11.33
    Citazione ( coachair123 16/01/2017 @ 22:07 )

    dipende, dipende, sono scarsi perchè gli allenatori non rischiano più il culo per farli giocare, specialmente nel passaggio da under a senior, li facessero giocare di più, invece di far giocare americani parecchio scarsi, probabilmente ti ricreder ...

    Non è vero! Questa è una bugia gigantesca. Quelli bravi, guarda che caso, giocano. Moretti, Candi, non mi pare abbiano troppi problemi. Come non ne aveva Mussini ma nemmeno Della Valle o Abass o Gentile. Gli altri semplicemente sono scarsi.
    Prendi un Cavaliero qualunque e dimmi perché dovrebbe giocare dove gioca da 10 anni e avere quello stipendio. Siamo al teatrino dell'assurdo!

  • Harlock12 17/01/2017, 11.22
    Citazione ( GalRODMI86 17/01/2017 @ 10:10 )

    "Serve che la squadra giovane vinca...." In questa frase hai racchiuso tutto il problema dei settori giovanili. Ormai è consuetudine valutare la bontà del lavoro sui giovani dal numero di trofeo accumulati, e non da lavoro in prospettiva che viene ...

    Semplicemente il mondo giovanile non è propedeutico al mondo senior in Italia.
    E' a se stante.
    E' una bolla chiusa.
    ol mondo giovanile italiano 'allena la squadra' non 'insegna basket al singolo'
    Per prepare i giocatori di domani non puoi metterne 12 in fila e fargli fare a tutti la stessa cosa.
    quello ti serve' a migliorare la squadra'.
    E' proprio il 'sistema formativo' per i bambini e i ragazzi che funziona cosi.
    il fatto che gli unici 'buoni' tra gli i italiani siano 'figli d'arte' lo dimostra.
    Sono ragazzi a cui fin da piccoli è stata istruzioni sui fondamentali .
    E non è cosa che è stata fatta in palestra insieme ad altri ragazzini.
    e roba che è stata fatta sopratutto all inizio, da piccoli o piccolissimi ' a casa'.
    ti guardi un allenamento di minibasket fatto in italia e uno fatto in USA e capisci tutto.
    Qui corri, li fai ball handling.
    qui si cerca ' il canestro facile', li si insegnano i fondamentali
    qua giochi in 4 nello stesso campo degli adulti, li il campo e piu piccolo,
    perche il basket non è atletica leggera a 10/12 anni ma dev essere saper usare la palla , la testa, gli spazi con la competenza delle mani e degli equilibri del corpo.
    Nasce da li.
    in Italia
    Chi sa giocare, fare i movimenti corretti, palleggiare in modo giusto, tirare con un movimento baricentrato, essere in equilibrio con il proprio corpo non lo ha imparato negli allenamenti fatti in palestra con la propria società di appartenenza.
    E sarà cosi anche per i prossimi anni.
    Anchè perche un allenatore giovanile che fa fondamentali e corregge la postura del singolo ma perde le partite, l'anno dopo si deve cercare un altra società, per cui , finche non diventerà conveniente ' istruire il singolo ragazzino ad usare il corpo in funzione della pallacanestro' prenderemo ventiquattrenni che da quando avevano 8 anni , in palestra facevano un lavoro diverso da quello che hanno fatto i ventiquattrenni italiani da quando avevano otto anni.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 10.10
    Citazione ( Harlock12 17/01/2017 @ 09:26 )

    nasce tutto dal non essere riusciti a trovare in 15 anni una reazione alla legge bosman che riuscisse a far si che alle società convenisse comunque formarsi in casa i giocatori piuttosto che comperarli gia fatti. dato che invece alle società italia ...

    "Serve che la squadra giovane vinca...."
    In questa frase hai racchiuso tutto il problema dei settori giovanili. Ormai è consuetudine valutare la bontà del lavoro sui giovani dal numero di trofeo accumulati, e non da lavoro in prospettiva che viene fatto. E' qui il vero problema.
    A 15/16/17 anni io devo "spiegare" il basket ai ragazzi, fargli capire come si sta in campo, e insegnare i fondamentali di squadra e individuale. Creare le basi che permettano a quel giocatore poi di venire inserito in vari sistemi. Parlo di cose semplici come uscire con la giusta posizione dei piedi a livello difensivo, portare un blocco ecc ecc. E' qui il problema.......


    Concordo con te sul dare incentivi affinchè si torni a lavorare sui vivai. Sopratutto in questo momento, dove le risorse economiche sono poche, e bisogna fare di necessità virtù. Però un allenatore non può nemmeno tapparsi gli occhi e far giocare il giovane italiano anche se è inadeguato, quando magari ha si l'americano di turno, che viene qui a fare la gavetta, ma dimostra di aver un certo valore.

  • Filmic 17/01/2017, 09.30 Mobile

    anche la Giba vuol risolvere i problemi partendo dal tetto quando il marcio è alla base, nelle scuole, nei settori giovanili; e senza quattrini si va da poche parti

  • Stevebasket 17/01/2017, 09.29

    Mah........dopo aver giocato a basket fino a quasi 30 anni ed aver allenato da piu di 20, ho imparato una cosa; Se stai in campo e giochi, migliori, se stai in panca, no. Che tu sia italiano, turco, USA, finlandese, spagnolo, nigeriano.... E il problema è tutto là. La responsabilità è tutta di chi non ha il coragio di far giocare un 17 - 18 enne. Che chiaramente le prime volte farà cagate a nastro, poi un po' meno, poi un po' meno ancora.... Nessuno OBBLIGA coache diretori sportivi a prendere 5 - 5 - 7 USA.... Sono loro che li rpendono e li mettono in campo per mancanza di coraggio e per rispondere a esigenze di sponsor che volgiono vedere la squadra a cui legano il loro nome al vertice, s ezna accettare campionati interlocutori, in fondo alla classifica, nell'attesa di veder crescere i propri giovani, facendoli GIOCARE (e sbagliare). Perchè come fanno allora nazioni come Serbia e Croazia che fanno giocare in EUROLEGA (non in serie C !) i propri ragazzi (e non 12 americani...) ? E loro, con 'sto sistema, a Rio ci son andati eh... ..

  • Harlock12 17/01/2017, 09.26
    Citazione ( GalRODMI86 17/01/2017 @ 07:19 )

    @Harlock12 É chiaro che la Giba porti acqua al suo mulino. É coerente con le sue posizioni. In merito al mio discorso aggiungo che sarebbe anche un vantaggio economico per le squadre, soprattutto per quelle meno danarose. Se l'italiano lo pago per ...

    nasce tutto dal non essere riusciti a trovare in 15 anni una reazione alla legge bosman che riuscisse a far si che alle società convenisse comunque formarsi in casa i giocatori piuttosto che comperarli gia fatti.
    dato che invece alle società italiane conviene comperarli gia fatti, li prendono dove il sistema sportivo/formativo consente e rende conveniente continuare a formarli.
    Le giovanili di oggi non servono ad insegnare il basket ai ragazzi, a farglielo imparare per renderli pronti a quello che sarà il loro lavoro da grandi: il giocatore di basket che campa giocando a basket.
    Serve alle società per aver quote in grado di aiutare a mantenere la prima squadra e tutto il 'sistema società sportiva'.
    Serve che la squadra giovanile 'vinca' , non che i suoi componenti 'imparino' il basket.
    L'unica legge che serve e' quella che renderà di nuovo conveniente insegnare basket ai ragazzini.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 08.56
    Citazione ( Harlock12 17/01/2017 @ 00:16 )

    il punto e' tutto qui. E' questo e solo questo.

    Ti ho risposto, ma dal telefono non ti ha quotato. Comunque leggi la risposta a bobonelson ......volevo rispondere a entrambi con un singolo post.

  • GalRODMI86 17/01/2017, 07.19 Mobile
    Citazione ( bobonelson 17/01/2017 @ 00:43 )

    Vaglielo a spiegare, o forse lo sanno bene anche loro, ma fá molto più comodo (per molti) fare queste esternazioni

    @Harlock12 É chiaro che la Giba porti acqua al suo mulino. É coerente con le sue posizioni. In merito al mio discorso aggiungo che sarebbe anche un vantaggio economico per le squadre, soprattutto per quelle meno danarose. Se l'italiano lo pago per quello che vale realmente, avrò un maggior margine di manovra per prendere uno straniero forte, con contratti di piu anni. Maggiori possibilità di programmare e progettare. Così invece mi trovo a strapagate gente che in serie A non ha cittadinanza. Possiamo puntare il dito contro lo "straniero scarso" che toglie spazio ai nostri talenti, ma mi sembra piu uno slogan politico, che la reale situazione.

  • ScandoneAmore 17/01/2017, 04.50

    *** Commento moderato da Sportando ***

  • ScandoneAmore 17/01/2017, 03.35
    Citazione ( ravabrkc 16/01/2017 @ 17:47 )

    Sì sì, ci mancherebbe. Io intendevo nel basket. Da questo comunicato sembra che limitando il numero di extracomunitari cambierebbe il mondo. A mio parere invece arriverebbero solo altri extracomunitari con passaporto comunitario/cotonou.

    esatto

  • bobonelson 17/01/2017, 00.43 Mobile
    Citazione ( GalRODMI86 16/01/2017 @ 22:59 )

    Forse a molti non è chiara una cosa. Gli italiani non giocano perchè non tengono il campo, non perchè gli allenatori non vogliono rischiare.Se un prende uno straniero poco conosciuto rischia tanto quanto a far giocare il giovane italiano. Il vero ...

    Vaglielo a spiegare, o forse lo sanno bene anche loro, ma fá molto più comodo (per molti) fare queste esternazioni

  • bobonelson 17/01/2017, 00.42 Mobile

    Mi basta il titolo, non leggo a fondo, quanta ignoranza veramente

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