Petrucci: Dopo l'Europeo analisi per capire perché da 13 anni non vinciamo. Forse fatti degli errori
Le parole del numero 1 della FIP alla trasmissione Tutti Convocati
Momento del basket italiano. Gli altri forse hanno lavorato di meglio di noi. Per questo ho già detto che dopo questo Europeo, comunque andrà, dobbiamo fare un’analisi perché da 13 anni oramai non vinciamo più una medaglia. Stranamente poi nell’attività giovanile siamo secondi in Europa sia maschile che femminile. Qualche tecnico bravo, qualcuno, ci dovrà fare un’analisi. Noi diciamo che abbiamo gli allenatori più bravi del mondo, in parte ce li abbiamo, i soldi onestamente non mancano ed allora un’analisi si deve fare. Probabilmente ho fatto anche degli errori. Noi dobbiamo fare un’analisi. Non servono più piccoli rattoppi. Serve un’analisi per capire perché da 13 anni non vinciamo. E poi l’impiantistica nostra l’ha vista quale è? Ma io sono sempre ottimista e fiducioso. E quando si cade poi si risale. Le cadute sono le occasioni migliori per riprendersi.
Ettore Messina. Questa è una nazionale chirurgica di Messina. E’ un grande, non è che lo scopro io. Ha vinto dove è andato. Ha attraversato paesi. Ha allenato in piazze dove non si vinceva prima. E’ chiaro che c’è tanto di lui e dei suoi collaboratori e soprattutto c’è un grande impegno di questa nazionale. Tanti la chiamano operaia. Io non la definisco. Alla partenza nessuno ci attribuiva di arrivare dove siamo arrivati. E’ chiaro che non ci dobbiamo accontentare. Ci sono cinque esordienti. Se voi vi rendete conti i Baldi Rossi, i Biligha, i Filloy. Giocatori che qualcuno conosceva ma tanti no. E qui si vede quindi il manico, come si dice volgarmente. Di un grande allenatore, di un grande psicologo, di un grande carisma. Io sono innamorato di Messina. L’allenatore non deve solo essere bravo in campo. Il coach deve avere carisma, personalità. E Messina ce l’ha.
A noi ci servono le emozioni di partire con un handicap per caricarci. Non dico che domani dato che la Serbia è favorita vinceremo. Non lo posso dire. Non lo dico, sto al mio posto. Però almeno devono avere un po’ di paura dell’Italia.
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