Roma 2024, la Sindaca Virginia Raggi dice NO alle Olimpiadi: Sarebbe da irresponsabili
Raggi: “È da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non abbiamo mai cambiato idea, abbiamo rafforzato la nostra posizione. Ci viene chiesto di assumere altri debiti, noi non ce la sentiamo. "
Queste le parole della Raggi in conferenza stampa: “È da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non abbiamo mai cambiato idea, abbiamo rafforzato la nostra posizione. Ci viene chiesto di assumere altri debiti, noi non ce la sentiamo. Stiamo ancora pagando i debiti per gli espropri di Roma 1960. Non abbiamo nulla contro le Olimpiadi e contro lo sport ma non vogliamo che lo sport venga usato come pretesto per una nuova colata di cemento in città. Diciamo No alle Olimpiadi del mattone. Vengono fatte tante promesse in occasione delle Olimpiadi. Ci ricordiamo bene come sono andati i Mondiali di Nuoto, ci siamo ritrovati con impianti abbandonati, inutilizzati che restano come scheletri e gusci vuoti ("riferimento sicuramente alla Città dello Sport, una struttura architettonica incompiuta progettata come complesso sportivo polifunzionale dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava nell'area dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". Il progetto fu avviato nel 2005, all'epoca del primo mandato della giunta di Walter Veltroni, e la struttura, nelle intenzioni, era destinata a ospitare i Campionati mondiali di nuoto 2009. Il progetto venne avviato nel 2005 l'amministrazione dell'allora sindaco di Roma Walter Veltroni. Il costo previsto per la realizzazione dell'opera era di 60 milioni di euro, che diventarono 120 milioni già all'atto dell'assegnazione dei lavori tramite gara d'appalto. Nel 2011, grazie alla candidatura di Roma quale sede delle Olimpiadi 2020, si decise di riattivare il cantiere di Tor Vergata: i lavori ripresero senza nessuna data certa per la consegna dell'impianto e con una cifra stimata per il completamente lavori di 660 milioni di euro") . Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti: ciò lo dice l'Università di Oxford in uno studio. Le Olimpiadi sono un sogno che diventa incubo. Non abbiamo dati di Rio ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio”.
Prima della conferenza stampa Giovanni Malagò, presidente del CONI, dopo aver atteso mezz’ora la Raggi aveva lasciato il Campidoglio infastidito: “Io la Raggi non l'ho vista, non l'ho vista. Ce ne andiamo perchè 35 minuti di attesa sono troppi, abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali. E per più di mezz'ora abbiamo aspettato... è troppo" come riportato da Repubblica.
Questa la risposta, sempre in conferenza stampa, di Virginia Raggi: "Avevamo avuto un appuntamento con Malagò. Ho avuto un contrattempo, ho avuto qualche minuto di ritardo. Mi spiace che il presidente, proprio mentre stavo entrando in Campidoglio, abbia deciso di andare via".
La partita delle Olimpiadi ha coinvolto anche la pallacanestro italiana nel corso degli ultimi turbolenti mesi e della “guerra” ancora aperta tra FIBA e ECA.
La FIP si è schierata da subito con la FIBA di Patrick Baumann che il prossimo anno, quando si voterà per assegnare le Olimpiadi del 2024, avrà un voto a sua disposizione.
La sfida ECA-FIBA/FIP e la maggior parte delle federazioni nazionali ha portato alla rinuncia all’Eurocup da parte di alcune squadre (in Italia Sassari, Reggio Emilia, Trento e Cantù) pena l’esclusione dai campionati nazionali.-1
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