Porfy72

Molti italiani, che si sono costruiti una vita grigia, hanno bisogno di accettare che il mondo è pieno di colori.

Torna nella sua giusta dimensione.

È da mesi che era stato individuato come il giocatore leader del nuovo progetto. Sarebbe stato terribile perderlo proprio nel rush finale, come spesso in passato è successo.
Per fortuna la parola del suo agente ha avuto seguito.
Ora divertiamoci a vederlo in campo.
Personalmente, felicissimo.

Le vie di Re Giorgio sono infinite. Per cui quello che mi è stato definito poco, potrebbe in effetti essere incommensurabile per noi mortali.

Infatti rimane l’ultima piccola parte del budget che sarà lì destinata.

Kuz da 4 fisso, a volte anche in pagella, era dovuto dalle alternative Pascolo, distrutto fisicamente, moralmente e tatticamente, e M’Baye, eccellente nei primi minuti in attacco, ma in difesa leggero come la neve, raro vedere un atleta del genere così impalpabile nelle 2 aree.
Insomma le alternative in ala forte, erano straziate dagli avversari e strazianti per noi tifosi.

Che avvicinamento lento....Era meglio mettere subito la lingua in bocca, e vedere poi in quale galera si finiva. La peggiore, il matrimonio.

Ora che abbiamo completato il pacchetto panda, possiamo dare un giudizio sul gruppo italiano. Che dovrebbe sempre essere il nucleo su cui imbastire il roster, ma che per naturale mancanza di talento (ancora non si è riusciti a fabbricare giocatori nei laboratori italiani) è un male necessario.
Direi che il pacchetto è ben equilibrato, con un giocatore per ogni ruolo (Pianigiani docet).
Tutti e 5 sono ottimi per il Campionato, e, dopo l’errore più grosso della nostra società/Melli, ora ne abbiamo uno (Brooks probabilmente convocato, diventato quasi certamente dopo le imprese olandesi) sicuramente valido anche in Eurolega.
Dove anche Della Valle penso/spero ci darà soddisfazioni, crescendo ancora come giocatore.
Mentre per Cinciarini, Fontecchio e Burns in Eurolega ci sarà più marginalità che protagonismo, sperando che le loro pile mentali non si scarichino, visto che viceversa saranno protagonisti di molti minuti in Italia.

Giocatore molto cresciuto in questa stagione.
È da Eurolega. Unico dubbio: saprà integrarsi in un sistema di gioco più complesso?

Anche se noi Olimpici ultimamente ce lo dimentichiamo, si gioca in 2 metà campo: James complessivamente non è di livello inferiore a Wilbekin.
Poi, considerando il Sacramento del P’N’R Pianigiano, meglio James.

“A scuola mi esclusero dalla squadra di scacchi a causa della mia statura”

Non vale scegliersi il rivale che non vale.

Fermate il mondo, voglio scendere!!
Così posso prendere quello della strada di fronte, che corre all’indietro!!

Una cosa è avere talento. È un’altra cosa scoprire come usarlo.
Inoltre non colmare quelle evidenti lacune tecniche individuali con allenamenti specifici, è imperdonabile.
Chi si accontenta, gode?
La risposta affermativa di Abass è la sua condanna.

Ciao! Ricordi bene, ma nelle partite decisive di Eurolega è finito con un minutaggio sotto le attese, per cui è improbabile che il Khimki si metterebbe di traverso. Semmai ci sarebbe da chiedere il perché sia successo....Risposta semplice: è un giocatore che fa dell’incostanza la sua costanza. In questo sarebbe simile all’angelo biondo Lituano...Per il resto splendidamente complementari: uno tutto tecnica e gioco offensivo, l’altro un’esplosione di atletismo ed eccezionale difensore sull’uomo (non di reparto, ma nell’Olimpia attuale non sarebbe un problema...).
Comunque è una mia idea, nessun insider trading...
Su Goudelock: al di là del aspetto economico, così motivato, è illegale in Campionato, ma rimane troppo condizionante al livello di Eurolega.
Volendo, la sua mancata conferma è indice di non accontentarsi ai risultati attuali, ma di voler competere con più chance al livello superiore.
Sarà peccato di ubris?

La cruda matematica suggerirebbe il taglio di entrambi: infatti hai già 5 giocatori per gli ottanta minuti dei “piccoli” (James, Nedovic, Jerrells, Della Valle, Cinciarini che spero giochi tantissimo in Campionato e pochissimo in Eurolega), mentre per gli ottanta minuti delle ali (che sono state la vera nostra via Crucis dell’Eurolega, perché, tolto Micov, un pianto anche in attacco) hai solo 4 giocatori (Micov, Brooks, Kuzminskas e Burns per il quale vale lo stesso discorso del Cincia).
Quindi via Bertans per un’ala. Personalmente mi piacerebbe usare la duttilità del Kuz, con un altro giocatore duttile ma di caratteristiche opposte: Tyler Honeycutt.

Sto lanciando il mio brand. Questo è solo l’inizio...

È evidente che la priorità nel gioco di Pianigiani è di avere un giocatore che intanto crei vantaggio nel 1 vs 1. Per cui le risorse prima e i minuti poi, sono in funzione di trovare una combo, specializzata nel Vangelo secondo il p’n’r. Il play sarebbe la seconda soluzione, per cui a quel punto risulta difficile trovare il bravo a poco. Quasi impossibile per la nostra poca capacità di fare scouting da un lato, e la poca pazienza di noi tifosi dall’altro, estremamente pazienti solo con i Panda.

Quegli errori rappresentano la vittoria sul mio super-io. O anche la fattura del mio psicanalista. Comunque rimango un hater del livello tecnico del Cincia, inadatto all’Eurolega, ma a livello di voglia e determinazione un esempio. E sono bastate quelle sue qualità per farci vincere la partita più importante della stagione. Insomma non mi sono convertito al Cinciarismo, ma neanche mi sento di perseguire i suoi discepoli.

Qualsiasi squadra avrebbe bisogno di un grande play. Noi non l’abbiamo. Siamo in grande compagnia (mal comune però non sempre è mezzo gaudio), perché di grandi play in giro ce ne sono pochi, e domanda-offerta costano parecchio. Si può creare un sistema offensivamente producente, anche se non sarà mai al massimo dell’efficienza teorica, sfruttando le combo. Però ci vorrebbero a quel punto delle ali adatte. Con Micov e Kuzminskas (anche se quest’ultimo è sempre a rischio di esorcismo per liberarlo dal suo coma naturale) ci siamo. Totalmente da costruire lo spot 4.

Ovviamente l’interpretare con dei voti l’andamentro di una stagione, è cosa molto soggettiva. Non per niente è l’apice della discussione da bar. Personalmente ritengo che il Campionato sia l’unica cosa che conti davvero per l’attuale Olimpia (ed in società la pensano allo stesso modo). E nei playoff (la RS serve solo per stabilire la pole position, ma non si corre a Montecarlo) abbiamo perso in tutto solo 3 partite, peraltro combattute fino alla fine. Quindi direi che abbiamo vinto bene. Così come abbiamo perso male, anzi malissimo, in Coppa Italia. Est modus in rebus, infatti perdere non giocando un derby è stato peggio della sconfitta in se. Però il nostro benchmark non è la Coppa o la Supercoppa nazionali, per quello il mio voto, discutibilissimo, è stato comunque alto.

Ero impegnato in campo. Non crederai che quello era davvero Cinciarini....

Più si giudica, meno si ama.
Per cui il mio bilancio di fine stagione sarà superficiale.
Dal punto di vista dei risultati darei un 7 complessivo, determinato dalla media aritmetica tra il 9 per quanto fatto in Italia e il 5 in Eurolega. Certo, il penultimo posto meriterebbe di meno, ma alla fine abbiamo chiuso a 2 vittorie dal decimo posto e, tolte 5-6 ripassate (che invece prima erano all’ordi del giorno), ce la siamo giocati un po’ con tutti, e anzi abbiamo perso almeno 5 partite in modo tragicomico.
Invece dal punto di vista del gioco, o se volete della nascita della squadra visto che si partiva da zero, il voto complessivo non può essere oltre il 5. La cosa positiva è che, anche non si è creata una squadra, ma un gruppo forte sì. Ed è rimasto sempre unito col Coach pur di fronte alle difficoltà (eufemismo) nel trovare la chimica. Ora ripartireda questa base (finalmente eviteremo la solita rivoluzione infinita) per creare l’ormai celeberrimo “VISSUTO”.

Ok! Morendo, dovrò ricordarmi di andare a protestare.

Più si è sofferto, meno si rivendica. Protestare è segno che non si è attraversato alcun inferno.

La Dinamo fa e disfa per tutta la partita. Si era già capito nel primo tempo che l’avrebbe decisa Sassari. Massima comprensione umana per i giocatori Virtussini: quando col semplice compitino sei avanti di brutto, se poi gli altri si svegliano, è durissima stargli dietro. Specialmente in trasferta.
Certo a Sassari il caso Pasquini continua...

Evidentissimo come gli arbitri stiano facendo di tutto per far vincere la Dinamo..

Ma come si fa a mettere in scena a mezzogiorno uno spettacolo vietato ai minori?

Il matrimonio con meno divorzi: quello di interessi. Ok, i coniugi alzano la voce, litigano anche ferocemente, e, se sono originali, minacciano referendum tra i parenti.
Poi non si mollano.

Effettivamente sarà un benchmark molto interessante perché si affrontano 2 filosofie opposte.

No, più semplicemente il film dell’errore è il suo genere preferito. Per cui, non intende cambiare canale.

“La mia vita è un film dell’errore.”

Lo Chef mette d’accordo tutti con delle pietanze dal gusto internazionale. Certo anche aiutato da un deciso miglioramento in corso d’opera della materia prima. Il menù è ottimo, potrebbe diventare storico.

Non tutte le colpe sono della Bocconi: questa attenzione alle sfumature dei vocaboli/nomi nasce dal marketing americano.
Quindi al limite in Italia pratichiamo il plagio...
Comunque il paradigma dipende dalle circostanze: un mio amico assunto in una società di recupero crediti, passò dal cognome Infantino a quello più truculento di Falco.
In azienda tutti erano davvero convinti che si chiamasse Filippo Falco, anche perché così lo chiamano tutti pubblicamente....Peccato che per la moglie fosse colibrì..(così lo prendevo in giro)

I nostri partiti faranno a gara per averlo come ideologo per l’ultimo mese di campagna elettorale.

È un complotto evidente. A inizio stagione, avevo pronosticato le semifinali Milano/Torino e Avellino/Venezia. Per farmelo sbagliare, Forni si è inventato di tutto. È il gigancomplotto dei masochisti.

Si avvale della facoltà di non rispondere. Da notaio, conosce bene i suoi diritti.

Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 40).

Anche se fosse al 100% contro squadre difensivamente ben organizzate e fisiche (Cska, Oly su tutte) sarebbe comunque in grande difficoltà. D’altronde con la fionda fai male, ma se con lei vai a fare la guerra ai carrarmati....

Le armi sono come i soldi; nessuno ne ha mai abbastanza. Per cui ben venga fionda Pascolo...

“Noi abbiamo dovuto imparare a giocare con lui”, classico plurale maiestatis. Chiaramente Dada ha un gioco personale che poco si addice alle spaziature previste dal gioco di Pianigiani. Però è importante riconoscere che per il futuro della nostra stagione “Italiana” sarà imprescindibile. Ora proviamo a imparare a giocare anche con Abass. Ok, è più dura visto che non sa giocare. Ma ha un potenziale fisico/atletico da Eurolega. Per arrivare alla magia, bisogna prima crederci.

Vero.

Dada in Eurolega può essere un’arma tattica importante. Da usare però non con tutti e non per tutto il tempo.

Per Mantas: la sfiducia rende tristi.

Lo so benissimo e, cosa più importante, lo sa benissimo la società. Ma poiché giocatori italiani prendibili (a parte forse Della Valle, che a me non piace, ma si può provare) da Eurolega non ci sono, o andiamo a svenarci per Gigi, o faremo di fatto 2 squadre diverse. Cioè estremizzando quello che abbiamo già iniziato (o avremmo dovuto fare..!!) quest’anno.

Ben arrivato Dada nella stagione 2017/2018. Ci sei mancato. Per il resto la partita ha confermato quello che ho scritto un paio di mesi fa, cioè quando eravamo ultimi, e in questo Forum si respirava solo pessimismo e rassegnazione. In realtà finalmente (è la prima volta dopo il Banchi Primo) abbiamo un roster su cui possiamo costruire per Il futuro. Un passo alla volta, senza dover ripartire da zero. Aggiungiamo un play completo e difensivo (un Granger), un’ala piccola difensiva (cosa molto più facile perché ci sono numerose alternative) e un’ala grande completa (Brooks). Con acquisti mirati in questi 3 ruoli l’anno prossimo siamo nelle f8. Certo, se quest’a avessimo avuto dall’inizio Kuzminskas e un Goudelock sano (anche se in questo forum si preferisce Cinciarini) avremmo lottato fino alla fine. Ma probabilmente non saremmo riusciti perché mancano proprio in modo evidente quei 3 giocatori/ruoli capaci di dare ANCHE un equilibrio difensivo alla squadra.

Siamo alle solite. A noi maschietti piace convincercche avercelo piccolo è ganzo. Poi la realtà dice un’altra cosa.

Giusto arrabbiarsi prima che la McLeanite avanzi troppo. Comunque che rotazioni pessime: 3 Panda contemporaneamente non ce li possiamo permettere (2 quarto docet).
Il nostro quintetto Panda costa come il budget di diverse squadre di A1 e vale meno di qualsiasi quintetto, come ampiamente dimostrano Brindisi e Varese.
Tanto più che Abass, unico che in difesa può far bene anche individualmente, è fuori.
Bene perdere ora, e crescere. Purché si capisca la lezione.

Quando si incontrano 2 squadre dalla stessa filosofia (in questo caso entrambe offensive e che puntano
sul talento individuale nella libertà di sviluppare al posto di creare un gioco più elaborato) vince sempre chi ha i giocatori più forti.

Come al solito i raccomandati sono decisi democraticamente.