OroColato

Auguri Lorenzo. Il più bello dei tiri da 3!!

Più o meno anch'io la penso come te. Speriamo che il tempo sia galantuomo e che l'affiatamento colmi questo gap qualitativo tra quintetto titolare e panchina.

L'inutile e dispersiva trasferta di Istanbul altro non fa che togliere tempo prezioso da dedicare al lavoro in palestra. Mah!

Che dire? Ormai il signorino è cosciente del fatto che non giocherà mai più a basket in vita sua (se non in spiaggia alle Maldive) e quindi si attaccherà a tutto pur di capitalizzare il più possibile. Deprecabile!

Magari verrà eh, ma non perché c'è scritto su Wikipedia, che a oggi rimane una delle fonti più volubili del web. Quindi io eviterei l'equazione Wikipedia=Verità. Io stesso talvolta ho dovuto correggere su wikipedia informazioni del tutto inventate.

Ciao Andrea, insegna agli angeli a commettere 5 falli in meno di 5 minuti.

Di come lui si senta cambia poco ai fini anagrafici. Per quanto abbia passaporto neozelandese rimane cittadino serbo. Questo è quanto.

Di come lui si senta cambia poco ai fini anagrafici. Per quanto abbia passaporto neozelandese rimane cittadino serbo. Questo è quanto.

Buona fortuna, a te Pino e al tuo devotissimo "piano partita".

Nato a Belgrado: quindi è serbo. Quando è andato in Nuova Zelanda per la prima volta aveva 24 anni.

Non penso che il suo ingaggio sia legato alla logica del "vincere tutto e subito" quanto a quella di un'oculata programmazione triennale (almeno così voglio sperare) articolata su un primo anno di ambientamento, un secondo di crescita e un terzo di esplosione. Anch'io avrei preferito Menetti ma se Alberani ha puntato un coach serbo giramondo non proprio blasonato è perchè evidentemente ha già tracciato un percorso a medio/lungo termine di rifondazione della squadra. Stiamo a vedere...

La consueta macchinosità kafkiana e autolesionista della società. Spero che il temporeggiamento non sia dovuto all'inseguimento della "chimera" Banchi.

...e la cosa non può che rincuorarmi.

Esatto, la chiave sta tutta lì: nella parola "ritmo". Premesso che mi sembra un tantinello tardivo provare a trasmettere grinta ai giocatori solo a questo punto dei PO rimane il fatto che loro sono maestri nell'aumentare i giri della partita mentre noi siamo del tutto inadeguati a farvi fronte: vi basti la miriade di palle perse a causa di veri e propri cortocircuiti di lucidità di fronte alla loro aggressività spropositata. La vedo dura.

Ecco, io non mi sperticherei in tante sterili letture e retroletture. Ci hanno semplicemente portato ai ritmi letali che volevano loro, hanno stretto le maglie della difesa in modo spropositato, fino a metterci le mani addosso, e ci hanno massacrato con un parziale epocale. Abbiamo perso per asfissia. Questo è quanto.

I due giocatori, ti ricordo, vanno a sostituire rispettivamente un play nato come titolare e morto come panchinaro, al cui confronto un lottatore di sumo avrebbe reso di più, e un lungo infortunato che al momento (e forse anche in futuro) dovrebbe dedicarsi al gioco dell'oca. Quanto poi potranno incidere nella qualità del gioco lo scopriremo solo vivendo.

A squadra mediocre abbiamo risposto con altrettanta mediocrità. Se non riusciamo a garantire una continuità fisica, atletica e mentale per 40 minuti saremo sempre del gatto nelle gare che contano.

Spiace dirlo ma ad oggi siamo poca cosa. Una mollezza così puoi concedertela contro il Basket Spinaceto non contro Milano. Prevedo discesa libera nelle prossime partite.

Completamente d'accordo su tutta la linea. Soprattutto in merito alla scarsità degli italiani inseriti in rosa. Pare che il trend delle ultime stagioni sia quello di far sedere in panchina giocatori nostrani giusto per fare volume.

Sì, è un caso.

Be', "saperti in forma" è una frase un po' forte. Ieri aveva paura a saltare (giustamente) e ancora zoppicava un po' in fase di allungo. Prima che possa entrare in forma passerà del tempo, tanto tempo.

Ma cosa c'entra la buona prestazione di Fitipaldo con la presenza, ieri intangibile, di Lawal? L'ingresso in campo di ieri è stato un atto dovuto solo per fargli riprendere un minimo di confidenza col terreno di gioco mica per renderlo partecipe degli schemi. E infatti, presumo su direttiva dello stesso Sacripanti, ieri nemmeno è stato coinvolto nei giochi più di tanto.
Sono convinto che ieri Fitipaldo avrebbe comunque messo in campo una buona prestazione anche se Lawal non avesse giocato. Si è semplicemente concesso dei tiri dall'arco con più leggerezza e disinvoltura, e gli è andata bene.

Fuori tempo massimo anche per me.

Ieri sera abbiamo assistito alla "sagra della demotivazione". L'esperienza ci insegna che nello sport ritrovare la fiducia smarrita rappresenta quasi sempre un'impresa titanica. Mah!

Giusta la sua l'osservazione in merito al non aver l'obbligo di vincere sempre. Sacrosanta la stigmatizzazione degli episodi di attacco personale ai giocatori durante la loro quotidianità, qualora ci siano stati,
Non condivido minimamente quest'atteggiamento vittimista del lamentarsi delle pressioni esterne. Se non vuoi pressioni in un campionato di lega significa che hai sbagliato mestiere. Se non vuoi pressioni o critiche serrate in seguito a prestazioni discutibili accontentati di giocare a basket insieme agli amici con qualche birretta fresca piazzata sotto canestro.

Diciamo che quell'inquietante "devo fidarmi nuovamente del mio corpo" ci dice già tutto su quale sarà il suo presumibile approccio al rientro in campo. Nutro francamente seri dubbi sulla sua effettiva utilità per questa stagione in corso.

Zerini da 5 regala gli stessi brividi di un film di Hitchcock.

Non è che ve ne state accorgendo un po' troppo tardi?

Che Wells fosse una fregatura lo si poteva arguire fin già dalle primissime partite della stagione, caratterizzate soltanto da atletismo spinto e giocate monodimensionali: purtroppo appena prova a uscire dal suo consueto abbecedario tecnico va ad infognarsi miseramente nel nulla. Spiace dirlo ma, sì, sarebbe da tagliare in tempo reale!
Quanto a Lawal mi sembra che su di lui vengano nutrite eccessive aspettative, anche in virtù del fatto che quando avrà terminato il suo rodaggio in squadra il campionato sarà già concluso da un bel pezzo.
Quanto alle presunte scelte astensioniste dello staff dirigenziale non posso che condividerle a fronte dell'ormai comprovata inelasticità tattico/gestionale del nostro coach. A oggi, secondo me, così come siamo messi, siamo da 4°/5° posto nella griglia finale play off, anche alla luce del gioco espresso dalle nostre più dirette concorrenti. Ecco, non so voi, ma io ci metterei la firma!

Questa notizia non può che confortarmi se penso che il suo nome era stato accostato alla mia Scandone. Giocatore che non ho mai digerito.

Nei momenti cruciali mi pare proprio di sì. Giusto per dire, ma la carica agonistica di Brescia nella finale di ieri sera noi a oggi ce la sogniamo. Poi, magari, più avanti...chissà.

Mah, io mi accontenterei di un po' di sano agonismo.

Diciamo che le prime partite post rientro saranno giocate all'insegna della paura di rifarsi male. Quando poi quella paura sarà svanita, be', il campionato sarà già finito da un bel po'.

Speriamo che questo stop non infici il nostro percorso" lascia presagire funesti sviluppi. Evidentemente qualche emorragia di motivazioni sta già venendo a galla, da parte di alcuni elementi.
Mi sembra poi di capire, tra le righe, che Wells sia già pronto con la valigia in mano, ancor più di Fitipaldo.
Quanto alla FIBA Cup non so quanto possa sedurre squadra e società, al di là delle dichiarazioni propositive di Alberani.
Rimane il fatto che questa fulminea eliminazione dalle Final 8 segni la fine di un ciclo, a prescindere dall'esito dei play off.

E dunque, nella tua ottica, per quale motivo si dovrebbe spendere? O meglio, per quale ragione, secondo te, le società decidono di spendere? Per perdere? Mi pare ovvio che ciò avvenga per raggiungere certi traguardi. Che poi vengano raggiunti o meno è un'altra storia. Così come siamo tutti d'accordo sul fatto che le imprese memorabili nello sport tutto siano quelle riconducibili alle cenerentole che vincono senza il portafoglio gonfio.

Io questo discorso del "ricordate da dove veniamo e dove eravamo" non l'ho mai digseerito fino in fondo. Se investi oltremodo in denaro, energie e programmazione come ha fatto la società negli ultimi anni significa che non si guarda tanto al passato e al "dove eravamo" quanto al futuro e al "dove vogliamo andare". Ed evidentemente da questo punto di vista sono stati commessi errori grossolani strada facendo.
Non ho mai invocato le dimissioni di Sacripanti e mai lo farò, ma rimane il dato inopinabile di alcune gestioni sciagurate (rotazioni in primis) che hanno letteralmente vanificato quanto seminato di buono.
Ah, a inizio precedente post avevo parlato erroneamente di "mancata riconferma": ovviamente intendevo dire "mancato rinnovo" trattandosi di contratto in scadenza (come giustamente hai ricordato tu).

A prescindere da come si concluderà il campionato penso che l'eliminazione di ieri segni ,a suo modo, la fine di un ciclo. Proprio in termini di convinzione dei propri mezzi, serbatoio motivazioni e sintonia con la tifoseria.
Quindi dubito che Sacripanti sarà riconfermato a fine stagione, e con lui un bello spiedino di giocatori, e Alberani potrà assecondare altrove sogni di gloria ben più a portata di mano.

Mi pare pacifico che la sconfitta sia imputabile alla miseria degli schemi offensivi che abbiamo sfoderato e alla mancanza di lucidità di un Fesenko che, evidentemente, nel suo sfrenato egoismo agonistico, uccide la partita, i compagni e i tifosi tutti con l'ennesima idiozia. Abbiamo giocatori che non hanno ancora ben sviluppato il senso di comprensione dei traguardi importanti...e forse mai lo svilupperanno.

"La partita del genere", come dici tu, hai potuto farla anche perché davanti avevi una Pistoia inconsistente. Bonn era tutt'altra cosa. Punti di vista eh...

Ma perché, lasciatemi capire, nelle altre partite l'approccio positivo e l'apporto di tutti non è necessario?

Ahahaha. Volendo potremmo sputtanarci tutti i jolly come all'epoca faceva il Belgio.

Che il coach accusasse un'accecante soggezione nei confronti delle prime donne penso fosse cosa nota a tutti. Da anni. Sì, questo rimane il suo difetto peggiore.

Rilancio: partita che certifica non solo la nostra inadeguatezza ai grandi palcoscenici ma anche una mediocrità di fondo a livello di gioco e gestione partita. Quella stessa mediocrità che ci consente al momento di primeggiare in campionato. E allora due domandine me le farei sulla qualità infima del basket tricolore.

Vinta o persa mi sembra che a livello mentale non siamo ancora pronti per i grandi palcoscenici.

Una squadra di pastori che cerca solo il gioco da 3. Cambiare difesa no?

Più lento di Fitipaldo in avvicinamento al canestro c'è solo Topo Gigio.

Ci deve essere scritto da qualche parte nello statuto societario chela gestione dell'ultima palla è spettanza di Rich.

Questa difesina stasera mi sembra un po' burrosa.

Adesso vediamo se siamo in grado di gestire questo bel tesoretto di 18 punti. Un po' tremo!

Concordo su tutta la linea. Col senno di poi uno come Wells non lo avrei inserito nel roster. Per le stesse ragioni che hai sottolineato tu.