IlBozo

Io sono ignorante in materia. Ma di solito quando un progetto cosi fallisce la colpa non è mai solo di uno, quindi tendo molto a credere a quello che dice Ramagli. (Immagino solo le pressioni continue e le rotture di scatole che possa avere avuto.)

Ciò non toglie che il ragazzo ormai da anni ha preso una pessima china cestistica, involvendosi invece di evolvere, e sembra che, purtroppo, non abbia la testa, e soprattutto la gente attorno, che possa spingerlo a risalirla questa china.

Chissà, si liberasse del carrozzone che mangia sulle sue spalle e si affidasse a persone competenti, che lo potrebbero aiutare tecnicamente e caratterialmente schermandolo dal contorno che lo circonda, forse potrebbe ancora combinare qualcosa.
Ma ci credo poco.
Ad oggi è un potenziale ottimo giocatore, completamente buttato..

Me l'immagino la dirigenza di Houston che ha a che fare con Nando. :)
E mi immagino Nando avere a che fare con gente per cui lui conta meno di zero. :)

Qualcuno che segue più da vicino di me, ha qualche voce su quando potrà mettere piede in campo il nuovo centro?

Come tutti gli anni. Poi a volte va meglio, a volte va peggio.
Ma che la Vanoli sia società che punta alla salvezza è cosa nota. :)

Perché non giocava mai. :)

Una prospettiva da far tremare i polsi.

Però tu ti sei dimenticato cosa ha combinato i tre anni prima e quello dopo. :)

Probabilemte perché tengono gli italiani che già ci sono.
Fosse andato Portannese prendeva senso questo acquisto.

L'anno scorso avevamo un 5+5 poi diventato 6+5 e non mi sembra sia andata male con Gazzotti in panca. :)
Anzi, il vero meno è stato il buon Milbourne.
Gli anni migliori di Pancotto si ruotava in non più di 9 (a volte meno), e non è andata poi cosi male.
Io squadre in serie A che ruotano 10 giocatori 10, a parte Milano e forse Venezia non ne vedo.

Non ti dimenticare Amato :) .

Mah.
Giocatore che gioca bene quando le partite non contano più o contano poco.
Secondo me tanto varrebbe rischiare con un qualche bel prospetto giovane dalla A2, che magari costa di meno e ti costruisci un giocatore valido.

Poi magari finalmente Mian fa il salto di qualità e mi smentisce, ma visto che i limiti sono di carattere e non è più un ragazzino, ne dubito sempre di più.

Speriamo faccia il salto di qualità tanto atteso, anche lui ormai sta entrando nel suo prime, è ora che lo faccia.

Non sottovalutiamo il valore di un Gazzotti per costruire una squadra ed uno spogliatoio coeso.
L'anno della retrocessione, più che scarsi tecnicamente si era poveri da questo punto di vista.
Mille volte meglio Gazzotti (che al massimo resta in panca senza dare problemi, ma quando entra da' sempre tutto quello che può), di giocatori che si nascondono o peggio come quelli avuti due anni fa.

Che pistola.
I cannoni se li deve fare fuori stagione sportiva, boccalone che non è altro!

E la difesa, non dimentichiamo la difesa che ci ha messo per tutta la stagione. Era il top scorer che spesso si beccava anche l'esterno più pericoloso, e faceva di tutto per annullarlo (ho ancora negli occhi il terzo quarto contro Michele Vitali).

Inoltre professionista serio, si è presentato qui con 5 chili in meno rispetto all'anno prima, tiro da tre e tiri liberi miglioratissimi, segno di uno che in estate si è fatto un gran paiolo.

Diciamo che Sims ci ha messo un girone per disabituarsi ad anni di garbage time, ambientarsi (anche ad un paese ed abitudini diverse) e capire come si gioca a pallacanestro in Italia, dove anche i giocatori e le squadre più scarse, menano e lottano. :)

Ha fatto un discreto girone di ritorno, in crescita anche se secondo me ancora incostante, specialmente quando l'intensità si alzava.
Tornasse in Italia, partendo dalle basi (ri)acquisite a Cremona, potrebbe crescere ulteriormente.
Alla fine si può dire che non è valso quello che ci si aspettava, ma si è visto di molto, ma molto peggio. :)

Forse dipende anche dal contesto.
Io quest'anno ho visto crescere notevolmente Ruzzier e Fontecchio, che giovanissimi non sono ma uno veniva da anni di A2 senza convincere appieno e l'altro in pratica da un anno fermo.
Donzelli a Brindisi, al netto degli infortuni che ha patito, con Sacchetti ha avuto spazio, e l'ha avuto solo con lui.

Sicuramente non è un development coach, perché sa che se sviluppa i giocatori ma perde le partite viene licenziato, però è un coach che, se meriti, ti fa giocare senza guardare tanto passaporti e contratti (e il contrario), e per un giocatore che ambisce a crescere c'è di peggio.

Tenendo conto anche dell'impatto umano e caratteriale del ragazzo nella squadra.

Tenendo presente che, quantomeno negli articoli del figlio d'arte, la tecnica della Provincia di Cremona è citare tutti i giocatori italiani noti e liberi.

Non sono d'accordo con chi ha detto che senza infortuni la testa non avrebbe avuto importanza. Purtroppo il babbo e chi lo circonda la testa gliel'ha riempita al punto da tagliargli le gambe. I problemi fisici hanno fatto il resto.
Uno spreco di potenziale notevole.

Non ci sono ovviamente scuse... ma intanto ne ha già sparate tre nelle due frasi precedenti.
Se non ci fosse dovrebbero inventarlo. :)

26 tiri da tre 37 da due Cremona
26 tiri da tre 39 da due Brescia

Capisco la fama di Sacchetti e che Cremona punti molto sulla circolazione di palla sull'esterno, sul gioco di corsa e sul tirare nei primi 14 secondi dell'azione quando è possibile, ma che non abbia una filosofia di gioco e che usi in modo allucinante il tiro da tre non è vero.

Contento per Pesaro e tutti i miei parenti la residenti. :)

Curioso di sentire le scuse di Pianigiani, voglio vedere quanto riesce a coprirsi di ridicolo dopo le dichiarazioni post brescia.

La situazione italiani, se non sbaglio, l'ha spiegata Conti qualche settimana fa.
Ruzzier e Portannese hanno ancora un anno di contratto.
Ricci e Gazzotti hanno l'opzione per l'anno prossimo.
Fontecchio è in porestito da Mialno e a Milano tornerà (come ribadito più volte anche dallo stesso giocatore).

Per gli americani, se mi ricordo bene, sempre Conti disse:
Si sta provando a rinnovare Odom e Martin.
I Diener si intavolerà un discorso se hanno intenzione di giocare ancora.


Io spero la società riesca a trattenere una buona parte di questa squadra.

Ma si hai ragione.
Non ci ha capito niente, è andato in confusione e ha voluto fare il boss del quartierino.
Certo che ha fatto una figuraccia. Farsi annullare il referto e cosa rara, vuol dire che aver fatto un errore cosi evidente che non si può neppure metterlo sotto il tappeto della "riduzione di pena".

Posso capire i giocatori, carichi di adrenalina (e Lafayette e DJO se ne sono dette di tutte dal minuto 0 :) ) che fraintendono un gesto (e a questo punto ci starebbe rivedere tutto il referto e togliere le squalifiche anche a loro). Un arbitro, inoltre esperto, che è lì per gestire le cose, molto meno.

Io mi faccio due domande su come è stato fatto il referto arbitrale, visto che è stato completamente smentito dal giudice sportivo (probabilmente ha guardato i filmati e ha pensato "che ha scritto questo cazzaro").

Io c'ero e non ci ho capito un tubo lo stesso. :)

DJO è andato sotto il settore ospite a salutare i tifosi cremonesi.
Premesso che lo fa sempre ad ogni partita, per lui l'incontro è stato duro (Lafayette lo ha provocato dal minuto 0, tatticamente, cosa legittima, fa parte del suo lavoro) quindi il suo andare cosi bello soddisfatto sotto il settore ospiti, volesse provocare o meno, presta il fianco all'interpretazione che ne è stata data.
Anch'io perciò mi aspettavo una reprimenda (una giornata non due).


Magari è successo qualcosa anche negli spogilatoi, secondo me qualche accidente è volato anche lì. :)

Io personalmente, che siedo abbastanza vicino al campo e al canestro, di "offese e minacce collettive e frequenti agli arbitri" non ne ho sentite.
Che qualche cretino abbia detto qualche idiozia ci sta, quelli (i cretini) pullulano, ma "collettive e frequenti" mi sa tanto di invenzione.
Poi magari dall'altra parte del palazzetto hanno detto di tutto (a mezza voce per non farsi sentire dal resto del pubblico).

E comunque speriamo che anche Cremona sia in corsa per i playoff all'ultima giornata. :) (sarà improbabile, ma finora ci siamo, quindi si continua a crederci. :) )

Noi l'anno scorso siamo retrocessi perché ce lo siamo meritati.
Non ne ha colpa nessun'altro e non c'è alcun dente avvelenato nei confronti di nessuno. :)

Che Vujacic sia una personcina educata e rispettosa è una bugia bella e buona, almeno sul campo di gioco; magari fuori dal parquet è l'essere umano più gentile dell'emisfero boreale. (Io ne dubito, visto che gli hanno fatto terra bruciata attorno anche in Slovenia, ma tant'è.)
Forse invece di dare sempre la colpa agli altri, sarebbe meglio un bel tacer. :)

Magari. Già vedere l'intenzione di programmare da ora il futuro è un bel passo avanti rispetto al passato.
Si riuscisse davvero a confermare 6/8 giocatori di quelli importanti della rosa attuale sarebbe una gran bella cosa. Certo è che Martin, con la bella stagione che sta facendo giustamente vorrà qualche soldarello in più. :)

Vacca boia.
Ecco perché non ha praticamente giocato l'ultimo quarto con Cantù.
Si deve fare in modo che recuperi bene.
Speriamo che per la prossima sia recuperato in pieno Fontecchio.

Se scopre la pastiera diventa 200 chili in due settimane.

Sagione scorsa abbiamo perso la A1 non per due rimesse ma perché c'era una squadra fatta da mezze calzette e/o pigri e/o incapaci che alla prima difficoltà andava in barca e affondava, giocando un campionato indecente. :)

L'anno scorso ogni errore era una tragedia, quest'anno direi che si può gestire un errore con Milano dopo essersela giocata appieno e col tuo miglior marcatore acciaccato. :)

Questo ha giocato con i denti rotti dopo che lo hanno pestato scippando la moglie, facendo pure una partita allucinante, figurarsi se si ferma. :)

Turner è pigro e non ha più voglia di darsi da fare; con Caja dura due minuti.
Anzi, dura fino a fine stagione perché vada bene o male non gliene importa niente.

Fossi in voi girerei alla larga. Anzi alla larghissima visto quanto magna e quanto si è allargato negli ultimi tre anni. :)

Allora la vedo dura per lui.
Tre allenatori diversi, quattro tipi di campionati disputati diversi, due società diverse ma sempre le stesse problematiche.
Peccato perché è un ragazzo serio, professionalmente ineccepibile, ma se non riesce a fare quel salto di qualità con il carattere non diventerà mai il giocatore che potrebbe essere; ormai ha già ventisei anni e tanta esperienza alle spalle e se non lo ha fatto fino adesso dubito che possa farlo.

Mi sapresti dire se Mian si sta confermando lo "spaurito" di Cremona?
Speravo che cambiando ambiente riuscisse a tirare fuori un po' di carattere (col fisico che ha vedere la sua "mollezza" in campo gridava vendetta agli dei scandinavi).

Concordo.

Finora sono andati oltre le mie più rosee aspettative.
Mai avrei pensato terminassero un girone d'andata cosi; con 8 punti sulla zona retrocessione e dentro i primi otto in classifica.
Se anche Sims e Milbourne iniziano a dare qualcosa di concreto, si può fare bene.

Complimenti a società, giocatori e staff.

L?NBA l'ha assaggiata in squadre abituate a perdere; anzi per cui perdere una partita era meglio che vincerla. Li gli avversari qualche cifra te la facevano mettere nei lunghissimi garbage time.
Qui i giocatori sono meno forti ma ogni partita è una battaglia anche e soprattutto fisica, spesso sporca sotto canestro e nessuno ti regala niente, con le buone o con le cattive.
Se si è abituato alla mentalità delle squadre NBA dove ha militato è dura adattarsi e cambiare registro.

Sacchetti in questo è davvero severo e, finora, efficace.
Ha dato "segnali forti", con modalità diverse, a Odom, Diener, Portannese, Milbourne che li hanno colti (Milbourne un po' meno, ma qualche segno di vita lo sta mostrando).
Speriamo che trovino la chiave per accendere anche Sims. :)

Veramente sarebbe l'ambiente cestistico cremonese che avrebbe qualche sassolino da togliersi verso Bonetti. :)

Comunque è sempre stato cosi, anche quando dirigeva i warriors e la juvi, persona molto appassionata, "istintiva" e tifosa; ci sta che invece di parlare "arrabbiato" a caldo abbia scelto un "buon silenzio", se cosi fosse, scelta intelligente da parte sua.

Infatti.
Perché sono bravi giocatori che vanno (almeno il maggiore) gestiti (tecnicamente e umanamente) in un certo modo per rendere.
A Cremona ci sono riusciti parzialmente.
A Brescia ci stanno riuscendo benissimo.

Bravi i Vitali, ma brava anche la Leonessa.

Sono ottimi giocatori.
Luca un po' meno in spogliatoio.
Luca qui a Cremona lo conosciamo, bravissimo giocatore, bella persona, non vuole qualcuno che gli possa fare ombra e vuole comandare ed influenzare oltre i confini che gli competono a volte creando frizioni o, se non funzionano le cose come vuole lui, estraniandosi.

Quindi bravissimo l'ambiente di Brescia (allenatore incluso) a gestirlo in modo da massimizzarne il rendimento.


Il fratello non lo so.

Il nostro "allenatore" l'anno scorso fece "marcare" Vitali da Turner...
Turner difende è un ossimoro.
Turner difende Vitali è una presa in giro. :)
Nella partita di andata, secondo me, calarono le braghe e giocarono contro Pancotto (non tutti ma molti), e comunque era una squadra cosi pessima e fragile che è difficile credere potessero fare meglio anche impegnandosi.

Quest'anno abbiamo molti buoni difensori sugli esterni da far ruotare e più carattere, sono fiducioso non si facciano figure di palta.

Vincerà Brescia, perché è più. Più atletica, più squadra, più forte, ma mi aspetto che i giocatori della Vanoli non calino le braghe quest'anno.

I problemi sotto canestro sono endemici e credo ormai li ammetta anche chi non li voleva vedere. Hanno trovato un miglioramento usando spesso Martin e Fontecchio da 4 tattici, ma è una toppa, i giocatori sono quelli e purtroppo Milbourne e Sims confermano il loro essere fichi molli (e non possiamo pretendere che i problemi li risolvano Ricci e Gazzotti).

Dall'altro lato vedo una squadra con personalità ed intelligenza; l'anno scorso un contro break come quello di Brindisi avrebbe portato ad un timeout senza costrutto, una squadra in panico e con il pannolone pieno, crollo emotivo, tiri in step back da tre, iniziative individuali e sconfitta. Quest'anno l'hanno invece gestita bene, senza mai perdere il controllo. Quando DJO ha iniziato ad andare fuori giri (ad inizio quarto quarto) gli è stata tolta la palla di mano per 4/5 azioni, la squadra ha segnato e gestito, e poi lo ha fatto rientrare in partita.

Insomma, una squadra che ha dei limiti e contro squadre fisiche ed efficaci sotto canestro pagherà sempre dazio, però ha anche dei pregi e gioca di squadra e se non implode per strani motivi, dovrebbe riuscire a salvarsi.

Sai che, per la prima volta dai tempi della B1, mi sono detto: "se anche quest'anno giocano cosi, inizio a smettere di venire a vederli".
Vedere degli smaronati in campo, perdonami il termine, è una roba brutta. Ne avrei avuto abbastanza degli smaronati dell'anno scorso.

Stavolta nella prestazione ignobile contro Reggio, ci tiro dentro anche il coach: primo perché se (ancora una volta) la squadra gioca soffice, vuol dire che non gliel'ha fatto capire lui.
Secondo perché nel secondo tempo ha insistito allo sfinimento con Milbourne e Sims che erano inutili e dannosi sia in attacco che in difesa.
Ricci e Gazzotti sono quel che sono, non saranno produttivi in attacco (ma neanche i due USA lo erano in quella partita) ma almeno a rimbalzo combattono e non lasciano, non con quella facilità disarmante che abbiamo visto, doppi/tripli possessi, che ci hanno condannato.

Comunque, per ora almeno, sbagliati completamente i lunghi titolari, due fichi molli.

C'è modo e modo di perdere.
Se si perde perché, pur mettendoci tutto quello che si può, l'avversario è più bravo, allora ok.
Se si perde giocando molle come un fico marcio, allora non può essere accettato.
Con Reggio è stata la sconfitta del fico marcio.
Con Cantù è stata la sconfitta del fico marcio.
Questo atteggiamento della squadra non va bene. Per niente.

La Vanoli deve salvarsi, la squadra non è eccezionale ne fisicamente ne tecnicamente, quindi non può permettersi di scendere in campo con la presunzione dei primi della classe ma deve entrare in campo sempre e comunque con il coltello tra i denti. Se questo non succede il pubblico si lamenta; giustamente.