Meo Sacchetti: 'Costretti a vincerla due volte, grande prestazione di Johnson-Odom'
Il coach pienamente soddisfatto del secondo quarto della squadra
Abbiamo giocato un secondo quarto molto incisivo; poi non siamo riusciti ad ammazzare la partita, trovandoci nella costrizione di doverla vincere due volte. Da un lato mi fa piacere, dall’altro preferirei mettere la partita al sicuro prima”.
Oggi, lei, nel ruolo di ex.
“E’ gente di cui ho un buon ricordo, motivo ulteriore per fare bene”.
Oggi, Johnson-Odom rebus per gli avversari.
“Johnson-Odom non è la prima volta che gioca in questo modo. Oggi ha giocato anche con più raziocinio che in altre occasioni. Certo che quando segna da tre così come oggi, con il suo strapotere fisico, diventa difficilmente marcabile.
L’allenamento che ha preceduto la partita, mi ha trasmesso la determinazione di una squadra che mi è piaciuta”.
Soddisfatto della vostra classifica?
“Difficile stabilire i punti che abbiamo lasciato via. Ma non dobbiamo tornare indietro perché, tanto, non cambia niente. Dobbiamo guardare al futuro, cominciando dalla partita contro Brescia il prossimo martedì.
Ora vediamo di raggiungere il nostro traguardo il prima possibile, e di recuperare Drake che ha un risentimento che gli dà fastidio: oggi non era il caso di rischiare un giocatore così”.
Il prossimo turno, derby a Brescia.
“Io reputo il pubblico di Cremona, come quello di Brescia, entrambi sportivi”.
Quante volte ha giocato contro suo figlio?
“Un paio di volte. Una volta a Ferrara mi segnò un canestro importante”.
Come procede in mezzo alla nebbia?
“Io sono cresciuto a Novara; però erano bastati dieci anni per disabituarmi. Ora riabituarmi alla nebbia, ma, soprattutto al freddo, sbrinare al mattino il parabrezza della macchina col coso…”