GianmarcodaBologna

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RIBADISCO QUELLO CHE HO SCRITTO. RIVEDETEVI LA PARTITA . La partita è stata uccisa in 10 minuti di gioco dalla metà del 2° quarto al terzo quarto. Reggio ha meritato nettamente gara 4 e perciò ha vinto la serie. Oggi non c'è stata una partita alla pari perchè il metro arbitrale, dal 2° quarto fino alla metà del terzo è stato più che casalingo, cioè iniquo oltre misura. Per 10 minuti c'è stato un senso unico.

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Cournooh ha giocato 11 minuti e non ha inciso, soprattutto perchè i reggiani hanno giocato bene...Però il problema è stato in attacco, e al di là del nostro gioco interno nullo, come nullo è stato l'apporto offensivo di James, dobbiamo costatare i 27 minuti poco fruttosi di Denmon che ha leggermente subito gli attacchi degli esterni reggiani prendendosi in faccia tiri in 1vs 1, e in attacco, pure, ha sprecato tanto, sia rifiutando alcuni tiri da tre che doveva prendersi, sia sbagliando almeno due tiri da due facili, tra cui una schiacciata al volo che non ha mai sbagliato in campionato.

Considera cosa sono i play off e guarda i due lati del campo......
1) si gioca ogni due giorni e se non hai uomini dalla panchina dentro la serie puoi dire addio ai sogni di gloria. Se siamo 2 a 2 è perchè abbiamo trovato un 2° giocatore buono in più. Sotto aspetto anche Eric (Zerini c'è), e spero di non aspettare e sperare troppo)
2) La chiave dei successi è stata la capacità di difesa sugli esterni reggiani, e non è un caso che giocando meno Cournooh e più Turner, ieri siano arrivati i canestri di Turner, bellissimi, ma anche quelli di Diener e Kaukenas.
P.S. Per me Cournooh deve fare 25 minuti alla prossima e anche se sbaglia qualche tiro non è un problema. L'importante è che 'stronchi' uno tra Diener o Kaukenas.

Secondo me l'elmetto ora se lo devono mettere quelli di Reggio, e devono resistere alla carica di baionette che stanno per arrivare. Brindisi non è morta, ha perso perchè Reggio ha giocato meglio (grande difesa sul gioco interno) e ieri era più giudiziosa e concentrata (basta vedere i tiri liberi). Adesso sono tutte e due con le spalle al muro: o vinci o c'è il game over .... Quanto mi piacciono i play off !

Complimenti ai commentatori tv di Reggio. Tifosi sì, ma equilibrati e competenti.

Reggio alla fine scoppia perchè soffre la partita atleticamente esagerata che Brindisi impone. Il problema di Reggio è che ha 3 giocatori con 3 anni in meno e 3 giocatori con 3 anni in più. Se non avesse questo limite, potrebbe battere Milano. Mussini non è pronto, Della Valle e Cervi sono Buoni ma tra tre anni saranno buonissimi, mentre Kaukenas, Lavrinovic e Diener con tre anni in meno farebbero paura anche alla fine delle partite, cosa che ora non è.

Comunque Pullen si era preso un buon tiro e non era il suo tiro veloce una cosa senza senso dato che se avessimo tirato al limite dei 14 sec. avremmo lasciato il tiro per il pareggio o addirittura la vittoria a Cantù.

Una Sassari inguardabile, deconcentrata, imprecisa al tiro, scollegata con la testa e nei raccordi del gioco di squadra. Una Sassari che però vince solo con qualche isolata prodezza finale dei singoli, con qualche aiutino arbitrale nel 3° quarto e con una difesa che non ha mai avuto e che costituisce un plus rispetto a tutte le stagioni del passato. Non è la Sassari spalvalda e boriosa del passato, è una Sassari che è capace di vincere anche quando la palla non entra e quando si gioca sporco, perciò è la migliore Sassari da play off che a memoria io abbia mai visto. La palla prima o poi entra, e se c'è la difesa, i punti sporchi dalla spazzatura e la capacità di soffrire, c'è una squadra che può ribaltare una serie persa sulla carta.

Peccato per Milano, con gli arbitri di ieri avrebbe vinto l'Armani!!! Se ieri al Brindisi. avessero chiamato la metà dei falli fischiati oggi, la finale sarebbe stata un'altra. PS per me, sta storia che in una serie Milano sia imbattibile è tuttoa da dimostrare, e non solo in una finale.

Non capisco perchè alcune mier risposte non le veda. Le mani addosso dovrebbero valere per tutti, non solo da una parte. Brindisi ha preso 6 rimbalzi in più, ha tirato da due con il 48 per cento contro il 41, e i nostri lunghi hanno rifilato 5 stoppate ai vostri. Non ho visto alcun dominio fisico, come avvenuto in campionato, ma o visto una brutta Milano salvata da un iniquo metro arbitrale.

Samuels, Melli e Moss hanno fatto 2 falli in tre giocando 30 minuti di media e mettendo le mani addosso, facendo sentire il corpo al loro avversario e annullando quasi del tutto Mays, James e Pullen (tranne uno sprazzo nel terzo quarto). Non dico bravi loro, perchè per me hanno avuto questo risultato grazie ad un metro arbitrale favorevole. Noi abbiamo fatto 36 tiri da 2 contro 45 di Milano, quindi il gioco perimetrale è stato preminente per necessità, perchè se James entra dentro e sul contatto in scivolamento lo spingono e non gli dai mai fallo, o se Mays non riesce a prendere palla in post basso perchè Samuels lo spinge da dietro e gli fa perdere l'equilibrio, tu capisco che è questione di metro arbitrale.

Temo che anche il basket sveli un cromosoma italico: soccorrere i più forti in difficoltà. Giocatori come Samules, Moss, Gentile e Hackett, forse per il loro carisma unito a quello della loro maglia, possono difendere mettendo le mani addosso e facendo sentire il loro corpo all'avversario, quando ai loro colleghi dall'altra parte del campo non è invece permessa la stessa identica cosa. Per quanto riguarda Hackett e Gentile, ad esempio, ci sarebbe da stendere un velo pietoso, perchè ieri sono stati inguardabili e se non fosse stato per 3/4 blocchi mobili di cui hanno beneficiato, avrebbero fatto una partita infame da 2/4 punti a testa. Quando questi due vanno a tirare da sotto ci vuole che la stoppata o lo scivolamento siano proprio delicati e puliti altrimenti è sempre fallo per loro. Ovviamente questo vantaggio Milano non ce l'ha in Eurolega ed infatti rimedia le figurette che tutti sappiamo. Ho davanti agli occhi un fallo fischiato ieri a James ad inizio del 4° 4° (tanto per calmarlo) senza toccare nessuno, e due di Pullen su Hackett (uno in penetrazione e un altro con tiro dall'angolo ) senza alcun contatto fisico, nonchè due falli fischiati a beneficio di Gentile assolutamente inesistenti uno su tiro da sotto e l'altro con palla recuperata e contropiede da 2 punti sicuri bloccato) e tutti quando l'inerzia della partita stava girando in favore di Brindisi. Ieri il povero James ogni volta che ha provato a penetrare è stato fermato da una difesa bloccane 'senza fallo', come anche Pullen, che ha subito la metà dei falli che prende ad ogni partita nonostante in 33 minuti abbia avuto l'uomo attaccato addosso come una zecca. Il differenziale di tiri liberi è ineccepibile nella sua vergognosa espressione (27 per Mi e 6 per Br) cioè 20 punti che spiegano una partita vinta agevolmente da Milano quando come minimo ( ma proprio minimo) si sarebbe dovuta giocare punto a punto.

Temo che anche il basket sveli un cromosoma italico: soccorrere i più forti in difficoltà. Giocatori come Samules, Moss, Gentile e Hackett, forse per il loro carisma unito a quello della loro maglia, possono difendere mettendo le mani addosso e facendo sentire il loro corpo all'avversario, quando ai loro colleghi dall'altra parte del campo non è invece permessa la stessa identica cosa. Per quanto riguarda Hackett e Gentile, ad esempio, ci sarebbe da stendere un velo pietoso, perchè ieri sono stati inguardabili e se non fosse stato per 3/4 blocchi mobili di cui hanno beneficiato, avrebbero fatto una partita infame da 2/4 punti a testa. Quando questi due vanno a tirare da sotto ci vuole che la stoppata o lo scivolamento siano proprio delicati e puliti altrimenti è sempre fallo per loro. Ovviamente questo vantaggio Milano non ce l'ha in Eurolega ed infatti rimedia le figurette che tutti sappiamo. Ho davanti agli occhi un fallo fischiato ieri a James ad inizio del 4° 4° (tanto per calmarlo) senza toccare nessuno, e due di Pullen su Hackett (uno in penetrazione e un altro con tiro dall'angolo ) senza alcun contatto fisico, nonchè due falli fischiati a beneficio di Gentile assolutamente inesistenti uno su tiro da sotto e l'altro con palla recuperata e contropiede da 2 punti sicuri bloccato) e tutti quando l'inerzia della partita stava girando in favore di Brindisi. Ieri il povero James ogni volta che ha provato a penetrare è stato fermato da una difesa bloccane 'senza fallo', come anche Pullen, che ha subito la metà dei falli che prende ad ogni partita nonostante in 33 minuti abbia avuto l'uomo attaccato addosso come una zecca. Il differenziale di tiri liberi è ineccepibile nella sua vergognosa espressione (27 per Mi e 6 per Br) cioè 20 punti che spiegano una partita vinta agevolmente da Milano quando come minimo ( ma proprio minimo) si sarebbe dovuta giocare punto a punto.

A parte il fatto che il presidente di Lega è più un segno del prestigio di Milano che non di Brindisi perché Marino lo ha messo lì Proli, come tutti sanno, quello che ribadisco è un metro arbitrale in favore nettamente di Milano. Giocatori come Samules, Moss, Gentile e Hackett, forse per il loro carisma unito a quello della loro maglia, possono difendere mettendo le mani addosso e facendo sentire il loro corpo sull'avversario, quando ai loro colleghi dall'altra parte del campo non è invece permessa la stessa identica cosa. Per quanto riguarda Hackett e Gentile in particolare, poi ci sarebbe da stendere un velo pietoso, perchè ieri sono stati inguardabili e se non fosse stato per alcuni blocchi mobili di cui hanno beneficiato, oltre ai liber, avrebbero fatto una partita da 2/3 punti a testa. Quando tirano da sotto ci vuole che la stoppata o lo scivolamento siano proprio puliti e delicati altrimenti è sempre fallo per loro. Ovviamente questo vantaggio Milano non ce l'ha in Eurolega ed infatti rimedia le figurette che tutti sappiamo. Ho davanti agli occhi un fallo fischiato ieri a James ad inizio del 4° 4° senza toccare nessuno, due di Pullen su Hackett (uno in penetrazione e un altro con tiro dall'angolo ) senza alcun contatto fisico, e due falli fischiati a beneficio di Gentile assolutamente inesistenti uno su tiro da sotto e l'altro con palla recuperata e contropiede da 2 punti sicuri bloccato) e tutti quando l'inerzia della partita stava girando in favore di Brindisi. Ieri James ogni volta che ha provato a penetrare è stato fermato da una difesa 'senza fallo', coe anche Pullen, che ha subito la metà dei falli che prende ad ogni partita nonostante in 33 minuti abbia avuto l'uomo attaccato Il differenziale di tiri liberi è ineccepibile nella sua vergognosa espressione (27 per Mi e 6 per Br) cioè 20 punti che spiegano una partita vinta agevolmente da Milano quando come minimo ( ma proprio minimo) si sarebbe dovuta giocare punto a punto.

Secondo me abbiamo giocato meglio ma abbiamo perso perché in attacco ci mettevano le mani addosso e in difesa noi non potevamo fare lo stesso. James e Mays da sotto non hanno avuto un fallo uno chiamato e 5-6 penetrazioni dei nostri sono state fermate da contatti che dall'altro lato del campo somo stati chiamati. Ad Hackett hanno fischiato due falli su tiro di Pullen senza il minimo contatto,e due cose analoghe inventate su penetrazione le hanno regalate a Gentile. Partita falsata

Ovviamente complimenti a Milano, che tra ieri oggi, giocando male, si è portata a casa due partite che non ha meritato. Ps Hackett senza gli arbitri a favore è un giocatore medio.

Partita falsata da un metro arbitrale vergognoso. Ho visto chiamare quatro cinque falli a Brindisi del tutto inesistenti e dall'altra parte invece sistematici contatti non chiamati, con blocchi mobili di Milano grandi quanto una casa. Bisognerà poi spiegare agli arbitri, la prossima volta che giocheremo con Milano, che Mays quando prende le botte di Samules sotto canestro, non riesce a giocare a pallacanestro, e quindi ce lo dicessero che non lo mettiamo proprio in campo, se un fallo ogni 2 che gli fanno lo potrebbero pure chiamare.

Secondo me per fare l'eurolega senza avere problemi in campionato, e le competizioni europee in genere, ci vogliono 11/12 giocatori buoni e altri due riempitivi, non 8. I problemi che avete sono di affaticamento e per voi, che vi esprimete a ritmi alti, questa cosa è un problema. Nel roster avreste dovuto avere minimo minimo altri due buoni giocatori di livello eurolega, un lungo e un'altra combo guard. Da gennaio girerete meglio.

Mani da carpentiere?! Non sono d'accordo, in D league lo scorso anno aveva ai liberi il 60 %, e comunque se non ha alte percentuali ai liberi, come è in molti casi, è perché non sa tirare da fermo e probabilmente ha bisogno del ritmo. Ci sono giocatori, ad esempio come Picchio Feliciageli che ti fanno 3 su tre da tre e nello stesso quarto 0 su 2 in lunetta senza prendere il ferro. Significa che hanno mani da carpeniere o che sono deficitari ai liberi? Comunque uno che a settembre è stato firmato, sebbene al minimo contrattuale, in Nba ai Milwaukee Bucks, dove hanno giocato Kareem Abdoul Jabar o Moses Malone, alla corte di un certo coach di nome Jason Kidd, scarso scarso non deve essere. Non è un fenomeno, ma secondo me come cambio di Mays è buono. Pivot di 2 e 11 con atletismo e back ground solido da college, non ne vedo. Ovviamente non è Simmons, per il momento.

Non ha senso piangersi addosso. Comunque uno che prende il rimbalzo e tira a canestro anche senza uso del tabellone, è uno che ha sensibilità nelle mani, cosa che viene confermata dal tiro dalla media che comunque ci permettere di vedere una meccanica pulita e coordinata. Questo non significa che è un fenomeno, ma dai filmati possiamo dire che non sembra un pivot solo salti, schiacciate e rimbalzi. Comunque dalla Nigeria vengono fuori buoni giocatori a 5 e quelli che hanno cifre decenti nell'anno da senior (con quasi 9 rimbalzi di media) dovrebbero essere affidabili.

Dai filmati che ho visto sembra che abbia buona sensibilità nelle mani e tiro dalla media.

Pozzecco ha esultato a caldo a fine partita entrando in campo e ricevendo l'attenzione dei media, foto e quant'altro, come di consueto avviene per un personaggio come lui. Pensa che sui giornali nei giorni scorsi a Brindisi si sono dispiaciuti che Poz non potesse essere in panchina. Quindi non si discute di questo. Quello su cui si è discusso atteneva il comportamento del Poz in conferenza stampa. Le conferenze stampa converrai con me che non si fanno in modo che i giornalisti locali della squadra sconfitta possano assistere a manifestazioni di giubilo, urla e schiamazzi (a freddo) dei vincitori. Il comportamento di Pozzecco di per sè non è grave nelle intenzioni né nell'ambito del suo personaggio e del suo spontaneo modo di essere. La spontaneità però non è intelligenza emotiva o sportiva, perchè in questo caso ha suscitato la reazione irata e sdegnata da parte di quei giornalisti, appassionati e ovviamente tifosi, che avendo appena sentito la 'bella' notizia che Marino aveva dato loro su SImmons, seriamente infortunato, in lacrime e quant'altro, hanno percepito l'esibizione chiassosa di Pozzecco in una casa altrui, colpita dalla iattura, come inopportuna e irrispettosa sotto il profilo sportivo e umano.

Il Poz piace anche a me, e Varese è una piazza meravigliosa, dove peraltro ha allenato il più grande allenatore di basket brindisino. Ci sono però due cose che sento fi dover dire, in apparenza scollegate tra loro. In trasfeta a Varese mi sono sentito chiuso in una gabbia come fossi un pericoloso animale. Una cosa per me percepita come indegna, cosa che ho capito essere per altri normale.... Solo chi è stato rinchiuso nel settore ospiti del Palawhirpoll di Varese mi può capire.....La capacità di contenersi rispettando gli altri è un dovere di civiltà e il basket dovrebbe trasmettere questo dovere in ogni sua espressione, sia che essa debba avvenire sugli spalti, sia che attenga una panchina di una gloriosa Società di basket. Purtroppo il settore ospiti di Varese è in sintonia con i comportamenti del suo coach, cioè un invito implicito a cedere alle pulsioni istintive, tanto che mi meraviglio che qualche giornalista appassionato brindisino, non abbia raccolto l'invito del Poz infilandogli due schiaffoni. Poz è un grande, ma non ha bisogno di farlo vedere ogni momento e non ci sarebbe stato nessun contrasto se solo Pozzecco si fosse astenuto dal festeggiare, a freddo, nel corso di una conferenza stampa comune, che si tiene per esprimere e raccogliere il commento e le opinioni sul match, non certo per consentire al coach avversario di festeggiare la vittoria dinanzi ai media locali e alla Società della città ospitante. Se è il comportamento del Poz fosse ammissibile, allora non solo tutti i palazzetti d'Italia dovrebbero avere le gabbie per gli ospiti, ma anche la prossima conferenza stampa a Brindisi dovrebbe essere fatta con il sussidio della celere.

COSA HA FATTO POZZECCO?

Secondo me non è successo nulla di gravissimo, solo che Pozzecco ha avuto un'uscita scomposta e fuori luogo, l'esatto contrario di qualcosa di simpatico, e perciò ha scatenato l'ira dei giornalisti brindisini. In pratica la conferenza stampa era iniziata con il presidente dell'Enel Basket che, molto triste e scuro in volto aveva dato la notizia di un dramma sportivo, un mezzo funerale per Brindisi. L'infortunio di Simmons si tratta infatti di un fulmine a ciel sereno per la piazza meridionale perchè Il pivottone di Eurolega, appena tornato in questa piccola città poco significativa nel panorama cestistico europeo, aveva anche deciso di ricambiare l'amore ricevuto dalle genti brindisine quando tre anni prima lui aveva potuto rilanciarsi. Purtroppo la sua stagione, che nelle ultime partite a suon di doppie doppie si annunciava di alto livello, è finita, sperando che sia finita solo quella e non anche la sua carriera di giocatore professionista. Marino aveva appena confessato di aver pianto dinanzi al ragazzone sul lettino in lacrime che addirittura chiedeva scusa per non poter dare più il suo contributo, comprendendo tutto ciò di negativo a livello di ambizioni e sacrifici economici che la Società aveva fatto per prendere uno come lui, che Pozzecco ha deciso di trasformare la sala stampa, in evidente clima da 'funerale', nello spogliatoio di Varese al termine della vittoria dello Scudetto. Appena finito di parlare Marino infatti Pozzecco ha interrotto il vice coach di Varese più volte con urla di giubilo , totalmente incurante degli avversari peraltro sconfitti all'ultimo secondo, che stavano iniziando ad elaborare il lutto sportivo. Pozzecco non voleva sicuramente mancare di rispetto loro, né urtare la dignità sportiva dei brindisini però, ed è questo il suo problema, lo ha fatto.

COSA HA FATTO POZZECCO?

Secondo me non è successo nulla di grave, solo che Pozzecco ha avuto un'uscita scomposta e fuori luogo, l'esatto contrario di qualcosa di simpatico, e perciò ha scatenato l'ira dei giornalisti brindisini. In pratica la conferenza stampa era iniziata con il presidente dell'Enel Basket che molto triste e scuro in volto aveva dato la notizia di un dramma sportivo, un mezzo funerale per Brindisi. L'infortunio di Simmons si tratta infatti di un fulmine a ciel sereno per la piazza meridionale perchè Il pivottone di Eurolega, appena tornato in questa piccola città poco significativa nel panorama cestistico europeo, perchè si era trovato bene e aveva così deciso di ricambiare l'amore ricevuto dalle genti brindisine, si è rotto un ginocchio. Purtroppo la sua stagione, che nelle ultime partite a suon di doppie doppie si annunciava ad alto livello, è finita, sperando che sia finita solo quella e non anche la sua carriera di giocatore professionista. Marino aveva appena confessato di aver pianto dinanzi al ragazzone sul lettino in lacrime che addirittura chiedeva scusa per non poter dare il suo contributo, comprendendo tutto ciò di negativo a livello di ambizioni e sacrifici economici che la Società aveva fatto per prendere uno come lui, che Pozzecco ha deciso di trasformare la sala stampa, in evidente clima da 'funerale' nello spogliatoio di Varese al termine della vittoria dello Scudetto. Appena finito di parlare Marino infatti Pozzecco ha interrotto il vice coach di Varese più volte con urla di giubilo festante, totalmente incurante degli avversari peraltro sconfitti all'ultimo secondo, che stavano iniziando ad elaborando il lutto sportivo. Pozzecco non voleva sicuramente mancare di rispetto loro, né urtare la dignità sportiva dei brindisini però, ed è questo il suo problema, lo ha fatto.

Sassari é una squadra da play off che se mette apposto un paio di cose come minimo arriverà in finale. Rispetto allo scorso anno hanno cambiato i 3 il 4 e il 5 del quintetto che oltre ad essere forti in attacco sono tutti buoni anche in difesa. Credo pero' che tutte le partite perse ultimamente debbano far riflettere. 1 quando incontri grosse squadre in point guard trovi giocatori fisici oltre che atletici, mentre Sassari ha giocatori molto tecnici ma che possono essere fisicamente soverchiati, specie nei minuti finali quando le energie sono più diradate. Per me hanno bisogno di un solo play puro e un play guardia più che di due ottimi play puri. 2 gordon è un bel giocatore a dir poco pericoloso in attacco, però in difesa non è un fulmine di guerra , come Thomas o C. Green. Quando Gordon ha a che fare con giocatori veloci a rollare o deve tenere guardie esplosive in penetrazione non è per nulla certo che sia meglio di L.J. Lo scorso anno lui era oro rispetto a Easley, ma rispetto ad un solido difensore come Linton Johnson c'è da discutere un attimo.

Non conosco questo Anosike ma se Pesaro lo paga effettivamente poco magari con una poco di soldi da Brindisi o da qualche altra squadra, per liberarlo, potrebbe fare l'ingaggio per due giocatori validi, visto che mi sembra ne abbia bisogno. Io credo che uno come Anosike dovrebbe fare i play off da protagonista e in questo senso Brindisi potrebbe offrire.

grazie..Me ne sono accorto che qui scrivono appassionati veri o addetti ai lavori e non tifosi degli ultimi anni

Vorrei sapere da TheBaron7 se secondo lui Anosike sarebbe adatto al sistema di gioco di Brindisi?