Tirolibero

Nel basket, come nel calcio, la squadra che difende con energia, decisa, col sedere basso e anticipando l’avversario, non correndogli dietro, muovendo gambe e tronco ma non abbassando le mani, viene giustamente premiata dagli arbitri. Per fare questo è necessario che questo atteggiamento venga coltivato in palestra con grande preparazione atletica e tecnica, cosa che a molti sfugge.

Poi qualcuno mi spieghi la differenza tra “patetici” pubblicato da CantuBasket e non moderato e “ridicoli” pubblicato da capannone e moderato. La realtà è quella che ho scritto io (moderato), cioè che questo comunicato stampa della Società Olimpia è ridicolo, patetico e mi dispiace che i tifosi milanesi debbano sentirsi in obbligo di difendere questi b****ni.

Grazie!!! Anche te sei una sagoma!!!

*** Commento moderato da Sportando ***

I vagheggi sarebbero MAGHEGGI

Dopo lo shock del primo fallimento (pilotassimo anche da chi sedeva in Polisportiva) ci si era ripromessi di finirla con i debiti, gli extra budget, le cose dette e non dette... Mi sembra che invece di andare a migliorare qui si peggiora, e fa ancora più specie che chi potrebbe parlare e denunciare (eventuali) vagheggi, dall'alto della sua posizione in Associazione, faccia tanto il misterioso.

Leggendo le motivazioni mi viene da dire che la società Viola Reggio Calabria non meritasse questo trattamento di favore. Ripartirà dalla serie B quando avrebbe dovuto ricominciare da categorie ben inferiori, ma da tifoso senese, anche se le cose sono andate diversamente nel caso della Mens Sana, sono contento per i tifosi che spero altrettanto presto possano tornare su palcoscenici che meritano. Detto questo, penso che il campionato sia stato comunque falsato, vediamo cosa fa la squadra nelle ultime tre partite che restano, ma se dovesse perderle per "poco impegno" il campionato non sarebbe regolare.
E concludo: ma non sarebbe meglio se la FIP a inizio campionato controllasse a campione la correttezza di una decina di fideiussioni presentate, per scoraggiare queste porcherie?

Buzzavo is the new sparecchiavo...

Caro amico, sbagli interlocutore.
E' come dare il concio alle colonne.

Voi godete ad annusare la forchetta, noi 8 bistecche si so' mangiate e pure ricacate. E enno anco bone.

PS: se mi sbaglio dimmelo!

Buongiorno Emiliano, intanto spero che tu stia bene e ti abbraccio.
Vorrei dirti la mia su Disqus ma sarebbe un po' troppo lunga. Diciamo che il vecchio sistema dava un certo anonimato in più e una libertà di scrivere ciò che pensavi (senza ovviamente uscire dai limiti dell'educazione) ed era il bello di questo sito, oltre che le news, ovviamente, ma ammetterai che se Sportando ha avuto questo grande successo lo deve ai commenti in libertà.
Se è una decisione presa e irrevocabile, avrai sicuramente ponderato la possibilità di perdere qualcuno per strada. E te lo dice uno che qui dentro è conosciuto dalla maggior parte degli utenti col proprio nome, cioè Stefano Parrini.
Un altro caro abbraccio.

Ultimi minuti surreali almeno quantoValle d'Itria Basket - Aurora Brindisi del campionato Under 18 di Eccellenza pugliese.


Neanche a me piace il passaggio a disquis, Non ho scritto molto ultimamente, se non ci si rivede buon basket a tutti.

Appunto!

Un ringraziamento particolare ai tre tristi figuri che in maniera commovente hanno cercato di invertire le sorti di una partita che sembrava segnata a favore della Mens Sana. Il biondino in particolare ce l’ha messa tutta, lo vogliamo così.

Griccioli aveva smesso di lavorare da parecchi mesi, si parte da zero. La mia paura è che Mecacci non abbia le competenze sufficienti per ritirare su la squadra

Dispiacere immenso. Un arbitro sereno in ogni sua decisione per la forza che gli veniva dalla conoscenza del gioco e dal non avere alcuna mania di protagonismo. Per me il migliore che abbia mai visto arbitrare.

Solo chi ha incrociato lo sguardo di Nikos dopo la sirena dell'ultimo quarto di un playoff contro il Pana può capire l'impegno oltre lo stremo delle forze così leggibile nei suoi occhi, e il motivo per cui chi ha giocato con quei sacrifici non possa che difendere quello che ha vinto sul campo.

La scossa serviva anche l'anno scorso, dopo la vergognosa gara con Rieti. Io sono estremamente deluso da Griccioli, in trentacinque partite non s'è visto uno schema che non fosse un'iniziativa individuale. Diciamo anche che è stato sfortunato ad aver perso il miglior play italiano (e non) dell'A2, ma l'incapacità ad organizzare una difesa e un attacco non si poteva risolvere che con l'esonero. Forza Mecacci.

Eh già... pensa che se in Italia si gioca a basket è merito di una insegnante senese.

Non ti dimenticare che quasi tutti noi anzianotti senesi tifavamo Olimpia, quando qui ci pareva impossibile anche solo pensare di vincere una coppa Italia.

Dici? Mmmh....

Siccome mi sembri parecchio duro di comprendonio, ti do un assist. Rispetto a quello che dici te, la GdF pensa che sia l'esatto contrario, cioè che migliori risultati giustificassero maggiori investimenti, e siccome il Grande Ladrone sottraeva alla gestione della squadra circa il 60% per metterselo in tasca sua e degli amici, fai il calcolo di quanto ha sottratto al parco giocatori in dieci anni di sponsorizzazione MPS (circa 120-130 milioni di euro, -60% = 72-78 milioni)

Mi sembra tempo buttato via e batteria sprecata cercare di spiegare a certe persone cosa era l'ufficio Comunicazione del MPS, e i mezzi che usava. Il basket era solo uno dei tanti modi per mettersi in tasca soldi. Tanti soldi uscivano dalla banca, facevano giri e poi rientravano in qualche modo e in qualche tasca, non certo quelle dei giocatori pagati in nero, ma comprendo che sia difficile farlo capire a chi, in quei tempi, andava al palazzetto con la sola speranza di una vittoria di prestigio, a fine stagione non ci sarebbe stato niente per nessuno e questo non può che generare astio, se non peggio. Pazienza per chi non capisce, qui a Siena la pazienza è diventata rassegnazione.
Pianigiani, un po' tardivamente, dice alla fine quello che noi, che abbiamo vissuto da dentro la sua epopea, non avevamo bisogno di sentirci dire, e cioè che le vittorie erano frutto di grande abilità di scouting, allenamenti, studio dell’avversario, fatica, dolore, sacrificio, organizzazione dedizione e chi più ne ha più ne metta. Nel frattempo, chi aveva compreso l’importanza di questo lavoro, ha cercato di rinvasare nel suo giardino i pezzi in uscita da Siena, giocatori, allenatori, perfino preparatori atletici, senza considerare che mettere un seme nella ghiaia non produce i frutti che si vorrebbe nascessero, e così per ora è stato, ma questo è un’altro discorso.
Da osservatore ormai disinteressato del basket di “primo livello” italiano, non posso che godere delle vicende tragicomiche (sportivamente parlando) delle società che più ci hanno avversato (meglio dire delle tifoserie, giacché le società facevano le stesse operazioni losche, quindi conviene loro tacere) hanno passato o stanno vivendo. Invece di frignare, avrebbero avuto il tempo di organizzare le loro squadre con altrettanta etica del lavoro come quella pretesa a Siena da Pianigiani e dal suo staff, quando hanno preferito, molto italicamente, nascondersi dietro vicende di illeciti amministrativi e presunti sfavori arbitrali. Continuate così, buon proseguimento.

Ciao grande, vediamo se prima di Natale ce la faccio a venire. Un abbraccio

È come se non avendo potuto mangiare il prosciutto, uno si accontentasse di annusare la mrda di chi lo ha mangiato. Sono 8!

Certo! Buonanotte brodo!

Sei stato costretto dalle tue farneticazioni a cambiare nickname millemila volte e i disadattati sarebbero quelli che non la pensano come te? Tipico...

Cari amici ben ritrovati.
Io penso che stasera dovremmo essere moderatamente felici, più che velatamente preoccupati. Una squadra messa su in poco tempo, che ha dovuto fare a meno di Cappelletti e ricostruire un gioco in due settimane, con gli americani palesemente fuori forma ma che segnano quasi 50 punti in due, che appena pigia un po' sull'acceleratore va via di potenza all'avversario. Non credo che questi giocatori avranno mai una spiccata propensione alla difesa, ce ne dovremo fare una ragione. Sono uscito dal palazzetto contento, in questa nuova fase societaria un po' di spettacolo non guasta, c'è bisogno che la gente torni al palazzetto, e qualche giocata d'autore di Turner e le mosse da ballerino di Ebanks sono un bel biglietto di invito.
E col senno di poi, visto lo scacascio patito dal ragù di Casale, sono ancor più fiducioso dopo il secondo quarto in trasferta che dopo i 102 punti di stasera.

Ale Gentile restituisci subito il cellulare a Kobe243.

Mi sarei stupito del contrario.

O bravo

Non c'ha i capito una sega

Amo Renzi come un calcio nelle palle, ma stavolta mi è piaciuto: ha ammesso che per potersi scandalizzare di un torto bisogna non avere un ruolo istituzionale. Le istituzioni soprattutto nello sport fanno schifo.

Senti maaaaa.... i guardiani quando ti ci riportano allo zoo?

Sono stra-d'accordo. Se non hai letto cosa ho scritto un'oretta fa, mi confermi che finalmente qualcuno inizia a capire qual è il problema dell'Olimpia.

Si fa per chiacchierare, la controprova non esiste. secondo me la Virtus Roma di Bodiroga, Lorbeck, Hawking, Chatman era più forte della Mens Sana. Quando Cantù si presentò in finale sotto di 3 a 1 a Siena vincemmo una partita per miracolo, credo che se l'avessimo persa avremmo perso anche il campionato. Però l'errore, secondo me, è ragionare sempre e solo a livello di budget, se leggi il post che ho scritto prima capisci meglio cosa voglio dire: non è ragionando sull'acquisto di figurine che costruisci una squadra.

Non sono d'accordo quando dici che Pianigiani vinceva quando in Italia non c'erano avversari. Le qualità delle varie Cantù, Roma, Fortitudo, Virtus Bologna, Varese etc erano tali che oggi dominerebbero il campionato. Penso alla Virtus Roma della famosa semifinale dei tre supplementari, o alla Cantù di Trincherei e mi vengono i brividi.

Come dice sisisisi, lasciamo un attimo da parte le vicende extracestistiche.

Un’etica del lavoro granitica, obiettivo puntato verso il
successo senza distrazioni. Un parco di giocatori innanzitutto intelligenti,
con un paio o tre decisamente sopra la media del Q.I., che fanno da chioccia, e
in alcuni casi da Cerbero, quando qualcuno si mette qualche grillo per la testa
(vedi i casi Joseph Forte o DeJuan Summers). Un asse perfettamente allineato
tra dirigenza, capo allenatore, capitano e squadra. Staff tecnico che lavora
giorno e notte con la squadra, organizzando schemi offensivi, difensivi,
studiando i video degli avversari anche di notte (la triade
Pianigiani-Banchi-Magro): del resto in Italia non si è mai visto né prima né
dopo nessun team con “timing” e “spacing” minimamente paragonabile con le
squadre di Pianigiani.

Questo rendeva quei giocatori, bravissimi ma non campioni da
NBA, in grado di lottare alla pari con i top-player delle squadre di
Euroleague. Trapiantare questi allenatori, preparatori atletici e giocatori in
altre realtà dove il background non era così evoluto ha portato, naturalmente,
all’insuccesso dell’operazione.

Mentre la Mens Sana lavorava e giocava così, in altre piazze
si piagnucolava, senza riconoscere la validità dell’organizzazione societaria e
tecnica di Siena. Si cercava di denigrare, piuttosto che replicare questo
management, privilegiando l’acquisto di top-players alla costruzione di una
valida realtà sportiva, essendo più facile spendere soldi (per chi ce li ha
come Armani) che lavorare su un progetto. Questo ci narra la cronaca degli
ultimi, diciamo, 15 anni. Puoi vincere ogni tanto uno scudetto, una coppa
nazionale, ma di certo non puoi avere quello che la Mens Sana ha avuto.

Ora la domanda è questa: Per costruire una società e una
squadra di pallacanestro di livello, sono più importanti gli uomini o il
sistema? Gli amici milanesi secondo me l’hanno già capito: quando criticano
aspramente Proli e Portaluppi danno una risposta ben precisa.

Semmai il "Muto di Vallerozzi". Scusa la precisazione.

Allenatori, giocatori, preparatori atletici... vi manca solo il GM e il quadro è completo!

Meglio un discreto giocatore intelligente che un campione mentecatto.

"Ogni tanto"....

Non sarà una barzelletta, eppure tutta l'Italia si sta scompisciando addosso dalle risate!

E così, il buon Lechtaler ha più titoli da solo di tutti i giocatori milanesi messi insieme....

Ah, ok. Credo di essere l'unico che non guarda la TV. Solo sport e pornazzi.

Tradotto?

Non mi riferivo al fatto che tutti possano vincere il campionato, questa di per sé sarebbe una bella cosa. Mi riferivo al livello tecnico, quello sì che ha fatto una brutta fine. Una Cantù di Trinchieri o una Roma dello stesso Repesa avrebbero fatto a pezzi tutti. Vinceranno Milano, Trento, Avellino o Venezia, ma il basket ne esce con le ossa rotte.

Hanno fatto tanto per far giocare Milano da sola, e questi sono i risultati. Bravi, bravi.

Ciao Otto. Doveva fare come una donna vogliosa: scegliere per la penetrazione cercando un fallo.