pikolos

Speriamo! Ma non ci conto molto. Figuriamoci se per trasmettere la legadue di basket investono sulla qualità del segnale!

L accordo è stato siglato per tre stagioni. Per cui per altri due anni puoi andare tranquillo

Sono d'accordo che in questo momento sarebbe veramente difficile pensare ad un campionato con molti più italiani di quelli che ci sono.
Mi domando però perchè negli anni '90, quando gli extracomunitari erano solo due per squadra il livello del nostro campionato era infinitamente più alto.
Forse non nascono più buoni giocatori? Non credo proprio.
Ho un figlio che gioca nelle giovanili e ti posso dire che in questi anni sto vedendo un sacco di ragazzini davvero molto dotati.
Purtroppo ad un certo punto si perdono... e qui bisognerebbe capire il perchè.
Di sicuro non hanno molta "fame", di sicuro la crisi economica ad un certo punto influisce, di sicuro il fatto che non ci siano molti sbocchi non aiuta.
Insomma ci sono tanti fattori che incidono.
Visto che l'esempio di Pesaro non ti ha convinto ti faccio quello di Milano.
Guardiamo Cinciarini giocatore onesto, di sicuro non un campione, che quest'anno partiva da terzo play perchè davanti a lui c'erano giocatori nettamente più considerati e pagati di lui (Kalnietis - Theodore).
Quando l'allenatore e la società, ad un certo punto della stagione, gli hanno dato fiducia ha dimostrato di poter giocare non solo nel campionato italiano ma anche in eurolega.
La stessa cosa al contrario la potremmo dire di Pascolo e Abass e company.
L'anno scorso ad un certo punto Repesa ha dato fiducia a questi giocatori che hanno ripagato con un buonissimo finale di stagione.
Quest'anno sono stati relegati sul fondo della panchina e sono sembrati imbrocchiti tutto di un colpo.
Diciamo che la situazione attuale, anche e soprattutto da un punto di vista psicologico non aiuta affatto i nostri giovani.

Ma come, tutti a dire che gli italiani sono dei panda, liberalizzazione totale, qualcuno vorrebbe addirittura squadre totalmente composte da extracomunitari.
Poi però non riusciamo a farci una ragione se qualche buon italiano preferisce giocare al piano di sotto dove magari trova delle società che gli danno grandissima fiducia e un ottimo stipendio, piuttosto che fare da riserva a qualche mediocre americano o comunitario.
Sicuramente in questo momento non abbiamo molti italiani in grado di reggere la serie A però, a mio avviso, nel giro di qualche anno se lasciassimo un pò più di spazio molti mediocri (e sono buono) giocatori stranieri che ora popolano in lungo ed in largo il nostro campionato potrebbero essere piu che degnamente sostituiti dai nostri virgulti che molto spesso arrivando dalle giovanili preferiscono abbandonare perchè effettivamente gli sbocchi sono tremendamente ridotti.
So che vado controcorrente con queste affermazioni ma ricordando gli anni novanta e vedendo quello che succede in A recentemente sono convinto delle mie idee.
Situazioni come quelle di Pesaro, tanto per fare un esempio, non giovano a nessuno, ne alla società, ne alla tifoseria, ne tantomeno al movimento.

Non so, io non ho mai avuto l'impressione che potessimo fare così bene.
La striscia delle 5 vittorie è arrivata anche grazie al calendario (Matera, Recanati, Chieti).

Di sicuro gli infortuni ci hanno un pò danneggiato ma non credo neanche più di tanto.

Vedo tante squadre che giocano con 7 max 8 giocatori, noi ne abbiamo 9 per cui anche se un paio sono infortunati non dovrebbe essere così drammatico.

La realtà è che Chikoko (sul quale avevamo investito gran parte del nostro budget) si è dimostrato totalmente senza personalità prima ancora che limitato tecnicamente e tatticamente.

Poi non si può tacere dell'altra grande delusione: Crespi.

Altro asso su cui si è puntato (ed investito) moltissimo.

Il gioco che esprime questa squadra è assolutamente inguardabile; va bene l'identità difensiva ma il nucleo di italiani che abbiamo, rapportato al livello bassissimo di questa legadue a 32 squadre, avrebbe dovuto tradursi in qualcosa di più decente.

La cosa grave è che, nonostante la sua notevole esperienza, mi risulta che sia riuscito a "distruggere" pure lo spogliatoio.

Ammetto che anch'io la scorsa estate ero eccitato di avere il Sig. Marco Crespi sulla panchina di Verona.

Purtroppo le mie aspettative si sono subito smorzate dopo la primissima amichevole.
Ho notato alcuni atteggiamenti assolutamente fuori luogo.
Chiaro che con simili comportamenti se non riesci ad avere una buona percentuale di vittorie è matematico che qualcuno cominci a "scazzarsi".

Ed è proprio quello che è successo.

Che amarezza!
Sempre piu' convinto che abbiamo cannato in pieno i due elementi sui quali si è investito di più: Crespi e Chikoko.

La verità è che siamo una squadra che gioca un basket inguardabile condotta da un allenatore, che, nonostante gli inguaribili ottimisti non saranno d'accordo, è finora la più grande delusione della stagione.

Con i giocatori che abbiamo non si capisce come stiamo addirittura richiando la qualificazione ai play off di un campionato davvero mediocre.

Possiamo girarci attorno finchè volete ma giunti alla 24° giornata penso che un basket meno spettacolare del nostro impossibile trovarlo, e, visto che lo score recita 13 w. - 10 l., possiamo dire che dobbiamo subirci questi inguardabili spettacoli senza neanche essere vincenti!!!

Ennesima annata da buttare nel cesso!

Beata che la partita l'hai vista a sprazzi.
Io, purtroppo, l'ho vista tutta!
Che cosa mi dici di Chikoko?
E dell'ottimo gioco espresso dalla squadra?
Diciamo che abbiamo vinto sono perché gli avversari stanno messi proprio male!

Certo che giochiamo proprio male male!

Meno male che abbiamo vinto però se non cambiamo qualcosa non è che abbiamo grandi prospettive per i play off.

Chikoko è passato dall'essere ininfluente all'essere dannoso.

Il top sarebbe mandare via Cortese e tenere Chikoko!

Ma tu non eri quello che sosteneva che tutto andava bene?
Poi, scusa, ma cosa vorrebbe dire il problema non è Crespi ma il rapporto che Crespi ha con qualche giocatore.
Mi sembra che una delle cose fondamentali per un allenatore sia proprio quello di creare un buon rapporto con i propri giocatori.
Che Crespi non si possa tagliare è solo un tuo pensiero.
Se un allenatore perde il controllo dello spogliatoio va allontanato immediatamente, senza se, senza ma.
Ammettere i propri errori è segno di intelligenza e di carattere.
Questo vale sia per gli allenatori,sia per i giocatori che per la società.

Credo che anche il signor Crespi dovrebbe fare un piccolo esame di coscienza.
Vero che sono professionisti, però siamo in legadue e probabilmente molti non sono abituati a certe pressioni!
Ripeto, fonti attendibili mi parlano, già da tempo, di uno spogliatoio al limite della sopportazione.

Diciamo che giocare contro Chikoko non è propriamente un incubo!
Il problema è che su di lui abbiamo investito una importante parte del budget.

Mi raccontavano di uno spogliatoio al limite della sopportazione.
Questa sera mi sembra di aver capito che qualcuno è arrivato oltre.
Visto il presidente dirigersi nello spogliatoio a partita non ancora terminata!
Non so che dire!
Questa sera l'impegno c'e stato, purtroppo i limiti di gioco e di qualche singolo giocatore sono sempre più evidenti.
Alla fine abbiamo perso contro una squadra tutt'altro che trascendentale e in condizioni fisiche non certo migliori della nostra.
Diciamo che onestamente sono d'accordo con chi definisce la Tezenis come la grande delusione di questa prima parte della stagione.

..... e quindi taglieresti Chikoko!
Poi scusa, chi dice che manca il talento?
Giochiamo come se mancasse (mai un contropiede, abuso del tiro da tre) ma il talento ci sarebbe.
Poi, onestamente, non è che il livello di questa lega sia eccezionale.
In effetti questo è il motivo per cui nutro ancora qualche speranza.

Ammiro la vostra incrollabile fiducia.
La tua disamina è inappuntabile sotto molti punti di vista.
Attenzione però a non incappare nell'errore opposto. Ossia giustificare qualsiasi situazione e perdere capacità critica.
Chiaro che qualsiasi tifoso vorrebbe vedere la propria squadra vincere sempre. Questo è praticamente impossibile perché in campo ci sono anche gli avversari.
Detto questo ritengo che ci siano sconfitte e sconfitte così come vittorie e vittorie.
La sconfitta di ieri, al di là delle urgenze, del valore dell'avversario ecc. rimane una sconfitta allarmante. Trovo assolutamente pericolosa una certa fragilità caratteriale che più volte è emersa. Tanto più se il nostro obbiettivo è quello di giocarci la promozione.
Ora, non potete dire che, Chikoko e Spanghero, oltre alle lacune tecniche, abbiano una invidiabile solidità mentale. Siccome stiamo parlando dell'asse play pivot titolare di questa squadra che, ripeto, dovrebbe puntare alla promozione, beh allora io sono preoccupato!

Direi che la mancanza di intimidazione difensiva sia effettivamente la cosa più grave. Che in attacco non fosse un drago lo si poteva immaginare, anche se avrei immaginato qualche miglioramento più evidente, ma che fosse assolutamente mediocre anche dietro è la più grande delusione.

Sì però non diciamo che abbiamo perso perché mancava Rice per favore.
La realtà è che oggi abbiamo preso una bella lezione di gioco veloce e contropiede.
Noi non corriamo mai!
Sempre questo gioco al limite dei 24 secondi che si conclude immancabilmente con un tiro da 3!

I problemi di questa squadra sono molti.
La cosa più evidente però è che giochiamo con un solo americano!
Anzi, da 4 partite con nessun americano.
Alla 17' giornata direi che Chikoko è una scommessa persa!
Cifre alla mano siamo ai livelli di Diego Corral!
A sto punto prendiamo un pivot qualunque (italiano) e un play americano.

Poi se lo fai per un fatto di marketing dovresti almeno assicurarti che la regia sia all'altezza.

Le immagini della gara da tre punti sono state, a dir poco, allucinanti.

Tutto molto approssimativo!

Bravi, bella figura!

Nel complesso, per citare Martelossi, na' gran pagliacciata!!

Il culmine è stato raggiunto dalla gara delle schiacciate, davvero imbarazzante.

Capisco le esigenze di marketing ma un All Star Game della massima serie per me basta ed avanza.

Che le leghe minori debbano a tutti i costi scopiazzare non sono del tutto sicuro che possa apportare molto interesse.

Non mitizzerei eccessivamente la nostra difesa.
E' decisamente la nostra migliore arma, sul fatto dei numeri vorrei far notare che:
in attacco non giochiamo quasi mai in velocità, non tiriamo quasi mai nei primi 10 secondi, inoltre la maggior parte delle nostre conclusioni è da 3 punti.

Ragazzi, d'accordo su tutto ma non potete negare che se questa squadra avesse anche un centro decente, nello squallore di questa legadue, potremmo dominare!

A Treviso oltre a Fantinelli (a mio avviso già pronto per il piano di sopra) invidio il tifo.
Numeroso, colorato, rumoroso e molto corretto.
Non riesco a capire perché la Locura (che comunque è da ammirare ) non riesca ad attirare altre persone che abbiano voglia di fare un po di tifo.
Forse la società potrebbe dare un aiutino (ad esempio tessera molto economica per chi va nella curva Tezenis )

È esattamente la sensazione che ho avuto io. Purtroppo Chikoko non mi sembra all'altezza di una squadra con ambizioni di promozione. Non è questione di pazienza, ci sono troppi aspetti del gioco che deve migliorare ma soprattutto ho la netta sensazione che non abbia i giusti istinti.

Questo mi fa pensare che il nostro sport, anche da un punto di vista regolamentare possa essere migliore del calcio.

Non mi sembra ci sia molto da capire.
Ci sono delle regole che non sono state rispettate.
È un po come quando si prende una multa per eccesso di velocità: se c'è il limite di 50 kh/h non importa che si viaggi ai 60 o ai 70 km/h, sempre multa è!
Poi c'è da dire che noi italiani siamo bravissimi ad interpretare le leggi, ed i risultati si vedono.

Non voglio entrare nel merito di cose che non conosco ma l'uso del "Lei" in questo contesto mi sembra un po ridicolo.

Quello che mi aspetto è che si prenda almeno una decina di tiri da sotto invece dei soliti 4 o 5 e soprattutto non vorrei più vederlo tirare da 3.

Certo Rice e' molto alterno ma è un rookie ed in difesa è molto valido.
Inoltre sugli esterni abbiamo parecchie soluzioni.
Dove siamo carenti è sotto canestro, la palla ci arriva poco, e quando ci arriva spesso si ferma.
Michelori sa giocare spalle a canestro ma è lento e un po piccolo, Da Ros è decisamente il migliore ma tende a ricevere palla a 4-5 mt dal canestro e difficilmente riesce a concludere da sotto, su Chikoko già detto, purtroppo tecnicamente è ancora molto grezzo inoltre patisce tremendamente i contatti

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Prestazione che definirei mediocre.
Nella metà campo offensiva continuiamo a stentare maledettamente.
La palla continua a circolare sugli esterni, non abbiamo assolutamente gioco in post basso.
Grosse perplessità su Chikoko, pollo in difesa, mentre in attacco fatica anche a prendere posizione, poca tecnica , mani di pasta frolla. Siamo al l'undicesima giornata e miglioramenti se ne vedono troppo pochi.
Dall'altra parte complimenti a Matera che con un americano che giocava sapendo di essere già tagliato, senza play titolare e con Mastrangelo infortunato nel terzo quarto ha sfiorato la clamorosa impresa.

serie dominata tatticamente da Agrigento.

Certo in campo ci vanno sempre i giocatori però nelle serie di play off, più di ogni altro momento della stagione, è il momento in cui lo staff tecnico ha più possibilità di influire sull'esito delle gare.

Purtroppo Ramagli, e a Verona lo sappiamo benissimo, conosce un solo modo di giocare a pallacanestro; se va bene vinci altrimenti i giocatori devono trovare da soli il modo di vincere perche lui (il reverendo) non cambierà mai niente neanche di fronte all'evidenza più palese.

Comunque, se questo, per giocare un po di più, è dovuto scendere di categoria, mentre in serie A evoluiscono i fantastici Robinson, Deane, Moore, Williams, Gianese ecc. significa che qualcosa di sbagliato c, è. Petrucci è pessimo ma i manager e gli allenatori dovrebbero avere un po più di coraggio.

Innanzitutto complimenti a tutti, giocatori, che hanno offerto un grande spettacolo, ma anche ai tifosi delle opposte tifoserie.

Nonostante il clima di grande tensione non ho mai sentito nessuno insultare gli avversari solo grandi applausi e massimo supporto per i propri opposti beniamini.

Se ancora ce ne fosse stato bisogno, ulteriore convincimento che questo sport, oltre che molto più eccitante è anche di gran lunga meno inquinato di fanatismi ed isterismi rispetto al "Dio pallone".

Peccato che rappresenti solo una piccola nicchia.

Meriterebbe molto di più!

abbiamo tutti capito che l'anno scorso a Cantù non ha giocato molte bene, però, a vederlo ieri sera, non mi sembra proprio così scarso. Inoltre Ramagli vuole gioco in velocità in cui, direi, si trova molto bene. Non sarà un gran lettore di difese altrui ma per il resto (zero infrazioni di passi, discreto tiro, buona atleticità) non mi sembra assoultamente male (almeno a questo livello