Adam Silver non è un amante delle "super squadre" con più stelle all'interno dello stesso roster
Silver vorrebbe una distribuzione più equa delle stelle all'interno delle franchigie NBA
“Ho letto più storie secondo cui è un bene per la NBA l’idea di due super squadre, una ad est ed una ovest, e che favorirebbe gli introiti televisivi” ha detto Silver. “Ad essere onesto, non credo che sia un bene per la NBA. Se fosse così, provate a spiegarlo agli altri 430 giocatori che sono in NBA, non in queste due squadre” ha aggiunto Silver. “La soluzione? Pensare ad un accordo collettivo che favorisca la distribuzione delle super star in più squadre della NBA” ha continuato Silver. “Rispetto al massimo la decisione di un giocatore di diventare free agent come nel caso di Kevin Durant che ha fatto la scelta che ha ritenuto più opportuna per lui. La buona notizia è che bisognerà discutere il nuovo accordo collettivo e questo darà l’opportunità a tutti, giocatori, NBPA e proprietari di sedersi e provare a discutere un sistema nuovo per evitare queste situazioni” ha concluso Silver.
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