AuxLove

visto che eri presente a varese e sai bene che il vice presidente non è entrato negli spogliatoi, sai altrettanto bene che lo ha fatto il presidente prima, durante e dopo la gara. chiusa qui, ma non facciamo cronache di parte, ci va equilibrio in tutto.Ora speriamo che il lavoro di Recalcati sia agevolato dall'abnegazione dei giocatori e dallo spazio che gli lascerà la società nel lavorare.


Altra cosa: hai sottolineato subito con forza il fatto che io, come tanti, ho rispetto per gli investimenti fatti dai Forni, ma non hai risposto alla seconda parte...cioè alla loro inadeguatezza attuale (in termini di comportamenti e rapporti con i professionisti assunti) nel gestire lo sport a questo livello. Io spero che si ravvedano come detto prima e che lascino lavorare chi hanno al loro fianco, per poi giudicarli, da proprietari, cammin facendo e non sbraitando durante e dopo le partite....

Solo pochissimi tifosi Auxilium non hanno rispetto per l'impresa che hanno fatto i Forni nel riportare a Torino il grande basket e una squadra degna di questo nome.
Detto questo, quando alzi l'asticella della competizione ne deriva un innalzamento anche della professionalità societaria e sopratutto comportamentale, nel rispetto dei ruoli e dei professionisti di cui ti sei voluto circondare. Ecco, proprio su quest'ultimo punto, unanimemente, i Forni hanno fatto un clamoroso buco nell'acqua che rischia di compromettere il cammino. Tutto qua.
Voglio essere ottimista e prendere questo episodio come quello della svolta, sopratutto per loro, per capire che per far funzionare bene un organizzazione complessa come una società sportiva ci sono modi, tempi e professionalità da rispettare.

Allora chiariamo la situazione perchè che i giornalisti siano brutti e cattivi sono anche d'accordo, ma che vadano distante dalla realtà anche no.
Varese è stata l'ultima goccia per Banchi, si è dimesso per queste ingerenze e frizioni andavano avanti da agosto e non sono nate ieri.
Quello che ha scritto La Stampa è la versione più fedele a ciò che è accaduto.
Il che, per lo sport professionistico di squadra (qualunque esso sia), è una bestemmia.
Recalcati è la soluzione maggiormente logica a questa situazione di cui i Forni sono i principali responsabili. Ma attenzione...probabilmente questa esperienza con Banchi mi auguro gli abbia insegnato qualcosa, altrimenti sarà il primo Recalcati a fare 6 mesi (se va bene) e salutare tutti.

Proprio l'entourage della Fiat potrebbe fare la differenza, concordo con la tua analisi.
Bisogna ricreare quello che sta facendo da qualche anno la dirigenza Fortitudo, con Pavani come uomo operativo dei vari sponsor. Se ci fosse un ''team'' di sponsor che definiscono un budget e mettono tutto in mano a un GM (che già abbiamo e valido), presidente un uomo ''storico'' (ad es. per rimanere sempre a bologna, Bucci in Virtus), il percorso Auxilium potrebbe continuare.
Diversamente, grazie ai Forni per averci riportato in serie A, è stato breve e troppo intenso :) ma stare ad alto livello con questi comportamenti e queste modalità di gestione non è percorribile, il binario è morto.

Pancotto non lo voglio nemmeno vedere varcare i confini della città!
O Recalcati o teniamoci pure Comazzi...ma io spero sempre che Banchi faccia la follia di rimanere qui.

Sarebbe bello!

Appunto.
Vedasi il casino post capo d'orlando con una semi-aggressione agli arbitri. Altro che Serie A.....manicomio.
Si dovrebbe disertare il palazzetto Domenica con Brindisi. Ma purtroppo alcuni tifosi sono ''eccessivamente'' innamorati di Forni...

guarda io mi terrei il suo legittimo proprietario e oscurerei la figura di Forni Jr.
Fossi la FIAT, busserei alla porta e metterei un aut-aut: o si defila/si modera in termini di comportamento (che non vuol dire uscire dalla società) oppure il contratto non si rinnova. STOP
La società è di Forni ma senza FIAT torniamo in A2. Quindi ok il figlio ma Torino deve stare in serie A. E, paradossalmente, tutto ciò avrebbe giovamento anche per il soggetto interessato: sarebbe la volta buona che finalmente cresce e la smette di giocare a figurine.

il problema è l'approccio.
Il presidente deve fare il presidente senza entrare in argomentazioni tecniche pubblicamente, durante la gara o a caldo nel post gara (...vedasi la recente saggia decisione di Bonetti a Brescia...).
Lo spogliatoio è sacro ed è dei giocatori e dello staff.
Gli interventi alla squadra, se periodici, vanno centellinati o fatti quando la situazione lo rende fortemente necessario.
Il vice-presidente/ragazzotto appassionato dovrebbe finalmente capire come ci si relazione e lavora in una società professionistica fatta di professionisti. Questo non è il suo giocattolo solo perchè il papà ci mette i soldi. E' un'azienda che merita di essere trattata come tale: per i tifosi (che con la loro presenza al botteghino sono anche loro dei piccoli azionisti), per i giocatori, per coloro che ci lavorano all'interno.
Banchi ha il difetto di avere un carattere spigoloso, ma ha tutte le ragioni di questo mondo a sbattere la porta.
Io spero che quello che gli ha saputo dare la città, la squadra, la società gli facciano superare questo ennesimo episodio di poco rispetto del lavoro e concluda il suo percorso.
A Torino si può fare bene, ma bisogna cambiare rotta nei comportamenti!!!!!!

MAH!!! leggo di tifosi di torino più o meno contenti delle stagioni di vitucci, con giudizi un pò incompleti a mio modo di vedere...
La prima stagione Vitucci arrivò in una situazione che disastrata è dire poco: una squadra litigiosa, tatticamente anarchica, senza coesione di gruppo. Appena giunto fece subito un inversione di rotta nei risultati salvo poi ricadere in pesanti sconfitte dovute ai motivi di cui sopra unite al ''fattaccio'' Dyson (fuori due mesi pieni) e con un Miller che definire dannoso è un complimento. Rientrato Dyson (sicuramente grande giocatore ma da solo non si vince) e con una tenacia organizzativa di squadra diversa, soprattutto difensivamente grazie all'innesto di Goulding a Marzo, ha inanellato un 5-2 nelle ultime 7 con vittorie straordinarie contro Pistoia in trasferta e Avellino in casa (che veniva da 18 vittorie di fila) su tutte. Certo, ricordiamo anche la debacle di Bologna alla penultima, ma alla fine il traguardo fu raggiunto con merito per quanto fatto dall'arrivo di Frank.
La scorsa stagione, definita da tutti, proprietà compresa, di consolidamento, fu portata al termine con numerosi alti e bassi, sicuramente rivedibile per alcune lacune difensive, ma il fil rouge era sempre la tenacia di squadra e un gruppo finalmente coeso. Una stagione segnata anche, importante sottolinearlo, da numerosi infortuni nei momenti chiave e con le ultime 5-6 gare giocate senza play e 3 titolari (Wright e Washington).
In entrambe le stagioni Vitucci ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in particolare lo scorso anno con una squadra certamente più equilibrata ma non più ricca di talento individuale come quella dell'anno precedente in cui i problemi erano altri e ben più complessi.
Detto ciò, in bocca al lupo a Frank, i tifosi di Brindisi trovano un ottimo coach e soprattutto una grande persona che si farà apprezzare, ne sono certo.

Hai ragione, c'è da essere terrorizzati

Appunto! Se le premesse sono queste, mi tremano le chiappe....altro che playoff

Albecks, fortunatamente stiamo iniziando a pensarlo tutti in città!!!! Si spera che ciò non avvenga mai

hai ragione ma onestamente ben venga che il title sponsor faccia sentire la sua ''pesante'' voce in capitolo, perché in questo caso lo sta facendo proprio perché il presidente sta pensando a un'eresia tecnica!!!
Non si sta parlando di sostituire Vitucci&Atripaldi con ad es. Repesa&Alberani...qui stiamo parlando di Pancotto e un ragazzo 23enne con esperienza zero affiancato da un team manager con 0,1 esperienza....ragazzi ma stiamo scherzando vero???
Siamo al capitolo 2 di un percorso (lo ha detto lo stesso presidente al Ruffini dopo la gara con Varese) e tu questo percorso lo cambi facendo un All-In su un numero secco alla roulette?
Assurdità gigantesca cambiare l'area tecnica (al massimo il figliolo può piano piano andare in affiancamento per farlo crescere gradualmente...anche sul lato del comportamento, e chi è stato al palazzetto più volte sa di cosa parlo) e se proprio si vuole cambiare coach, cosa per me molto sbagliata, lo si deve fare per un coach di comprovata esperienza e successo, non con uno appena retrocesso (con rispetto parlando ma tant'è).
Non bisogna sottovalutare che nella necessaria (quella si) rivoluzione della scorsa estate si è creato un gruppo di lavoro (società, area tecnica, coach, giocatori) di grande affiatamento e volontà, a cui il pubblico si è affezionato come testimoniato nella gara con Varese...e dopo 9 mesi buttiamo tutto nel cesso?

Ragazzi parliamo di Pancotto!! Trovo la scelta una grandissima assurdità

Perché non si dovrebbe cambiare gli obiettivi in corsa? ti faccio un esempio:
sei un commerciale per un azienda e devi fare budget 100 con le tue visite/contratti ai clienti nella stagione (facciamo finta la stessa ottobre-maggio). A gennaio sei a 80...ma hai una variabile (incidente auto, più volte la febbre, etc) che riduci le visite clienti e fai 100 piano piano anche se con il tempo che avevi potevi fare 120.
Se questa ipotetica azienda ti licenziasse, lo troveresti giusto?
Ricordiamoci che sono professionisti in egual modo come altri lavoratori, quindi NO, gli obiettivi in corsa non si cambiano (a meno che gli stessi cambiamenti non siano concordati, e non lo sono mai stati).

Scusami ma non concordo. Gli obiettivi erano ''salvezza tranquilla'' e gli obiettivi non si modificano in corsa. Poi certamente tutti noi tifosi (e non solo) sapevamo che a quel punto il gradino in più era raggiungibile, ma non era quello l'obiettivo.
In ogni caso mi fa piacere che non sono l'unico a pensare che ci voglia continuità (atripaldi e vitucci, roster, etc) fermo restando che gli USA nei ruoli chiave non saranno facili da trattenere.
In caso di cambio coach, cosa che non auspico, l'unico veramente alla portata è Sacchetti. Esposito se cambia andrà in una piazza più consolidata di noi (reggio o estero, come dichiarato da lui)

Stiamo sostenendo lo stesso concetto.
Le medesime ragioni riguardano Vitucci, a mio modo di vedere, e non solo Atripaldi. Perché i giocatori li hanno scelti insieme, gestiti e allenati.

Sempre parlando di opinioni, rispetto le tue ma io ne ho di diverse:


1) Vitucci è giusto che rimanga intanto perché ha centrato gli obiettivi e poi perché non siamo in grado di prendere Obradovic come allenatore ma al massimo Sacchetti che, pur essendo una nostra bandiera (punto a favore), ha fatto la stessa stagione di Vitucci con una squadra a mio parere con più potenzialità della nostra.


2) Forni Jr DS sarebbe un azzardo pazzesco, in primis per la società, in secundis per il ragazzo stesso (perché di ragazzo stiamo parlando). Poi se viene confermato Atripaldi e Forni Jr va in affiancamento ad es. per un biennio, la cosa mi sembra assolutamente normale. Ricordiamo che il figlio di Sindoni, diventato bravino con i suoi circa 30 anni, sono anni che lavora nell'ambiente e prima ha affiancato DS esperti e poi si è fatto le ossa partendo dalle serie minori.....fenomeni non ne esistono


3) Antonio Forni è sicuramente un personaggio vulcanico, ma non uno stupido. Farà le scelte giuste in nome del progetto, ne sono sicuro.

Straquoto. Vedo troppi commenti disfattisti...pensiamo a costruire. Chi fa troppe rivoluzioni non va lontano...es. Trento (che comunque ha spiccato il volo riprendendo Sutton e la stagione ha svoltato)

Io ne ho ho viste tante delle nostre e se l'alternativa è Pancotto (con tutto il rispetto) mi tengo 10 anni Vitucci!!

ho visto quasi tutte le partite di quest'anno...certamente si poteva fare di più (ma anche di meno..), ma vi ricordate dov'eravamo e soprattutto come eravamo? dobbiamo ricostruire la squadra e la società ogni cavolo di anno?
Non lo so, io questo malcontento nei commenti non lo trovo equilibrato, scusate l'opinione...dovevamo salvarci, ci siamo salvati. l'anno prossimo si dovrà andare ai playoff...vediamo che succede.
Ieri è stato fantastico vedere come la gente ha popolato il palazzetto e ha trasmesso gratitudine per l'annata...questo vuol dire qualcosa di importante secondo me.
Detto ciò confermerei:
Vitucci
Gli italiani in toto (anche Alibegovic...ma se dimostra di cambiare musica subito)
Wilson e Washington

Io sarei felice che rimanesse, ma l'anno prossimo l'obiettivo saranno i playoff e ci vorrà più solidità. Cambiare tanto per cambiare è una cazzata pazzesca...un pò di continuità non guasterebbe