Le sue info
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*** Commento moderato da Sportando ***
Quoto pienamente. Basterebbe togliere division e conference e tutto diventerebbe più semplice. 58 partite e tabellone tennistico tra le prime 16. Non è il caso di Porzingis ma che senso ha avere 82 partite quando ogni anno va in fondo chi ha avuto ...
Si' e' vero, anche Mutombo, che pero', a differenza degli altri 2, era un giocatore unidimensionale, ovvero molto forte solo da un lato del campo, in difesa. Ritengo personalmente che anche questo poi possa parzialmente incidere: una cosa e' avere reiterati contatti fisici da entrambi i lati del parquet, altro e' averne magari parecchi da un lato e pochi dall'altro. Altro gigante fu Muresan, sui campi per 11 anni, ma con reiterati problemi fisici, soprattutto in NBA, dove il gioco e' molto piu' fisico. In NBA fu solo 7 anni, ma di fatto un anno intero fu fuori per infortuni, un altro disputo' 1 sola partita e l'ultimo anno solo 30.
Personalmente ricordo solo due giocatori dai 2,18 in su ad avere avuto una carriera lunghissima senza grossi intoppi: Jabbar e Gilmore, per giunta giocatori di un'altra generazione. Ora, con la preparazione tutta votata al potenziamento muscolare, i pinnacoli all'inizio magari riescono a fare anche qualche stagione completa (vedi Yao), poi i problemi si moltiplicano esponenzialmente ed alla fine sono costretti a ritirarsi piuttosto giovani. E' solo una coincidenza? Porzingis, quest'anno, per di piu', aveva gia' avuto diversi problemi.
A un giocatore cosi' nel basket FIBA (lasciando stare il sui gioco sporchissimo sul parquet) direbbero: "Guarda, quello e' il parquet sul quale non potrai mai mettere piede". Il fatto e' che di giocatori cosi' la NBA, al di la' della sua campagna educativa, ce ne sono tanti, troppi. Poi si permettono di fare i puritani se un panchinaro appena mette piede sul parquet. La NBA andrebbe riformata educativamente a partire dai vertici!!!
mi pare la tua analisi assai superficiale, e ti spiego anche perchè. 1- Dallas non ha mai avuto negli ultimi anni sclete in lottery, l'anno scorso è sta la prima e quest anno sara' la seconda ( la piu' alta degli ultimi 10-15 anni probabilmente) 2 ...
Perche', Dallas secondo te fa mercato? E' da anni che le bastano giocatori di basso livello, magari anche non USA, che il piu' delle volte vengono tagliati dopo una stagione o ancora meno. Questa e' programmazione? Il fatto e' che il presidente, dopo il titolo, di fatto con la NBA ha chiuso.
mi pare la tua analisi assai superficiale, e ti spiego anche perchè. 1- Dallas non ha mai avuto negli ultimi anni sclete in lottery, l'anno scorso è sta la prima e quest anno sara' la seconda ( la piu' alta degli ultimi 10-15 anni probabilmente) 2 ...
Punto 1) Concordo con te che Dallas non abbia avuto scelte molto alte addirittura negli ultimi 20 anni, ma le scelte di alto livello bisogna anche cercarsele, magari vendendo dati giocatori. Se fosse valido il tuo concetto le scelte non sarebbero di fatto trattabili, mentre in effetti al centro delle trades quasi sempre stanno anche options legate a scelte. Questa si chiama programmazione, che in casa Dallas e' assente da diversi anni.
Punto 2) Come fai a dire che Kleber sia cresciuto molto se i suoi numeri e minutaggi (nell'ultima partita solo 9' in campo) sono da tempo in regresso? Qui si parla di un giocatore di 25 anni, ergo non giovanissimo, che pure in Germania non andava in doppia cifra: non e' un secondo Nowitzki ma neppure si avvicina a lui.
Punto 3) Come fai a dedurre che Motley non sia intelligente se finora ha giocato solo 4 minuti? Ma scherziamo? Se poi ammettiamo che lui non sappia ancora leggere la partita, fattore questo certo non deducibile dal suo minutaggio nullo, a maggior ragione lo si fa giocare per farlo imparare. Giusto?
Punto 4) Qui si parla di programmazione. Perche' il ciclo di S.Antonio, pur con il suo giocatore piu' forte gia' ritirato, non si e' ancora chiuso? Perche' l'allenatore e' ottimo, Leonard e' divenuto un vero leader ed anche in sua assenza ci sono degni sostituti adeguatamente valorizzati, magari anche oltre il loro effettivo valore. Due anni e mezzo fa Aldridge ad un certo punto pareva piu' vicino a Dallas che a S.Antonio, dove invece e' andato. Programmazione, programmazione!!!
Meglio fare i playoff per vincere l'anello? Appunto, pero' intanto bisogna farli e se andra' avanti cosi' Dallas la post season per diverse altre stagioni se la sognera'.
Guarda, ti dico: seguo la NBA da quasi 40 anni, ma una politica cosi' passiva, in ambito di mercato, per tanto tempo, mai l'avevo vista in passato, anche quando c'erano quei teams materasso che pero', ogni tanto azzeccavano una prima scelta od una trade che, almeno per qualche anno li rilanciava.
Dallas, con la politica degli ultimi anni, ovvero giocatori a fine carriera o di basso livello, non andra' da nessuna parte per diversi anni. Qui bisogna cercare sul mercato un player di alto livello, a costo di rimanere a corto di giocatori, e su quello ricostruire la squadra, non sperando invece sempre in un eventuale colpo di fortuna in sede di scelte. Altro capitolo sono poi le preferenze dell'allenatore, secondo me alquanto opinabili. Esempio lampante quest'anno e' l'utlizzo di Kleber, sinora certo non giocatore da NBA, pero' tedesco come Nowitzki, mentre un giocatore come Motley, almeno sulla carta prospetto assai interessante, finora ha disputato ben 2 (!!!) partite con un minutaggio complessivo di 4 minuti e 9 punti realizzati. Con questo non voglio giudicare appunto rapportandomi ai soli 4 minuti di utilizzo, di fatto pero' il tutto mi appare assurdo e assai sospetto.
Beh, di fatto i numeri non saranno tutto, ma qualcosa pur sempre significano. Jordan, al di la' delle sue qualita' difensive, era uno che ne segnava piu' di trenta a partita, come Wilt. Ai play tendenzialmente non si chiedono punti, ma assists e palle recuperate. Se poi anche queste stats sono tendenzialmente basse e la squadra eppure vince, almeno si puo' dedurre che non tutto il merito sia dei playmakers, ma anche della cosiddetta "chimica di squadra" e di qualcuno che segna e prende i rimbalzi. Io con questo non voglio diminuire i meriti e le capacita' di Kidd, ma se c'e' un anno in cui il suo apporto diminui' notevolmente, esso fu proprio l'ultimo anno.
C'erano poi anche J.R. Smith, anche lui alla migliore stagione, e, guarda caso, proprio Chandler.
*Kidd porto NY ai PO due anni dopo, erroraccio
Quella era anche la squadra di Anthony e Stoudemire. Il primo disputo' quell'anno la sua migliore stagione professionistica in assoluto. Kidd quell'anno tenne una media di 3,3 assists e questo e' emblematico.
*Kidd porto NY ai PO due anni dopo, erroraccio
Quella era anche la squadra di Anthony e Stoudemire. Il primo disputo' quell'anno la sua migliore stagione professionistica in assoluto. Kidd quell'anno tenne una media di 3,3 assists e questo e' emblematico.
Kidd magari era a fine carriera, ma gli altri senz'altro no. Inoltre, una squadra campione, in un campionato altamente competitivo come la NBA, pur sempre si deve rafforzare. Invece ingaggiarono Lamar Odom e guarda caso furono subito problemi e tanti, dato che a meta' stagione le due parti, giocatore e club, decisero di rescindere il contratto. Quindi, da allora, un top player? Neppure per caso o da lontano!!! Da allora, in 6 stagioni, 2 volte non si sono qualificati alla post-season e le altre 4 volte sono sempre stati eliminati al primo turno. Il fatto e' che con questa politica, forse solo nel 2065 vedranno di nuovo i playoff, a meno che non vi sia un superman universitario che possa cambiare tutto, solo che purtroppo di questi supermen attualmente non c'e' traccia ( a parte chiaramente il mercato, da troppo tempo inesistente per i Dallas).
Black, definire "Grande" uno che nel momento topico sbaglia tutto (tranne i liberi) mi pare QUANTOMENO esagerato Ma solo leggermente, eh.. Giusto un pelino p.s. Per non parlare del contesto Reparto lunghi dei Mavs: un ottantenne, un tunisino ed uno ...
Finalmente uno obiettivo!!! Nei Mavericks e' da una vita che la formazione la fa Nowitzki. Infatti lui, al di la' del suo valore (oramai passato), parte in quintetto, il suo connazionale Kleber pure (per lui ieri virgola), uno come Motley, sulla carta un prospetto interessante, all'inizio del campionato era fuori roster e finora, in 41 partite, ovvero l'esatta meta' del campionato, ha visto il campo solo 1(!!!) volta per ben 2 minuti (!!!). Guarda caso in che ruolo gioca Motley? Ala o ala-pivot. Chi dovrebbero essere i suoi rivali nel roster? I due tedeschi in primis. Ma guarda un po'! Poi c'e' il centro, Mejri, anche lui diverse volte, a parte l'attuale infortunio di Noel, a lui preferito... e qui mi fermo. Oltre questo c'e' poi la campagna acquisti, che da una ventina d'anni non vede mai i Dallas al top per prime scelte ed anche free agents di alto livello. Perche'? Il fatto e' che mai ho visto un team cosi' inattivo per tanto tempo sul mercato, fosse esso anche un team di basso livello (e pensare che seguo il basket NBA dal 1978)!!!
Senza Curry, questi GSW sono i favoriti per il titolo nba.. con curry sono una delle tre squadre piu’ forti della storia del basket
Barzellette!!! Ti parla uno che la NBA la segue dagli anni '70, ergo ha visto pure la decade "the best", ovvero quella degli anni '80 e ti posso dire che solo negli anni '80 almeno tre teams, ovvero Lakers, Boston e Phila avrebbero spazzato via, si' letteralmente spazzato via questi Golden State, pur con tutti i loro meriti, ma in un'altra pallacanestro con difese (e non solo) letteralmente ridicole.
Grande, sempre grande Bagatta. Ma una premessa: Siena scudettata con lui in campo (vedi video ancora su Internet)!!!
La società/Nelson aveva dichiarato di volersi muovere verso giovani giocatori, dal potenziale interessante, per vedere di aggiungere talento e cercare di rilanciarlo in favore della squadra...al momento non ho visto niente di tutto ciò, non so cos' ...
Ma guarda un po'...
CarloConti
E' un atleta?
Ma si possono pagare 100 miliardi di ex lire ad un atleta solo per una stagione?
Shawn Marion ex Phoenix, dove aveva gia' dato il meglio di se', di fatto un player a fine carriera, come del resto Jason Kidd. Qui si tratta di due saldi, non due colpi. L'unico giocatore ancora valido era Jason Terry, certo pero' non un furoriclasse + (parzialmente) Chandler, giocatore importante, ma non basilare e decisivo. Barea era ed e' solo un panchinaro, talora (raramente) importante, ma appunto anche lui non decisivo. Forse tu non sai o non ricordi cosa successe con l'avvento di Mark Cuban. Arrivo' facendo capire che avrebbe cambiato il mondo, lui che (sue confessioni-dichiarazioni) aveva fatto di tutto nella vita, anche il portiere. Poi gli piovve addosso la fortuna e... penso' di acquistare i Mavs. Ma ancora piu' particolare e spettacolare fu la sia immagine pubblica: continue contestazioni a tutto e tutti e continue squalifiche. In effetti allora non sembrava un "owner", ma una macchietta del varieta'. Poi, forse dietro reiterati consigli dei piani alti NBA, comincio' a cambiare, ma pur sempre, secondo me, rimanendo un incompetente di basket.
P.S.: Qui la competenza non e' di chi si permette sempre e ovunque piu' che di giudicare, di pontificare, per giunta sbagliando reiteratamente, ma di chi le cose le sa effettivamente.
Shawn Marion ex Phoenix, dove aveva gia' dato il meglio di se', di fatto un player a fine carriera, come del resto Jason Kidd. Qui si tratta di due saldi, non due colpi. L'unico giocatore ancora valido era Jason Terry, certo pero' non un furoriclasse + (parzialmente) Chandler, giocatore importante, ma non basilare e decisivo. Barea era ed e' solo un panchinaro, talora (raramente) importante, ma appunto anche lui non decisivo. Forse tu non sai o non ricordi cosa successe con l'avvento di Mark Cuban. Arrivo' facendo capire che avrebbe cambiato il mondo, lui che (sue confessioni-dichiarazioni) aveva fatto di tutto nella vita, anche il portiere. Poi gli piovve addosso la fortuna e... penso' di acquistare i Mavs. Ma ancora piu' particolare e spettacolare fu la sia immagine pubblica: continue contestazioni a tutto e tutti e continue squalifiche. In effetti allora non sembrava un "owner", ma una macchietta del varieta'. Poi, forse dietro reiterati consigli dei piani alti NBA, comincio' a cambiare, ma pur sempre, secondo me, rimanendo un incompetente di basket.
P.S.: Qui la competenza non e' di chi si permette sempre e ovunque piu' che di giudicare, di pontificare, per giunta sbagliando reiteratamente, ma di chi le cose le sa effettivamente.
Abbiamo vinto un titolo negli ultimi 20 anni e fatto per più di 15 anni sempre i PO e tu mi vieni a dire che non sappiamo fare mercato? Negli anni dopo il titolo abbiamo provato a restare da PO senza rifondare subito perché con ancora Dirk in squad ...
Si', due Finali NBA e 3 Finali Conference in 20 anni e soprattutto grazie a Dirk. Senza Dirk era il nulla assoluto. Visto che sei bravo a contestare, fammi tu un nome valido, non parlo di scelte, del tutto nulle, ma di mercato.
P.S.: Te ne chiedo 1, 1 solo!!!
Abbiamo vinto un titolo negli ultimi 20 anni e fatto per più di 15 anni sempre i PO e tu mi vieni a dire che non sappiamo fare mercato? Negli anni dopo il titolo abbiamo provato a restare da PO senza rifondare subito perché con ancora Dirk in squad ...
Si', due Finali NBA e 3 Finali Conference in 20 anni e soprattutto grazie a Dirk. Senza Dirk era il nulla assoluto. Visto che sei bravo a contestare, fammi tu un nome valido, non parlo di scelte, del tutto nulle, ma di mercato.
P.S.: Te ne chiedo 1, 1 solo!!!
Abbiamo vinto un titolo negli ultimi 20 anni e fatto per più di 15 anni sempre i PO e tu mi vieni a dire che non sappiamo fare mercato? Negli anni dopo il titolo abbiamo provato a restare da PO senza rifondare subito perché con ancora Dirk in squad ...
Si', due Finali NBA e 3 Finali Conference in 20 anni e soprattutto grazie a Dirk. Senza Dirk era il nulla assoluto. Visto che sei bravo a contestare, fammi tu un nome valido, non parlo di scelte, del tutto nulle, ma di mercato.
P.S.: Te ne chiedo 1, 1 solo!!!
Abbiamo vinto un titolo negli ultimi 20 anni e fatto per più di 15 anni sempre i PO e tu mi vieni a dire che non sappiamo fare mercato? Negli anni dopo il titolo abbiamo provato a restare da PO senza rifondare subito perché con ancora Dirk in squad ...
Si', due Finali NBA e 3 Finali Conference in 20 anni e soprattutto grazie a Dirk. Senza Dirk era il nulla assoluto. Visto che sei bravo a contestare, fammi tu un nome valido, non parlo di scelte, del tutto nulle, ma di mercato.
P.S.: Te ne chiedo 1, 1 solo!!!
I Mavericks e' ormai da una ventina di anni che non sanno fare mercato, men che meno da quando c'e' Mark Cuban, che personalmente ho sempre avuto grossissimi dubbi che capisse qualcosa della palla a spicchi. In questa ventina la loro megafortuna e' stata la scelta di Dirk nel 1998, secondo me succhiata ai Milwaukee, che di fatto lo avevano scelto, ma solo per provare, come in effetti ha piu' volte fatto capire in passato Cuban. Un vero culdesac!!!
I Mavericks cercano un giocatore di 25 anni che ha viaggiato alle entusiasmanti medie di 9 punti e 5 rimbalzi in Bundesliga!!! Ma che cerchino piuttosto per la prima volta da tempo immemorabile un vero top player!!! A Ovest tutti si rinforzano tranne i Mavericks!
Qui siamo fuori dal tempo e dalla realta'. Una somma del genere per un giocatore ripetutamente infortunato. Ma alla base di tutto sta un sistema con retribuzioni assurde in uno Stato eternamente a debito e con societa' delle quali dubito fortemente i bilanci.
Diccelo tu perché...
Diccelo tu onnisapiente e onnisciente che per palla spicchi intendi un'arancia!!!
Scherzo scherzo, la stagione appena terminata avevano buone chance di prendere una delle prime scelte poi inspiegabilmente non hanno tankato come si deve..
Reputo che la prima scelta di quest'anno, dopo 2.536 anni, sia stata una buona scelta, ma non basta. Devono cercare, finalmente, un vero top player, non quelle rimanenze di mercato che poi possono anche azzeccare una decina di partite, ma poi essere del tutto trasparenti e intangibili nelle altre.
Giustizia..
Cioe'?
E' da oltre 20 anni che i Dallas non hanno una tra le primissime scelte e non sono in una big trade. Perche'?
E poi 'aulico' è un termine errato in questo contesto. Aulico si può usare quando si parla ad esempio di un linguaggio. Non di un mondo. Avrai voluto dire in un mondo di fiabe. Adesso ti saluto!
Aulico non e' solo linguaggio, ma pure modus vivendi, stile (di vita e non solo).
In quell'anno riuscì ad organizzare un qualcosa di squadra
Infatti. Per curiosita': reciti sempre il "Jordan nostro, che sei nei cieli..."
P.S.: Non voglio farti soffrire per i vizietti del tuo divino, in primis le scommesse.
Avere più finali, ma poi perderle, per me è un aspetto negativo, non positivo.
Conosci per caso la teoria del calcolo delle probabilita'?
Sia quella degli anni ottanta sia quella degli anni novanta erano superiori. E poi la tua teoria sul gombloddo non sta in piedi. Ti vedi troppi film.
Beato tu che vivi in un mondo aulico (poi vai pure a vedere cosa significhi aulico).
Inoltre Jabbar ha perso più finali di Michael Jordan.
C'entra parzialmente. Jabbar fece 6-4 in NBA Finals. Intanto ne disputo' 10 e non 6. Delle 4 sconfitte 2 furono alla settima, una poi, quella del 1984 letteralmente regalata da Magic nella quarta partita, una persa 4-0 contro i Phila, allora si' supersquadra, ma con i Lakers con infortunati vari e panchina corta anche per questo (McAdoo non disputo' tutte le partite, Worthy neppure una). Infatti ti posso dire che in tutte le 4 partite, i Lakers erano in vantaggio a meta' partita e pure dopo 3 quarti, per cui persero nell'ultimo quarto, con giocatori oramai senza fiato. Nell'altra finale persa, pure questa per 4-0 contro i Pistons nel 1989, il risultato fu il piu' bugiardo all time delle finali NBA. Infatti i Lakers arrivarono in Finale col record 11-0, pero' poco prima della finale si infortuno' Scott, quell'anno il migliore realizzatore del team, e nella seconda partita pure Magic. Chicago invece ebbe la fortuna di non avere neanche un infortunio dei giocatori del suo roster in occasione delle finali.
I Wizards non si qualificarono proprio perché si infortunò Jordan. Tra l'altro per pochissimo. Infine, anch'io conosco l'NBA, ma non dagli anni 60, ma dagli anni di Fulks e dei Minneapolis Lakers.
In uno dei 2 anni Jordan fece 82 games on 82. Non fossilizzarti!!! Maledetti i popoli che hanno bisogno di eroi!!! Anche nell'altro anno (2001-2002) fece 60 partite, con 30-30. La squadra ottava classificata (Indiana) fece 42-40, per cui pur con lui in campo per tutte le partite con la stessa percentuale di vittorie, avrebbe fatto 41-41, ergo no playoff.
È proprio evidente che non hai mai visto MJ giocare.
Barzelletta!!! Io Jordan l'ho visto giocare dal 1982 (NCAA Final Four), quindi non insistere ed ho una mega raccolta di DVD di NBA e NCAA a partire dagli anni '60, ti potrei rendicontare tutti i Big Games della NBA dagli anni '70, ho un'enciclopedia di stats di NBA e NCAA. E' proprio per questo che insisto: non volere avere ragione!!! Stop the discussion!!!
Si', ma la lega degli anni '80 era molto piu' competitiva di quella degli anni '90. Mi pare che tu reiteratamente mi voglia insegnare il basket (se vuoi ti faccio i nomi dei superteams...guarda che li so meglio di te!!!); peccato inoltre tu parta da una posizione nettamente piu' bassa della mia per numero anni, esperienza diretta ed indiretta: Per me Jordan non era affatto superiore a Magic e le opinioni, negli USA, sono quasi sempre dettate da motivi economici. Se vuoi sapere diversi ex giocatori, tra questi Jabbar, reputano Robertson superiore a Jordan. Solo che ti sei cresciuto nel decennio anni '90, il primo con l'avvenuta globalizzazione della NBA, che appunto per vender il suo prodotto doveva appellarsi al classico supereroe imbattibile made in USA (Jordan) ed infatti gli faceva vincere 3 titoli, per poi indurlo a ritirarsi per 1 anno e mezzo, per poi farlo tornare come un messia, per poi, guarda caso, fargli rivincere 3 titoli,per poi metterlo in pensione una seconda volta, per poi farlo tornare una terza volta senza pero' che si qualificasse neppure una volta in 2 anni per la post season quando, alla sua eta' (38 anni), Jabbar veniva nominato, purtroppo per te, Finals MVP!!!
È proprio evidente che non hai mai visto MJ giocare.
Ho visto Jordan giocare, ma ho visto anche Jabbar, Moses Malone, Magic, Bird, per cui ti prego non insistere con me. In rapporto alla tua altra replica: guarda che fare 6/6 e' importante, ma bisognerebbe anche vedere i rivali. Fino all'epoca dei Pistons Jordan non andava neanche in finale, mentre Magic c'e' andato il primo anno, ha vinto e conquistato il titolo di MVP (Jabbar ha fatto le stesse cose il secondo anno come Bird).
Jordan per me non e' stato il piu' grande all time. Di assoluto non c'e' nulla, a parte la morte, ti va bene? E non parlarmi di Google, li' chiunque puo' scrivere qualsiasi cosa, di fatto si tratta solo di opinioni. Io, che seguo il basket USA dagli anni '70 e lo pratico da 35 anni, di All Star ne ho viste e secondo me, appunto, Jordan e' stato un fuoriclasse, ma non il migliore all time. Negli anni '60 si diceva la stessa cosa di Wilt (100 punti in una partita, 1 campionato con media over 50 e un altro over 40), negli anni' '70 il migliore era Jabbar, negli ottanta era un eterno confronto tra Magic e Bird e poi e' venuto fuori Jordan, quindi O'Neal, mentre ora e' la volta di James. Jordan ha iniziato a vincere, di fatto, solo con la fine delle dinastie Lakers e Boston, prima erano fichi secchi anche per lui. Questo per dirti appunto che tutto e' opinabile.
Caspita, me n'era sfuggito uno.Jordan non ha mai avuto aiutino. È stato lui a rivoluzionarla, rendendola quel brand in cui tu segui Lebron James.
Jordan non ha avuto aiutini, ha avuto aiutoni, ma li', come ti ho gia' detto, e' tutto molto piu' complesso.
Io parlavo di Jordan, del numero degli anelli che è la statistica più importante, e di tutti i premi che Jordan ha vinto, delle Olimpiadi del 1992. Se ti accontenti di vincere due anelli ed una classifica marcatori di punti di media, beato te. Io n ...
James ha vinto tre e non due anelli, senza aiuti di Lega (ma qui il discorso sarebbe lunghissimo) e la sua carriera non e' finita.
Io parlo dei punti totali dove sta a 0. Michael Jordan andava aldilà della completezza. Era la perfezione in terra. Tecnicamente, fisicamente e caratterialmente.
Con chi parlo? Chi e' il mio interlocutore? Cosa vuol dire "punti totali"? La classifica marcatori e' per media, giustamente!!! Non c'entra dunque il totale punti Prima poi il rapporto era James--Durant, ora e' James-Jordan. Anch'io ritengo Jordan superiore a James, ma finora l'ex Chicago mai era entrato nella discussione.
Non penso che tu debba insegnarmi nulla, dal tuo post si capisce che non riesci a vedere gli enormi progressi a livello fisico e di ritmo fatti dal basket in generale, e non posso essere certo io a farti cambiare idea. Per me è chiarissimo che il ba ...
Avrei da opinare su qualsiasi tua cosa, a partire dalla velocita' delle azioni. Ti sai che nei 15 anni 1960-1975 statisticamente il numero dei rimbalzi era 1,5 volte quello attuale? Cosa significa? Al di la' della percentuale di tiro, leggermente piu' bassa e quindi garante di un appena maggiore numero di rimbalzi, la differenza la faceva il numero degli errori proporzionale al numero dei tiri, che erano molti di piu'. Cio' significa che il gioco era addirittura piu veloce!!! Per il resto non commento rapportandomi ad una persona che la palla a picchi la conosce da troppo poco tempo (forse per procura). Stop. Stop the discussions.
Quante volte Lebron James ha vinto la classifica marcatori della regular season?
La classifica marcatori e' lo specchietto per le allodole: e' importante, ma non decisiva. Negli anni '70-'80 George Gervin vinse 4 volte come Durant, eppure fu si' diverse volte nell'All Star Game, ma mai MVP, ne' mai si avvicino' a quel titolo. LeBron e' piu' forte perche' piu' completo, piu' uomo-squadra e con questo ho chiuso.
P.S.: Diversi fenomeni mai hanno vinto la classifica marcatori, vedi Olajuwon, Karl Malone e Moses Malone. Bisogna infatti contingentare e rapportare anche il periodo di attivita': i primi 2 vissero nell'era Jordan, il terzo nell'era Gervin-Dantley. Comunque James ha vinto 1 volta.
Certo, ma i risultati non vanno pesati rispetto all'età, in una sfida vince chi si rivela migliore, Durant oggi si è dimostrato il più forte di tutti. Se James non lo tiene più, il prossimo anno sarà anche peggio.
Il merito ed il valore specifico di un player devono essere rapportati anche all'eta'. Certo, forse complessivamente Durant ha giocato meglio di James, ma James di fatto ha "numeri" (punti+rimbalzi+ assists) superiori e poi bisogna anche vedere l'eta' del giocatore. Chi segna 33.6 punti a partita in una finale NBA a 33 anni e' di fatto un fenomeno. Quindi bisogna rapportare il tutto anche al marcatore: certo Green in difesa e' piu' forte di Love. Ultimo riferimento: Durant, a seguito dell'infortunio, e' rimasto fuori oltre un mese e dunque si e' potuto riposare, mentre James ha continuato a giocare. Ancora una cosa: James e' forte su entrambi i lati del campo, anche se quest'anno ha fatto un po' fatica in difesa (e questo e' rapportabile anche all'ultima considerazione, ovvero niente riposo+ eta'), mentre Durant e' forte solo in attacco e certo un buono, ma non ottimo passatore. Poi certo non puo' essere un unico player a potere fermare un'intera squadra e la sua organizzazione di gioco.
Parliamo del fatto che in difesa non teneva manco il primo passo di Durant, questo è un fatto. Le prime due gare era una cosa evidentissima, nelle successive si è impegnato di più, ma ci son state tante situazioni in cui perdeva giocatori Warriors ...
James classe 1984, Durant classe 1988, per di piu' con un'intensita' di gioco, by James, che Durant neppure si sogna. Ecco i motivi dei problemi di James.
Va bene, hai ragione!
Cosa vuol, dire "hai ragione"? Un po' di educazione, no? Hai parlato di marcature e ti ho risposto che ora non sono piu' obbligatorie quelle ad uomo. Quando uno non sa piu' cosa argomentare da' ragione con supponenza. What a generation!!!!!!!!!
Mi piacerebbe avere sottomano delle partite di quegli anni, dato che per età mi è stato fisicamente impossibile vederle. Io ti posso dire che le prime squadre che ho visto, i bulls di jordan contro i jazz di stockton-malone, a livello di velocità ...
Bene, se vuoi allora ti insegno il basket, ma partendo non dagli anni '90, ma dagli anni '70. Comunque ti diro' che il basket NBA degli anni '90 di fatto non era piu' lento di quello attuale per via della preparazione atletica dei giocatori. Infatti il basket era veloce quanto ora, solo che in quel periodo di fatto era impossibile praticare quel basket, perche' gli arbitri, dall'ascesa ai vertici dei Bad Boys dei Pistons, si erano messi a permettere tutto in campo, anche il wrestling. Cosa successe allora? Che tutti i teams si votarono a quel gioco puramente difensivo, ma appunto non per mancate doti dei giocatori (ti basterebbe vedere gli stessi nelle partite delle Olimpiadi del 1992 e 1996 con un gioco stellare e velocissimo), ma appunto perche' di fatto era impossibile praticarlo. Se pero' vedessi per esempio le finali dei Bulls dal 1996 al 1998, ti accorgeresti che, sia pure in rarissimi momenti, si ha modo di vedere pure notevoli contropiedi con gioco velocissimo. Quando poi la Lega si accorse che tale gioco fin troppo maschio stava facendo diminuire notevolmente l'audience, cambio', sia pure in ritardo, le regole. Comunque, pur con regole nuove, fino alla terzultima stagione, la media punti per singola partita e' rimasta inferiore ai 200 complessivi. Questo perche'? Per ovvia mancanza di talenti e livello qualitativo piuttosto basso.
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