4everYoung

Se 9/10 degli sponsor fossero siriani, non aver dubbi che le F4 le giocherebbero a Damasco.... o ad Aleppo.

ULEB è un organismo privato, indipendente rispetto alla FIBA. Funziona tutto, in pratica, con un sistema selettivo secondo logiche congeniali agli organizzatori (blasone, bacino d'utenza, incassi, sponsorizzazioni etc. etc.). In pratica potrebbero benissimo invitare anche squadre di LegaDue, se la cosa per loro è interessante.... ed è proprio uno dei motivi per i quali c'è stato il famoso muro contro muro con la FIBA lo scorso anno, la quale punterebbe sempre e solo sul merito di classifica mentre ULEB vorrebbe essere sempre libera di chiamare chi più aggrada. Il risultato, ça va sans dire, è che FIBA paga meno di ULEB e tutti preferirebbero quest'ultima

Tecnicamente, in qualunque caso, pare che la ULEB abbia promesso una wild-card sia per noi che per Trento (i ribelli che non si sono girati dall'altra parte dopo il casino della scorsa estate.....).
Trento mi sa che ci arriverebbe comunque, a noi una wild-card farebbe comodo....

Indipendentemente dalla guida tecnica (Menetti rimane? si cambia?), uno come Wright farebbe comodo a chiunque e nessun allenatore (per lo meno in Italia) lo rifiuterebbe. Quindi, fedele al principio che il ferro è da battere finché è caldo, se si trova velocemente la quadra su ingaggio, durata e/o eventuali escape, lo firmerei immediatamente

Attento a pensare già alla semifinale con Milano (posto che anche Milano ci arrivi) perché il sacco non è ancora chiuso bene e il gatto può scappare in ogni momento.....

Perché? Ti senti moglie tradita?

Proprio le uniche due che contavano davvero....

La cosa che fa ridere è proprio questa, secondo me.... si è scelto di rinunciare a Vova oltre che per un discorso di ingaggio, soprattutto per un problema di fragilità fisica e la scelta per il centro è poi caduta su Cervi che, seppur diverso (molto meno mobile, più rimbalzista ma l'intelligenza e il senso della posizione di Vova erano impagabili) e comunque ottimo difensore, non è che proprio sia indistruttibile.
Per Silins il problema era che, a parte essere il miglior difensore della squadra e probabilmente dell'intera lega, non riusciva a riversare cose buone sull'altra parte del campo. Lo hanno sempre visto come un grande incompiuto..... ottimo difensore ma attaccante incompleto, sempre impaurito dalle responsabilità di tiro e discontinuo. Tutto vero, però a mio avviso quello che perdeva in attacco lo ripagava ampiamente in difesa e per come la vedo io sarebbe andata bene così. In sintesi non abbiamo uno straccio di difensore che possa aiutare la barca a stare a galla nei momenti (parecchi a volte) di appannamento degli attaccanti

Per come la penso io, la tua disamina è semplicemente perfetta! Quest'anno a Reggio si è puntato su un gruppo di italiani che purtroppo è andato troppo a corrente alternata; se si fossero uniti, a questo progetto, un paio di stranieri con i controcapperi (magari con un minimo di indole difensiva, semmai....) forse le cose sarebbero andate diversamente.
Purtroppo ci si è resi conto, in corsa, che le cose non andavano e si è cercato di turare le falle con quello che si trovava in giro in quel momento. Reynolds ha mezzi tecnici e atletici fuori scala ma è troppo acerbo e inesperto per questi livelli. Williams, onestamente, è una scelta che nemmeno Frosini ha capito in pieno.... adesso è arrivato Wright ma l'impressione è che i buoi siano già scappati da un bel pezzo.
Anche voi ad Avellino avete praticamente rivoltato la squadra ma le scelte sono state fatte con un minimo di giudizio e comunque con l'idea di cercare di arrivare in fondo (il roster lo dimostra); a Reggio l'obbiettivo dichiarato era arrivare in una posizione che permettesse l'accesso a qualche coppa, non importa quale. Con queste premesse (e con gli ingaggi degli stranieri scelti in estate) si era già capito che aria tirava da queste parti. Onestamente l'ingaggio di un big come Wright mi ha lasciato perplesso..... se prendi uno come lui (visto che non sarà certamente tornato in Italia per una bottiglia di Lambrusco) o hai la convinzione che sia la soluzione a tutti i mali o ti sei bevuto il cervello. Propendo per la seconda.... a mio avviso, budget permettendo, era forse il caso di rinforzare con un buon 3 che avesse tiro perimetrale e penetrazioni 1vs1 nel suo bagaglio.... se poi si punta più in alto, allora a questo si poteva benissimo aggiungere il Wright della situazione. Ecco, in un caso del genere avrei cominciato a pensare che si poteva pensare alla finale, momenti di smarrimento dei big italiani permettendo....

Se siete irrisolti voi, cosa dovremmo dire a Reggio? Penso sia la squadra più lunatica della storia della pallacanestro moderna, non ci sono vere certezze.... abbiamo guardie che passano da partite di assoluto livello a prestazioni francamente impresentabili, il tutto nell'arco di una settimana. Difensivamente paghiamo la mancanza di un paio di elementi che facevano veramente la differenza. La leadership non si è mai capito chi veramente la detiene (sempre che qualcuno la detenga!).
L'unico vero salvagente sono i coach; entrambi, se le cose non girano per il verso giusto tendono ad andare nel pallone.... la nostra unica speranza è che si impalli prima Sacripanti rispetto a Menetti, altrimenti la vedo scontata (non un 3-0 ma un onesto 3-1 mi sembra una previsione non troppo sballata, ahimé)

Gruppo troppo smembrato e sfibrato, bocche di fuoco che se non vanno on-fire diventano dannose (almeno facessero bene la fase difensiva), gestione caotica dei minutaggi e delle responsabilità, in campo e non..... i problemi sono tanti, tantissimi ma rimaniamo una mina vagante, capace di buscarne 40 come di battere chiunque. Fare un pronostico, francamente, mi pare impossibile..... troppo psicologicamente dipendenti dalle lune dei protagonisti e dalle idee dello staff tecnico, coach in primis. Se fino allo scorso anno avevamo grossi limiti ma alcune certezze inderogabili, quest'anno ci mancano anche quelle certezze e questo, per me, è il fattore più preoccupante. Dubito che l'inserimento di un, seppur ottimo, giocatore possa rivoltare la situazione come un calzino.

Credo, invece, che l'idea fosse ottima. Eravamo in un periodo con quasi totale assenza di guardie, necessitavamo di una scossa, di esperienza e di qualcuno che già conoscesse gli schemi e che fosse velocemente integrabile. Fai uno più uno e il gioco è fatto. Che poi qualcuno all'interno dello spogliatoio l'abbia presa male è un'altro discorso... ma perbacco, parliamo di professionisti ben pagati, non di bambini dell'asilo!

Ti quoto al 10.000%! La stessa cosa che ho detto io: hai mal di pancia? Vai in piccionaia finché non stai meglio, altrimenti andiamo avanti solo con chi ne ha veramente voglia e che Dio ce la mandi buona

Che RK sia una presenza ingombrante lo sanno anche i sassi, penso che sia l'unico giocatore che possa permettersi di mandare platealmente a quel paese il suo coach senza subire conseguenze. Diciamo che è probabile che, appena arrivato, abbia cercato di rivoltare lo spogliatoio come un calzino, certamente con l'intento di dare una mano e fare una cosa buona, ma probabilmente sortendo l'effetto contrario, ovvero la recalcitranza delle due "stars" della squadra.

Analisi fin troppo scontata, adesso è facile sparare su Menetti... sul discorso dello spogliatoio forse ha ragione, il fatto che ci sia qualcosa che non va è piuttosto palese anzichenò. Piuttosto, se i due principali terminali offensivi hanno il mal di pancia, o fanno i professionisti e danno il 100% fino a fine stagione (poi si vedrà) oppure che se ne vadano in tribuna fino a che non hanno fatto pace con se stessi o con coloro i quali hanno problemi. Si chiama usare polso, può essere impopolare ma almeno fa capire che nessuno è intoccabile.
P.S.: parlare oggi di rifondazione e progetti per l'anno prossimo e per quelli di là da venire mi sembra assolutamente fuori luogo.

Se avesse più continuità e fosse meno "influenzabile" dal punto di vista della fiducia di coach e staff, probabilmente si. Achille ha bisogno di sentire la fiducia e ha bisogno di giocare parecchio, per rendere. Poi è ovvio che se inizia a girargli bene come ieri sera fin dalle prime battute ed acquista quella fiducia che sembra essergli necessaria per fare buone partite, diventa letteralmente immarcabile ed inarrestabile per chiunque, per lo meno in Italia. Ovvio che non potrebbe pensare ad un impiego di 30/35 minuti in un top team di EL......

Meglio uno sputo alla società che una coltellata ad una città intera...

Concordo e aggiungo che se siamo arrivati in finale, lo dobbiamo anche alla sua annata stratosferica dove ha risolto più di una volta partite impossibili (vedi gara 7 a Venezia, appunto...). La scelta che ha poi fatto successivamente, al netto della sceneggiata sul palco o delle dichiarazioni ai giornali, è assolutamente capibile dal suo punto di vista, meno da quello del tifoso reggiano medio (come me, appunto). Sapeva benissimo che ci sarebbe stata la possibilità di giocarsi la carriera e ne paga, giustamene, le conseguenze. Se poi dovesse nuovamente esplodere e ritornare sui suoi livelli, contento per lui, vorrà dire che ha fatto la scelta giusta e ne godrà i frutti.

Quoto! Purtroppo per lui, ha sbagliato le partite che non doveva sbagliare...

Determinante anche no, non si può sentire. Certo che Cinciarini è un play puro, giocatore d'ordine.... in quell'accrocchio di giocatori messi lì a caso come le figurine e magistralmente diretti dal cinghialone, chiunque portasse un pò d'ordine sarebbe stato visto come il salvatore della patria. Che ricordi io, però, c'è stato solo il periodo della coppa Italia (e le partite della coppa stessa) dove ha giocato bene. Per il resto, è non pervenuto. Che poi a Milano si tenda a distruggere le qualità di molti giocatori, questo è risaputo.

A Milano lo scorso anno ha comunque reso il 10% di quello che ha fatto a Reggio. Una flessione fisiologica me la sarei aspettata ma qui parliamo di involuzione totale. Le cause sono note.... Cinciarini era e rimane un buon giocatore, ma in questo momento lui non serve a Milano (se non per far numero in quota italiani) e Milano non serve a lui. Lui potrebbe andare a fare il protagonista praticamente dappertutto in Italia e l'Olimpia risparmierebbe un bel gruzzoletto (penso viaggi sui 400k).

D'accordo con te però Cinciarini, prima di andare a Milano, giocava in una squadra che ha vinto una coppa europea (ultima italiana a riuscirci, seppur si trattasse della terza e ultima competizione a livello di importanza e difficoltà), si è fatta due finali scudetto e ha vinto una supercoppa. Seppur il livello del campionato italiano è alquanto infimo, non proprio una squadra di livello medio basso. La sua involuzione è figlia, appunto, di minutaggi e responsabilità diverse e, forse forse, anche di un coach che non ci sta capendo una mazza....

Dipende: per uno a cui interessa solo monetizzare meglio la prima che hai detto. Nel caso uno avesse un minimo di amor proprio, certamente meglio la seconda, anche a costo di essere un eterno secondo ma ricordato negli anni a venire come un protagonista. Sfigato e perdente, se vuoi, ma un protagonista che ha provato, e fatto provare, emozioni.

Fitipaldo ha passaporto italiano, gioca da comunitario.... l'ho considerato italiano perché ci può stare. E comunque non ho parlato di play che possono o non possono giocare a Milano; ho solo fatto alcuni nomi di playmaker che in questo momento, chi più e chi meno, stanno rendendo più e meglio di Cinciarini. Su Cavaliero posso darti ragione ora come ora, a fantabasket, prenderei lui e non Cinciarini.

Sicuramente ci ha preso gusto ad incassare il triplo/quadruplo di ciò che percepiva in Emilia, peraltro senza bisogno di fare la doccia a fine partita. Tutto di guadagnato, no?

Forse ERA il miglior play italiano (dopo Hackett). In questo momento gente come Fitipaldo e Laquintana, Vitali o De Nicolao gli sono parecchie spanne sopra. Persino gente come Bulleri e Cavaliero, attualmente, incidono più di Cinciarini. La verità è che, conoscendolo bene, gioca bene solo se può avere le chiavi in mano e la totale fiducia del coach, oltre ad un minutaggio importante. Dov'è ora, è già tanto che gli facciano sventolare l'asciugamano.... non è diventato un brocco di colpo, non è mai stato un campione ma sempre un grande lavoratore tutto cuore, grinta e sudore. Con Repesa il campo lo vede poco e quindi non riesce ad imprimere il gioco che vorrebbe; buon tiratore, non lo è mai stato (ahimè, questo lo so bene...) e in difesa non è mai stato un mammasantissima (più che discreto ma non determinante). Cosa gli rimane da offrire?

Perfetto, e anche quest'anno vinciamo l'anno prossimo.....

Perché, noi abbiamo dei naturalizzati? Chi sarebbero?

Opperò.... ritirati Zisis, Diamantidis e Spanoulis. Out Printezis e Sloukas..... c'è chi ha più sfiga di noi!

DeNik ha un ginocchio malconcio, anche se l'avesse chiamato nei 16 sarebbe tornato a casa subito.

Ho pensato la stessa identica cosa....

Certe cose le ho rimosse....:-)

Ricordo che almeno da voi fece un paio di stagioni decenti, se non discrete.

Pensa che anche per me l'aeroplanino di Reale fu il primo impatto con il basket. Avevo dieci anni (come te, credo, a giudicare dal nick) e sono scene difficili da dimenticare.... :-) Mi sono appassionato al basket grazie all'enorme privilegio di aver visto giocare dal vivo quello che ritengo il miglior giocatore e il più grande uomo che sia mai passato da Reggio (e forse il discorso vale per l'Italia intera). Poi, come tutti, ho mangiato quintali di mer...inga fino a che non è comparso il duo lituano. Al di là dei risultati acquisiti e del livello raggiunto, nessuno può mettere in discussione che quei due, nei loro ruoli, siano stati autentica essenza della pallacanestro.

Avevo una decina di anni, eravamo ancora sponsorizzati Riunite se non sbaglio. Cenderelli lo ricordo poco, più che altro una meteora.... hai scavato a fondo, vedo! :-)

Periklis Dorkofikis..... e con questo penso di aver vinto. Guardo Darjus giocare e lo raffronto a questi centroni passati da Reggio.... mamma mia, non sarà semplice per il Frollo trovare un degno sostituto.

Assolutamente, il buon Talamone è indimenticabile. Babba bia....

Nicola

A Reggio ne ho visto uno solo dispensare essenza pura di basket più di Lavrinovic. Grazie Big Darius per averci fatto vedere cos'è la pallacanestro e quali sono i veri valori umani e sportivi.

Beh, certo ho esagerato però i fatturati si equivalgono (nel 2015 circa 2,6 miliardi € a cranio). Sarebbe una bella sfida....

Mapei è di Milano, a Sassuolo c'è solo uno dei tanti stabilimenti del gruppo.

Milanese....

Allora possiamo scordarcelo. Più probabile, in questo caso, l'ingresso di un personaggio d'oltreoceano, ma anche questa è fantascienza....

Non so, questi fanno come i politici.... promettono una cosa e fanno l'esatto contrario. Secondo me ci stanno pensando, dipende da quale coppa farà Reggio. E comunque, male che vada, rimangono in standby in caso la Grissin Bon faccia valere la clausola rescissoria entro il 30 giugno.

Dipende dalla moglie....

Ovvio che non avrebbe problemi, vorrei ben vedere. Bisogna vedere se ha voglia di investire forte e soprattutto capire se, viceversa, Landi ha voglia di abbandonare la sua creatura. Non dimentichiamo che per lui non è business, è questione di cuore.

Bisogna vedere, questo signore non ha certo problemi di budget (Armani è un venditore ambulante a confronto, senza nessuna offesa) ma dubito sia disposto a fare il partner senza poter disporre del giochino. Tradotto: non penso voglia metterci soldi per una quota di minoranza (comunque parecchi) senza aver potere decisionale. O maggioranza assoluta oppure rimane come sponsor. Main sponsor magari, ma senza grande salto.

4.500 era relativo alla prima bozza, il progetto esecutivo ne prevede 100 in più, quini 4.600. Per la precisione...

Analisi lucida se ce n'è una, sono d'accordo con te.

D'accordo con te anche se, negli ultimi anni, il discorso di radicamento della pallacanestro nelle due città è stato facilitato dalle scarse prestazioni delle squadre di calcio. Sono certo che in entrambi i palazzi ci siano molti parvenu che cavalcano l'onda solo perché andare allo stadio è deprimente. Ma il lavoro che hanno fatto entrambi, ognuno a modo suo, è buono.