Un lungo articolo di ESPN espone il 'problema' Draymond Green in casa Warriors
Il giocatore potrebbe rappresentare un problema di chimica all'interno del roster
In un lungo pezzo scritto da Ethan Sherwood Strauss di ESPN, emerge un quadro tutt'altro che rassicurante nel rapporto tra Draymond Green e il resto dei Golden State Warriors. Il giornalista americano ha evidenziato diversi episodi degli ultimi due anni che hanno complicato non poco le relazioni all'interno dello spogliatoio di Golden State.
Il tutto comincia durante la parata del titolo degli Warriors due anni fa, quando ad un certo punto Green prende la parola e dice senza tanti problemi che il responsabile della comunicazione non voleva farlo parlare e poi afferma che Kerr non lo sopporta e lo critica sempre per i tiri che prende davanti ad un'intera città in festa.
Vengono poi sottolineati diversi episodi accaduti nella scorsa stagione. Green inizia molto forte sotto la gestione di Luke Walton, i due vanno molto d'accordo e Green è libero di prendersi più tiri da 3 punti di quanti non ne prende solitamente con Kerr. Il 27 Novembre Golden State sta giocando contro Phoenix, la squadra è avanti di 25 punti con poco più di 4 minuti da giocare. La gara è sostanzialmente già finita. Dopo un fallo su Goodwin, Luke Walton cambia Green e fa entrare Jason Thompson. Green, però, inizia a lamentarsi fortemente della sostituzione e chiede di rientare in campo. Motivo delle lamentele? Gli manca un solo rimbalzo per ottenere una tripla doppia. 52 secondi dopo Green rientra in campo, prende un rimbalzo offensivo, sull'azione difensiva successiva commette fallo volontariamente e si va a sedere in panchina. Strauss lascia intendere che Walton fosse un po' troppo permissivo nei confronti della squadra, lasciandoli fin troppo a briglie sciolte. Inoltre, Walton continuava a svolgere le sue 'mansioni' da assistente anche se in quel momento agiva da head-coach. Ad esempio durante gli allenamenti prendeva i rimbalzi dei tiri di Green, passandogli nuovamente la palla. Proprio su questo punto si incentra un altro degli episodi riguardanti Green.
Il 17 Gennaio, il giorno dopo la prima sconfitta stagionale contro i Detroit Pistons, Walton e la squadra si stanno allenando nel Michigan e l'allenatore si avvicina ai giornalisti presenti in palestra per iniziare le interviste. Da qualche metro di distanza Green urla: 'Allora Luke, perdiamo una sola partita e tu smetti di prendermi i rimbalzi?'. La frase non viene detta con malizia ma colpisce evidentemente Walton, che da una sola occhiata alla stampa, si gira e torna dai giocatori, iniziando a distribuire palloni a desta e a sinistra.
Altro episodio. Il 30 Gennaio Golden State sta giocando contro Philadelphia, una partita molto comoda sulla carta. Kerr è tornato sulla panchina da una settimana ma ha ancora molto dolore alla schiena. Ma all'interno della dirigenza in molti pensavano che in quei 3 mesi senza di lui la squadra si fosse presa troppe libertà ed era ora che qualcuno riprendesse il controllo. A fine primo tempo Golden State è avanti comodamente contro i Sixers, Green ha già 10 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Kerr negli spogliatoi gli fa capire che se vuole realizzare una tripla doppia, è meglio che ci pensi nel terzo quarto, perchè lui non gli farà giocare minuti inutili nell'ultimo quarto solo per soddisfare le sue ambizioni. Detto, fatto...ad inizio terzo quarto Green inizia a fare passaggi forzati a ripetizione, arrivando a perdere ben 7 palloni nel solo terzo quarto. I Sixers rientrano in partita e Golden State vince solo allo scadere grazie ad una tripla di Harrison Barnes, su assist proprio di Green, il suo nono della partita. Nel post-partita Green si prenderà la colpa della rimonta di Philadelphia, dicendo che era stato troppo egoista. Strauss evidenzia dei numeri: con il ritorno di Kerr in panchina, Green inizia a prendersi meno triple, solo 0.6 per partita, realizzandole con il 38%, contro le 3.6 a partita della gestione Walton, messe con quasi il 42% dal campo. Proprio come diceva alla parata: 'Steve non vuole che io tiri'
Poi si va al fattaccio del 27 Febbraio, gara in diretta nazionale contro gli Oklahoma City Thunder. A fine primo tempo Green è furioso e negli spogliatoi se ne sentono di tutti i colori. Green inizia ad urlare contro Kerr, dicendogli: 'Non sono un fottuto robot!', Kerr gli chiede di calmarsi e di sedersi e per tutta risposta Green lo incalza in questo modo: 'Figlio di pu*****, vieni qui e fammi sedere tu!". Curry e Thompson intervengono per cercare di fare calmare Green ed evitare il peggio. Qualche minuto dopo la reporter di ESPN Lisa Salters riporta in diretta alcune delle frasi dette da Green negli spogliatoi, che visto il tono elevato si sono sentite anche fuori: "Non sono un robot, so di poter giocare. Ma tu mi fai perdere il ritmo, se non vuoi che io mi prenda i tiri, non tirerò più per il resto della partita'. Successivamente la Salters ha sottolineato che la tensione era davvero palpabile e che diversi agenti di polizia fuori dalla porta dello spogliatoio stavano pensando di entrare dentro per capire che cosa stesse succedendo.
Nel suo articolo Strauss, inoltre, cita anche delle dichiarazioni di Marreese Speights, ormai ex Warriors, che dice che Green insulta spesso i compagni in allenamento e che l'anno scorso ci sono stati diversi momenti di tensione, soprattutto con Klay Thompson: "Draymond è un bravo ragazzo ma ha fo***** la chimica della squadra l'anno scorso. Lui e Klay si sono presi spesso in allenamento, è che a volte fa davvero fatica a tenere la bocca chiusa".
Da precisare che ore dopo l'uscita dell'articolo Speights su Twitter ha negato di aver mai rilasciato certe dichiarazioni.
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