Proli: 'Scariolo resta. Due correttivi ed ai playoff faremo paura'
Il numero uno dell'Olimpia parla a La Repubblica: conferma l'addio di Hendrix e forse quello di Cook. Piace Sundiata Gaines. Ritorno di Bremer difficile
Livio Proli ha parlato a La Repubblica dopo l'eliminazione di Milano dalle Top 16 di Euroleague. Ecco le parole del numero uno dell'EA7.
"Sì, stiamo andando male. Ma resto convinto che l'Armani fa paura. Che tutti ai playoff vorranno evitarci, perché il potenziale c'è. Dobbiamo solo azzeccare un paio di correttivi. Siamo a lutto, il bilancio è negativo. Però campionato e Coppa ltalia, i due obiettivi principali perché più raggiungibili, non sono compromessi. Avremmo voluto fare molto meglio, l'amaro in bocca è forte, la lezione ci faccia da sprone per correggere. Giochiamo e perdiamo sempre allo stesso modo? Non direi, nell'ultimo mese siamo meno leggeri e superficiali in difesa. Qualcosa è cambiato ma nonèsufficiente.Vedremodi intervenire. Analizzato le colpe? Sì, e senza darci alibi. Le responsabilità sono di tutti: società, allenatore e giocatori. Lo dissi già due anni fa quando saltò Bucchi? Non salterà Scariolo. Rimarrà tranquillo per tutta la stagione, e non per il suo contratto o mancanza di alternative, ma per convinzione. Ci teniamo stretti un coach che ha vinto tanto. C'è condivisione con lui sul mercato. Questo non vuol dire che vada bene tutto quello che ha fatto. Via Hendrix e Cook? Daremo a Hendrix la possibilità di giocare da un'altra parte. Non siamo contenti noi né lui, ha tre offerte fuori dall'Italia. Il play? Mai stato in discussione Stipcevic, ragazzo eccezionale. Cook non sta rendendo secondo le aspettative, anche lui se ne rende conto e ha due offerte. Decideremo in 15 giorni. Lunghi? Sul pivot, o torna Radosevic o restiamo come siamo. Leon lo conosciamo, è migliorato e riprenderlo dal prestito non costerebbe nulla ma al Lietuvos serve un sostituto. Bremer? Il Fenerbahce lo ha liberato ma ha quattro richieste e noi siamo in fondo alla fila. Stiamo valutando 4-5 giocatori con altre caratteristiche, ci piace Sundiata Gaines (ex Cantù e Utah Jazz, ora in Cina, ndr). Arroyo? Una bufala, non esiste. Vedo più paura che depressione. Poi, i risultati fanno scendere il morale sotto i tacchi. È una situazione che non accettiamo, stiamo lavorando a una svolta senza scassare tutto: le stagioni vincenti sono sul filo della continuità. Se va male? Cambieremo un altro giocatore. Armani? Giustamente ha fatto notare mancanza non tanto di risultati ma di impegno. Ha ragione. Non abbiamo gestito bene la situazione. Ma la passione, garantisco, è intatta. Gli investimenti futuri, semmai, dipenderanno dal momento economico. Io? Ho un ruolo preciso, garantisco continuità, ci metto la faccia. Ma come e più del signor Armani non mollo il colpo. Di errori nelle mie scelte mi riconosco solo l'esonero di Bucchi, non il metodo. E di presidenti che hanno vinto in poco tempo non ne ho ancora trovati: noi abbiamo fatto tre finali in quattro anni e abbiamo una società sana. Poi, se a Milano serve il colpevole, se sono io il male dell'Olimpia negli ultimi 20 anni, cederò il posto a chi ha la bacchetta magica per vincere lo scudetto. Questa stagione conta solo vincere? Già, conterà solo questo: se vinciamo bene, se no avremo sbagliato, niente bluff. E siamo tutti dispiaciuti, perché siamo anche tifosi, non solo manager. Sappiamo che stiamo tradendo le aspettative di Lutti, anche le nostre. Chiediamo anche scusa. Ma non perderemo l'equilibri".
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