Il Fenerbahce passa sul campo della Virtus Roma
La Virtus nel finale tenta la rimonta
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Comincia bene la squadra si Calvani che dopo un primo vantaggio marcato Onan risponde con una tripla di Goss e tiene botta ad un Fenerbahce trascinato da Sato e Batiste. Allora tocca a Lawal prendere per mano la squadra e portarla sul 12-16 con due schiacciate. Da qui i turchi prendono le redini dell’incontro fino ad arrivare al 18-26 grazie anche ai 6 punti di McCalebb. A 20 secondi dalla sirena Jordan Taylor scalda il Palazzetto con un tiro da tre punti, ma una schiacciata di Sato a 7 secondi dal termine fissa il risultato sul 21-28.
Il secondo quarto si apre con il +8 di firma turca, ma nel giro di 5’ la Virtus riesce a ridurre lo svantaggio fino al 26-38. E’ ancora Sato a condurre le danze per il Fenerbahce, ma dall’altra parte i 6 punti di Czyz aiutano Roma a rimanere a galla. A ridosso dell’intervallo è ancora Sato chiudere con il risultato sul punteggio di 37-43, stavolta su tiro libero.
Dopo la pausa è la differenza di condizione fisica a creare il gap, con la Virtus che in poco più di 2’ si trova sotto di 13 punti. E’ ‘una tripla di D’Ercole a tenere viva la speranza dei tifosi virtussini e riportare Roma in partita, anche se sul punteggio di 52-68 di fine terzo periodo.
L’ultima frazione è decisamente griffata Virtus. Bobby Jones in apertura mostra la tenacia della squadra di Calvani realizzando 7 punti in fila e avviando la rimonta della Virtus fino al 63-68 (al33’). In4’ Roma riesce a ridurre le distanze portandosi a soli 3 punti dai turchi, ma non completa la rimonta sulla squadra di Ertugul chiudendo la partita sul 74-82. Una prestazione che conferma ancora una volta la crescita di una squadra che finora ha affrontato squadre di primissimo livello e non ha mai sfigurato, mostrando gara dopo gara passi avanti considerevoli.
Queste le parole di coach Marco Calvani: «E’ difficile interpretare la partita contro una squadra di questo livello, ma noi abbiamo dimostrato che anche se sotto con il punteggio non molliamo mai. Per due volte siamo tornati a contatto con la palla del -3 o -4 ma in entrambe le occasioni l’abbiamo sprecata e loro ci hanno punito. C’è molto da fare ma sappiamo allo stesso tempo valutare chi avevamo di fronte».
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