L'Olimpia Milano valuta anche l'addio a Daniel Hackett?
La decisione della Procura Federale sarà decisiva. Hackett rischia una squalifica dopo aver lasciato il raduno della nazionale senza autorizzazione
Il caso Daniel Hackett è quello che tiene banco negli ultimi giorni in Italia. Un caso per cui sia l’EA7 che la nazionale avrebbero fatto volentieri a meno.
Daniel Hackett rischia ora una squalifica che potrebbe portare anche ad un clamoroso addio con l’Olimpia Milano, secondo quanto riferito a Sportando.
La combo guard era arrivata a Milano dopo un lungo inseguimento iniziato nell’estate del 2012 quando il giocatore decise di firmare per Siena. Al termine della stagione, con Siena campione d’Italia, e Hackett MVP sia della Coppa Italia che della Finale Scudetto, Milano riprovò a firmare Hackett da una Mens Sana in crisi economica ma il giocatore decise di rimanere agli ordini di Crespi, decurtandosi anche lo stipendio.
A metà stagione però il passaggio di Hackett all’EA7 con un ricco contratto triennale (fino a giugno 2016 con NBA escape solo nel giugno del 2015).
Ma ora questo matrimonio, iniziato in maniera felice culminato con la vittoria dello scudetto a giugno, potrebbe interrompersi dopo la “fuga” dal raduno della nazionale e nel caso in cui la Procura Federale della FIP decida di squalificare la stella dell’EA7 per un periodo che potrebbe oscillare tra i 5 ed i 12 mesi. Milano tiene aperte tutte le opzioni ma sicuramente le parole del presidente Proli a La Gazzetta dello Sport non sono state "tenere" nei confronti del giocatore, invitato a chiarirsi con la FIP
Questa la cronistoria degli ultimi giorni.
1. Il giocatore dell’EA7 Emporio Armani Milano ha lasciato il raduno della nazionale senza autorizzazione e senza alcun giustificato motivo, secondo il comunicato della FIP del 18 luglio.
2. Hackett ha poi replicato su Facebook scrivendo la sua verità sul caso, usando anche parole forti e dure.
3. All’indomani della decisione di lasciare il ritiro senza autorizzazione, la Gazzetta dello Sport ha scritto che il giocatore rischia una squalifica in campionato da 5 a 12 mesi.
4. La FIP si è subito attivata, prima con un comunicato, in data 19 luglio, in cui scriveva che Hackett avrebbe potuto allenarsi, come evidenziato anche dai dottori della sua squadra di club, l’Olimpia Milano (“Daniel Hackett, che per impegni agonistici non ha potuto effettuare i test medici in programma lo scorso 3 giugno a Roma, si è presentato al raduno di Trieste dopo essere stato sottoposto alle visite mediche ed agli esami strumentali ritenuti opportuni dallo staff medico dell’Olimpia Milano. I referti in suo possesso e i colloqui con lo staff medico dell’Olimpia non hanno evidenziato alcuna particolare limitazione alla ripresa dell’attività per il graduale inserimento di Hackett nella squadra nazionale a partire dal 21 luglio prossimo”.).
5. Al comunicato di cui sopra ne ha fatto seguito un altro, sempre della Federazione, che ha annunciato di aver trasmesso gli atti relativi all’atleta Daniel Hackett alla Procura Federale che si sta attuando per quanto di propria competenza.
6. Ai vari comunicati della FIP ha poi fatto seguito il presidente dell’Olimpia Milano, Livio Proli, che avrebbe sicuramente fatto a meno di dover affrontare questo “caso”.
Proli a La Gazzetta dello Sport ha confermato che i medici dell’Olimpia Milano avevano ritenuto il giocatore “idoneo all’attività agonistica” (“Noi abbiamo riscontrato delle patologie croniche che il giocatore ha sempre avuto, legate alla discopatia e a un'infiammazione al tendine di Achille. I nostri referti evidenziano dei problemi che impongono trattamenti specifici in allenamento ma non dicono che il giocatore è inidoneo all'attività agonistica. Se poi l'atleta riferisce di una situazione degenerativa del quadro clinico va ascoltato, ma diventa impossibile se uno prende e scappa. Deve rientrare e spiegare le proprie ragioni come si fa tra persone civili”) aggiungendo poi cosa potrebbe accadere in caso di squalifica (“Se dovesse arrivare una squalifica, il nostro primo problema sarebbe rimettere mani al portafogli e tornare sul mercato a caccia di un playmaker di primo livello che possa sostituirlo soprattutto in Eurolega, vista la difficoltà del nostro girone. Al momento non voglio pensare ad altro se non a far fronte a una situazione inaspettata di cui avremmo fatto volentieri a meno. Sono convinto che la situazione si possa ancora ricomporre. Se Daniel non si ripresenta in nazionale sa benissimo che così facendo mette in crisi il club per cui lavora e questo non può non avere delle conseguenze. Ma non sono riflessioni che si possono fare adesso: eventualmente le farò con lui a quattr'occhi”).
E proprio il passaggio finale dell’intervista adì Proli “Se Daniel non si ripresenta in nazionale sa benissimo che così facendo mette in crisi il club per cui lavora e questo non può non avere delle conseguenze” potrebbe portare ad un clamoroso divorzio in caso di squalifica in campionato che creerebbe non pochi problemi a Luca Banchi considerando anche che Hackett è uno dei giocatori più pagati in casa Milano.
L’EA7 si sta già guardando attorno tanto che ha chiesto informazioni su Dwight Buycks, tagliato dai Raptors e finito nel mirino sia di Olympiacos che di Valencia.
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