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AurelioLanciaintesta

AurelioLanciaintesta Le sue info
Data iscrizione 28/05/2013
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Generalità Uomo
Ultima volta su Sportando 01/12/2017 @ 08.51
20 Commenti
  • Belle parole. Finalmente.
    Auguro un campionato pieno di soddisfazioni per dirigenza e staff tecnico. Reggio se lo merita. Affermava S. R. Covey: "un'organizzazione adulta è quella in cui le persone hanno le conoscenze, le capacità, il desiderio e l'opportunità di aver successo a livello personale in modo che porti al successo tutta l'organizzazione". Aggiungo io, anche se non tutti sono simpatici o perfetti come vorremmo.
    In bocca al lupo!

  • Caro Presidente,
    mi permetta un consiglio.
    Andiamo avanti con Esposito e vediamo che succede, si fa sempre in tempo a cambiare. Nell'eventualità proviamo invece a cercare a Rome e dintorni un Vice che sia in gamba.
    in tutti i casi, in B o in A2 non è obbligatorio prendere professionalità fuori Roma.
    Cordiali saluti

  • Grande coach! Grande scuola di realismo e serietà.

  • Proviamo a sintetizzare:
    - era finito un ciclo, ma per evidenti difficoltà personali (non per colpe) non si è riusciti a ufficializzarne la fine.
    - da anni per evidenti limiti di budget non si è riusciti a trattenere i migliori atleti (non è una colpa è l'onestà di chi gestisce)
    - non si possono chiedere soldi ad imprenditori e amministrazioni pubbliche dichiarando che comunque non andremo lontano perché siamo ad una rifondazione (non è un limite ma onesta omissione a fin di bene)
    - ci si è fatto coraggio a prendere decisioni forti e sistemare in corsa una annata che non possiamo ancora definire fallimentare.
    - è arrivato un lavoratore in panchina che non nasconde le difficoltà, che parla in faccia e non crea alibi a nessuno (società, atleti, e non solo).
    - in un paese in crisi da anni, in una regione con tanti problemi si è prodotto e si continua a lavorare per essere presente nel grande basket.
    Vogliamo provare ad accettare aspettative eccessive, salite e discese che sono della vita reale del singolo e anche di un'organizzazione sportiva la difficoltà del vivere? Non sono sardo e non vivo di basket ma sono orgoglioso di quanto ha fatto in questi anni la Dinamo.

  • caro Amico, ma tu queste cose le sai bene.

  • Anche Bianchini anni fa evidenziava che il modello NBA non è riconducibile alla realtà italiana ed infatti, è stato un promotore di un ritorno ad un campionato italiano che designi lo scudetto e che valorizzi i giovani e che naturalmente abbia dei costi contenuti. un modello NBA in questi anni potrebbero affrontarlo solo alcuni club: milano, sassari, venezia, Reggio emilia. forse ma non sono comunque sicuro. gli altri fanno gli assemblatori di atleti che non lasciano segno e non sposteranno l'attenzione dei media. dove il soldo non c'è occorre trovare e rapidamente un surrogato e le ipotesi non sono molte.

  • Citazione ( rockyjoe 06/08/2015 @ 12:54 )

    ..Non capisco perché alcuni insistano tanto sul " settore giovanile"..Per una società,banalizzo,professionistica,è un lusso,non serve..chi gioca oggi con giovani formati nel proprio " vivaio"? Quando Toti,l' anno della finale,ha cominciato a minac ...

    di principio sono d'accordo che un primo campionato di club professionisti potrebbe fare a meno del settore giovanile e forse anche di altri aspetti, ma quello che vediamo da ormai qualche anno è un movimento di floride società o un campionato fatto di drastici ridimensionamenti? e il futuro sarà migliore? un club strutturato se retrocede, ricomincia da una base ma non chiude. E questo, è un atteggiamento virtuoso ma non da virtus roma.

  • In fin dei conti non è importante: avere dei giocatori di proprietà o con contratti pluriennali, contare su uno staff cresciuto in casa, avere un collaudato ed esclusivo addetto al marketing, avere un impianto e una sede di proprietà, contare su accordi di collaborazione con altri club, definire un bilancio sociale di questi 15 anni, fidelizzare sponsor privati e pubblico. invece, quello che è importante é ... spiegatemelo per piacere.

  • Saibene lavorerà bene. sicuramente. Ma la scommessa rimane sempre questa: la famiglia Toti riuscirà con umiltà e consapevolezza a condividere un progetto con altri? Una grande passione da sola non basta più. un passo indietro spesso serve per riuscire a fare un salto più grande! in bocca al lupo.

  • Ma il progetto non era sui giovani?

  • Quando si lavora in una città e si torna da avversario, molti troveranno certezze su questioni lontane nel tempo e che qualcuno provava a far dubitare. Bravo coach bella soddisfazione!

  • Grande Coach,
    la fama di lavoratore severo ma giusto ti precede e non mancherà molto per verificarlo anche in questa città. in bocca al lupo!

  • Quando si dice etica del lavoro! Complimenti non è da tutti. In bocca al lupo e occhio al prossimo manager!

  • Alberani è un dipendente. il coach è un dipendente. Ritorniamo a sollecitare una regia che, tra le tante cose, sia in grado di gestire le risorse umane. Con questa maglia le migliori professionalità presenti nel movimento internazionale tra atleti, tecnici e dirigenti, oltre a vincere poco, non hanno contribuito a far crescere nuove figure tra atleti, tecnic e dirigenti. questo è il problema. tanti soldi spesi solo per stipendi, alberghi e procuratori. non una sede, una palestra di proprietà, ed ogni anno si cambia tutto. caro presidente la passione tua e della tua famiglia non basta. ti meriti di metterti in condizione di cambiare strategia, prima che ti sarai stufato del tutto. Penso che ci sia una certezza: Calvani tornerà a Roma, ma non ci saranno molti personaggi presenti oggi.

  • Riepiloghiamo, calvani vuole rimanere, alberani non lo vuole, le persone influenti intorno alla società spingono per un rinnovo, toti stretto tra questi due fronti, non aiuta e spera che i due facciano coincidere le loro idee. mi ripeto: presidente da questa situazione si esce a vantaggio di tutti se inserisce la figura del DS che coordina i due settori e migliora l'organizzazione di questa società. ce ne sarebbe bisogno solo per quest'ultimo motivo. speriamo bene.

  • Calvani e Alberani non avrebbero problemi a continuare insieme se ci fosse un manager sopra le due figure di riferimento di questo splendido anno. Ma il problema torna sempre nelle mani di Toti che per denaro e per egocentrismo (più per il secondo motivo che per il primo) non vuole dare a questa società un assetto organizzativo all'altezza delle sfide. Tutti i grandi amici di Toti si guardano bene a offrire risorse che poi saranno gestite da lui come sappiamo da 13 anni. Purtroppo la sola passione di padre e figlio non basta.

  • Calvani non è preso in considerazione a Varese per i problemi del procuratore per il caso Vitucci?

  • Caro Coach, dopo 13 anni qualcuno non ha capito. non ha capito su chi contare. non ha amici, non ha professionalità di cui fidarsi. non ha capito, nonostante i milioni di euro spesi in stipendi a grandissimi tecnici, dirigenti e tanti altri, che prima si scelgono gli uomini e poi le loro qualità. non ha capito, che tra chi conta a Roma, non troverà più chi finanzierà le sue gestioni sportive e che questi, invece, aspettano che vada via per uscire allo scoperto e cambiare veramente la roma cestistica. non ha capito, che non ci sono più soldi delle aziende pubbliche per finanziare le sue passioni. non ha capito che già a novembre, tutto quello che in questi mesi ha vissuto, saranno solo un sogno lontano. non ha capito che Calvani tornerà ad allenare a Roma, ma lui non sarà ancora presidente. in bocca al lupo Coach.

  • Si vince dietro una scrivania, sul campo e sulle gratinate. Su questo i senesi sono maestri con pochi eguali in europa. mi piacerebbe sentire e vedere al palazzetto un tifo che invita a piegare le gambe e lo mostra!, più che incitare a stare tutti in piedi. se si è vinto quest'anno il merito è stato principalmente per l'impegno in difesa! è questa la chiave vincente e il marchio di calvani. e quindi : "TUTTI GIU SULLE GAMBE!!"

  • comunque vada è un successo! sorprendiamoli con lucidità e coraggio. Grazie Coach