Le sue info
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"...mezzi leciti... facendo gestacci, offendendo mamme e sorelle" Abbiamo una diversa visione di sport, ma molto diversa. Ribadisco il fatto che mettere piede in un palazzetto non da' automaticamente il diritto ad essere maleducati; ma so bene che in ...
Lo sport lo fanno in campo.
Fuori è tifo.
E se Avellino è corretta o meno lo puoi vedere alzando le chiappe, venendo al nostro palazzo e guardando come vieni trattato dal fischio finale in poi, e pure durante la gara.
Il resto sono solo chiacchiere. Di uno che è convinto di una cosa che non è, e soprattutto che non è mai stata da nessuna parte ci sia tifo.
Manco nel badminton.
La tifoseria avellinese ha fatto solo un grosso errore: "scemo scemo" sarebbe dovuto essere "stordo stordo" così nessuno capiva il significato e nessuno polemizzava. :)
Si... ma non lo capiva manco l'arbitro :D
Talmente corretto che è dovuto intervenire Ragland a calmare un po' la situazione! Pensala come vuoi, non mi tange
Quindi il pubblico delle squadre turche e greche, seguendo questo ragionamento, è delinquenza pura.
Ma vorrei capire a questo punto la definizione di "corretto".
Un conto è un pubblico caldo e appassionato, la cosiddetta "bolgia", che si trova in tutti gli sport di squadra, un conto il pubblico "scorretto".
Il pubblico caldo fa tutto ciò che è in suo potere, specie se ci sono gli ultras, per rendere il clima del proprio palazzo il peggiore possibile per gli avversari e cercare di essere un fattore.
Con tutti i mezzi leciti. Urando, facendo baccano, facendo gestacci, sventolando bandieroni dietro il canestro, offendendo mamme e sorelle, chiamando cornuti gli arbitri, ebbene si. Cazzo l'ho visto fare in tutti i campi dalla B2 alla lotta per lo scudetto.
Trombe e tamburi, fischietti, cori. Mazzate vicino ogni cosa che faccia rumore.
Il pubblico scorretto è quello che lancia oggetti in campo. Non so, i rotoli di carta durante i liberi ad esempio (vi ricorda qualcosa?). Quello intimidisce prima o durante le partite con minacce dirette, quello che non rispetta gli spazi, che insomma abusa e trascende dal suo ruolo, che si scontra con le tifoserie avversarie.
Qua in passato i napoletani si fecero lasciare all'autogrill, scavalcarono e vennero a piedi al del mauro per bypassare la scorta, creando il panico con bambini e ragazzi tifosi indifesi evitando gli ultras. Ecco, quello è scorretto.
E non nego che qualche volta c'è finito anche il pubblico di avellino in questo errore, ma il 99% delle volte avellino è la tifoseria più ospitale e corretta di questo mondo, ma a cronometro in movimento diventa la bolgia che spinge i suoi uomini.
E poi quante storie per uno "scemo, scemo". MA ndo caspita le avete viste le partite fino ad ora, a cambridge? Ma davvero fate? Mi trovate un palazzetto con tioserie organizzate e presenti degne di tale nome che non abbia mai fatto cori agli arbitri? Ma siete seri?
Ripeto, pesate gli aggettivi. Scorretti siete voi ad usarli.
L hai vista bene la partita tu eh....avete tirato col 43% voi e 35% venezia..auhmmm
Rivedi la partita e il momento in cui stavo commentando. Ovvero nei primi due quarti.
A un certo punto sembra quasi abbiano gettato la spugna per riprendere un po' di fiato rimandando tutto a fra due giorni.
Oggi milano era di nuovo con le sembianze di una squadra, e sicuramente ha inciso molto la poca profondità di trento, che deve cedere qualcosa necessariamente.
Bella serie
Bah, a parte la differenza di approccio gli aggiustamenti tattici e quel che volete, ma se per una grossa fetta di partita venezia metteva qualsiasi tripla in qualsiasi condizione arrivando a percentuali intorno al 370% mentre avellino ne mette 1 su 280 (e molti piedi a terra e ben costruiti) direi che non ci può essere storia.
Se mai dovesse passare questa strana riforma, nei due anni di transizione penso sarebbe utile allargare i playoff (a 12, come era anni fa), in modo da dare qualche stimolo anche alle squadre che finirebbero col vivacchiare sul fondo della classifica.
Si si, bel periodo.
Quando all'ultima giornata perdere o vincere significava parimenti di retrocedere per classifica avulsa o di fare i playoff.
Certo, all'epoca era una cagata, con 20 squadre avrebbe senso, ma comunque sarebbe una pezza ad una cosa che è la morte dello sport: il blocco delle retrocessioni.
Ogni volta che è successo, si è visto quanto succedeva nel finale di stagione.
E come se non bastasse la formula dei due gironi... la fase ad orologio... ma che è, siamo tornati negli anni novanta?
Aumentassero il numero di squadre ci può anche stare, magari a 18 dando più promozioni, e poi ripristinassero il "2 salgono e 2 scendono". Magari anche 3.
Ma sta cosa oscena no.
Solo a me viene il pensiero che sia un regalino ad alcune piazze storiche?
Ah, dimenticavo: è un piacere conoscervi, mi sono appena iscritto ma leggo i commenti da anni. Mi piace vedere il pensiero dei tifosi, stanotte qualcosa mi ha fatto venire voglia di scrivere due righe.
Come si è capito scrivo da Avellino, che seguo da quando era in B2... quindi un po' di strada per il basket italiano l'ho fatta, passando per vari campionati :)
*** Commento moderato da Sportando ***
Completamente d'accordo.
Oggi vanno i corri zompa e tira, uno spettacolo che a me comincia a stufare, mentre andrebbero appunto premiati coloro che continuano a renderlo un gioco di intelligenza e di squadra, di scelte corrette, non di forzature, dove puoi decidere più che di correre tu... di far correre l'avversario.
Oggi questo discorso lo portano (almeno da noi) avanti solo le piccole realtà, che per via delle risorse labili devono aguzzare l'ingegno e trovare il modo di ridurre il gap con chi si può permettere animali che corrono e saltano il doppio e spesso vedono il canestro come una vasca da bagno, e lo fanno tramite il lavoro in palestra e facendo cacciare le palle a chi entra in campo al posto di farli diventare prime donne.
E trento ne è un esempio, come altre volte Avellino, e via discorrendo.
Diciassette anni fa succedeva questa cosa qui:
(gara 4 finale playoff A2, jesi avellino con parziale 2 a 1 per Avellino)
[ link ]
Del play che mette i liberi della parità a 8" dalla fine e di Capone che segna allo scadere le testate diranno che "jesi è stata abbattuta da un giocatore col fisico da commercialista" cosi come davano quella squadra come SICURA RETROCESSA.
Ed in effetti sembravano un commercialista ed un avvocato, ma avevano portato insieme agli altri quella squadra in A1 con la testa e la splendida sinergia tra di loro, testa anche del signore che alla fine abbraccia tutti come un demone e che si divertiva a costruire le squadre per hobby visto che di lavoro faceva altro, e per passione il DS.
Altri tempi, ma onestamente tempi che rimpiango.