Venezia risponde presente: Avellino al tappeto 88-77
La Reyer rialza la testa dopo gara 1 e porta la serie in parità
Novità sul fronte Venezia: c’è Batista che parte subito in quintetto. Tutto confermato rispetto a gara 1, invece, sul fronte Avellino. L’inizio è di marca lagunare. Bramos e Peric segnano in avvicinamento, mentre gli ospiti rispondono con Thomas. La Sidigas sembra distratta in difesa e la Reyer ne approfitta per portarsi sul +4 (8-4) al 3’. Batista è subito un fattore con tre canestri dal post e coadiuvato da Peric propizia il 15-11 a metà quarto. Tonut è in partita, Logan no ed è +6 Venezia. Sacripanti chiama time-out per provare a svegliare i suoi, che rispondono con una schiacciata di Fesenko. Avellino però sembra confusa e colleziona palle perse, anche a causa della pressione a tutto campo orchestrata da De Raffaele. L’Umana non sta a guardare e con due triple di Filloy fissa il 27-15 dopo i primi dieci minuti.
Zerini prova a dare la carica ai suoi con un tripla dall’angolo, ma gli risponde McGee con la stessa moneta. Anche Randolph si iscrive alla fiera del tiro da tre e la Sidigas con un libero di Ragland riduce il gap al -8 (30-22). Avellino si concede però troppe distrazioni e Venezia è implacabile nel punire gli irpini. Al 17’ una tripla di Bramos vale il +17 Umana (41-24). Nel momento di massima difficoltà, la Sidigas rialza la testa con un 11-0 di parziale, griffato da Green e Logan, che manda le squadre all’intervallo lungo sul 41-35.
Batista firma il primo canestro del terzo quarto, al quale risponde Ragland in penetrazione. Fesenko riporta Avellino sul -4, ma Haynes con una tripla ricaccia indietro gli irpini (46-39 al 23’). De Raffaele deve fare i conti con i quattro falli spesi da Tonut ma trova un Peric on fire. Il croato piazza nove punti di fila che spaccano nuovamente la partita e propiziano il 57-43 per l’Umana al 26’. La Sidigas perde la bussola e viene azzannata dai lagunari che con Ejim toccano ancora il +17 (62-45). Il dominio a rimbalzo della Reyer assume proporzioni importanti, con gli ospiti a soffrire la grande intensità veneziana su entrambi i lati del campo. Tanto è che ancora una volta Peric arriva al ferro e firma il 66-47 (+19, massimo vantaggio) col quale si entra nell’ultimo quarto.
Nel’ultimo periodo le cose non cambiano, con Peric ancora ad affondare nella difesa irpina (+22, 69-47). L’ultimo ad arrendersi per la Scandone è Green che con otto punti di fila prova a dare una svegliata ai suoi (69-55). Batista da una parte e Logan con una tripla dall’altra firmano il 71-58 al 33’. Coach De Raffaele non vuole correre rischi e si rifugia in un time-out. Un tecnico fischiato a Peric consente a Logan di riportare i suoi sul -10 (71-61). Venezia però non perde la testa e con Ejim e McGee ferma il parziale irpino, prima della tripla di Filloy che di fatto chiude nuovamente e definitivamente i conti al 36’. Anche McGee va ancora a segno da oltre l’arco e regala il nuovo +20 ai suoi. Negli ultimi minuti c’è giusto la possibilità per i due allenatori di ruotare i propri dodici e conservare qualche energia in vista del prosieguo della serie. Finisce 88-77, serie sull’1-1.
Venezia: Haynes 13, Ejim 11, Peric 23, Stone 0, Bramos 6, Tonut 6, Groppi 0, Filloy 9, Ress 0, Batista 10, Viggiano 0, McGee 10.
Avellino: Zerini 3, Ragland 5, Green 11, Logan 17, Esposito n.e., Leunen 5, Cusin 2, Severini 2, Randolph 12, Fesenko 6, Thomas 11, Parlato 3.
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