GianfrancoP

concordo pienamente con Lei
saluti

Lei dovrebbe studiare ed imparare meglio piuttosto che pontificare su questo sito: oltre ai giusti commenti di altri utenti che non ripetero', Lei non sa (o forse non vuole ricordare) che:

1) i parametri non sono un modo per fare i soldi ma piuttosto per recuperare una parte, mediamente modesta, dei costi di formazione di ogni giovane atleta: la formazione di ogni giovane che arriva alla under 20, costa, nel caso della nostra società, circa 15.000 euro (circa 2.000 euro all'anno oltre ai costi del periodo mini-basket).

2) La FIP non paga i parametri in soldini sonanti ma semplicemente attribuisce un credito alle società come la nostra che possono così compensarlo con gli esosi costi dei tesseramenti (sino a 12.500 euro per un giocatore di A1, se non sbaglio .....).

3) con le regole attuali ogni squadra giovanile, composta in media di 13-14 ragazzi, può' avere solo 2 (DUE) stranieri a referto rispetto dunque a 11-12 italiani. Ed i tesseramenti di ragazzi non residenti sono già soggetti a regole draconiane con il controllo, oltre che dei ministeri competenti, di FIP e FIBA (molto rigorosa negli ultimi anni, per fortuna).

4) Attualmente nelle squadre italiane giocano ragazzini stranieri, figli di residenti stranieri: ad esempio noi abbiamo alcuni ragazzi con passaporto extra-UE che vivono qui da anni ma che non hanno ad oggi nessuna volontà di diventare italiani. Già oggi il loro tesseramento è un supplizio (uno di loro ha perso 3 mesi d campionato senza alcuna ragione, se non di ottusa burocrazia, e le assicuro che lui e la sua famiglia si sono sentiti discriminati e non certo tutelati dalle autorità). In attesa dei chiarimenti della FIP su tali casistiche, cosa dovremmo farne visto che potrebbero non generare alcun parametro ?

5) Le società di serie A1 e A2 rappresentano una significativa parte degli investimenti nei settori giovanili ( direttamente e tramite quanto riversano alle società locali dilettantistiche. Poiché gli atleti che escono dai loro settori giovanili ed entrano nella prima squadra sono pochissimi, le nuove regole equivalgono a mio vedere ad una quasi sicura eliminazione del parametro per gli atleti soggetti a tali regole.

Buongiorno a Lei
il progetto giovanile continua tra molte difficoltà burocratiche: dall'estate scorsa aspettiamo di sapere se il Comune è in grado di offrirci uno spazio adatto ma tutto tace. Ma resto fiducioso.
buona giornata

Buongiorno
la scelta di una eventuale denuncia spetta a Claudio Coldebella e non alla società, che dovrà invece operare sull'educazione dei suoi tifosi, soprattutto i giovani.

Dissento completamente. Purtroppo i commenti come il Suo creano quel tessuto ambiguo in cui i vigliacchi sguazzano. Aggredire in 15 una persona e SEMPRE E COMUNQUE un atto vile ed ingiustificabile.
Gianfranco Ponti

Dissento completamente. Purtroppo i commenti come il Suo creano quel tessuto ambiguo in cui i vigliacchi sguazzano. Aggredire in 15 una persona e SEMPRE E COMUNQUE un atto vile ed ingiustificabile.
Gianfranco Ponti

Il comunicato stampa del CdA di Varese in merito alla vile aggressione uscirà stasera.

Mi permetto di correggerla: il budget della Pall. Varese non viene intaccato dai costi del settore giovanile che per quest'anno sono finanziati per circa 50-60.000 dai proventi propri (quote pagate dai ragazzi, summer camp, ....) e per almeno 200.000 dal sottoscritto. La Pall.Varese ne trarrà' anzi un beneficio,
cordiali saluti

La ringrazio per il Suo email. I polemici rendono il forum più' interessante. Come già' detto da altri nessun mistero ma semplicemente l'assenza di Coldebella che, beato Lui, é negli Stati Uniti. Inoltre avrà sicuramente notato che nel mio email ho citato solo i campioni mentre i "normal"i come Castelli, Fiorini ed il sottoscritto sono inclusi nel etc etc.
salutoni
Gianfranco Ponti

Ma no! questo sito resta sempre molto piacevole e continuerò' a cercare di partecipare, anche se limiterò' i miei commenti all'attività di cui sono responsabile: i giovani.
saluti anche a Lei
Gianfranco Ponti

IIn realtà non sono "quello dell'aceto" e nemmeno un broker. Gestisco dei fondi di private equity (vale a dire che investo i soldi di istituzioni ed i miei nelle medie industrie europee). Ma la Pallacanestro Varese e l'attività giovanile sono passioni, NON investimenti.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che su questo sito hanno avuto parole benevole nei miei confronti; spero di non deluderli.
E siete tutti calorosamente invitati alla conferenza stampa di lunedì prossimo alle 17 al Palazzetto, con BULGHERONI, OSSOLA, RUSCONI, COLOMBO, etc etc.

Buonasera,
La ringrazio per avermi citato ma il mio lavoro sarà esclusivamente dedicato al settore giovanile. Non mi occuperò' minimamente della prima squadra le cui deleghe (e relativi oneri ed onori) sono attribuite a Toto Bulgheroni e Claudio Coldebella. Immagino che ci confronteremo spesso, ma unicamente, appunto, in materia di giovani cestisti.
La saluto
Gianfranco Ponit

Utilizzo il messaggio del signor ..... Barbagianni, per chiarire come stanno le cose (con qualche giorno d ritardo ma in Bielorussia non é così facile seguire i media varesini).:
1) non acquisto una quota azionaria perché il consorzio non é per il momento in grado di garantire la situazione a livello finanziario.
2) Entrero' volentieri nel capitale quando ci sarà totale chiarezza sulla situazione della società.
3) Avro' le deleghe per riorganizzare il settore giovanile (che ha comunque in parco allenatori che mi pare di buon livello.

4) mi impegno a mettere direttamente o tramite società, almeno 200.000 (su un budget del settore giovanile di 250.000 che di fatto si aggiungono al budget dellla società in quanto liberano 200.000 che oggi la società spende per i giovani.
5) Non ho alcuna contropartita o vantaggio in cambio dei miei soldi fatto salvo l'idea di creare a Varese un settore giovanile di eccellenza e l'orgoglio di lavorare a fianco di grandi campioni (oltre a Rusconi, Ossola, Colombo, ... aggiungo anche Bulgheroni e Coldebella). saluti a tutti

IO NATURALMENTE

esattamente :)

Buonasera
Ho inviato un commento con i links delle due interviste ai vertici del Consorzio.
saluti

Caro signor Giorgio
visto la stima nei Suoi confronti, accetto la Sua opinione e mi scuso con il signor Magic anche se il tono della Sua domanda nei miei confronti non mi sembrava così' imparziale. Ma siamo entrambi appassionati della stessa squadra e dunque confermo le mie scuse
saluti

EccoLe i links delel 2 interviste alla Provincis dei sigg. Fiorini e Castelli

[ link ]


[ link ]

Vivendo all'estero, leggo spesso questo forum che ritengo tra i migliori ed ho avuto il piacere di leggere i suoi commenti: ho notato una sua naturale predisposizione a difendere il Consorzio ed alcuni dirigenti della Pallacanestro Varese. Immagino per pura simpatia nei loro confronti. Visto che mi fa una domanda diretta (o un'accusa?), direi che sarebbe più' corretto rivelarmi (anche in separata sede) il Suo nome e cognome, come ho fatto io con Lei. In ogni caso, aspettiamo fiduciosi il deposito del bilancio della Pallacanestro Varese ma non mi sembra cosi' sorprendente né riprovevole che una società con una liquidità modesta (cosa che deduco dall'impossibilità di prendere nuovi giocatori malgrado la situazione drammatica) abbia dei debiti scaduti. Il problema é che un giorno andranno rimborsati e devono dunque essere considerati in un analisi delle necessità di cassa. Mi fermo qui perché sono noioso e mi sto addormentando nel rileggere il mio testo.

Buonasera
come ricorderà 2 anni fa chiesi di poter vedere i conti della Pallacanestro Varese ma il Consorzio mi rispose che "non c'era nessun buco e che dovevo fidarmi di loro" .... Da allora mi hanno insultato e schernito perché parlavo di "Buconi". La settimana scorsa in 2 interviste di eminenti membri del Consorzio sulla Provincia di Varese (notizia stranamente non ripresa dalla Prealpina) ho letto (spero di aver capito male ma temo di aver capito bene) di un buco di circa 800.000, cui potrebbe aggiungersi un ulteriore buco di 400.000 per l'esercizio in corso.
Buona serata anche a Lei

La ringrazio per aver pensato a me ma nessuno, per quanto appassionato della nostra squadra, potrebbe oggi immaginare di entrare in una società dove, dopo 2 anni di attesa, si é infine materializzato il Bucone da oltre 1 milione nei conti della Pallacanestro Varese e, temo, si materializzerà ben presto un secondo Bucone (stipendi pluriennali inutili ma onerosi, debiti scaduti e mai pagati, etc etc ). In tutta franchezza credo che oggi solo Il sig. Bulgheroni abbia le motivazioni ed i denari per comprare i giocatori che servono: non dimentichiamoci che solo qualche mese fa ha dovuto mettere quasi da solo i soldi (tanti) per prendere Johnson (visto che il Consorzio,di fronte al rischio retrocessione, ha rifiutato di metterli e, mi dicono, ha saputo raccogliere solo qualche decina di migliaia di euro).
cordiali saluti
Gianfranco Ponti

Buonasera
non rimpianga le scelte passate del Consorzio. Da quel rifiuto (e qualche bugia sul bucone che non c'era ed oggi è apparso) é nata la nostra iniziativa giovanile che procede spedita. Dopo alcuni incontri con l'amministrazione comunale sembra che vi sia una reale opportunità di costruire a varese un nuovo impianto multi disciplinare (anche se destinato principalmente al basket giovanile) di proprietà privata. E siamo già stati sollecitati da qualche comune limitrofo che vorrebbe convincerci a spostarci di qualche chilometro. A differenza della Pall. Varese, noi crediamo nel principio di essere proprietari della propria casa, anzi della nostra Casa come amano dire Dodo e Aldo. Mi permetto di Ringraziare Lei e gli altri appassionati di questo forum poiché mi permettete di sentirmi a Varese anche se la mia vita è in generale lontana dalla nostra città e dal nostro basket.
Cordial saluti anche a Lei
Gianfranco Ponti

Buonasera
ancora una volta faccio un'eccezione ed intervengo, non per sindacare sulle scelte del passato di Consorzio e suoi fiancheggiatori (ne avevano tutto il diritto), ma per permettermi di contestare (senza averne alcuna prova, lo ammetto, ma solo su una base di intuito e ragionamento logico) l'idea che sia stato il sig. Coppa (che non ho mai incontrato) a nascondere il "bucone" della Pallacanestro Varese: da me stimato all'epoca in un milione come ricorderete e non ero ahimè molto lontano dalla verità). Penso che sia ingiusto accusare il solo sig. Coppa (l'ideale capro espiatorio) che ha comprensibilmente difeso il suo ruolo di Presidente (consapevole che con noi l'avrebbe perso...), ma la notizia del "bucone" era risaputa in tutta Varese e (ancora una volta su base intuitiva e logica) forzatamente anche da tutti i vertici di Pall. Varese e Consorzio).
Cordiali saluti
Gianfranco Ponti

Buongiorno a Lei
La ringrazio per il suggerimento ma non ho l'abitudine di partecipare ai forum, anche perché i partecipanti sono sempre anonimi. Faccio rare eccezioni quando sono "tirato in ballo" direttamente e solo con persone cortesi come Lei (e su siti di cui conosco la serietà come Sportando). In ogni caso non provo soddisfazione ma tristezza nel vedere i capimanipolo del consorzio ammettere candidamente che negli ultimi 2 esercizi hanno fatto un buco di 1.200.000 (dando poi la colpa al povero Coppa) e d aver mentito spudoratamente nel passato affermando che non c'era nessun buco, nemmeno uno piccolino piccolino ....... Saluti e buona giornata

Buonasera
La ringrazio per il Suo messaggio e per la stima nei miei confronti. Non credo che la Pallacanestro Varese possa finire in A2;: sarebbe una tale vergogna... ma Le riconosco che é già successo (non ricordo chi gestiva e chi era proprietario all'epoca, forse lei può' aiutarmi). Come ho già detto tante volte la Società ed i suoi gestori apparenti e occulti dovrebbero innanzitutto chiarire qual e' la situazione finanziaria, quanti soldi ci sono e come si vogliono utilizzare. Una volta scelta una strategia coerente, credo sarà facile trovare nuove risorse gestionali e finanziarie. Per quanto mi riguarda se i proprietari attuali mi chiamano, sarò' lieto di discuterne con loro. Nel frattempo Forza Varese.

Ahimé anche a Lei rispondo con colpevole ritardo per motivi di lavoro. La ringrazio a nome di tutta la mia famiglia per le condoglianze e spero incontrarLa presto per parlare di basket. Per il resto, condivido le Sue speranze e credo naturale che le varie realtà varesine dovranno a lungo termine collaborare. Ma é evidente che ciò' richiederà tempo e soprattutto confronto prima e condivisione poi di strategie atte a generare il famoso Big Player che attendiamo da anni. nel frattempoForza Varese dalla gelida Varsavia

Leggo solo ora il Suo email e rispondo. Non vorrei che ci fosse un malinteso. Basket Ignis Varese 1960 (BIV) ha iniziato con i ragazzi del 2004 ed il minibasket per evitare di attirare ragazzi già tesserati con altre squadre e le conseguenti probabili polemiche. Ma naturalmente cresceremo e progressivamente avremo tutte le squadre giovanili dai 10 ai 19 anni. Dopodiché speriamo che la dura selezione e l'insegnamento pluriennale permettano ai nostri atleti di continuare la carriera in squadre professionistiche.
Alla prossima discussione sul nostro amato Basket varesino

Sono assolutamente d'accordo con Lei

Buonasera
rispetto le Sue opinioni ma mi permetto di sottolineare che tra i nostri piccoli atleti ce ne sono parecchi che non sarebbero in grado di pagare le quote (denaro) richieste dalle altre squadre. Le assicuro che per loro Basket Ignis Varese 1960 non é, come Lei sostiene, un capriccio dispettoso ma probabilmente l'unica possibilità di giocare a basket e noi ne siamo orgogliosi. E vedere Dodo Rusconi che passa ore in palestra spiegando ai ragazzini come si deve intendere il basket, raccontando aneddoti della Grande Ignis, trasmettendo entusiasmo e tecnica, é cosa indescrivibile. Gianfranco Ponti

La Robur per quelli nati negli anni '60 come il sottoscritto, è un mito; a maggior ragione per quelli che come Dodo e Aldo sono passati da quelle parti. Ed é doveroso dire che anche la Pallacanestro Varese impegna parecchie risorse sui giovani. Tuttavia é obbligo constatare che nessuna delle 2 ha generato un giocatore da nazionale per oltre 10 lunghi anni. Il nostro progetto nasce dall'idea di provarci con metodi e principi (non solo cestisti: da noi chi non rispetta gli altri é fuori, nessun insulto, nemmeno da parte degli allenatori) decisamente diversi. Ci proviamo e credo che a livello giovanile tutte le iniziative debbano essere accolte favorevolmente. Diverso invece il discorso per le squadre di vertice. Due squadre sono già molte in una città appassionata di basket ma con il braccino corto; noi non abbiamo nessuna intenzione di crearne una terza. Ma tifiamo Varese. saluti a Lei

Buonasera, al fine di permetterLe di eliminare i cattivi/retro pensieri sul nostro progetto che, sono sicuro la farebbero dormire male, mi permetto di rassicurarLa anche a nome dei miei soci: nessuno di noi percepisce alcun compenso. E per quanto riguarda la visibilità sono di natura schivo ed i miei soci Aldo, Dodo e Fabio non ne hanno certo bisogno. Inoltre tutti i veri tifosi di Varese portanoi loro nomi nel cuore mentre fanno fatica a ricordare i giocatori passati da Varese nel ultimi anni. cordiali saluti e forza Varese. Gianfranco Ponti

La ringrazio per aver ripreso la notizia ma mi permetto di ricordare che il motore dell'iniziativa è Dodo Rusconi che ha il ruolo di responsabile tecnico affiancato da Fabio Colombo, saluti

Caro Signor Giorgio
il Suo email ha molto fatto sorridere tutto il team che mi accompagna in questa avventura. Sarò' lieto di incontrarLa se il Progetto Varese va in porto. Per quanto riguarda la Sua presunta difficoltà a trovare una girl-friend, non mi pronuncio ma se davvero si chiama Bellocci ..... (mi scusi per la battuta di bassa lega ma sto scrivendo la risposta al consorzio, il cui consiglio si riunisce domani, e tensione e stanchezza fanno brutti scherzi). cordiali saluti

Buonasera Signor ... Mencia
La ringrazio per la fiducia che Lei dimostra nei miei confronti. Purtroppo sono nato a Varese, ho giocato a basket per molti anni (con risultati modesti) in varie squadre varesine e sono tifoso della Pallacanestro Varese da quando bambino vidi una sera giocare Manuel Raga, che sembrava galleggiare a mezz'aria, con quella maglietta gialla e blu e la scritta IGNIS. In bocca al lupo per la Sua Cremona.