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NBA 18/02/2015, 14.37

Rinascita dei centri. Il Bullo Vecchia Scuola: Jusuf Nurkic, Denver Nuggets

Il terzo ad essere analizzato è il centro bosniaco dei Nuggets

NBA

QUESTA LA PARTE INTRODUTTIVA

 

Il Bullo Vecchia scuola: Jusuf Nurkic, Denver Nuggets

 

L’Orso Bosniaco, invece, è già abbastanza tosto. Nurkic è ancora incerto spalle a canestro, ma è chiaro che ha destrezza e un pizzico di ignoranza per farsi largo tra i difensori avversari.

 

 

L’asticella per essere un fattore in post si è alzata, ma se in un modo o nell’altro riesci ad avvicinarti al ferro le difese non possono fare altro che chiamare un aiuto, lasciando la possibilità di scarichi mortiferi.

 

Molte squadre erano state caute nel considerare Nurkic prima del draft. Vedevano una testa calda scostante verso tutti, gli americani in particolare; faceva troppi falli duri; non era lucido in campo. Il GM dei Nuggets, Tim Connelly, aveva seguito Nurkic da anni ed era certo che dedicandogli la giusta dose di fiducia avrebbe fatto grandi cose in qualunque squadra NBA. Anche il suo trash talking si sarebbe potuto convertire in un vantaggio: Nurkic ama competere e si diverte a entrare nella testa dell’avversario. “È un agonista maledetto”, sostiene Connelly.

 

Nota a margine: la mia esperienza nel turpiloquio slavo non è mai tornata così utile come quando guardavo i video di Nurkic. Se solo gli avversari (e gli arbitri) sapessero quello che dice...

 

Nurkic ha un pessimo 25 su 67 dal post, ma deve ancora tararsi sul ritmo NBA. Riesce a prendere una posizione profonda ma, una volta ricevuta la palla, sembra non vedere l’ora di liberarsene. Lancia dei ganci quasi alla cieca come se non potesse fare altrimenti. Poiché non è un gran saltatore, fa partire molti di questi ganci da dietro la testa, mentre l’inerzia del movimento lo spinge lontano dal canestro.

 

Lo stesso tipo di panico grava sul suo pick and roll, che è comunque un’opzione meno presente nella sua faretra se paragonato a Gobert e Len.

 

 

 

Anche se ancora a uno stato iniziale, già si intuiscono le naturali doti nel muoversi e nel tocco. Troppi lunghi scivolano immediatamente verso canestro a tutta velocità dando per scontato che il play troverà in automatico l’angolo giusto di passaggio. Nurkic ha un po’ quei movimenti di danza alla Tim Duncan. Dopo aver piazzato il blocco, taglia deciso a canestro, ma, se si accorge che il play ha bisogno di qualche attimo per aprirsi lo spazio per il passaggio, trasforma la corsa in agili passettini.

 

Ha una mano molto sensibile, quindi il suo trattare la palla come una patata bollente ha un suo perché. Se questa riesce ad arrivare al ferro ha buone possibilità di essere assorbita nel canestro.

 

Nurkic non ha un’accelerazione eccezionale, ma ha piedi rapidi, e può coprire distanze brevi in meno tempo di quello che ci si potrebbe aspettare guardando la sua mole. È già un buon protettore del ferro e può tenere anche una guardia sui cambi di marcatura. Il dicembre scorso a Denver Kobe Bryant ha sbagliato uno dei suoi tiri cadendo all’indietro mentre era marcato da Nurkic. Bryant è caduto per terra; Nurkic gli è andato sopra con fare minaccioso urlandogli contro qualunque cosa. Connelly dice che Bryant è l’idolo di Nurkic.

 

Nurkic è già un rimbalzista mostruoso, sia in attacco sia in difesa.

 

In difesa salta un po’ troppo sulle finte e, come tutti i rookie, tende a non assumere la posizione corretta. Ma insomma, i Nuggets neanche pensavano di farlo giocare questa stagione! È stata la prima cosa che gli hanno detto via Skype subito dopo averlo scelto. “Ha lavorato duramente e ci ha obbligato a rivedere i nostri piani”, afferma Connelly.

 

 

1. IL MURO. RUDY GOBERT, UTAH JAZZ

 

2. IL RAGNO. ALEX LEN, PHOENIX SUNS

 

3. IL BULLO VECCHIA SCUOLA. JUSUF NURKIC, DENVER NUGGETS

 

4. L'INFILTRATO SILENZIOSO. STEVEN ADAMS, OKLAHOMA CITY THUNDER

 

5. IL VELOCISTA. GORGUI DIENG, MINNESOTA TIMBERWOLVES

 

 

Traduzione Giacomo Sauro

© Riproduzione riservata
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • andrebott 18/02/2015, 21.31
    Citazione ( Ste1990 18/02/2015 @ 17:07 )

    Continuo a dirlo, causa problemi vari non sono riusciti a dare i giusti minuti ad Harris, ma se riescono a chiudere bene la deadline e dare minuti anche all'altro Rookie i Nuggets rischiano di essere la squadra che ha fatto il miglior draft da anni a ...

    D'accordissimo hanno preso due grandissimi prospetti anche se nel marasma che hanno ora è difficile fare bene

  • Ste1990 18/02/2015, 17.07

    Continuo a dirlo, causa problemi vari non sono riusciti a dare i giusti minuti ad Harris, ma se riescono a chiudere bene la deadline e dare minuti anche all'altro Rookie i Nuggets rischiano di essere la squadra che ha fatto il miglior draft da anni a sta parte

  • beas8 18/02/2015, 15.08 Mobile

    Jusuf davvero bel giocatorino, del resto da un lungo "slavo" solo questo ci si può aspettare..

  • Fenixwing 18/02/2015, 14.55 Mobile

    Oooh, questo mi piace da un centro intimidatore...cattivo sul campo e pure a parole, niente mammolette!