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NBA 03/01/2015, 09.47

Kobe: I giocatori europei sono più tecnici. Ai giovani americani non insegnano a giocare

Kobe elogia la scuola europea e tira una frecciata contro quella americana

NBA
Kobe Bryant ha avuto parole di elogio per i giocatori europei e parole dure per i giovani allenatori americani.

“I giocatori europei sono molto più tecnici degli americani” ha detto Kobe. “In Europa insegnano a giocare a pallacanestro sin da piccoli. Hanno più tecnica. E’ qualcosa che qui in America dobbiamo sistemare. Dobbiamo insegnare ai piccoli a giocare” ha aggiunto la stella dei Lakers. “Il basket insegnato dalla AUU è terribile. Stupido. Non insegnano ai ragazzi a giocare” ha continuato Kobe. “In America i fondamentali non vengono insegnati. E per questo qui abbiamo i Marc ed i Pau Gasol e per questo gli Spurs hanno il 90% di giocatori europei” ha aggiunto la stella dei Lakers. “Se non fossi creciuto in Italia forse non avrei imparato a palleggiare e tirare con la sinistra e ad avere un corretto movimento di piedi. Sono stato fortunato perché mentre ero in Italia gente come Auerbach o Tex Winters facevano clinic in Europa e tutti i coach vi partecipavano. Io, Manu e tutti quelli nati in quegli anni siamo figli di questi insegnamenti. Gli allenatori americani dovrebbero insegnare i fondamentali ai bambini e non trattarli come “vacche da soldi”. Basta provare a trarre profitto dai giovani giocatori” ha concluso Bryant.
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E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 173 Commenti

Pagina di 4

  • Fitzgerald85 03/01/2015, 22.26 Mobile

    Amen Kobe, amen.

  • SkyHook 03/01/2015, 20.46 Mobile

    Per me Kobe potrebbe aver ragione. Tralasciando l'ovvio esempio dei passi degli americani in Europa, i ragazzi venuti da questa parte dell'oceano sono spesso ottimi tiratori e/o dotati di tecnica raffinata.

  • pisto123 03/01/2015, 20.42
    Citazione ( Fac11 03/01/2015 @ 20:14 )

    su questo non sono affatto d'accordo. Ci sono signori giocatori che non hanno un atletismo fuori dal comune, anzi. E non fossilizzarti su bianchi/neri, perchè il centro del tuo discorso se ho capito bene è atletico/non atletico, e ci sono anche ott ...

    Il centro del mio discorso è il seguente: bacino d'utenza, talento medio e cultura cestistica made in USA fanno (e faranno sempre) sì che il livello medio a livello di skills generali (tecnica/fisico/atletismo) del giocatore Americano sia superiore.


    Detto ciò, essendo questo uno sport atletico, è inevitabile che colore della pelle e doti fisiche ad esso annesse un peso lo abbia, altrimenti non sarebbe una lega composta per oltre il 75% da giocatori di colore.


    Ovvio che parte tecnica e fisico atletica non si possano separare totalmente e faccio un esempio (prendo ad esempio giocatori di livello assoluto per renderlo più semplice): un Dwight Howard, inferiore tecnicamente a un Marc Gasol, può avere più o meno la stessa efficienza, grazie a doti fisco-atletiche superiori... e questo mediamente è quello che accade tra il "John Smith nero" e il "Mario Rossi" della situazione che arrivano in NBA.


    Al momento che quella superiorità atletica scompare e in NBA ci arriva il "John Smith bianco" sempre più spesso gli scouts della lega tendono a preferire il "Mario Rossi" della situazione... è una tendenza in crescita anno dopo anno e probabilmente lì un motivo legato alla parte tecnica tecnica e all'insegnamento di essa c'è... poi chiaro, è un'opinione personale e rispetto pienamente la tua visione delle cose.

  • Fac11 03/01/2015, 20.14
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 20:08 )

    Invece io il paragone con i bianchi USA lo reputo un paragone molto attendibile... Ripeto, sono dell'opinione che a livello di "pacchetto completo" il colored Americano sia mediamente irraggiungibile, invece nel corso degli anni il rapporto che si st ...

    su questo non sono affatto d'accordo. Ci sono signori giocatori che non hanno un atletismo fuori dal comune, anzi. E non fossilizzarti su bianchi/neri, perchè il centro del tuo discorso se ho capito bene è atletico/non atletico, e ci sono anche ottimi atleti bianchi. E ti potrei fare molti esempi.

  • Anubi 03/01/2015, 20.09

    Secondo me chi scrive/pensa/crede/dice che la qualita media dei giocatori NBA si e` abbassata non ha ben presente cosa era la NBA 10-20-30 anni fa sopratutto in panchina. secondo me chi scrive/pensa/crede/dice che la qualita media al college si e` abbassata IL PRIMO ANNO (perche non si puo piu prendere a riferimento un terzo/quarto anno) forse non si ricorda cosa era il college 10-20-30 anni fa e cosa usciva da li ANCHE dopo 3 o 4 anni, secondo me chi scrive/pensa/crede/dice che la qualita media dei giocatori europei e` piu alta, non prende MAI in esame che e` la forza media del campionato/competizione a cui partecipa da piu bassa a MOLTO piu bassa come livello.


    Poi oh siamo sempre a "NBA circo = Europa basket", come non fossero bastati gli ultimi mondiali a far capire 2-3 cosette... niente oh si torna alla carica ogni volta...

  • pisto123 03/01/2015, 20.08
    Citazione ( Fac11 03/01/2015 @ 19:27 )

    si ok ma il concetto di equiparare l'atletismo non ha troppo senso, perchè anche gente come Tony Parker o Ginobili o Gasol(Pau) o Ibaka o altri sono atleti mica da ridere. E comunque il discorso era che secondo molti a quanto pare i giovani europei ...

    Invece io il paragone con i bianchi USA lo reputo un paragone molto attendibile... Ripeto, sono dell'opinione che a livello di "pacchetto completo" il colored Americano sia mediamente irraggiungibile, invece nel corso degli anni il rapporto che si sta realmente spostando è quello bianchi Europei/Bianchi USA: non è che non ce ne siano ancora di buoni, ma se c'è una categoria che nel corso degli anni sta faticando sempre più ad emergere è proprio quella del bianco Americano, proprio a favore del bianco International... e lì qualche dubbio in più su metodi d'insegnamento di tecnica e comprensione del gioco mi viene...

  • DenisM 03/01/2015, 19.50

    In linea di massima sono d'accordo con Kobe, ma la differenza sta tanto anche nel sistema sportivo europeo ed americano. Un Mussini (esempio a caso) sicuramente se invece di allenarsi affianco a Kaukenas (altro esempio meno a caso) si fosse allenato sempre e solo con pari età sarebbe più indietro come conoscenza tecnica e tattica del gioco, e questo agli americani è concesso solo nei pro-am estivi che però sono alla stregua di uno spettacolo circense

  • LeiruaT 03/01/2015, 19.32 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ovviamente lo rapportavo agli altri lunghi del draft

  • Fac11 03/01/2015, 19.27
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 19:10 )

    Beh... partendo dalla C) il concetto non è Europeo o Americano... ma bianco o nero: mi sembra che il dominio dei "colored" a livello atletico sia evidente in molti sport (e mi sembra che la percentuale di bianchi Americani scelti ai draft sia anno d ...

    si ok ma il concetto di equiparare l'atletismo non ha troppo senso, perchè anche gente come Tony Parker o Ginobili o Gasol(Pau) o Ibaka o altri sono atleti mica da ridere. E comunque il discorso era che secondo molti a quanto pare i giovani europei sono nettamente più forti tecnicamente dei colleghi americani. Il che mi sembra una boiata. Anche perchè ci sono anche USA bianchi (quindi atleticamente inferiori!?!) che sono tutt'altro che scarsi.




  • Anubi 03/01/2015, 19.23

    Ecco la MINCHIATA del giorno, detta poi da uno che in Europa ha imparato pochino e non mi risulta sia andato in NBA con un quadriennio completo al College...


    Della serie "un bel tacer non fu mai scritto".

  • pisto123 03/01/2015, 19.16
    Citazione ( LeiruaT 03/01/2015 @ 19:07 )

    Su saric e nurkic sono d'accordo con te, ma su Hezonja no. è un prospetto dal grandissimo potenziale, visto l'atletismo e la tecnica, ma non capisco perchè venga cosi tanto acclamato quando gioca poco, non incide in termini di punti, di assist e di ...

    No no... attenzione... per quanto riguarda Hezonja e Saric ho parlato solo di comprensione del gioco, poi il potenziale, soprattutto per il primo, è ancora in gran parte da sviluppare... su questo sono d'accordo.

  • pisto123 03/01/2015, 19.10
    Citazione ( Fac11 03/01/2015 @ 18:52 )

    si però: A) stiamo parlando dei top prospetti comunque, che sono l'eccezione non la regola B) a me sembra che vangano sottovalutati troppo alcuni giocatori in questo coso; cioè io penso che gente tipo Parker, Wiggins o Embiid siano tranquillamente ...

    Beh... partendo dalla C) il concetto non è Europeo o Americano... ma bianco o nero: mi sembra che il dominio dei "colored" a livello atletico sia evidente in molti sport (e mi sembra che la percentuale di bianchi Americani scelti ai draft sia anno dopo anno, non a caso, in costante diminuzione)... Non credo sia proprio un caso se il gruppo Europeo più nutrito in NBA è quello Francese...


    Per il resto è chiaro che nel basket moderno la connotazione atletica sia sempre più pronunciata... se fosse possibile equiparare quella parte (e non lo è), credo che ne risentirebbero di più i giovani Americani (poi chiaro... magari il tipo di sviluppo andrebbe in direzione diversa e si parlerebbe totalmente d'altro).




  • LeiruaT 03/01/2015, 19.07
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 18:15 )

    Opinioni diverse... io sono per esempio convinto che un Nurkic sia tecnicamente più preparato della stragrande maggioranza dei lunghi usciti dagli ultimi draft e che un Saric e un Hezonja che in NBA devono ancora andarci abbiano un livello di compre ...

    Su saric e nurkic sono d'accordo con te, ma su Hezonja no. è un prospetto dal grandissimo potenziale, visto l'atletismo e la tecnica, ma non capisco perchè venga cosi tanto acclamato quando gioca poco, non incide in termini di punti, di assist e di rimbalzi. E ti sta parlando uno che lo ha visto giocare e sa che potenziale abbia.
    Mi ricorda tanto quei giocatori che vengono esaltati dicendo che sono giovani cresceranno, ma che ala fine non crescono mai.

    Tornando a nurkic e saric, per me nurkic, tolto embiid, è il lungo più forte, per ora, del draft 2014 per caratteristiche tecniche, capcità difensive ed intelligenza. Saric invece deve migliorare tanto nel gioco spalle a canestro, ma potrebbe inserirsi bene avendo un discreto tiro da fuori.

  • Fac11 03/01/2015, 19.01
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    ma alla base del tuo ragionamento secondo me c'è il preconcetto che Wiggins non abbia i fondamentali!! Mentre la realtà è che al momento magari non ha i fondamentali sufficienti PER ESSERE UN "TOP PLAYER" NBA, ma se lo metti ad un livello un po' più basso vedi come darebbe la paga alla maggior parte dei giocatori. Ma poi scusa, tu credi che alla HS (o anche prima) i ragazzi passino le giornate in palestra a fare pesi? Poi è chiaro, sia lì che qui ci sono allenatori più o meno bravi, ma non è che un allenatore ti alleni a saltare di più e basta.

  • Fac11 03/01/2015, 18.52
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 18:15 )

    Opinioni diverse... io sono per esempio convinto che un Nurkic sia tecnicamente più preparato della stragrande maggioranza dei lunghi usciti dagli ultimi draft e che un Saric e un Hezonja che in NBA devono ancora andarci abbiano un livello di compre ...

    si però:
    A) stiamo parlando dei top prospetti comunque, che sono l'eccezione non la regola
    B) a me sembra che vangano sottovalutati troppo alcuni giocatori in questo coso; cioè io penso che gente tipo Parker, Wiggins o Embiid siano tranquillamente all'altezza dei giovani da te citati, anche tecnicamente. La differenza forse è che Wiggins lo vedi fare il gotoguy e questo fa emergere tutti i suoi limiti, mentre Henzonja (per dirne uno) è visto come un giovane e tutto quello che fa di buono è visto come oro colato.
    C) a me quella del fisico sembra diventi sempre troppo una scusa, non è che gli americani sono di una razza aliena e solo loro hanno quel tipo di atletismo. In italia abbiamo avuto i Mancinelli, i Cervi, i Cusin ecc... che atleticamente o fisicamente sarebbero anche dotati ma poi son delle pippe. Non è che atletismo=buon giocatore, soprattutto per gli esterni poi.

  • pisto123 03/01/2015, 18.52
    Citazione ( LeiruaT 03/01/2015 @ 16:59 )

    Certo, spesso e volentieri bisogna anche esser scelti da una squadra che abbia il giusto ambiente per farti crescere, ma anche tu devi avere un ottima etica del lavoro e cercare di migliorarti sempre più. Non dico che i vari bust non si siano mai al ...

    Sul concetto generale abbiamo opinioni diverse...giusto che ognuno resti della propria... concordo però abbastanza sulla parte relativa alla NCAA: oggi è quasi un anno perso nello sviluppo di un giocatore, soprattutto quando è un prospetto che si sa che resterà solo nella stagione da freshman... Prima, quando gli universitari completavano il percorso, o restavano almeno 3 anni, si puntava al doppio obbiettivo risultati/sviluppo tecnico del giocatore... Oggi si sa già che i più forti resteranno solo un anno e in quell'anno si cerca di vincere il Titolo NCAA o andare più avanti possibile, cercando di sfruttare al massimo le caratteristiche che il tuo miglior giocatore ha già, senza porsi il "problema" di cercare di migliorarlo.
    In alcuni casi l'anno NCAA si trasforma in un periodo a "progressi zero", che costituisce un ulteriore stop allo sviluppo tecnico del giocatore.

  • pisto123 03/01/2015, 18.15
    Citazione ( Fac11 03/01/2015 @ 17:07 )

    però dipende da cosa si prende in considerazione; è chiaro che il percorso di qua e di là è diverso. Cioè in italia (e credo europa) si entra nell'ottica del professionismo (ovvero questo deve diventare un giocatore della prima squadra) prima, m ...

    Opinioni diverse... io sono per esempio convinto che un Nurkic sia tecnicamente più preparato della stragrande maggioranza dei lunghi usciti dagli ultimi draft e che un Saric e un Hezonja che in NBA devono ancora andarci abbiano un livello di comprensione a livello di basket collettivo nettamente superiore ai pari età Americani... poi è chiaro che spesso a fare la differenza subentrano spesso differenze fisiche e atletiche incolmabili, che fanno sì che appunto il concetto di superiorità sia legato al concetto di "complesso giocatore+potenziale" che ovviamente sposta il discorso in altra direzione.

  • Fac11 03/01/2015, 17.51
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    non devo parlare di Ajinca, non devo parlare di Gasol, non devo parlare di Cusin, di chi devo parlare? vabbè poi sono opinioni

  • andreago 03/01/2015, 17.37

    Grande Kobe, intanto.
    Qua ci sarebbe da scrivere un trattato per argomentare o provare a farlo in maniera un minimo compiuta.
    Mi limito a far notare una cosa, prendendo spunto da un commento di 3&Defense.
    Tanto fisico e poca tecnica oppure tanta tecnica e poco fisico.
    Il punto è che il basket potrebbe raggiungere vette mai toccate prima se l'abbinamento fosse tanto fisico e tanta tecnica!
    Dove sta scritto che una debba escludere l'altra?
    Io resto convinto che alla base dell'evoluzione fisico-tecnica dei giocatori ci sia una sorta di teoria darwiniana, per cui il giocatore che non salta un giornale giocoforza deve lavorare 40 ore al giorno sulla tecnica (oltre ad avere una certa qual predisposizione naturale), altrimenti non può che cambiare sport.
    Es.: Scola. IMMENSO campione!
    Se già col fisico riesci a dominare l'avversario o comunque la tecnica è un "surplus" ecco che va a farsi benedire.
    Oltre a tutte le giuste riflessioni che sono state fatte sui tempi (negli Usa per allenarsi ce n'è pochetto), salto Ncaa-Nba (3 anni minimo al college non farebbero che bene), ecc.
    This is my thought.

  • Fac11 03/01/2015, 17.16
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    veramente ho citato i C titolari di alcune dell più importanti e storiche nazionali europee. Qui stai parlando di giocatori esordienti giusto? allora prendi Gasol nell'anno da rookie e Duncan nell'anno da rookie. E non mi dire che Duncan era più atletico di Gasol.

  • Fac11 03/01/2015, 17.07
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 16:54 )

    No, ma quello è chiaro ed hai completamente ragione... inoltre negli USA scegli su una base di talento e cultura cestistica talmente ampia che pensare che dal "mucchio" non escano giocatori forti anche tecnicamente forti sarebbe un'eresia. Mi semb ...

    però dipende da cosa si prende in considerazione; è chiaro che il percorso di qua e di là è diverso. Cioè in italia (e credo europa) si entra nell'ottica del professionismo (ovvero questo deve diventare un giocatore della prima squadra) prima, mentre dillà si passa per HS e college. Però boh, io un ventenne esordiente europeo non lo vedo superiore a uno USA. Poi però se si cominciano a considerare esordienti Mirotic, Ginobili o Gasol (nell'anno da rookie) allora il discorso va a facili donne, perchè questi non sono/erano esordienti.

  • LeiruaT 03/01/2015, 16.59
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 16:40 )

    Per me a livello strettamente tecnico Kobe ha ragione... poi chiaro che come pacchetto completo il giocatore Americano può essere preferibile, perchè magari unisci una tecnica anche solo discreta a strutture fisico-atletiche totalmente superiore. E ...

    Certo, spesso e volentieri bisogna anche esser scelti da una squadra che abbia il giusto ambiente per farti crescere, ma anche tu devi avere un ottima etica del lavoro e cercare di migliorarti sempre più. Non dico che i vari bust non si siano mai allenati, ma non penso abbiano sputato sangue come hanno fatto molti altri. Per arrivare ad un certo livello il lavoro estivo e prima della stagione è fondamentale.
    Sull'università invece io sono da sempre uno favorevole ai 2anni obbligatori, perchè eviti di avere giocatori, anche fisicamente, troppo fragili per l'NBA. Co un anno in più si ha la possibilità di potenziarsi e di giocare una stagione con un calendario meno stressante rispetto a quello NBA. In questo modo si evitano diversi infortuni.

    Riguardo la dichiarazione di Kobe invece, secondo me non ha ragione, o meglio la questione come ti ho già detto non andrebbe estremizzata cosi. Sia in america che in europa c'è chi ti insegna a giocare e chi no, c'è da dire poi che in europa sono molto carenti in quanto a preparazione fisica e ti sanno insegnare zero sul ome difendere a uomo. Al contrario in america troppi si concentrano solo sul fisico, e tutto il basket americano ne ha già patito le conseguenze e diversi giocatori usciti prestissimo hanno una comprensione del gioco bassissima. Due esempi lampanti sono howard e josh smith, due giocatori mai stati in NCAA.

  • pisto123 03/01/2015, 16.54
    Citazione ( Fac11 03/01/2015 @ 16:39 )

    aspetta però, un discorso a parte andrebbe fatto per i giornalisti che pompano i giocatori tanto per fare servizi (un po' come succede in Italia con Balotelli o altri per dire). Ma che i ventenni americani siano tutti scarsi anche no. E che tutti i ...

    No, ma quello è chiaro ed hai completamente ragione... inoltre negli USA scegli su una base di talento e cultura cestistica talmente ampia che pensare che dal "mucchio" non escano giocatori forti anche tecnicamente forti sarebbe un'eresia.


    Mi sembra che però, mediamente, dai draft degli ultimi anni escano giocatori, tecnicamente e a livello di basket di squadra, assai meno pronti rispetto agli stessi freshman che uscivano dalla NCAA 15-20 anni fa.


    Oggi, a mio avviso, a livello tecnico e di movimenti legati a un sistema organizzato, mi sembra che il giovane Europeo (che poi ha limiti di altro tipo) mostri maggiore adattabilità di molti coetanei Americani anche talentuosi... Poi chiaro che il "tutto perfetto di qua"-"tutto sbagliato di là" non ha senso di esistere.

  • NeuDel 03/01/2015, 16.53

    tutto il discors di Kobe è oro colato a 24 carati

  • Fac11 03/01/2015, 16.51
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    ma guarda che anche Korver è stato ventenne eh!! E comunque per i lunghi vale lo stesso discorso, non mi sembra che gente come Asik o Ajinca o Radulija (o Cusin in italia) siano migliori tecnicamente dei lunghi USA. Poi se prendi Gasol stai prendendo l'elite, allora dall'altra parte devi mettere Duncan o Aldridge o Love ecc...

  • pisto123 03/01/2015, 16.40
    Citazione ( LeiruaT 03/01/2015 @ 16:28 )

    Ho capito, ma scrivere che in america non si migliora e che non ti insegnano nulla è una balla grossissima visto i miglioramenti che fanno tutti. A livello giovanile non ci credo che nessuno insegni a palleggiare con la mano sinistra, visto che a ce ...

    Per me a livello strettamente tecnico Kobe ha ragione... poi chiaro che come pacchetto completo il giocatore Americano può essere preferibile, perchè magari unisci una tecnica anche solo discreta a strutture fisico-atletiche totalmente superiore. E' innegabile però che oggi i rookies che arrivano in NBA impiegano mediamente molto più tempo ad affermarsi... e che per molti che poi esplodono, ce ne sono altrettanti (con talento indiscutibile) che hanno limiti relativi allo sviluppo di meccanismi di squadra anche dopo 3-4 anni... e poi tendono a rimanere essenzialmente quelli.

  • andrebott 03/01/2015, 16.39

    Non ho voglia di leggere tutti i commenti perchè sono troppi ma se qualcuno ha avuto o avrà il coraggio di criticare questa dichiarazione sta davvero male e non ci capisce nulla.

  • Fac11 03/01/2015, 16.39
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 16:19 )

    Beh, non mi sembra che Kobe abbia detto cose diverse da quelle che dici tu: oggi i miglioramenti tecnici di molti giocatori Americani arrivano quando si è già in NBA... Kobe si riferisce al periodo precedente... guarda come si è arrivati al draft ...

    aspetta però, un discorso a parte andrebbe fatto per i giornalisti che pompano i giocatori tanto per fare servizi (un po' come succede in Italia con Balotelli o altri per dire). Ma che i ventenni americani siano tutti scarsi anche no. E che tutti i ventenni europei siano tutti tecnicamente fortissimi altrettanto no. Basta vedere la nostra under 20 campione d'europa.

  • Fac11 03/01/2015, 16.34
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    e secondo me non è vero. Cioè è chiaro che se prendi Belinelli che è l'elite del basket nostrano e un giocatore USA di livello medio-medio basso la cosa potrebbe anche essere vera. Ma perchè nessuno ad esempio invece di prendere come esempi LaVine o DeQuan Jones prende JJ Redick o Korver o Wroten o Hinrich o ecc... ?

  • LeiruaT 03/01/2015, 16.28
    Citazione ( pisto123 03/01/2015 @ 16:19 )

    Beh, non mi sembra che Kobe abbia detto cose diverse da quelle che dici tu: oggi i miglioramenti tecnici di molti giocatori Americani arrivano quando si è già in NBA... Kobe si riferisce al periodo precedente... guarda come si è arrivati al draft ...

    Ho capito, ma scrivere che in america non si migliora e che non ti insegnano nulla è una balla grossissima visto i miglioramenti che fanno tutti. A livello giovanile non ci credo che nessuno insegni a palleggiare con la mano sinistra, visto che a certi livelli, anche da dilettanti, se non sai usare la mano sinistra non ti fanno nemmeno entrare in campo.

    Io da osservatore non vedo questa gran disparità tra un 19enne eruopeo e uno americano, anzi di solito sono proprio gli europei che si trovano male in america, e non solo per il fisico. Se non sei abbituato a difendere a uomo, che è il minimo, è logico che poi ti trovi male.
    La mia critica è il fatto di estremizzare il concetto, perchè è vero che spesso e volentieri si punta troppo sull'atletismo e meno sulla base tecnica, basta vedere cosa è stata l'NBA nel post anni 90, fenomeno slman dunk contest in aumento, tanti schiacciatori e pochi giocatori veri, non a caso Team USA prendeva batoste da tutti. Per fortuna da quegli errori molto è cambiato.
    Ora come ora però non mi pare che il basket americano sia in crisi, visto e considerato che dagli ultimi draft sono usciti giocatori di un valore tecnico assoluto, basta vedere gli scorsi mondiali la mattanza che hanno fatto.

  • pisto123 03/01/2015, 16.19
    Citazione ( LeiruaT 03/01/2015 @ 13:41 )

    Griffin in questi anni ha fatto miglioramenti impressionanti, prima non sapeva tirare i liberi, ora invece mette anche qualche tripla, per non parlare dei movimenti che ha messo sù e del palleggio, roba che molti lunghi si sognano. Quelli che ho cit ...

    Beh, non mi sembra che Kobe abbia detto cose diverse da quelle che dici tu: oggi i miglioramenti tecnici di molti giocatori Americani arrivano quando si è già in NBA... Kobe si riferisce al periodo precedente... guarda come si è arrivati al draft di quest'anno: durante gli anni di high school... uno dei migliori draft di ogni epoca... poi entusiasmi raffreddati già nell'anno di NCAA (che oggi in chiave di sviluppo individuale è un anno perso)... e adesso un draft da valutare tra qualche anno, perchè tutti sono ancora indietro dal punto di vista tecnico...


    Da tempo il 19enne Europeo è più avanti del coetaneo a livello tecnico, poi è chiaro che ci siano fattori atletici e muscolari che compensano questo deficit.

  • alert 03/01/2015, 16.10
    Citazione ( laberra8 03/01/2015 @ 16:02 )

    Bhé sì ovviamente mi riferivo all'Italia dato che il resto dei campionati Europei lo seguo pochissimo. Però siamo d'accordo che da noi si è perso moltissimo a livello di insegnamento. Quest'estate ogni volta che vedevo i nostri lunghi ai Mondiali ...

    Sonny Weems per fare un altro nome.

  • laberra8 03/01/2015, 16.02
    Citazione ( alert 03/01/2015 @ 15:43 )

    Forse in Italia, all'estero direi di no. Il punto focale è che col fisico tu puoi fare punti semplicemente perchè sei più veloce di un altro, più atletico, più esplosivo. Le magagne le vedi se a marcarti c'è uno competente. Ieri Wiggins ha fatt ...

    Bhé sì ovviamente mi riferivo all'Italia dato che il resto dei campionati Europei lo seguo pochissimo. Però siamo d'accordo che da noi si è perso moltissimo a livello di insegnamento. Quest'estate ogni volta che vedevo i nostri lunghi ai Mondiali Under17 mi cadevano le braccia.

    In America la situazione è complessa. Secondo me, come dice Kobe, è difficile trovare tanti bravi allenatori che, nel periodo dell'high-school, insegnino bene i fondamentali e "la tecnica". Pure al college però, date le numerosissime università degli States, è tutt'altro che impossibile trovare tanti giocatori capaci quasi solo di saltare. Il gioco da loro (molto spettacolare e in cui la sconfitta non è drammatica come da noi) poi premia questo tipo di giocatori gonfiando le statistiche e i numeri. Gli stessi giocatori che poi vengono al di qua dell'oceano e risultano dei flop. Il caso che mi viene in mente è il canturino DeQuan Jones che è arrivato in Brianza con parecchie partite (anche in quintetto sebbene ad Orlando) NBA ma che si è rivelato tecnicamente una capra. Ora lui in particolare sta migliorando molto ma mi sembra l'emblema che negli USA a livello di insegnamento medio debbano crescere molto.

  • Fac11 03/01/2015, 15.56
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    ma apparte che questa divisione già non ha senso, perchè ad esempio parlare di Serbia e di Italia già è molto diverso. Poi oh sembra che da noi tutti i giocatori sono dei mostri tecnicamente, invece di italiani validi ce ne sono ben pochi, e neanche così completi.

  • alert 03/01/2015, 15.43
    Citazione ( laberra8 03/01/2015 @ 15:04 )

    Kobe ha ragione ma parla cmq di un basket Europeo di 25/30 anni fa. Ora pure da questa parte dell'oceano si punta molto sulla fisicità e il livello di molti allenatori è parecchio sceso, soprattutto in Italia (A.A.A. Insegnamenti di gioco in post c ...

    Forse in Italia, all'estero direi di no. Il punto focale è che col fisico tu puoi fare punti semplicemente perchè sei più veloce di un altro, più atletico, più esplosivo. Le magagne le vedi se a marcarti c'è uno competente. Ieri Wiggins ha fatto il bello e il cattivo tempo contro Gay, non noto per essere un mastino, come gli hanno messo McLemore ha smesso di segnare. Palle perse, forzature, idee poche e confuse. Perchè? Perchè chi lo difendeva aveva gambe come le sue e discreta tecnica difensiva. Se Wiggo avesse avuto un repertorio di livello avrebbe sfruttato la tecnica per fregarlo cosa non accaduta. Com eper Bryant. Lui può giocare zoppo, si mette in post e con due finte ti manda al bar.

  • alert 03/01/2015, 15.38
    Citazione ( postbasso 03/01/2015 @ 15:01 )

    Allora, mi pare che Kobe abbia scoperto l'acqua calda, però leggendo vari commenti sembra che non sia così, anche se poi l'autore di alcuni commenti lo conosciamo bene ("Faried è più tecnico di Bjelica", ipse dixit). Detto questo, c'è indubbiame ...

    Youtube è piena di ragazzetti che zompano come molle. Dei freak fisici assurdi. Purtroppo per anni si è inseguito l'atletismo al talento con la scusa che con il lavoro certi "progetti" avrebbero visto la luce. Il che ha portato la NBA a riempirsi di freak senza un fondamentale da mandare in d-Leauge o da sbolognare in altre franchigie. In Europa si gioca un altro basket, non abbiamo delle molle umane e la tecnica fa la differenza anche perchè se sai usare il piede perno, sai fare arresto tiro, sai giocare in post, puoi anche avere DeAndre o Javalone o Irving a difenderti ma la palla la metti comunque dentro. Come scrivevo prima se invece di un anno al college se ne facessero almeno due non sarebbe male. Jordan vinse il titolo da rookie ma si è fatto tre stagioni al college. Oggi un altro sarebbe andato in pompa magna al draft.........

  • alert 03/01/2015, 15.28
    Citazione ( lorenzopia 03/01/2015 @ 15:25 )

    Si certo ma è anche un gioco diverso. Un Europeo manda l'attaccante verso gli aiuti, in NBA sei solo contro l'attaccante. Si dice che gli europei non sono buoni difensori ma Non è vero, non sono abituati ad una difesa individuale, punto.

    D'accordo.

  • lorenzopia 03/01/2015, 15.25 Mobile
    Citazione ( alert 03/01/2015 @ 11:44 )

    Vero ma la tecnica individuale andrebbe insegnata a prescindere. Invece sembra che curino l'atletismo.......

    Si certo ma è anche un gioco diverso. Un Europeo manda l'attaccante verso gli aiuti, in NBA sei solo contro l'attaccante. Si dice che gli europei non sono buoni difensori ma Non è vero, non sono abituati ad una difesa individuale, punto.

  • SunSeven 03/01/2015, 15.13 Mobile
    Citazione ( postbasso 03/01/2015 @ 15:01 )

    Allora, mi pare che Kobe abbia scoperto l'acqua calda, però leggendo vari commenti sembra che non sia così, anche se poi l'autore di alcuni commenti lo conosciamo bene ("Faried è più tecnico di Bjelica", ipse dixit). Detto questo, c'è indubbiame ...

    Amen post, quoto tutto.

  • laberra8 03/01/2015, 15.04

    Kobe ha ragione ma parla cmq di un basket Europeo di 25/30 anni fa. Ora pure da questa parte dell'oceano si punta molto sulla fisicità e il livello di molti allenatori è parecchio sceso, soprattutto in Italia (A.A.A. Insegnamenti di gioco in post cercasi).

  • postbasso 03/01/2015, 15.01

    Allora, mi pare che Kobe abbia scoperto l'acqua calda, però leggendo vari commenti sembra che non sia così, anche se poi l'autore di alcuni commenti lo conosciamo bene ("Faried è più tecnico di Bjelica", ipse dixit). Detto questo, c'è indubbiamente un impoverimento tecnico all'interno della lega, e lo si vede palesemente se andiamo a guardare i centri titolari in NBA. Questo avviene perché si lavora male al liceo (e prima) e perché gli one-and-done portano gli allenatori collegiali spesso a puntare a spremere il giocatore per vincere e niente di più. Anche se poi il giocatore allenandosi migliora, pur spesso arrivando, magari strapompato, con una tecnica che definire deficitaria è generoso (lampante l'esempio di Wiggins che ha fatto SunSeven ). In Europa, magari non in Italia, sui fondamentali ci si lavora di più, è inutile negarlo. Basta vedere i prospetti che escono dai paesi slavi, che magari non sono dei mostri atletici, ma i fondamentali li conoscono. Poi il discorso per me non bisogna incentrarlo sui KD, sui Curry e compagnia cantante. Ma guardiamo i giocatori che non sono fenomeni assoluti. Guardiamo i lunghi. E non possiamo non notare un impoverimento tecnico notevole.

  • LeiruaT 03/01/2015, 15.00
    Citazione ( Theshooter 03/01/2015 @ 14:57 )

    No ma non sapeva minimamente mettere palla per terra all'HS . Poi Embiid, ok l'istinto ma non si possono imparare così tante cose in 1 anno solo per l'istinto

    Non vorrei sbagliare, ma Embiid gioca solo da tre anni, per cui o ha fatto un corso intensivo oppure quei movimenti li ha solo lui nel suo bagaglio tecnico. di sicuro qualcosa gli è stato insegnato, ma non pensare chissà quali cose.
    Wiggins penso abbia lavorato molto da marzo in poi e da quando è in NBA ha fatto dei grossi miglioramenti partita dopo partita.

  • Theshooter 03/01/2015, 14.57 Mobile
    Citazione ( LeiruaT 03/01/2015 @ 14:52 )

    Ottimo fino ad un certo punto, Embiid molti movimenti li ha di istinto, sono quasi innati in lui, ma Wiggins è davvero indietro come comprensione del gioco e tecnica. Il bello è che da quanto è forte riesce a compensare tutto.

    No ma non sapeva minimamente mettere palla per terra all'HS . Poi Embiid, ok l'istinto ma non si possono imparare così tante cose in 1 anno solo per l'istinto

  • Maz199 03/01/2015, 14.56

    Niente di più vero ragazzi.

  • Anklebreaker 03/01/2015, 14.54
    Citazione ( Theshooter 03/01/2015 @ 14:51 )

    Kansas no secondo me . Il lavoro fatto da self su Wiggins ed Embiid é stato ottimo per esempio

    Su Embiid son d'accordo, su Wiggins non saprei: mi pare che abbia imparato più in qualche mese a Minneapolis che in un anno a KU... Comunque al di là degli one&done, il lavoro di Self è sempre stato uno tra i migliori della nazione

  • LeiruaT 03/01/2015, 14.52
    Citazione ( Theshooter 03/01/2015 @ 14:51 )

    Kansas no secondo me . Il lavoro fatto da self su Wiggins ed Embiid é stato ottimo per esempio

    Ottimo fino ad un certo punto, Embiid molti movimenti li ha di istinto, sono quasi innati in lui, ma Wiggins è davvero indietro come comprensione del gioco e tecnica. Il bello è che da quanto è forte riesce a compensare tutto.

  • Theshooter 03/01/2015, 14.51 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 03/01/2015 @ 14:48 )

    E non solo. Anche la Duke e la UNC degli ultimi anni, Kansas, ecc...

    Kansas no secondo me . Il lavoro fatto da self su Wiggins ed Embiid é stato ottimo per esempio

  • Anklebreaker 03/01/2015, 14.48
    Citazione ( Theshooter 03/01/2015 @ 14:44 )

    Ogni riferimento a Kentucky é puramente casuale

    E non solo. Anche la Duke e la UNC degli ultimi anni, Kansas, ecc...

  • Theshooter 03/01/2015, 14.44 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 03/01/2015 @ 11:26 )

    Parole sante. Negli Usa il processo tecnico di un giocatore comincia realmente al college, a meno che non sia un fenomeno già da prima. E' anche vero però che ultimamente i giocatori che escono dalla Ncaa imparano molto di più in un anno di Nba ch ...

    Ogni riferimento a Kentucky é puramente casuale

  • Theshooter 03/01/2015, 14.42 Mobile
    Citazione ( Vnereandthunder 03/01/2015 @ 11:17 )

    Ma che vi ha fatto griffin? Cioè pure a me sta sul caxxo però non riconoscergli tutti i miglioramenti fatti e le qualità INNEGABILI che ha oltre all'atletismo mi pare un po' ingiusto...

    Sono rimasti indietro a 2-3 anni fa

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