I Sixers spingono per posticipare la riforma della lottery
La dirigenza di Philadelphia cerca di posticipare la riforma proposta dalla NBA
Secondo quanto riportato da Brian Windhorst di ESPN, i Philadelphia 76ers starebbero cercando di far posticipare il progetto di riforma della lottery del draft presentato dalla NBA. I Sixers potrebbero essere una delle squadre maggiormente penalizzate da questa riforma.
All'inizio di Luglio la NBA, in un incontro con i proprietari, aveva avanzato un progetto di riforma del sistema di lottery, che puntava a rendere più equo il tutto. Sebbene questo progetto debba ancora essere finalizzato e ci siano ancora molti dettagli da sistemare, i proprietari si sono detti disposti a riparlarne in un nuovo incontro ad Ottobre.
Attualmente, la squadra che chiude con il peggior record della lega ha il 25% di chance di ottenere la prima scelta assoluta e la squadra con il quinto peggior record ha l'8.8% di chance di ottenere la massima scelta. Nel progetto di riforma proposto dalla NBA, invece, le ultime 5 o 6 squadre per record avrebbero grosso modo tutte le stesse chances di ottenere la prima scelta assoluta.
Come abbiamo detto precedentemente, la versione finale di questa riforma potrebbe cambiare sotto diversi aspetti, anche se la sostanza dovrebbe rimanere intatta. L'intento rimane quello di ridurre il fenomeno del tanking o quantomeno di renderlo meno "evidente" o "spudorato".
La bozza di questa riforma, però, ha incontrato l'opposizione da parte della dirigenza dei Philadelphia 76ers, squadra nel bel mezzo di un progetto di ricostruzione pluriennale. I Sixers, secondo fonti vicine alla squadra, sperano di riuscire a posticipare di almeno un anno questa riforma, portandola più verso il 2016, anzichè verso il 2015. La squadra di Philadelphia, infatti, vede questo possibile cambiamento come una sorta di punizione non necessaria, visto che la squadra (che nella scorsa stagione ha costruito un roster fatto "apposta" per perdere un gran numero di partite) ha semplicemente agito secondo le regole pre-esistenti, che ricompensano con una scelta alta le squadre con il peggior record.
Philadelphia, però, potrebbe avere difficoltà a trovare dei sostenitori alla loro decisione. Adam Silver, infatti, vorrebbe che il progetto venisse approvato già entro la prossima stagione e diverse altre franchigie non hanno gradito la strategia di "tanking estremo" dei Sixers, che ha portato ad un calo notevole dei ricavi in uno dei mercati più grandi di tutti gli States come Philadelphia.
I Sixers, al momento, hanno più di 30 mln di spazio salariale a disposizione e le loro due scelte in lottery al draft, Joel Embiid e Dario Saric, non vedranno il campo quest'anno. Inoltre, uno dei giocatori di maggiore esperienza del roster, Thaddeus Young, è al centro di diversi rumors di mercato e potrebbe lasciare la squadra a breve. Tutto porta a pensare che i Sixers avranno ancora uno dei peggiori record della NBA, probabilmente il peggiore (almeno che i Bucks non si impegnino di nuovo nel fare peggio). Uno degli obiettivi è quello di avere un'altra scelta molto alta al draft del 2015, cosa che i Sixers non hanno mai nascosto.
La dirigenza di Philadelphia ha sempre esposto pubblicamente questa sua strategia, tanto che il proprietario della squadra, Joshua Harris, definì un "grande successo" la scorsa stagione, chiusa con un record di 19 vittorie e 63 sconfitte. Ovviamente, il "grande successo" va visto nell'ottica dei Sixers, che in questo modo hanno avuto la possibilità di scegliere per 2 volte in top-10. Proprio per il fatto che Philadelphia ha sempre esposto pubblicamente il suo "piano", la dirigenza della squadra ritiene di essere stata messa nel mirino dalla lega e che questa riforma sia stata accellerata proprio per evitare che i Sixers potessero ripetere stagioni simili a quella dell'anno scorso.
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