La NBA D-League del futuro una minaccia per l'Europa? Contratti da 50k a 75k dollari a stagione

Per loro è un'ottima cosa, per noi un po' meno.... oggettivamente è un passo avanti però

Ci guadagnano tutti: i giocatori scelti in D-League perché rimangono nei loro confini, con uno stipendio consono ad un professionista di basket indipendentemente dal valore del giocatore e più vicini alle famiglie se nasce il nipote del cugino del fratello. Oltre che essere visionati da più vicino, dalla NBA soprattutto per eventuale Summer League e possibilità di strappare un contratto al piano di sopra.


In particolare anche per il nostro campionato, comprese le squadre di media-bassa classifica potrebbe essere una cosa positiva e non per forza negativa. DI giocatori USA che escono ogni anno dal college ce ne sono a bizzeffe (senza considerare il valore ovviamente), ma in questo modo si separa il grano dalla crusca: vuoi sposare un progetto da noi oltreoceano per provare a farti le ossa in un campionati più stimolante con la possibilità magari di sfondare poi in Europa? You're my man! Così magari evitiamo di trovare i Jordan dei poveri che vengono in Italia solo per la pecunia e poi vengono tagliati dopo 2-3-4 mesi perché non si adattano, non hanno voglia per poi mettere nelle canne la tua squadra a doverti rimpiazzare dopo che magari hai spaccato lo spogliatoio o fatto arrabbiare i tifosi. Poi spero possa essere una condizione sfruttabile a vantaggio di giocatori europei giovani o anche italiani giovani

Arriveranno sempre più impestati a stelle e strisce.
Spero che questi porti ad un maggior utilizzo di giocatori italiani

In effetti prendono proprio una miseria in D-League in questo momento.

La minaccia è più che altro per le squadre non di livello primario, i top team non credo ci perdano tanto...

Facciamo crescere gli italiani. Ci sono e sono tanti. Manca l'occasione perchè gli allenatori italiani sono esterofili e portano qui molte pippe Usa sbagliandone almeno il 30/40%, per poi correggersi in corsa e buttare via soldi. Manca il coraggio e un "sistema basket" italiano che costruisca giocatori per la Nazionale futura. La dabbenaggine di questo sistema è palese. Negli anni 80 le squadre italiane erano composte all'80% da autoctoni e soni venuti fuori fior di giocatori che tenevano livelli altissimi in Europa e alle Olimpiadi. Oggi i giocatori, secondo me, sono migliori di quelli degli anni 70/80 ma nessuno gli fa fare esperienza al livello più alto. Della serie "FACCIAMOCI DEL MALE". ... Impariamo da serbi, croati o sloveni. In tutto il campionato serbo ci saranno dieci americani ma i loro giocatori li esportano in tutto il mondo. Non saremo serbi per fisicità ma non siamo neanche gli ultimi per capacità e tecnica. Bisogna avere a capo del sistema delle teste pensanti che guardano al futuro e non soltanto allo spettacolo immediato, che molte volte è pessimo.

Assolutamente. E' il discorso del meglio l'uovo oggi o la gallina domani. Nell'immediato prendono più soldi, ma rimangono giocatori che nel 99% dei casi la Nba la vedono solo in fotografia, e rischiano di marcire in D-League

Attualmente il giocatore più pagato d'Europa è Shved con poco più di tre milioni annui.

È il momento buono per lanciare, giocare e far crescere gli italiani.

Ormai la distanza economica tra Europa e stati uniti è abissale, basti pensare che Belinelli prende 6 milioni a stagione mentre qui penso che un Teodosic ne prenderà forse 4 (forse mi sbaglio ma non trovo nessuna fonte che parla degli ingaggi attuali). Tutti gli europei buoni proveranno il salto in virtù di questa netta differenza, d'altro canto però penso che l'alzamento del salario della D league possa davvero far sì che il giocatore di fascia medio-bassa americano (che popola ampliamente il nostro campionato) possa restare nella sua metà dell'oceano dando spazio qui a giocatori autoctoni..

Il problema non è il raddoppio del misero ingaggio, ma i 18 contratti concessi ai team NBA, che, anche al minimo, vogliono dire che si rischia di avere altri 90 contratti da almeno 500k$. Non credo che tutti i team useranno tutte le 18 possibilità, ma qualche decina di giocatori da alto livello europeo, rimarrà senza dubbio di là dall'acqua.

Ci vorranno molti più soldi per portare un americano decente in Europa. Più spazio agli italiani. Non siamo in grado di migliorare il nostro sistema così ci pensa lo zio Sam!

Quoto.

la speranza è che i bidoni salterini restino di là, visto che arrivano a prendere bei soldi.
e tu lasciami sperare! :P

Non succederà. Come non spariranno gli italiani brocchi. Purtroppo per ogni buon giocatore si pescano anche parecchi bidoni...

ovviamente quelli che prendono più di 75k continueranno a venire, e va bene cos'. E' sempre bello ammirare giocatori forti.
Spero che si smetterà di prendere giocatori che non fanno altro che saltare (in alto, per carità) ma che non sanno giocare a basket e il cui unico obiettivo è aumentare le proprie cifre

Che**

Verranno meno giocatori he soffrono di saudade!

Quelli bravi in Europa li pagano comunque parecchio più di 75k, quindi spero continueremo a vederli. Allo stesso modo continueremo a vedere quelli scarsi che in DLeague magari non vogliono nemmeno.

Più Dequan Jones in D-League e meno in Europa. Un gran peccato... :-)
Curioso di vedere come si porranno i giocatori. Di sicuro diventerà più conveniente per un americano rimanere in DLeague aspettando una chiamata NBA. Anche se questo temo non li aiuterà a fare carriera...

Tanto i giocatori di fascia alta che non trovano spazio in NBA continueranno a venire in Europa. Per il resto finalmente si capirà l'importanza di tornare a costruirsi i giocatori

Perfettamente d'accordo

a questo punto si aprono due possibili scenari: in europa arriveranno giocatori americani ancora più pippe (ovviamente si parla di fascia medio-bassa, agli squadroni questa cosa non interessa) oppure (mi auguro) vedremo americani solo di alto livello e si giocherà di più con giocatori europei e italiani.
Io la vedo come una possibilità di crescita invece che come una minaccia al basket europeo

Un giocatore da radar nba non viene in europa per 70k ma minimo 150-200 quindi il vantaggio economico rimane. La differenza non ci sara più per quelli che prendono 60-70k però il rischio può valere la pena perche gia dopo una buona annata in europa il valore può tranquillamente raddoppiare. In fin dei conti secondo me non cambierà quasi niente

Amen!

Come sempre in Italia nelle cose si vede solo l'aspetto negativo e mai l'opportunità. Forse perchè vuol dire lavorare di più e meglio invece che risolvere tutto con la pappa pronta

Meglio così! Che vengano solo giocatori motivati di giocare in Europa e che siano qualitativamente decenti, vedere americani giocare solo per la paghetta e disonorare società storiche fa male a tutto il movimento. Piuttosto meglio un Under che conosca il peso della casacca che indossa!

Infatti..d'accordissimo con te

Con il fatto che la virtus Roma è in A2 ho perso un po' di vista la serie A. So che gli stipendi si sono abbassati ma più o meno quanto prendono ora gli americani? Ho perso i parametri. Comunque questo aumento non mi sembra mecesssriamente negativo per l'europa. Ci sono americani dal dubbio valore che vengono in Europa solo per guadagnare un po' di più....

Ma magari! Così forse le ondate di giocatori immondi dalla D-League caleranno un po finalmente.. deo gratias

Infatti potrebbe essere un' opportunità, vedremo come sarà sfruttata.

Chiaramente di parla di giocatori da 50-60k a stagione che completano i roster delle squadre di medio basa classifica italiana, non di giocatori come Nando che pendono più di un milione di euro.

In europa nella fascia di squadre da eurolega, prendono sicuramente di più. Il problema si pone per le squadre di piccola e media fascia.

Quoto, poi il problema per i top team europei non esisterà, saranno le squadre di media classifica( quelle che possono offrire cifre più o meno simili) che avranno qualche problema in più a reperire giocatori USA

Io la vedo come una cosa positiva. Gli americani se ne staranno a svernare in D-League mentre gli europei avranno più spazio in eurolega e nelle altre competizioni.


Il problema si porrebbe se anche gli europei andassero a giocare in D-league.

Meno pippe americane

Notizia molto brutta per le squadre di medio bassa classifica. Col nuovo contratto un giocatore USA ci penserà due volte prima di venire a giocare in Europa per prendere pochi soldi in più ed uscire dai radar NBA.
Aumenterà ancora di più il divario tra chi ha i soldi e chi no.

Perchè usare il termine "minaccia"? Io la chiamerei invece una prospettiva interessantissima...

Per le squadre d'elite non cambierà nulla, per le nostre squadre i costi rischiano di lievitare pena un'ulteriore abbassamento del livello medio. Una possibile soluzione? A2 senza stranieri e obbligo di far giocare gli under 21.

Ci saranno sempre giocatori più adatti al gioco Nba e quelli più adatti al gioco del vecchio continente.. non vedo il problema..