Bogdan Tanjevic: 'Ci manca Kanter, in NBA allenatori stupidi'
Il coach della nazionale turca a tutto campo
Bogdan Tanjevic ha parlato a La Gazzetta dello Sport a poche ore dalla sfida tra l'Italia e la sua Turchia. Gara in programma a Sassari questa sera alle 20.30.
"Che nazionale è la Turchia? E' fatta dal nucleo degli anni precedenti con l'aggiunta di un gruppo del '90-92. Una via di mezzo tra quello dell'87-88 e quello del '94-95, che comprende 6-7 eccellenti giocatori. Solitamente queste generazioni di transizione sono un po' schiacciate tra il passato e la voglia di dar spazio ai talenti futuri e finiscono con l'appassire troppo in fretta. Kanter? Ha un talento pazzesco e ci manca tantissimo. Ha scelto di non venire, eppure avrebbe bisogno più lui di noi che noi di lui. Sono 3 anni che praticamente non gioca e non si allena. Sono stato costretto a convocare Gonlum, un omone, l'ho strappato dalla famiglia mentre era in vacanza ed è venuto subito. Mi serve per dare consistenza alla squadra. Senza Kanter si corre qualche rischio ma credo che riusciremo a qualificarci. Italia? Con i cechi ha fatto quello che avrei voluto vedere anch'io dai miei: grande difesa contro una squadra pericolosa. In attacco i punti arrivano quando hai abbastanza talento. La vedo un po' più forte dell'anno scorso, più solida, lavora con gioia. Gallinari è perfetto, mi piace molto il suo atteggiamento. Si è integrato nel gruppo e dà quel tocco di talento in più che serve. Bargnani e Belinelli assenti? Non mi sorprende più nulla visto che un ragazzo del '92 (Kanter, ndr.) rifiuta la Nazionale... L'America è il posto ideale per perdere il cervello. Innanzitutto per colpa degli allenatori che non capiscono un cavolo, a parte 3 o 4 che per questo durano cento anni, guadagnano miliardi e fanno risultati. Gli altri sono degli scemi, compreso Tyrone Corbin (coach di Kanter a Utah, ndr.), che nemmeno ho voluto chiamare. Avrei voluto dirgli che gli facevo un favore, insegnavo qualcosa a un suo giocatore e poi i soldi li prendeva lui. Ma non ce la faccio più perché parlo con gente che non sa se sta andando o venendo. Kanter ha dimenticato come si gioca a basket. Ora parte solo spalle a canestro ma non sarà mai un centro, come ala pivot sarebbe devastante, è 2.10 ma il miglior tiratore della Turchia, guardie comprese. E lì non tira mai! Cosa manca all'Italia? Che nasca ancora qualche lungagnone di talento. Dipende molto dai club. Sono fuori da 8 anni, a parte la parentesi a Roma, ma non mi pare ci sia una grande visione su come svilupparli. Serie A impoverita? Non saprei, sicuramente sarà più interessante perché è probabile che cambi padrone, il dominio di Siena aveva ammazzato l'interesse. Ciò detto, non la sottovaluterei quest'anno: ha un sistema che funziona, c'è tutto. Come dice Pesic: "Da voi voglio solo una cosa: lavoro, ordine e disciplina". A Siena ci sono tutte e tre. L'anno di Milano? Mi avete cacciato nel '96 voi giornalisti milanesi! E da allora non ha più vinto. Stavolta è il suo anno. E Pianigiani al Fenerbahce? Molto bene, sono un suo estimatore, esprime quello stesso desiderio di insegnare che ho io. Ha una squadra che può puntare in alto in Eurolega, hanno un budget raddoppiato rispetto ai miei tempi, ora è di 25 milioni di dollari, non hanno proprio risparmiato. D'altronde il campionato turco è cresciuto tanto, ora è più equilibrato. Olimpiadi? Viste solo a sprazzi. Ero troppo deluso dalla mancata qualificazione, mi faceva male guardare le partite. Il basket è come la cocaina: ci sono ottimi centri di riabilitazione ma poi ci ricasco... Mi piace allenare. E poi è un momento importante per la Nazionale turca, stiamo ringiovanendo la squadra, è giusto che l'aiuti a fare questo passo".