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Serie A 11/09/2013, 18.13

Serie A, quasi dimezzati gli italiani in quintetto (parte 1)

L'Italia vola agli Europei ma nel massimo campionato saranno pochissimi gli italiani protagonisti

Serie A

L’Italbasket vola in Slovenia, ma il prodotto italiano fatica ancora a sfondare nella serie A 2013/2014. Mentre la Nazionale esalta i tifosi con il suo brillante percorso netto agli Europei, le 16 società del massimo campionato alle porte non sembrano dare troppa fiducia ai giocatori di formazione tricolore. Almeno a giudicare dai roster in via di costruzione definitiva, che rispetto allo scorso anno sembrano proporre ruoli meno.

Basti pensare soltanto al futuro che aspetta i protagonisti della formazione di Pianigiani nei rispettivi club: ad oggi soltanto Andrea Cinciarini e Pietro Aradori hanno la certezza di partire in quintetto-base a Reggio Emilia e Cantù.

Per tutti gli altri ci sarà da lottare, a partire da Alesssandro Gentile (rotazione a tre con Langford e Moss sul perimetro dell’EA7) per proseguire con Luca Vitali (regia “a due teste” con Jacopo Giachetti), Marco Cusin (in lizza con Adrian Uter per il ruolo di pivot titolare a Cantù) e Guido Rosselli (in concorrenza col duttile Linhart), fino allo stesso neo-italiano Travis Diener (interessante il dualismo con Marques Green a Sassari). E poi ci sono coloro che partiranno sicuramente dalla panchina - Nicolò Melli a Milano e Daniele Magro a Venezia - e chi è in esubero nella società che ne vanta i diritti contrattuali (Peppe Poeta a Bologna, e qualora si materializzasse il supposto trasferimento a Milano il ruolo sarebbe comunque marginale come terzo playmaker).

E se da un lato il numero delle formazioni che hanno adottato la formula “5+5” è salito da 6 a 7 (lo scorso anno Sassari, Pesaro, Bologna, Montegranaro, Caserta e Brindisi; nel 2013/2014 invece Cantù, Sassari, Venezia, Pesaro, Pistoia, Caserta e Reggio Emilia con la Sutor che potrebbe passare al 3+4), il numero degli italiani “di rotazione” - ossia quelli per i quali si prevede un ingresso in campo costante - sembra decisamente in discesa rispetto al campionato 2012/2013.

Quello concluso con Gigi Datome come MVP della stagione regolare e Daniel Hackett MVP delle finali playoff. Se infatti lo scorso anno erano 57 i giocatori italiani (passaportati compresi) di cui 19 avevano un ruolo in quintetto-base, quest’anno gli elementi “di rotazione” sono in leggero calo (stimati a quota 52) ma soltanto 10 (Hackett a Siena, Gentile a Milano, Andrea Cinciarini e Antonutti a Reggio Emilia, Daniele Cinciarini a Montegranaro, Michele Vitali a Caserta, Luca Vitali o Giachetti a Venezia, Pecile o Traini a Pesaro e Aradori a Cantù) i membri degli starting five di una serie A sempre più multietnica.

E quest’anno del tanto discusso premio italiani (la somma di 700mila euro poi ripartita al 60 per cento e in tre “fette” per chi ha schierato maggiormente gli italiani, il restante 40 è stato assegnato tramite i risultati delle finali giovanili) non si è mai sentito parlare nel corso della campagna-acquisti…

(Domani la seconda parte che analizzerà le prime otto squadre della passata stagione). 

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 74 Commenti

Pagina di 2

  • jjfrusciante 12/09/2013, 23.13 Mobile
    Citazione ( vimetus 12/09/2013 @ 15:43 )

    Verissimo. A me piacerebbe vedere una scelta di grande coraggio: dare i diritti a chi trasmette in chiaro anche se l'offerta economica è minore (richiedendo garanzie contro modifiche delle programmazioni) e poi usare i soldi per acquistare spazi pub ...

    Sono d'accordissimo, la fip deve rischiare e investire. Inoltre, serve sinergia tra le società: dalla piú ricca a quella che a fatica arriva a pagare lo stipendio giugno. I campanilismi affossano la pallacanestro. Siamo a una svolta, il basket nostrano ha finito un suo ciclo, prima ne prendiamo atto e meglio é. La tv in chiaro é il primo canale che puó portare utenti, speriamo la FIP faccia la scelta giusta. Claudio Sabatini avrà avuto i suoi difetti che non voglio discutere, ma é stato l'unico presidente a cercare di trasformare il basket in business. A molti amanti della palla a spicchi, comprensibilmente, non piace il modo di agire dell'ex presidente virtus; ma fino a quando non riusciremo ad essere un prodotto appetibile sul mercato rimarremo un movimento povero, con potenzialità inespresse. A tutti piacerebbe un mondo pallacanestro utopico in cui si pensa solo alla parte sportiva, ma purtroppo dobbiamo evolverci in qualcosa di diverso. Il mezzo di divulgazione deve essere la televisione... Dobbiamo andarci il piú possibile. Inoltre, servono personaggi alla pozzecco che facciano parlare di loro... Un pizzico di pazzia avvicina nuove persone. Spero di vedere scelte coraggiose da parte degli addetti ai lavori nell'immediato.

  • vimetus 12/09/2013, 15.43
    Citazione ( jjfrusciante 12/09/2013 @ 14:45 )

    Il problema principale nel nostro movimento sono I soldi. Senza questi possiamo parlare di come migliorare, ma rimarranno solo parole le nostre. Come si possono incanalare investimenti nel prodotto basket? Dovremmo iniziare a pensare in questi termin ...

    Verissimo. A me piacerebbe vedere una scelta di grande coraggio: dare i diritti a chi trasmette in chiaro anche se l'offerta economica è minore (richiedendo garanzie contro modifiche delle programmazioni) e poi usare i soldi per acquistare spazi pubblicitari per far sapere a tutti quando e dove possono vedere il basket.

  • jjfrusciante 12/09/2013, 14.45 Mobile

    Il problema principale nel nostro movimento sono I soldi. Senza questi possiamo parlare di come migliorare, ma rimarranno solo parole le nostre. Come si possono incanalare investimenti nel prodotto basket? Dovremmo iniziare a pensare in questi termini. È triste che tutto ciò venga prima prima della parte sportiva, ma è la realtà. Il prodotto basket deve aumentare il suo bacino e gli addetti ai lavoro lo hanno capito. Ci sono state delle misure con leggeri incrementi, ma non sono abbastanza. Servono nuove idee, sarebbe un peccato non sfruttare al massimo le nostre potenzialità a causa dell'assenza di soldi. Una partita fondamentale è quella con I diritti tv, se la fip fa la scelta sbagliata rischia di impoverire il panorama cestistico italiano per I prossimi anni.

  • vimetus 12/09/2013, 14.25
    Citazione ( Xander 12/09/2013 @ 11:43 )

    A dire il vero adesso le società dovrebbero essere invogliate a creare giovani forti, perché la FIP con i parametri riconosce bei soldi a chi produce giocatori... Solo che alle società non interessa, vuoi mettere trovare la pappa pronta! E allora ...

    Il premio FIP è appetibile per squadre di livello minore come ad esempio la Virtus Siena (squadra che ha sgrezzato e dato spazio, tra gli ultimi, a Imbrò e Tessitori). Per una squadra da DNA/B qualche decina di milgiaia di euro sono un buon aiuto, ma non è detto che bastino a sopravvivere (vale di nuovo l'esempio Virtus Siena, che dalla Coppa Italia di categoria è passata alla retrocessione e sembra in caduta libera). I giocatori che escono da queste squadre però hanno bisogno di lavorare ancora tanto su se stessi e soprattutto di stare in campo a livelli più alti (vedi gli esempi di Imbrò e Tessitori). Supponiamo che Imbrò faccia una stagione dignitosa seguita da una discreta... A quel punto il contratto che lo lega a Bologna è scaduto e lui può chiedere un cifrone a Bologna o a chiunque altro. Bologna nel frattempo ci ha investito i soldi per liberarlo dalla Virtus Siena, anni di lavoro, e tanti minuti in campo che avrebbero potuto rendere di più se affidati ad un giocatore fatto e finito. Non so... io se fossi una società minore mi sforzerei anche di lavorare con i giovani, ma se avessi una società da PO scudetto non ci penserei neppure! A meno che ovviamente non si parli di un Gallinari, che anche a 18 anni faceva la differenza ai massimi livelli!

  • jjfrusciante 12/09/2013, 12.42 Mobile
    Citazione ( Csigalotti 11/09/2013 @ 22:29 )

    Io non sono così pessimista. Quasi ogni squadra di a ha un giovane pieno di talento italiano che può finire la stagione in quintetto. Gli italiani sono da qualche anno tra i migliori a livello giovanile in europa e questa cosa inizia a vedersi. A V ...

    La vediamo allo stesso modo. Io non vedo un peggioramento rispetto agli anni passati, anzi a me sembra un netto miglioramento... Venezia che punta al doppio play italiano dovrebbe esser considerato un upgrade per il movimento. Stessa cosa le situazioni dei vari gentile, melli, polonara, Cusin, ecc che sono inseriti in contesti competitivi in cui dovranno guadagnarsi i minuti in campo. Se un giocatore, nel basket attuale, vuole giocare 35 minuti di media e stare in quintetto credo che vincerá ben poco... Mi sembra piú la dimensione per un giocatore alla cinciarini a montegranaro, in cui si punta alla salvezza e niente piú. Sul ritorno al cartellino alle società penso che sia una pessima idea. Molto meglio un mercato libero compensato dai premi FIP per le sicietà virtuose. Prima di modificare l'attuale regolamento protezionistico aspetterei un paio d'anni. Le società italiane si stanno adattando ad esso e i giocatori stanno capendo anche il diverso contesto economico... I prezzi dovrebbero calare.

  • Xander 12/09/2013, 11.43 Mobile
    Citazione ( vimetus 12/09/2013 @ 10:58 )

    A volte penso che il vero spartiacque sia stata la scomparsa del "cartellino"! Prima c'erano società, anche gloriose, che assicuravano il proprio futuro facendo crescere i propri giovani in foresteria, curandoli, formandoli e lanciandoli in campo. D ...

    A dire il vero adesso le società dovrebbero essere invogliate a creare giovani forti, perché la FIP con i parametri riconosce bei soldi a chi produce giocatori... Solo che alle società non interessa, vuoi mettere trovare la pappa pronta! E allora è giusto che paghino... Quando c'era il cartellino le grandi società facevano vela sul loro nome per prendere giocatori buoni a poco prezzo, mettendo zizzania tra le società che investivano sui giovani e gli atleti stessi.

  • vimetus 12/09/2013, 11.09
    Citazione ( Tiroda4 12/09/2013 @ 00:10 )

    Ti straquoto. Proprio per questo credo che la Virtus faccia bene a cedere Poeta, per esempio. Gli italiani prendono cifre del tutto assurde, per cui è GIUSTO che non giochino. Se vogliono giocare, prendano cifre pari ai loro colleghi stranieri.

    Di sicuro Bologna, che ha anche deciso di lanciare Imbrò (italiano, molto più giovane di Poeta e molto più economico), ha anche considerato che il play titolare avrebbe avuto non più di 20-22 minuti a partita (il resto per Imbrò, appunto). Pagare 220k Poeta per farlo giocare 20 minuti a partita è davvero un'esagerazione, dato che con meno della metà di quei soldi si trovano USA decenti (e a Bologna non serve in quel ruolo un USA straordinario, altrimenti potrebbe relegare in panca Imbrò). Se Poeta avesse accettato un ingaggio dimezzato sarebbe stato competitivo...

  • vimetus 12/09/2013, 10.58
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 22:37 )

    Quoto, ma sono sempre 1/2 giocatori italiani buoni su roster di 10/12.. Prima della Bosman erano 4 o 5, a volte anche 6 di ottimo livello..

    A volte penso che il vero spartiacque sia stata la scomparsa del "cartellino"! Prima c'erano società, anche gloriose, che assicuravano il proprio futuro facendo crescere i propri giovani in foresteria, curandoli, formandoli e lanciandoli in campo. Dopo anni di formazione e qualche stagione di buon rendimento vendevano il cartellino e ne ricavavano abbastanza da tenersi in vita ed investire su altri giovani da lanciare e poi "vendere" (irrispettoso come termine, ma significativo). Il sistema era in grado di sostenersi egregiamente ed è quello che ha dato risultati notevoli... Ad oggi investire su un giovane italiano promettente ha costi elevati già in partenza (leggi protezionistiche), inoltre, non esistendo più il "cartellino" e dato che difficilmente si vedono contratti più lunghi di 4 anni, una volta che ci hai lavorato su per sgrezzarlo tecnicamente e fargli fare abbastanza esperienza da renderlo in grado di tenere il campo (e qualche anno ci vuole), l'agente del ragazzo lo piazza subito presso un'altra squadra, ricca e con l'eurolega, dove non vedrà mai il campo.

  • Tiroda4 12/09/2013, 00.10
    Citazione ( Maz199 11/09/2013 @ 19:59 )

    Cusin 300 mila euro, Mancinelli 150 mila euro per metà stagione , Poeta 220 mila euro, Cinciarini a Cantù 200 mila euro, Aradori a Siena 400 mila euro, Mancinelli a Milano oltre 500 mila euro, Basile a Cantù 250 mila euro, Polonara 200 mila euro, ...

    Ti straquoto. Proprio per questo credo che la Virtus faccia bene a cedere Poeta, per esempio. Gli italiani prendono cifre del tutto assurde, per cui è GIUSTO che non giochino. Se vogliono giocare, prendano cifre pari ai loro colleghi stranieri.

  • Gil10Sba5 11/09/2013, 23.35 Mobile
    Citazione ( Xander 11/09/2013 @ 20:53 )

    È infatti Datome diventa Gigigante nel momento in cui società come Roma capiscono che è meglio puntare su di lui che su di un Larry O'Bannon qualsiasi.... Che tanto non cambia nulla, il rischio è lo stesso, solo che l'italiano rimane l'anno dopo, ...

    E infatti Datome s'é messo in gioco e si é ridotto lo stipendio per vivere la possibiltá di provarsi ad alto livello o comunque come leader di una squadra che era partita per salvarsi dopo aver rischiato la sparizione. Il punto è che con sta legislazione sulla protezione dei panda italiani quelli che sfondano sono quelli bravi e con una determinaziine folle a voler giocare al più alto livello. Crosariol per mezzi fisici in Italia dovrebbe fare il vuoto o essere alla stregua di un americano, invece prende un sacco di soldi xché italiano e non perché rende da giocatore di livello in serie A.

  • Csigalotti 11/09/2013, 23.01 Mobile
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 22:45 )

    Lo spero vivamente, anche se di questi molti, troppi, si perderanno.. Rullo e Melli dovevano diventare i nuovi fenomeni del nostro basket, sfortunatamente non è stato così (Anche se ho fiducia in una loro rinascita/crescita sotto Sacripanti e Banch ...

    Su Melli anche io. Rullo lo conosco meno ... Hanno ancora tanto tempo. Melli sta sgomitando con efficacia e umiltà (sembra) da diversi mesi. Ha reso più di Fotsis nella stagione di Milano. Se continua così farà strada.. I 93' hanno vinto non solo per il talento ma , soprattutto, per la voglia. Spesso vale di più questa. Anche se non ti fa emergere subito alla lunga il carattere paga. Vedi la Croazia under 16. Era zeppa di fenomeni. Considerati tra i primi in europa. Mazalin, Bender, Zizic. Sono arrivati sesti. Manco il mondiale under 17 faranno. L'italia quarta ... Ai mondiali ci sarà. E solo La Torre lo danno fra i migliori 10 in europa dei 97. Gli altri non pervenuti.

  • Qohelet 11/09/2013, 22.45 Mobile
    Citazione ( Csigalotti 11/09/2013 @ 22:42 )

    Giusto. Ma i 93,94,95,96 e 97 molto buoni (non fenomeni ma molto buoni) sono tanti e stanno maturando. Sono generazioni di gran lunga migliori delle generazioni che vanno verso i 30 e oltre (82,83,84,85,86). Questi i posti in a li troveranno.

    Lo spero vivamente, anche se di questi molti, troppi, si perderanno.. Rullo e Melli dovevano diventare i nuovi fenomeni del nostro basket, sfortunatamente non è stato così (Anche se ho fiducia in una loro rinascita/crescita sotto Sacripanti e Banchi).

  • pierloandlarry 11/09/2013, 22.43 Mobile
    Citazione ( Csigalotti 11/09/2013 @ 22:37 )

    Comunque l'under 20 è campione d'europa in carica ...

    Sorry la giornata è stata alquanto pesante chiedo venia (ho avuto un flash mentre scrivevo sull'under 21 di calcio pensa te come sono ridotto:-))

  • Csigalotti 11/09/2013, 22.42 Mobile
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 22:37 )

    Quoto, ma sono sempre 1/2 giocatori italiani buoni su roster di 10/12.. Prima della Bosman erano 4 o 5, a volte anche 6 di ottimo livello..

    Giusto. Ma i 93,94,95,96 e 97 molto buoni (non fenomeni ma molto buoni) sono tanti e stanno maturando. Sono generazioni di gran lunga migliori delle generazioni che vanno verso i 30 e oltre (82,83,84,85,86). Questi i posti in a li troveranno.

  • Qohelet 11/09/2013, 22.41 Mobile
    Citazione ( Terenzio 11/09/2013 @ 22:22 )

    A mio avviso dovrebbero esserci dei regolamenti più rigidi che imponessero l'utilizzo dei NOSTRI giocatori nel nostro campionato. Faccio un esempio: una squadra può avere un numero illimitato di stranieri nel proprio roster, ma deve avere almeno 2 ...

    Non so da quanto venga applicato questo regolamento in Russia (?) o in Turchia, ma non mi sembra abbia dato grandi risultati.. L'ideale sarebbe tornare a una situazione tipo anni 80, con massimo due stranieri, ma siamo a livelli di utopia, anche perché non penso sia legalmente consentito..

  • pierloandlarry 11/09/2013, 22.39 Mobile
    Citazione ( Terenzio 11/09/2013 @ 22:22 )

    A mio avviso dovrebbero esserci dei regolamenti più rigidi che imponessero l'utilizzo dei NOSTRI giocatori nel nostro campionato. Faccio un esempio: una squadra può avere un numero illimitato di stranieri nel proprio roster, ma deve avere almeno 2 ...

    Visti gli ingaggi che hanno mediamente i giocatori italiani vorrebbe dire utilizzare una buona fetta dei già risicati budget per due giocatori che difficilmente fanno la differenza in club di medio livello che non possono permettersi top players

  • Vnereandthunder 11/09/2013, 22.37 Mobile
    Citazione ( Terenzio 11/09/2013 @ 22:22 )

    A mio avviso dovrebbero esserci dei regolamenti più rigidi che imponessero l'utilizzo dei NOSTRI giocatori nel nostro campionato. Faccio un esempio: una squadra può avere un numero illimitato di stranieri nel proprio roster, ma deve avere almeno 2 ...

    Boh... a me non convince... io sono del parere che un buon minutaggio se lo debbano guadagnare, mettere una regola del genere andrebbe a favorire ancor di più i giocatori italiani, che avrebbero ancora più potere contrattuale... un buon italiano verrebbe a costare un'enormità... anche se quella cifra non la valgono minimamente. ..

  • Qohelet 11/09/2013, 22.37 Mobile
    Citazione ( Csigalotti 11/09/2013 @ 22:29 )

    Io non sono così pessimista. Quasi ogni squadra di a ha un giovane pieno di talento italiano che può finire la stagione in quintetto. Gli italiani sono da qualche anno tra i migliori a livello giovanile in europa e questa cosa inizia a vedersi. A V ...

    Quoto, ma sono sempre 1/2 giocatori italiani buoni su roster di 10/12.. Prima della Bosman erano 4 o 5, a volte anche 6 di ottimo livello..

  • Csigalotti 11/09/2013, 22.37 Mobile
    Citazione ( pierloandlarry 11/09/2013 @ 22:33 )

    I nostri giovani anziché fare eterna panchina nella massima serie italiana senza alcuna possibilità di mettersi in mostra dovrebbero andare a giocare in campionati esteri meno importanti dove troverebbero, perché no, un posto nel quintetto titolar ...

    Comunque l'under 20 è campione d'europa in carica ...

  • pierloandlarry 11/09/2013, 22.33 Mobile
    Citazione ( Virtustale 11/09/2013 @ 21:30 )

    Quoto. Il punto che a me sembra più rilevante è stato solo sfiorato più volte: italiani competitivi a livello di massima serie ce ne sono pochi. Facciamo giocare poco gli italiani quindi non crescono? Non è proprio così se consideriamo la Legadu ...

    I nostri giovani anziché fare eterna panchina nella massima serie italiana senza alcuna possibilità di mettersi in mostra dovrebbero andare a giocare in campionati esteri meno importanti dove troverebbero, perché no, un posto nel quintetto titolare, senza contare che potrebbero giocare anche nelle coppe europee. Farebbero un'esperienza di vita e professionale importanti oltre che attirare l'attenzione dei principali club italiani e fare la fortuna della Nazionale. Abbiamo un grande tesoro che è l'Under 20 vice campione d'Europa non buttiamolo via

  • Csigalotti 11/09/2013, 22.29 Mobile

    Io non sono così pessimista. Quasi ogni squadra di a ha un giovane pieno di talento italiano che può finire la stagione in quintetto. Gli italiani sono da qualche anno tra i migliori a livello giovanile in europa e questa cosa inizia a vedersi. A Varese uno tra Polonara e De Nicolao il salto di qualità lo fa. A Milano Melli il posto se lo può ricavare se gioca come sta giocando da qualche mese. A Bologna c'è un trio che può fare molto. Cervi in quintetto ci può arrivare a Reggio. Idem Tessitori a Sassari ( o almeno 15 min di media). Traini era quasi titolare lo scorso anno prima di infortunarsi. Moraschini potrebbe redimersi. Akele potrebbe essere una sorpresa. Abbass potrebbe avere il suo spazio. E ce ne sono tanti altri. Non dico tutti ma una parte di questi ci darà soddisfazioni. In a2 ci sono squadre costruite sui giovani italiani di talento come Trieste e Biella. Poi il basket di oggi non è più quello del quintetto base. Un giocatore anche straniero e super, è difficile che arrivi a 30 min a partita. Il grande Moss lo scorso anno faceva 29 e l'anno prima 20. Poi vediamo cosa succede. Cantù ha diversi giocatorì italiani di talento. Emersi o emergenti. Spero faccia un grande campionato con Aradori, Gentile Abbass e Cusin protagonisti. Se sono forti come ci dicono le competizioni nazionali europee Cantù farà strada sopprattutto grazie a loro.

  • Terenzio 11/09/2013, 22.22

    A mio avviso dovrebbero esserci dei regolamenti più rigidi che imponessero l'utilizzo dei NOSTRI giocatori nel nostro campionato. Faccio un esempio: una squadra può avere un numero illimitato di stranieri nel proprio roster, ma deve avere almeno 2 giocatori ITALIANI sul parquet, SEMPRE. Che ne dite? Non sarebbe male come idea...

  • leomin 11/09/2013, 22.06
    Citazione ( Alfred 11/09/2013 @ 20:25 )

    Aumento di popolarità o meno (non sono d'accordo), il fatto è che se si vuole far sì che non ci siano ingaggi scandalosi andrebbe totalmente riformato il settore giovanile, in modo che si producano tanti bravi giocatori che possano giocarsi la ser ...

    Miglior ragionamento...

  • leomin 11/09/2013, 22.01
    Citazione ( Simpson8 11/09/2013 @ 19:54 )

    Bravo, e poi? Se togliamo anche le leggi pro italiani, ci ritroviamo una Serie A con si e no 20 azzurri. Comunque io sono molto fiducioso per il futuro, molto. Da quando si è passati al digitale terrestre, moltissima gente che conosco ha iniziato a ...

    Sulla'America mi fermerei qui, è in calo anche lì la qualità, e il gioco anche in NBA non è piu' allivello degli anni 80/90...

  • sircharles2 11/09/2013, 21.56

    Che tristezza...

  • leomin 11/09/2013, 21.54
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 18:54 )

    L'esempio di Håkanson in questo caso però non è proprio calzante. Non so quali alternative abbiano gli svedesi nel ruolo, ma una nazionale di buon livello come la nostra non si può permettere un '96 nel roster. "Giovani" come Gentile e Melli si, ...

    Verissimo uno o due giovani andrebbero lanciati ogni anno, tipo quelli che hanno vinto gli ultimi europei..

  • Virtustale 11/09/2013, 21.30
    Citazione ( thirdkill 11/09/2013 @ 20:21 )

    Lungi da me pensare che quella degli 'italiani' sia questione di semplice risoluzione. Sono solo fermamente convinto che non si possa affrontare guardando solo alla massima serie, quando un giovane ha 'ormai' 18/20 anni. Un rookie americano ha quell' ...

    Quoto. Il punto che a me sembra più rilevante è stato solo sfiorato più volte: italiani competitivi a livello di massima serie ce ne sono pochi. Facciamo giocare poco gli italiani quindi non crescono? Non è proprio così se consideriamo la Legadue Gold e via via a scendere. E’ sottinteso quindi che bisogna farli giocare al livello più alto possibile, per farli confrontare con maggiori difficoltà e non farli adagiare sul livello raggiunto. Ma il livello più alto possibile è tale per la presenza di tantissimi stranieri. E’ ovvio che al massimo livello una società voglia ottenere i migliori risultati, salvarsi dalla retrocessione, arrivare ai PO, fare strada nelle coppe internazionali, vincere lo scudetto, eccetera. Senza contare che più il basket diventa spettacolare e ben giocato, più diventa attraente. La domanda é quindi: perché pochi giocatori italiani sono funzionali a questi obiettivi? Nel basket vi è uno squilibrio legato agli Stati Uniti, che uniscono alla grande passione per questo sport, con conseguente diffusione e ottime possibilità di formazione, l’atletismo maggiore che spesso caratterizza i giocatori di colore. Non basta come spiegazione però, pensando ad esempio alla scuola slava. Abbiamo sempre avuto pochissimi centri di livello, ma perché oggi abbiamo anche pochissimi playmaker validi rispetto al passato? E per i centri, siamo sicuri di aver fatto il massimo per far crescere giocatori come Cusin, Magro, Renzi, Lechtaler o Cervi? Perché sono rarissimi i giocatori italiani capaci di giocare in post basso? Credo che l’attenzione vada spostata sulla nostra struttura formativa, che in qualche modo non sembra funzionare benissimo. Gli investimenti sui giovani costano e non mi è chiaro (magari per mia disinformazione) il ritorno che le società riescono ad avere. La Legadue va nella direzione di una maggiore presenza di italiani e di giovani (cercando un equilibrio con un livello sufficientemente alto con i due stranieri), forse dovremmo dare anni di tempo a questa formula per vedere se riesce a produrre dei risultati, anche se il problema mi sembra più ampio. Di certo, se un giovane italiano gioca bene spazio in serie A lo trova (giocando, non solo in panchina), fino ai talenti arrivati nella massima serie a 17 / 18 anni.

  • pierloandlarry 11/09/2013, 20.55 Mobile
    Citazione ( Maz199 11/09/2013 @ 19:59 )

    Cusin 300 mila euro, Mancinelli 150 mila euro per metà stagione , Poeta 220 mila euro, Cinciarini a Cantù 200 mila euro, Aradori a Siena 400 mila euro, Mancinelli a Milano oltre 500 mila euro, Basile a Cantù 250 mila euro, Polonara 200 mila euro, ...

    Quoto! Il problema è la mentalità italiana inculcata dai genitori ai ragazzini quando incominciano a fare sport a livello agonistico: cercare il massimo risultato con il minor sforzo possibilmente senza andare troppo lontano da casa, solo negli ultimi anni i nostri sono andati in Spagna ma solo perché offrivano loro ottimi ingaggi, i nostri stanno fermi un anno piuttosto che andare in Francia o Germania a stipendi più bassi della media percepita in Italia. Qualsiasi giocatore comunitario sarebbe disposto a rimettersi in gioco in un altro paese e GIOCARE A BASKET anziché storcere il naso aspettando a casa un ingaggio ritenuto congruo

  • Xander 11/09/2013, 20.53 Mobile
    Citazione ( FrankieVirtusFan 11/09/2013 @ 20:47 )

    Volevo fare una riflessione simile. Paradossalmente sono 2 anni che la Nazionale ottiene risultati interessanti e invece gli italiani in campionato vanno via via sparendo. Alcune volte perchè ci sono buoni stranieri, ma altre (spesso) perchè arriva ...

    È infatti Datome diventa Gigigante nel momento in cui società come Roma capiscono che è meglio puntare su di lui che su di un Larry O'Bannon qualsiasi.... Che tanto non cambia nulla, il rischio è lo stesso, solo che l'italiano rimane l'anno dopo, l'Usa scarso lo cacci o trova qualcuno che lo paga di più lo stesso....

  • thirdkill 11/09/2013, 20.52 Mobile
    Citazione ( thirdkill 11/09/2013 @ 20:21 )

    Lungi da me pensare che quella degli 'italiani' sia questione di semplice risoluzione. Sono solo fermamente convinto che non si possa affrontare guardando solo alla massima serie, quando un giovane ha 'ormai' 18/20 anni. Un rookie americano ha quell' ...

    * Un rookie americano a quell'età ha già giocato diversi anni nelle high school * sorry

  • Xander 11/09/2013, 20.50 Mobile
    Citazione ( Alfred 11/09/2013 @ 20:00 )

    Veramente se guardiamo al passato il livello del nostro campionato e della nostra nazionale erano più alti, e guarda caso ci giocavano meno stranieri. Poi se tu sei convinto che stiamo andando verso il progresso fai pure, a me di tutto quello che ha ...

    E il livello degli stranieri che arrivavano da noi era moooolto più alto.... I 2 Usa facevano veramente la differenza, aumentando il numero di stranieri son cominciati ad arrivare, senza offendere, gente come Bowdler e Mutombo...

  • FrankieVirtusFan 11/09/2013, 20.47

    Volevo fare una riflessione simile. Paradossalmente sono 2 anni che la Nazionale ottiene risultati interessanti e invece gli italiani in campionato vanno via via sparendo. Alcune volte perchè ci sono buoni stranieri, ma altre (spesso) perchè arrivano stranieri mediocri che hanno il solo vantaggio di costare di meno...

  • Alfred 11/09/2013, 20.25
    Citazione ( Simpson8 11/09/2013 @ 20:11 )

    Io sono convinto che il basket si stia pian piano diffondendo.....i giocatori forti arriveranno di conseguenza. In Italia gli italiani sono forti perché si parla e si gioca a calcio tutto il giorno; se il basket continuerà a acquisire popolarità, ...

    Aumento di popolarità o meno (non sono d'accordo), il fatto è che se si vuole far sì che non ci siano ingaggi scandalosi andrebbe totalmente riformato il settore giovanile, in modo che si producano tanti bravi giocatori che possano giocarsi la serie a, aumentando la concorrenza e diminuendo così i salari.

  • Folletto 11/09/2013, 20.23 Mobile
    Citazione ( Maz199 11/09/2013 @ 18:30 )

    Articolo molto molto interessante .. io la mia teoria ce l'ho. Quando gli italiani smetteranno di essere considerati come dei Panda in sede di mercato, quindi smetteranno di pretendere stipendi folli ( Polonara che chiedeva 300 mila euro dopo 6 parti ...

    Sono completamente d'accordo sulle motivazioni che portano le squadre a prendere stranieri anche quando non sarebbe necessario. Se molti italiani scendessero dal piedistallo ,o se molti agenti la smettessero di cercare di arricchirsi proponendo contratti oltre i limiti della decenza, forse le squadre non avrebbero bisogno di fare il giro del mondo.

  • thirdkill 11/09/2013, 20.21 Mobile

    Lungi da me pensare che quella degli 'italiani' sia questione di semplice risoluzione. Sono solo fermamente convinto che non si possa affrontare guardando solo alla massima serie, quando un giovane ha 'ormai' 18/20 anni. Un rookie americano ha quell'eta ha già giocato diversi hanno nelle high scool, poi nei college e prima ancora nei playground sparsi ovunque. È lo ha fatto magari assistito da coach altamente qualificati, recependo borse di studio per i suoi meriti sportivi, puntando sul suo talento ben prima dei 18/20 anni. In Italia le cose funzionano diversamente e credo che per avere dei giovani all'altezza della serie A bisogna che ben prima il sistema punti su di loro, sul loro eventuale talento.

  • Folletto 11/09/2013, 20.19 Mobile
    Citazione ( Ste1990 11/09/2013 @ 18:27 )

    Io ancora non concepisco come è venuto in mente a quelli di mettere nella stessa squadra Green e Diener, Ok, il doppio play mi piace un sacco e secondo me può funzionare,può funzionare eccome, ma non puoi avere in squadra due giocatori così probl ...

    QUELLI, come li definisci tu in maniera poco educata, non solo si chiamano Dinamo Sassari, non solo negli ultimi due campionati sono arrivati nei primi 4 posti, non solo hanno dimostrato a tutta Italia di muoversi nel mercato con ottimi risultati MA SOPRATTUTTO saranno liberi di fare la squadra che vogliono senza chiedere il permesso a nessuno? E aspetta almeno che inizi il campionato prima di criticare, porca miseria!

  • Simpson8 11/09/2013, 20.11 Mobile
    Citazione ( Alfred 11/09/2013 @ 20:00 )

    Veramente se guardiamo al passato il livello del nostro campionato e della nostra nazionale erano più alti, e guarda caso ci giocavano meno stranieri. Poi se tu sei convinto che stiamo andando verso il progresso fai pure, a me di tutto quello che ha ...

    Io sono convinto che il basket si stia pian piano diffondendo.....i giocatori forti arriveranno di conseguenza. In Italia gli italiani sono forti perché si parla e si gioca a calcio tutto il giorno; se il basket continuerà a acquisire popolarità, penso che molti italiani qualitativamente migliori arriveranno con il tempo

  • gusmanedemattei 11/09/2013, 20.10

    Questa anomalia degli italiani di discreto valore che guadagnano troppo e dei giovani che non vengono valorizzati è dovuta soprattutto alle regole che vigono nel campionato. Sta alla FIP e alla Lega modificarle. Poi ne possiamo discutere all'infinito.

  • postbasso 11/09/2013, 20.03
    Citazione ( Maz199 11/09/2013 @ 19:59 )

    Cusin 300 mila euro, Mancinelli 150 mila euro per metà stagione , Poeta 220 mila euro, Cinciarini a Cantù 200 mila euro, Aradori a Siena 400 mila euro, Mancinelli a Milano oltre 500 mila euro, Basile a Cantù 250 mila euro, Polonara 200 mila euro, ...

    Non ti quoto, di più. E straquoto anche il buon thirdkill

  • Alfred 11/09/2013, 20.00
    Citazione ( Simpson8 11/09/2013 @ 19:54 )

    Bravo, e poi? Se togliamo anche le leggi pro italiani, ci ritroviamo una Serie A con si e no 20 azzurri. Comunque io sono molto fiducioso per il futuro, molto. Da quando si è passati al digitale terrestre, moltissima gente che conosco ha iniziato a ...

    Veramente se guardiamo al passato il livello del nostro campionato e della nostra nazionale erano più alti, e guarda caso ci giocavano meno stranieri. Poi se tu sei convinto che stiamo andando verso il progresso fai pure, a me di tutto quello che hai detto mi sembra azzeccato solo che guardiamo agli americani, ma nel senso che li portiamo da noi invece di incentivare i nostri.

  • ant90 11/09/2013, 19.59
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 19:50 )

    I salari sono stabiliti dal mercato, Landi non firmerà certo un contratto a 100.000 €, per non restare a spasso accetterà molto meno. Non nego che questo regolamento crei una "casta protetta" (5 italiani a referto li deve mandare) ma questo non i ...

    il tuo ragionamento ha un logica, ma secondo me è sbagliato...con questa regola sei costratto ad avere 5 giocatori su 12 italiani..di conseguenza se non vuoi giocare in 7, devi avere almeno 2-3 giocatori, a seconda degli obiettivi e degli impegni, italiani competitivi...è proprio questo che fa innalzare il loro prezzo visto che di giocatori italiani competitivi cene sono pochi e le squadre sono costrette a contenderseli causando un aumento spropositato del loro ingaggio...mi dispiace dirlo ma mezzi/discreti giocatori come vitali,giachetti,crosariol e altri hanno fatto leva su questo (piu che altro i loro procuratori) per alzare il loro ingaggio...io la penso cosi: dai un premio a chi fa giocare di piu i giocatori italiani, levi la regola "salva italia" e vedi come tutti si impegnano sputando sangue per guadagnarsi ogni minuto in campo...e mi sembra che lo stiano facendo anche in nazionale quindi che lo facciano anche coi club!

  • Maz199 11/09/2013, 19.59
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 19:50 )

    I salari sono stabiliti dal mercato, Landi non firmerà certo un contratto a 100.000 €, per non restare a spasso accetterà molto meno. Non nego che questo regolamento crei una "casta protetta" (5 italiani a referto li deve mandare) ma questo non i ...

    Cusin 300 mila euro, Mancinelli 150 mila euro per metà stagione , Poeta 220 mila euro, Cinciarini a Cantù 200 mila euro, Aradori a Siena 400 mila euro, Mancinelli a Milano oltre 500 mila euro, Basile a Cantù 250 mila euro, Polonara 200 mila euro, Hackett firmava lo scorso anno a 500 mila euro, ress lo scorso anno aveva stipendio di 300 mila euro .. tutti stipendi gonfiati rispetto agli standard di mercato solo perchè italiani e perchè ne devi mandare a referto 5 e per fare una squadra competitiva te ne servono almeno 3 di livello altrimenti Cinciarini dopo una stagione da 7+2 di media non sarebbe finitoa a Cantù a fare l'eurolega a 200 mila euro. Lo scorso anno solo per avvicinarsi a tessitori servivano 100 mila euro e Sassari ci ha investito qualcosa come 500 mila euro nel triennio di contratto .. per Tessitori. La casta protetta che si crea influisce eccome sugli stipendi dei giocatori italiani.

  • thirdkill 11/09/2013, 19.54 Mobile
    Citazione ( Gil10Sba5 11/09/2013 @ 19:50 )

    Dave sei stato chiarissimo quoto il tuo ragionamento in toto, grazie.

    Grazie a te, avevo proprio bisogno di una 'voce' amica...;-)

  • Simpson8 11/09/2013, 19.54 Mobile
    Citazione ( Alfred 11/09/2013 @ 19:38 )

    E' chiaro che fino a che gli italiani saranno una specie protetta all'interno del nostro campionato ci sarà gente come Mancinelli, Poeta o Polonara stesso che potranno permettersi di chiedere cifre folli solo perchè italiani. Non è un sistema che ...

    Bravo, e poi? Se togliamo anche le leggi pro italiani, ci ritroviamo una Serie A con si e no 20 azzurri. Comunque io sono molto fiducioso per il futuro, molto. Da quando si è passati al digitale terrestre, moltissima gente che conosco ha iniziato a guardare Sportitalia, e quasi tutti hanno imparato almeno due cosine sulla palla a spicchi. Inoltre, la vecchia generazione calciofila (mi riferisco ai nostri nonni) si è quasi estinta, per far spazio a una generazione più aperta ad altre realtà. Mi ricordo che da piccolo, quando ero con mio nonno, sulla Gazzetta leggevamo solo le notizie sportive; adesso invece tanti futuri nonni hanno una quantomeno minima cultura cetistica. Aggiungerei anche il mito dell'America che si sta diffondendo, ovvero voler assomigliare sempre più agli ammerricani, e questo a mio parere può favorire lo sviluppo del basket. Sottolineerei anche che il basket ha incominciato a diffondersi seriamente dopo la guerra, quindi secondo me siamo ancora in un periodo di adattamento.....insomma, io personalmente sono fiducioso; ai posteri l'ardua sentenza, ma in qualche decennio sono convinto che la popolarità del basket possa arrivare ai livelli del calcio o quasi

  • ViaFermi100 11/09/2013, 19.54 Mobile

    I discorsi che fate sull'argomento sono tutti validi, ma allora come se ne esce fuori da questo circolo vizioso? Con il Salary CAP imposto alle società? E la riforma della lega2 con gli americani che adesso ce li ritroviamo anche in terza serie, sono solo un escamotage per far risparmiare le società? Oppure c'è da augurarsi che confrontandosi con i pari ruolo USA, i nostri giovani riescano a maturare e a elevare il loro livello di gioco, rendendosi appetibili anche alle squadre della lega maggiore (che rimarrebbe l"l'Elite")

  • Qohelet 11/09/2013, 19.50 Mobile
    Citazione ( ant90 11/09/2013 @ 19:42 )

    non per fare polemica, ma mi spieghi perche' dovrei prendere un landi (è un nome come tanti niente di personale) per 100k dopo una stagione in cui ha giocato una manciata di minuti in tutto il campionato (!) quando con la stessa cifra scommetto su u ...

    I salari sono stabiliti dal mercato, Landi non firmerà certo un contratto a 100.000 €, per non restare a spasso accetterà molto meno. Non nego che questo regolamento crei una "casta protetta" (5 italiani a referto li deve mandare) ma questo non influisce così tanto sul livello dei salari. Gli esempi che portate voi sono tutti gonfiati da situazioni particolari. Togli anche il limite degli italiani e ci ritroveremo con squadre di 12 stranieri.

  • Gil10Sba5 11/09/2013, 19.50 Mobile
    Citazione ( thirdkill 11/09/2013 @ 19:43 )

    Purtroppo non avevi sbagliato a quotare...è continui a non capire, ma a questo punto credo di essere io che non mi spiego bene, anche se mi pare che altri utenti abbiano inteso il mio punto di vista. Riepilogo: ho tirato fuori l'esempio di Roma perc ...

    Dave sei stato chiarissimo quoto il tuo ragionamento in toto, grazie.

  • thirdkill 11/09/2013, 19.43 Mobile
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 19:32 )

    L'esempio di Roma l'hai tirato fuori tu, paragonando due tipologie di giocatori assolutamente diverse, per età, ruolo e esperienza. Non puoi paragonare Taylor a Poeta o a Giachetti. Le società italiane puntano tanto, troppo, sui giovani stranieri p ...

    Purtroppo non avevi sbagliato a quotare...è continui a non capire, ma a questo punto credo di essere io che non mi spiego bene, anche se mi pare che altri utenti abbiano inteso il mio punto di vista. Riepilogo: ho tirato fuori l'esempio di Roma perché è società che punta sui rookie (tutto era partito da una TUA considerazione sui rookie) e perché conosco le cifre degli ingaggi. Ho parlato di Poeta e Giachetti perché giocatori considerati di qualità, indipendentemente dal fatto che siano giovani o meno, proprio per dire che io sono contento che si spenda (poco) per un rookie che spesso si dimostra meglio dei nostri 'migliori'...allo stato attuale non vedo tutta questa folla di 18/20 alle porte che spingono soffocati dai rookie! Abbiamo fatto fatica a montare una Nazionale proprio per la mancanza di materiale umano, mi sembra. Ti ho argomentato che non è solo un problema delle società che puntano sui rookie ma di un sistema che non pone il basket al centro delle sue priorità....se anche così faccio la figura del 'tifoso' alzò le mani e mi arrendo!

  • ant90 11/09/2013, 19.42
    Citazione ( Qohelet 11/09/2013 @ 19:32 )

    L'esempio di Roma l'hai tirato fuori tu, paragonando due tipologie di giocatori assolutamente diverse, per età, ruolo e esperienza. Non puoi paragonare Taylor a Poeta o a Giachetti. Le società italiane puntano tanto, troppo, sui giovani stranieri p ...

    non per fare polemica, ma mi spieghi perche' dovrei prendere un landi (è un nome come tanti niente di personale) per 100k dopo una stagione in cui ha giocato una manciata di minuti in tutto il campionato (!) quando con la stessa cifra scommetto su un giovane usa gia' pronto per essere un fattore in campo (es. taylor l'anno scorso)? il problema è questo, se landi mi chiede 20k io lo prendo e lo faccio maturare ma a queste cifre si esagera...e l'esempio calza anche coi giocatori piu esperti perchè un giachetti o un vitali ecc ecc a 150-200k li prendo e ci punto, ma se mi sparano 300-400k solo per una stagione discreta allora cosa pretendono?

  • Alfred 11/09/2013, 19.38

    E' chiaro che fino a che gli italiani saranno una specie protetta all'interno del nostro campionato ci sarà gente come Mancinelli, Poeta o Polonara stesso che potranno permettersi di chiedere cifre folli solo perchè italiani. Non è un sistema che favorisce la competizione e che stimola i nostri giocatori ad impegnarsi per essere premiati, tanto avranno sempre il posto garantito. In campo deve andarci chi è più bravo, perchè proteggendo gli italiani si fa sì che il livello di questi si appiattisca verso il basso poichè non stimolati ad essere i migliori, e questo succede anche per un giovane che si affaccia appena al professionismo come Landi: se chiede 100k solo perchè è italiano, chi glieli dà? Tutti gli preferiranno uno straniero più pronto, è logico e GIUSTO che sia così.Nessuno fa l'arte per rimetterci, poi ci lamentiamo che i nostri giovani non riescono ad emergere.

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