Sergio Scariolo: 'Deluso con me stesso per la nostra difesa'
Il coach parla dopo la seconda sconfitta casalinga in campionato confermando il prossimo ritorno sul mercato
Sergio Scariolo: "Mi dispiace essere ripetitivo, purtroppo abbiamo avuto la stessa lingua di qualche settimana fa.
Offensivamente siamo stati eccellenti, difensivamente ignobili.
Qualsiasi altro commento può essere aria fritta. In attacco molto bene purtroppo abbiamo giocato male in difesa.
Questo è un handicap grosso.
In estate siamo stati attenti più alle caratteristiche offensive e capisco la difficoltà fisica di qualche giocatore di fare una difesa efficace.
Ma una squadra deve andare al di la delle oggettive debolezze individuali
Siamo tornati sotto acqua dopo aver giocato bene due-tre partite fa.
Dobbiamo tornare alla superficie parlando poco ma lavorando molto. Dobbiamo essere presentabili quando arriva il momento di competere perché la squadra in allenamento è diversa.
Abbiamo un deficit di di competitività.
L'anno scorso insegna che siamo ancora a novembre e dobbiamo essere sì preoccupati ma anche avere chiaro che il tempo per recuperare c'è.
C'è tempo per avere una linea di continuità di rendimento. Stiamo ragionando su quelle che devono essere le modifiche ma non possiamo commettere errori. Lo scorso anno ci abbiamo preso con una conseguenza immediata evidente. Gli interventi in corsa devono essere mirati.
Non posso metterne dieci nuovi. Non è questione di talento ma di attitudine, leadership, carattere, mentalità. Con i nuovi innesti dobbiamo essere sicuri che miglioreremo. Soprattutto a livello di leadership. Lo scorso abbiamo preso un giocatore che conoscevamo bene e che sapevo che sarebbe stato capace di fungere da cartina tornasole per tutto il gruppo. Cerchiamo un giocatore che sia capace di accendere e guidare e di mostrare un atteggiamento costantemente coraggioso e non si preoccupa dopo una sconfitta o se è sotto di 7-8 o 10 punti ma che continua a giocare sempre al 100%.
Caratterialmente non riusciamo ad essere costanti. Siamo irregolari dipendendo da quello che diamo in attacco. Dobbiamo avere un atteggiamento difensivo costante. Guardando al mio passato siamo ad un punto in cui dovremmo difendere meglio. Quasi sempre c'erano sempre 2-3-4 giocatori che fungevano da esempio, anche se non erano grandi difensori.
Errori nel mercato? I giocatori li conosci solo che poi subentra un fattore chimico di compatibilità che quando funziona bene alza il livello di competitività. Ci vuole compattezza, chimica, un piacersi, un sentirsi tutti compatti dentro la squadra, cosa che non abbiamo.
Il livello offensivo a memoria è il migliore degli ultimi anni di Milano cosa che non avviene a livello difensivo.
Sotto pressione? Io mi sento deluso da come gioca in difesa la mia squadra. Da allenatore di pallacanestro spiace vedere difendere così la mia squadra, fa male. La mia squadra non sta facendo il gioco difensivo che voglio e mi sento sotto pressione per quello. La squadra offensivamente sta crescendo ma sono comunque preoccupato. Delusione con me stesso e con tutto per come giochiamo difensivamente".
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