La ricetta di Tanjevic: Partire da 6+6 per arrivare a 4 stranieri e 8 italiani

ma questo non li renderebbe automaticamente più forti.
ripeto, in A2 ci sono solo due stranieri, quindi gli italiani sono abituati a giocare. Nonostante questo quando fanno il salto in A non giocano (non tutti, ma quasi) e spesso tornano in A2, quindi giocare tanto ad un livello basso e solo per il passaporto non li ha fatti migliorare abbastanza.

Lo straniero costa meno per il numero.
Se invece di poter prendere 7 brocchi da 30.000 euro, ne puoi prendere solo due, con lo stesso budget li prendi da oltre 100.000, quindi nettamente migliori.

Spiegami perché dovremmo rovinare il basket italiano solo per consentire a una sola squadra (dicasi UNA) di continuare, peraltro, a prendere schiaffoni da tutti in Eurolega, non certo a vincere.

Ti sei risposto da solo, se ci fossero meno stranieri invece di fare panca giocherebbero.

Eh già!
Purtroppo non basta far giocare i ragazzi per trasformarli automaticamente in campioni NBA...
O anche solo in giocatori da A.

Ai quali nessuno straniero ha impedito di giocare. Forse perché è importante saper giocare e ?

Agli esempi ci aggiungo anche Lechtaler, che con Siena ha vinto tanto ed ha assaggiato pure l'Eurolega... ma non è che sia diventato uno Stefano Rusconi o un Roberto Chiacig o un Marconato...

La spiegazione sarà anche superficiale, ma è assolutamente vera.
Guardati intorno: ti sembra davvero il mondo di 30 anni fa?
Stiamo scrivendo su dei laptop o dei tablet o degli smartphone, siamo connessi al web tramite wifi, solo questodovrebbe chiarirti il fatto che il modno è cambiato ed in maniera drastica.
Per il basket, il cambiamento più drastico è stato probabilmente l'abolizione del cartellino!
Da lì sono derivate terribili conseguenze...
Società che da sempre erano vissute sviluppando giocatori italiani e vendendone il cartellino si sono dovute reinventare, l'investire sui vivai e sullo sviluppo dei giocatori italiani è diventato improvvisamente non più una risorsa ma solo un costo...


Vuoi riportare il basket a quello che era 30 anni fa?
Per prima cosa dovremmo reintrodurre il cartellino.


A me la cosa non dispiacerebbe affatto, ma non sono sicuro che sia legale

Ma davvero le squadre saranno costrette a comprare meno stranieri ma più forti?
Perchè se le risorse economiche restano le stesse e le squadre dovranno pagare di più un numero maggiore di italiani (che saranno ancora più panda e potranno pretendere ancora più soldi), dove li trovano i soldi per pagare stranieri più forti?

Io la A2 la guardo, ma solo perchè ci gioca la mia squadra.
Di certo non guardo altre partite, neanche se fossero disponibili su qualche canale pubblico, perchè lo spettacolo offerto è quello che è...
E non credo di essere il solo, perchè il numero di abbonati e spettatori per la A2 credo sia sensibilmente inferiore a quelli della A (parlo dei valori medi per squadra).
E credo che anche gli sponsor della A2 paghino molto di meno di quelli della A.


Questo solo per dire: se seguiamo la strada di ridurre gli stranieri trasformando la serie A in una serie A2, rischiamo poi di trovarci con il massimo campionato ridotto al valore di una seconda divisione (in termini sia di spettacolo che di interessi economici che di spettatori).


E' questa la soluzione? La medicina?

A trovare le trovi, magari pescando dalla serie B...
Ma a quel punto che razza di spettacolo dovremmo sorbirci?
E siamo sicuri che gli sponsor pagherebbero per legare i loro marchi a squadre che offrirebbero spettacoli indegni?
E le squadre impegnate nelle coppe, per essere competitive dovrebbero contendersi i pochi italiani decenti con delle aste al rialzo da paura...

Effettivamente a 27 li riteniamo ancora giovani. Per quale motivo non dovrebbero poter giocare ? o per lo meno per quale motivo non dovrei avere nei roster almeno 2/3 ragazzini del settore giovanile?

quindi 18x8 = 144 italiani in serie A ........ uno spettacolo!


intanto parlando di cose serie hai creato una nazionale ad hoc per l'amicone Fucka e via di altri stipendi trasferte rimborsi etc. etc,,,, proprio la strada giusta per risanare il basket italiano, d'altra parte ti ha chiamato Petrucci.... tutto chiaro.

Dici?

Conq

Concordo: classica soluzione pronto uso per far vedere di fare qualcosa, peccato che sia una cosa inutile se non dannosa. C'è da fare un lavoro profondo e capillare su tutto il settore giovanile, lavoro oscuro e che dà pochi titoli suoi giornali, quindi non interessante per Petrucci e compagnia cantante

Intendo che se pago il biglietto voglio vedere una partita e non un massacro tra chi si può permettere i pochi italiani buoni e chi, non potendo scegliere stranieri, dovrebbe mandare sul perquet giocatori inadeguati. Per parlare dello spettacolo che offrirebbero 2 squadre di bassa classifica, roba da B1 attuale interessante solo per i rispettivi tifosi

Scusami, cosa intendi per diminuire la competitività del campionato? Che nelle coppe europee di club saremmo meno competitivi? A me proprio non sembra cosa importante..

Un' altra delle solite frasi fatte che non significano nulla.

Hai perfettamente ragione facendo un esempio dal calcio l'Atalanta tira su molti giovani ma a differenza del basket li vende e incassa bei soldi dovrebbero far si che le societa che tirano su dei giovani abbiano un ritorno.

Il calo demografico puo essere compensata con i figli degli immigrati ma se poi questi come e successo a castel volturno non possono iscriversi perche per una legge assurda non li considera italiani e qui l'esigenza dello ius soli diventa piu difficile reclutare i figli degli immigrati.

appunto sono sbagliate le regole come dico anche io, avere 7 stranieri per squadra è poi ovvio che quei pochi italiani che giocano costano di piu perche ne giocano meno... se si diminuissero gli stranieri ci sarebbero piu italiani che giocano e di conseguenza si abbasserebbe il costo e aumenterebbe la qualita degli italiani... ci sono italiani di buon livello che scendono in A2 pur di giocare di piu ma potrebbero stare tranquillamente in A ma trovano poco spazio

Ma dico io...non bastano i danni già fatti fino ad oggi? Ma va in pensione va.....
Ancora con queste idee su imposizioni, divieti e quote che non portano a nulla, se non a peggiorare ulteriormente il sistema basket in Italia.
Servono strutture e pesanti investimenti nei settori giovanili caro Bogdan !! Vuoi un'idea? Stabilite un premio (consistente) alle società per l'utilizzo di giocatori italiani e lasciate libertà di decidere come comporre il roster. E' così difficile?

La salvezza dei panda in Cina dipende da noi stessi, perchè distruggiamo il loro habitat. I panda italiani devono solo rimboccarsi le maniche. È qui il problema.

Il tuo è un esempio perfetto, quello che la "Bosmann" e altro hanno distrutto a livello privato va ricostruito a livello federale costa soldi e lavoro ma in spagna, francia e altrove lo hanno fatto perchè così e solo così si trovano giovani da crescere e gli si da l'opportunità di dimostrare se valgono e nel tempo quelli buoni vengono fuori senza leggi panda. Ora come ora ci si deve accontentare di chi avendo qualche società importante nelle vicinanze sceglie di provare a entrare nel relativo settore giovanile, troppo poco e il risultato è una carestia di talenti epocale. E' questa disgregazione che bisogna combattere non gli stranieri in serie A

Questo discorso avrebbe senso se ci fossero 100 italiani buoni costretti a giocare all'estero o in A2 invece all'estero giocano solo 5 italiani per una loro scelta economica e professionale non certo perchè in Italia non avrebbero trovato posto e la massima serie è piena di italiani che non giocano perchè troppo scarsi e gli scarsi non diventano buoni solo perchè gli fai spazio a suon di regole protezionistiche, raddoppiarne il numero diminuirebbe solo la competitività del nostro campionato. Sarei ben felice di vedere un campionato costituito di italiani competitivi con 2 stranieri per squadra come negli anni 80 ma perchè questo accada bisogna rivedere il sistema di crescita dei giovani dal basso "a ghè de lavurà" in silenzio e con pazienza che la bacchetta magica del li faccio giocare e diventano bravi è una favoletta per citrulli

Mentre aumentando gli stranieri torneremo a vincere con le squadre di club, con la nazionale e i giocatori italiano verranno su come funghi.
Vuoi dire questo ?
Guardate che per salvare i panda in Cina stanno spendendo cifre folli, perchè si sono resi conto che non averli è peggio.
Cosi ci ridurremo noi.

Non è così, anzi è esattamente l'opposto. Lo straniero costa di meno proprio a causa di queste regole pro panda dove un italiano (pure più scarso) costa tre volte tanto. Facendo aumentare gli italiani come risultati avranno solamente il declino, con mezzi giocatori che vanno a prendere soldoni solamente per il loro status, cosa che peraltro già succede anche adesso.

vero ma il movimento giovanile non è in grado di MANTENERE coach di buon livello nel settore giovanile, forse qualcuna delle più grandi Società di A può farlo, ma le basi ??? I campioncini arrivano spesso da società di quartiere o di serie minori che una volta erano allenati da ottimi coach pagati magari non tanto ma comunque abbastanza da gustificarne l'impegno (quasi tutti insegnanti o isef). Oggi la stragrande maggioranza di coach è volontaria per cui il livello è precipitato.

la società che gestivo era grande come una scuola (siamo arrivati a 400 iscritti) con un dirigente professionista e 2-3 allenatori semi professionisti che seguivano 3-4 squadre che li impiegavano mezza giornata lavorativa. Tra questi coach ne sono usciti ben 3-4 poi sono diventati pro , non faccio nomi ma uno allena all'estero l'altro in A2 etc etc... E si parla comunque di una Società locale specializzata nel giovanile... poi con la Bosman e la crisi addio è saltato tutto o quasi.

Una riduzione degli stranieri ci può anche stare, però bisogna capire che gli italiani devono giocare per merito e non per burocrazia. Il problema dell'Italia (in ogni campo) è la mentalità, l'approccio alle cose, il cercare scorciatoie; dobbiamo ripartire dal settore giovanile, da tecnici preparati e lavorare sulla creazione di giocatori. E cercare di non affidarsi sempre ad idee vecchie come il cucco.

intendevo scrivere volontari....

In teoria Tanjevic ha ragione da vendere, in pratica la sua soluzione è realizzabile ? Purtroppo non lo so. Quando parla di reclutamento e settore giovanile, lo sa il coach che quel che conta è la BASE ??? Una serie A può fare reclutamento quanto vuole ma se da un lato mancano i fondi dall'altro mancano le società minori che fanno basket giovanile, il reclutamento è relativo. Mettiamoci la crisi economica che allontana molte familglie dallo sport da una parte ma anche il livello dei coach giovanili oggi volontati una volta ben pagati, , il calo demografico, ed il fatto che sport come calcio pallavvolo, tennis nuoto etc che una volta scartavano atleti eccessivamente alti, oggi li cercano come e più del basket.

Eh si non è più come negli anni70, ora negli ultimi 20 anni ben 3 giocatori italiani sono andati in nba e addirittura altri 3 giocano (non da protagonisti) in EL, tanto che si fa fatica a metterne insieme 12 per fare una nazionale e che la maggior parte gioca come riserva pure in

Ma invidioso di cosa se per la nazionale dobbiamo sperare in giocatori che stanno all'estero......

...non siamo più negli anni 70 dove il gap fra il nostro basket e quello USA era veramente incolmabile; Non rappresenta più una novità che giocatori italiani ed europei approdino in NBA , quindi significa che magari non abbiamo l'enorme serbatoio da cui possono attingere gli States, ma qualcuno dei nostri giovani riesce, con le proprie forse e senza l'ausilio di leggine confusionarie e di parte a farsi valere in italia tanto da farsi notare oltreoceano.

Non si cura un tumore con l'aspirina. So che è una strada lunga, ma anche l'unica. Sull'età in cui iniziare magari hai ragione, ma nei paesi in cui il basket è io primo sport a che età si comincia?
Se vogliamo crescere giovani prospetti, dobbiamo coltivarli...

Esatto ma servono anni di lavoro nell'ombra e questi vogliono tutto e subito. Vergogna. Anche boscia mi sta deludendo molto.

Lascia stare.. certe persone sono attaccate ai 10 stranieri per squadra, abbasso i salva panda, ECC.. non li convincerai mai e non li convincerà mai tanjevic. Io rimango dell'idea che dovendo vedere giocare qualche giocatore decoroso ma non trascendentale, preferisco che sia italiano: magari migliorerà e potrà anche servire in nazionale. A me viene il dubbio che chi è contro gli italiani a prescindere sia un po' invidioso..

La serie a è affossata da stranieri allucinanti che vengono a giocare per 30000 euro e le società li prendono perché un italiano costa il doppio e quindi con gli stessi soldi ne prendi 2 scarsi e al quale non frega una mazza della squadra ,ma giocano per trovare un contratto di 10euro in più per l'anno dopo

La controprova l'hai avuta con Brescia a inizio anno scorso. Promozione, blocco di promossi confermato e sconfitte in serie nelle prime giornate. Corsa ai ripari e miglioramento.
Quelli da citati ti rimandano giu come il piombo. La metà delle serie A fa schifo ? Probabile, peccato che spesso sono i nostri che affossano le varie squadre.

Oddio boscia anche tu sta cagata del protezionismo! Ma è tanto difficile capire che un movimento si costruisce dalla base e la serie A è solo il vertice? Strutture, diffusione nelle scuole, campus di basket giovanile con la supervisione tecnica della lega... insomma organizzazione e lavoro porterebbero a produrre giocatori che in serie A troverebbero spazio per merito, con i giocatori che offre il movimento oggi si fanno solo tre squadre di medio livello e un campionato da terzo mondo cestistico

Se dici che Michelori ha dominato,non hai visto neanche mezza partita...
Dimmi tu: Fernandez,cavaliero,green,Daros, bowers,cittadini e 2 usa e dimmi che non so salvano...uguale per la Fortitudo.
Metà delle squadre di serie A fanno pena.

I ragazzi che ha lanciato da noi ed a Trieste sono figli del suo indubbio coraggio , della sua innata capacità di insegnare basket , ma anche delle regole antecedenti alla legge Bosman . Prima le società investivano sui vivai perche' il costo del cartellino poi avrebbe foraggiato le casse societarie . Per questo i settori giovanili erano curati , le società avevano le foresterie e signori allenatori , come Marcelletti ad esempio , che insegnavano basket . La Bosman ha cambiato tutto.

I ragazzi che ha lanciato da noi ed a Trieste sono figli del suo indubbio coraggio , della sua innata capacità di insegnare basket , ma anche delle regole antecedenti alla legge Bosman . Prima le società investivano sui vivai perche' il costo del cartellino poi avrebbe foraggiato le casse societarie . Per questo i settori giovanili erano curati , le società avevano le foresterie e signori allenatori , come Marcelletti ad esempio , che insegnavano basket . La Bosman ha cambiato tutto.

Non possiamo certo dimenticare i ragazzi che ha lanciato a Casetta e Trieste. Eppure porta avanti tesi opposte. Perché?

Milano talmente dominante in Italia che ha vinto lo scudetto. Ah no, ma almeno ha giocato la finale. Ah no....

Ma di che nazionali stai parlando ?della Spagna che è avanti a noi in tutto quello che riguarda lo sport ? È indubbio che la strada che abbiamo seguito fino ad adesso ha portato solo a disastri e che il lavoro da fare non è solo togliere gli stranieri .Ho appena visto rombaldoni a 40 anni portare a scuola in b uno dei migliori giovani usciti dal vivaio Olimpia . Qualcuno vorrebbe un giovane a 20 anni in grado di competere con gli stranieri . Non lo sarà mai . sta facendo fatica flaccadori che è il migliore

A Trieste ha scippato con destrezza Fucka alla Slovenia: solo per questo stima e gratitudine imperitura. Ma le sue proposte rimangono inattuabili per le motivazioni scritte in maniera perfetta da Sircharles: siamo l'Italia non i Balcani, non possiamo ragionare con quella mentalita

A 17 anni ed anche meno a giocare in A2? Boh.