Il comunicato della società
Le parole del coach di Venezia
Ecco la nuova divisa gara che la Happy Casa Brindisi indosserà durante tutti gli impegni ufficiali della stagione 2018/19
Magari sono anacronistico...farei campagna acquisti fissa fino a inizio campionato, massimo 2 extra (con 2 tagli).... mi ritrovo la squadra che si è salvata presto a smantellarla per guadagnare falsando il campionato o viceversa squadre come la mia Viola rivoltata come un calzino.
Sarà pure da giardinetti o affetto da demenza senile come sostiene qualche genio ma intanto è l'unico che tenta di proporre qualcosa di diverso, piaccia o meno (a me no). Da chi gestisce il basket zero idee...
Seh, con 32 squadre e 5 italiani per squadra sarebbe il caos più totale...
32 squadre in A2 sono troppe: ne bastano la metàa
*** Commento moderato da Sportando ***
Adesso non esageriamo :) Grazie di tutto Jeremy, matto come un cavallo, ma qui il "chissà in quale modo" quest'anno corrisponde solamente ad un nome: Rotnei Clarke.
È che in federazione qualcuno ha la faccia come il c u l o, dunque possibilissimo che passi la linea per consentire alle piazze storiche di risalire senza meriti. Però allora rivoglio anche il Brill Cagliari in A. Storica è storica, chi può negar ...
Con il mitico Velluti.....
Io non capisco perché tutti sono cosí nostalgici delle piazze storiche che sono retrocesse per demeriti vari, e lo dico da fortitudino. Poi magari sono gli stessi che si scagliano contro le proposte di leghe private europee basate sul blasone. In A ...
È che in federazione qualcuno ha la faccia come il c u l o, dunque possibilissimo che passi la linea per consentire alle piazze storiche di risalire senza meriti. Però allora rivoglio anche il Brill Cagliari in A. Storica è storica, chi può negarlo?
La serie A bisogna meritarla con le vittorie sul campo e non a tavolino. E dovrebbe valere per tutti, comprese le cosiddette piazze storiche.
Leggere che già adesso le squadre di A2 batterebbero quelle di A quando in amichevole prendono 30 punti mi fa sorridere.
Sono troppo diverse le regole di eleggibilità dei giocatori (la Serie A con 5 extra sbaraglia al 90% delle vole la A2).
Questo è uno dei motivi per cui non si possono fare i play out (invenzione di De Michelis) e speriamo che non ci leggano
in federazione, dopo la A2 a 32 chiederebbero di avere il 5+5 della A per la A2 (anche se di fatto le categorie non sono
le stesse e nessuno se lo ricorda).
C'è sicuramente bisogno di giocare più partite (al college ne giocano anche più di 30 al momento) ma l'ostacolo sono le coppe
e le nazionali (con la nuova formula).Io ho sempre sostenuto che le coppe dovrebbero essere limitate all'Eurolega se proprio vogliamo, perchè altrimenti costringi
12 societa (su 16 se 4 fanno le coppe) a giocare solo 30 partite di stagione regolare..anacronistico. Ed aumentare il numero
di società aumenta solo le possibilità di fallimento di chi non ha le risorse per stare in A..
Ci manca solo annacquare ancora di più il brodo... ma che bello una A da 24/28 squadre... visto poi il livello infimo del 80-90% della Legadue ci manca solo questo... la verità è che si dovrebbe avere il coraggio di ridurre a 12/14 la serie A altroché...
Le di euro vincenti della RS dirette e le le altre play off.. c'è tanto da sforzarsi le meningi?
Le tue per come scrivi sembrano al collasso...Che hai detto? XD
Le di euro vincenti della RS dirette e le le altre play off.. c'è tanto da sforzarsi le meningi?
Le tue per come scrivi sembrano al collasso...Che hai detto? XD
Come fai a fare 3 promozioni? Togli i Playoff? Altrimenti che senso avrebbe la finale di Gold e come scegli la semifinalista perdente che deve salire? Un'idea potrebbe essere che la terza è la vincente tra le due finaliste di conference perdenti for ...
Le di euro vincenti della RS dirette e le le altre play off.. c'è tanto da sforzarsi le meningi?
Recalcati sottolinea un elemento che si tende a sottovalutare: l'influenza a livello logistico delle coppe a gironi. Mi sembra chiaro che si sia creato un campionato a tre velocità: che gioca 60 gare di RS, chi ne gioca 44 e chi ne gioca 30. In qualche modo si dovrebbe tornare ad equilibrare il numero di gare fra tutte le squadre. Questo comporterebbe, non so se è quello che intendeva Charly, staccarsi dal girone unico e trovare una formula (non certo facile) che faccia giocare meno alcuni e di più altri, creando una classifica basata sulla percentuale di vittorie.
Ma infatti che in A ci debbano essere le piazze storiche a prescindere mi pare una caxxata...Virtus Bologna ha un progetto e sta aumentando i fondi, Treviso uguale e allora ci stanno in A, ma tipo Roma non perchè è una piazza storica allora deve st ...
pienamente d'accordo!
tecnicamente è una piazza storica anche lei, quindi non sempre basta eesserlo. Vedi siena e Roma che sono ben lontane dai fasti dei migliori anni
Ma infatti che in A ci debbano essere le piazze storiche a prescindere mi pare una caxxata...Virtus Bologna ha un progetto e sta aumentando i fondi, Treviso uguale e allora ci stanno in A, ma tipo Roma non perchè è una piazza storica allora deve stare in A quando è evidente che al momento non possa farlo
Pesaro purtroppo è da anni allo sbaraglio, poi sono bravi a salvarsi in chissà quale modo, ma non hanno più le carte in regola per stare in questa A; non è possibile essere sempre e costantemente penultimi
tecnicamente è una piazza storica anche lei, quindi non sempre basta eesserlo.
Vedi siena e Roma che sono ben lontane dai fasti dei migliori anni
Ci sono delle formule di quando ero ragazzino che ricordo come affascinanti: ad esempio la possibilità di squadre della a2 di andare avanti in coppa Italia (ricorda la MensSana di Valerio Banchini) ed i playoff playout "misti". Secondo me sevirebber ...
I playout misti erano uno scempio, squadre che arrivavano undicesime in A1 e mancavano i playoff per un soffio erano costrette a ripartire da zero contro squadre arrivate none o decime in A2 e che si erano riposate nell'ultimo mese. Tant'è che un anno tutte e 4 le squadre di A1 scesero in A2 per un totale di 6 retrocessioni!
Secondo me tutte le riflessioni dovrebbero partire dai problemi che rendono le squadre italiane meno competitive di quanto siano state in passato: la minor disponibilità finanziaria e la scarsità di giovani prospetti. Questi due punti, che sono strettamente interdipendenti, non sono correlati alla formula adottata per i campionati, bensì, da una parte, a un lavoro culturale per attirare i ragazzi al basket e formare giocatori e allenatori capaci e, dall'altra, a un lavoro di marketing per ottenere più visibilità. Non credo che formule lontane dalla mentalità dell'italiano medio aiutino a aumentare la popolarità di questo sport. Discorso diverso invece per la doppia retrocessione o per i playout che, aumentando almeno in teoria la competitività, dovrebbero favorire maggior interesse.
seria A a 18 squadre, due promozioni dalla A2 (magari evitando la buffonata del girone est e ovest) e dalla A due retrocessioni di cui una con playout, in modo da rendere il campionato competitivo fino all'ultima giornata. E controlli seri sui conti ...
Soluzione semplice e chiara! La migliore in assoluto!
A chi riferisci quest'anno?
Pesaro purtroppo è da anni allo sbaraglio, poi sono bravi a salvarsi in chissà quale modo, ma non hanno più le carte in regola per stare in questa A; non è possibile essere sempre e costantemente penultimi
Charlie cosa ti hanno fatto?
Mah, direi che siamo alla demenza senile,anche se già lo sapevo. Sono altre le cose da cambiare nel movimento, non certo l'aumentare insensatamente ed a dismisura il numero dei partecipanti, per una qualità della serie A1 ancora più bassa!
Volevo dire che quando c'era un girone unico a 16 squadre, quelle che lottavano effettivamente per andare in A erano 5-6, adesso che le squadre sono 32, sono sempre 5-6 che lottano per andare in A. Quest'anno oltretutto quelle che lottano per la A er ...
Ma infatti sta porcata di A2 esiste solo perchè risulta essere più remunerativa per qualcuno
Non mi pare una grande soluzione...piuttosto metterei regole economiche più rigide per evitare certi scempi o squadre fatte con 5 americani da campetto e 5 italiani che passavano davanti al palasport
A chi riferisci quest'anno?
Ci sono delle formule di quando ero ragazzino che ricordo come affascinanti: ad esempio la possibilità di squadre della a2 di andare avanti in coppa Italia (ricorda la MensSana di Valerio Banchini) ed i playoff playout "misti". Secondo me sevirebbero a dare spazio, visibilità e "libidine" anche alla serie minore. Detto questo, non crdo che le formule servano a superare una crisi del basket italiano che è prettamente economica conseguente ad una crisi di immagine. Urge rilanciare l'immagine di questo sport... è un lavoro lungo perchè occorre innescare un circolo virtuoso. Immagine scarsa= poche risorse economiche= giocatori scarsi= immagine ancora più scarsa. La storia della piazze storiche (e lo dico da senese) è molto discutibile.
18 squadre Play off classici 2 retrocessioni dirette e un out terza e quant'ultima.. emmm.. si 3 promozioni dalla lega2 È talmente semplice!!
Come fai a fare 3 promozioni? Togli i Playoff? Altrimenti che senso avrebbe la finale di Gold e come scegli la semifinalista perdente che deve salire? Un'idea potrebbe essere che la terza è la vincente tra le due finaliste di conference perdenti forse.
A1 a 18 squadre, playoff, 3 retrocessioni di cui l'ultima diretta e playout tra 14°, 15°, 16° e 17° per determinare le altre due retrocesse, tenere vivo il campionato fino alla fine e fare qualche incasso in più.
A2 a girone unico con 24 squadre e qualche turno infrasettimanale in più visto che non ci sono le coppe, senza playoff, così saranno veramente le 3 più meritevoli a salire in A1.
Vi sembra logico? allora non accadrà mai, tranquilli.
Quante partite di A2 hai visto? Io vedo 7 squadre forti e col piffero che tutte le altre sono da B1, perché legnano non è da B1, Mantova non è da B1, Biella non è da B1, Tortona non è da B1, etc etc... Semplicemente hanno unito due campionati pe ...
Volevo dire che quando c'era un girone unico a 16 squadre, quelle che lottavano effettivamente per andare in A erano 5-6, adesso che le squadre sono 32, sono sempre 5-6 che lottano per andare in A. Quest'anno oltretutto quelle che lottano per la A erano (risultati degli ottavi alla mano) tutte nel girone est, mentre il girone ovest ha mandato ai quarti una sola squadra all'ultimo tiro di gara 5 e contro una squadra che nell'altro girone si era qualificata con i soliti punti dell'ottava.
Questa cosa dovrebbe insegnare che se fai due gironi anche in A, crei una A dove c'è Milano e una sorta di A2 dove non c'è Milano, perché dividere 2 gironi con criteri geografici può creare enormi disparità di competitività, inoltre se i due gironi non si incrociano mai, sono due campionati differenti e non due gironi di uno stesso campionato e poi ai play off puoi scoprire che un girone era in effetti una serie inferiore all'altro.
Insomma se la mia squadra è in A deve giocare con tutte le squadre che sono in A.
Per quanto mi riguarda più basket c'è meglio sto, ma la vedo difficile avere 2 conference da 16 (anche se secondo me sarebbe figo). Ma poi siamo così sicuro che non ci sono squadre di A che perderebbero (magari solo alcune) partite contro le squadre di Gold già adesso? Ricordo che più partite significa più incassi, quindi più soldi a disposizione per allestire roster competitivi.
18 squadre
Play off classici
2 retrocessioni dirette e un out terza e quant'ultima..
emmm.. si 3 promozioni dalla lega2
È talmente semplice!!
A me ne viene in mente almeno una che ogni anno costruisce un roster al di sopra dei propri mezzi economici solo per il girone di andata e, raggiunta la salvezza, smantella falsando di fatto il campionato. E ogni anno riparte la stessa manfrina
Per evitare questo tipo di "giochini" una soluzione potrebbe essere che ad ogni contratto firmato ci sia una fidejussione corrispondente.
Altro aiuto potrebbe essere finestre uniche di mercato fra le varie leghe (e qui che Federazione europea ed Eca dovrebbero accordarsi, ma la vedo dura...).
In a2 si diminuisce le squadre cosi finisce la storia "1 promozione per 32" quando sono solo 5-6 a giocarsela come dice bene stefanog23, cosi se sono di meno si puo sperimentare veramente il modello delle conference nba dove durante la stagione si scontrano tra est e ovest. Cosa che sarebbe impossibile in a1 con le coppe europee..
Ma la domanda che mi faccio è sulla frase "le squadre che non fanno le coppe giocano due volte"... E quindi chi fa le coppe se vince una partita di campionato per compensare prende quattro punti? Ci mancano solo due conference... Già così si fa fa ...
Ma infatti che vuol dire? Chi fa le coppe gioca meno partite e chi non le fa di più? Serie A a 18 squadre e 2 retrocessioni, se vuoi rendere avvincente la penultima e terzultima fanno i play out! Prime 8 come sempre playoff a 5 partite! Semplice soluzione...
Su questo non posso che darti ragione, ma come la risolveresti una situazione del genere? Probabilmente con due retrocessioni ma non ne sono sicuro
Anche rimettere i playout potrebbe essere una soluzione: la squadra la devi avere dall'inizio alla fine del campionato
se si vuole tenere 1 retrocessione si vuole diminuire la "manfrina" di alcune squadre che dice OttoLamphred si potrebbe fare 14 squadre, le prime 8 dei playoff vanno in europa e le ultime 4 fanno i play out..
Per me la A deve essere la A e non la somma di 2 campionati di A2 con solo 2 o 3 squadre arruolabili nelle competizioni europee. Pensate un po' una conference est ed una ovest, od una nord ed una sud, dove si separano le poche squadre decenti attuali (Milano, Venezia, Avellino, ecc). E se sono in A voglio poterle incontrare tutte e non solo 2 o 3; altrimenti quando le incontro, se non ci sono ulteriori possibilità di risalita? Solo ai PO?
Bella carriera Recalcati, ma il tempo per i giardinetti arriva per tutti. Non è che ogni innovazione è per forza un miglioramento; le degenerazioni vanno previste ed evitate.
Si allarghi la A a 18 squadre, si aumenti il numero delle promozioni, si facciano anche i play out per le retrocessioni, si possono fare mille cose, ma non c'è nulla di peggio che i frazionamenti per aree (se non a più bassi livelli per contenere le spese delle trasferte di squadre semiprofessionistiche e quindi con pochi soldi).
Poi Roma è in A2 perché si è autoretrocessa, Siena e Treviso sono diventate storiche grazie ai soldi di 2 sponsor che adesso non ci sono più, ora hanno il potere economico di 2 provinciali qualsiasi come ce ne sono già tante in A, che valore agg ...
Tutte le storiche lo sono diventate grazie ai soldi. Sai quale sarebbe il budget di Treviso in caso di A? Perché se non lo sai come fai a scrivere una cosa del genere?
32 squadre delle quali 5-6 lottano per la A e le altre 26-27 sono da B1.
Quante partite di A2 hai visto? Io vedo 7 squadre forti e col piffero che tutte le altre sono da B1, perché legnano non è da B1, Mantova non è da B1, Biella non è da B1, Tortona non è da B1, etc etc... Semplicemente hanno unito due campionati per vari motivi cari alla "tua" federazione, ma se prendi le 16 squadre più forti e le pensi come un campionato a se stante, sarebbe la A2 più forte da quando hanno ridotto il numero degli stranieri!!
Poi Roma è in A2 perché si è autoretrocessa, Siena e Treviso sono diventate storiche grazie ai soldi di 2 sponsor che adesso non ci sono più, ora hanno il potere economico di 2 provinciali qualsiasi come ce ne sono già tante in A, che valore agg ...
Appunto, perchè sembra ci sia stato un complotto per retrocederle.. è lo sport a volte va bene a volte retrocedi
Poi Roma è in A2 perché si è autoretrocessa, Siena e Treviso sono diventate storiche grazie ai soldi di 2 sponsor che adesso non ci sono più, ora hanno il potere economico di 2 provinciali qualsiasi come ce ne sono già tante in A, che valore aggiunto darebbero? Il ragazzetto di 15 anni la grande Treviso non se la ricorda nemmeno, per lui le grandi sono Reggio Emilia e Sassari.
1 promozione su 32 squadre...così sicuro che solo chi sale merita la A? Magari si, ma comunque vedo molte squadre di A non meritare la A
32 squadre delle quali 5-6 lottano per la A e le altre 26-27 sono da B1.
A me ne viene in mente almeno una che ogni anno costruisce un roster al di sopra dei propri mezzi economici solo per il girone di andata e, raggiunta la salvezza, smantella falsando di fatto il campionato. E ogni anno riparte la stessa manfrina
play out
Per due retrocessioni occorre allargare a 18 la seria A e ridurre a 18-24 squadre la A2. Per rendere competitivo il movimento non occorre ridurre il professionismo, va alimentato e sostenuto il movimento giovanile.
visto il livello medio di valore dei giocatori italiani la serie A, per tornare un minimo competitiva anche in Europa, dovrebbe avere al massimo 14 squadre, non di più
non ha senso
A me ne viene in mente almeno una che ogni anno costruisce un roster al di sopra dei propri mezzi economici solo per il girone di andata e, raggiunta la salvezza, smantella falsando di fatto il campionato. E ogni anno riparte la stessa manfrina
Su questo non posso che darti ragione, ma come la risolveresti una situazione del genere? Probabilmente con due retrocessioni ma non ne sono sicuro
Semplicemente basterebbe tenere il campionato a 16 squadre ma con 2 retrocessioni e 2 promozioni, una da est e una da ovest. Comunque le squadre del nostro campionato si meritano tutte la A, sennò non sarebbero lì
A me ne viene in mente almeno una che ogni anno costruisce un roster al di sopra dei propri mezzi economici solo per il girone di andata e, raggiunta la salvezza, smantella falsando di fatto il campionato. E ogni anno riparte la stessa manfrina
Charlie è un uomo di sport e ha sempre dimostrato di tenere al basket. Però sinceramente in questa sua uscita mi trova molto in disaccordo. Ok, avere le piazze storiche in Serie A ha un certo fascino... ma penso che se piazze come Capo d'Orlando, Trento, Sassari e via dicendo, che alla fine dei conti sono "le giovani" del nostro campionato sono li, un motivo ci sarà. A mio parere gioca in Serie A chi merita, non chi ha il blasone!
Per quanto riguarda il doppio girone di Serie A, sono contrarissimo al 100%. Ho sempre sostenuto che la Serie A2 con doppio girone sia un flop immenso... figuriamoci una Serie A. Anzi a dire la verità sono combattuto anche ad avere una Serie A a 16 squadre. Penso che più squadre ci siano meno competizione trovi in un campionato... già il nostro campionato non è il massimo della competitività, figuriamoci allargandolo...
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