Gianni Petrucci chiede supporto al CONI: Non sono contento che giochino tutti stranieri

Intanto oggi nel basket femminile chiude anche il Cus Chieti ..... se si continua così l basket si guarda in tv ,, quello degli altri paesi ...altro che stranieri e italiani !!!!

ben detto

Brrrrrrr... pensare che Poeta aveva un contratto da 220k e Anosike+Turner insieme costano poco più della metà fa venire la pelle d'oca! Rende però bene il concetto. Più proteggi gli italiani, più questi pretendono, più i conti delle società vanno in rosso.

se non sbaglio (chiedo conferma ai tifosi Pesaro) prendono entrambe 60.000 euro a testa per quello che avanza molto più di qualche spicciolo

mica male i gentile sono i nostri...

ma guarda che anche i nostri possono essere presi e fare esperienza negli altri paesi comunitari dove poi se li potrebbero trovar contro. Le regole valgono per tutti il fatto è che non tutti sono uguali ...ovvero bravi e gli incapaci in qualunque paese non devono essere tutelato ,...devono cambiar mestiere!,

pensi a lavorare in casa e non a dare colpe e responsabilità all'europa. Il primo distruttore delle risorse è lui .....tutelare le società e dare loro risorse economiche altrimenti spariscono tutte . I cartellini dei giocatori era una risorsa su cui reinvestire

Una sola regola.....GIOCA CHI MERITA E CHI È PIÙ BRAVO....sia egli italiano, straniero, bianco, nero, giallo....

Un volta esistevano i cartellini! Investire sui giovani rendeva, perché se riuscivi a far crescere bene un ragazzo ogni anno poi vendendone il cartellino potevi finanziare gli investimenti sulla generazione successiva. Certo, dal punto di vista del giocatore era iniquo perché restava per sempre soggetto a chi aveva il suo cartellino e poteva venderlo o comprarlo come fosse uno schiavo all'epoca della Repubblica romana... Però era il cartellino a rendere tutto il sistema economicamente sostenibile. E tante squadre lavoravano tantissimo con i giovani italiani proprio perché erano loro il futuro economico della società... Oggi la cosa non è più fattibile.

Era ovviamente un sorriso molto amaro, ripensando ai tempi in cui iniziai a seguire la Mesn Sana e allora davvero erano quasi tutti giocatori senesi compresi gli allenatori. Ma si parla appunto di 40 anni fa. Questo fa capire quanto in linea coi tempi sia questa "politica" protezionistica. Russia e Turchia, se non mi sbaglio, sono due frai paesi in cui più rigida è la politica a favore degli indigeni, e non mi pare che le loro nazionali ne abbiano risentito positivamente. Come sicuramente avranno scritto anche altri, i veri settori in cui intervenire, sarebbero le scuole, il minibasket, aiutare le piccole società nei piccoli centri che stanno pian piano scomparendo, intervnire alla radice, sui giovani e sui bambini. Perchè se non ho un settore giovanile che produce quantità e qualità, il protezionismo diventa solo uno slogan politico da sbraitare....

Poeta a Bologna prendeva se non sbaglio 220.000€ nell'ultimo anno. Con quella cifra credo che a Pesaro ci paghino sia Turner che Anosike, e magari ne avanza anche qualche spicciolo... Il fatto drammatico è che se i capitali volano via per prendere stranieri di dubbia bravura, prendere italiani della stessa dubbia bravura costa ancora di più. Riportare il basket ai tempi remoti in cui si potevano avere solo 2 stranieri per squadra porterebbe gli italiani bravini a chiedere stipendi spropositati, e quelli davvero forte potrebbero arricchirsi per davvero! Per non parlare del fatto che in Europa prenderemmo bastonate su bastonate, perdendo ogni appeal per i pochissimi investitori desiderosi di mostrare il loro marchio ad un ampio pubblico che potremmo forse attirare...

Se ai Francesi togliessi i giocatori "francesi delle colonie" non so quanti salti farebbero...

Bravo Hacker, sono d'accordo con te! Comunque per garantire una maggiore rappresentatività della squadra, imporrei un'ulteriore normativa: almeno 1 giocatore per ognuno dei quartieri, rioni o contrade della città. Se queste sono più di 10, allora si estrae a sorte una volta all'anno...

Questo signore, per modo di dire, non si dovrebbe interessare di politica, di politica europea, di regole comunitarie e tirare per la giacca il presidente del Consiglio, chiunque sia.
Questo signore, sempre per modo di dire, DEVE mettere in atto azioni tese a far CRESCERE i giocatori italiani. In serie A ci sono 16 squadre. Se i vivai italiani, negli anni, avessero sfornato 10 Gallinari, 8 Bargnani, 10 Datome, 20 Gentile (uno qualunque), 8 Melli , 9 Hackett e così via il problema giocatori stranieri non esisterebbe.
Questo signore si appella a Renzi per ottenere norme protezionistiche che perpetuino il suo proprio potere. Ma quando Renzi ha dichiarato "Sono pronti 2 Miliardi di € per l'edilizia scolastica" mi sarei aspettato di leggere che Petrucci aveva chiesto a gran voce "Quanti per le palestre?". Sono un inguaribile ottimista.

E magari qualcuno potrebbe informare questo signore che il Barcellona, tanto per dire, ha 3 spagnoli (Navarro, Sada e Abrines), 3 americani, un brasiliano, un montenegrino, un greco, due croati, due sloveni, un polacco.......Infatti in Spagna stanno malissimo e si lamentano dei troppi stranieri della loro squadra più forte (con il Real). La Spagna dopotutto è una nazionale di seconda fascia........Il problema è sempre il solito in Italia: troppi politicanti, grandi amanti delle poltrone, grandi parlatori, fatti zero. Questo è quanto. Infatti andiamo malissimo in tutto, mica solo nel basket.

tutelare così tanto i giocatori italiani abbassa clamorosamente il livello del gioco, quindi la gente smette di seguire il basket perché sta diventando uno spettacolo penoso,quindi si perde di visibilità perché nessuno vuole spendere soldi per far vedere qualche cosa che nessuno guarda più, quindi gli sponsor smettono di investire, quindi le società ci rimettono dal punto di vista economico o peggio (vedi treviso, bologna F, Napoli ecc ecc) non sono più competitive in Europa, il campionato diventa meno attraente di quello libanese e tedesco e gli stranieri che vengo qui sono sempre più scarsi (un po di tempo fa, un lamar odom sarebbe venuto a milano, bologna, treviso ecc)..e come conseguenza di tutto questo il ragazzino di 12 anni che prima si esaltava a vedere i vari Myers, danilovic, ginobili ecc, adesso vede filloy, ortner abass... ci credo che poi gli passa la voglia di giocare a basket e inizia con il calcio.. la conseguenza quale è? vivai sempre più vuoti e poveri... fino a 10 anni fa ogni paese nella mia zona aveva un settore giovanile ricchissimo con squadre in ogni categoria (minibasket, under 14, 16 ecc ecc) adesso invece a poco a poco stanno sparendo tutte...

Io sono pro liberismo, con almeno 7 stranieri e senza distinzione tra COM, COT ed EXTRACOM, oltre al fatto che a mio parere la questione passaporti viene gestita in maniera ridicola (vi ricordo che alcuni cittadini italiani "a tutti gli effetti" per la legge giocano da comunitari, vedi ad esempio J. Jackson di Cremona)... e se gli italiani sono mediamente scarsi (e cari) non è di certo per colpa di un regolamento penalizzante, visto che l'Olympiacos ha tesserato 9 stranieri e il Panathinaikos 6, eppure la nazionale greca può contare su diversi ottimi giocatori, che si ritagliano minutaggi importanti nonostante la concorrenza; stessa cosa per quanto riguarda le squadre spagnole, francesi, russe, tutte con 6 o 7 stranieri tesserati... quindi, se parliamo di una realtà che non favorisce la crescita del movimento, si può parlare sul cosa sia meglio fare e cosa no... ma i 7 tesseramenti restano l'àncora di salvezza di molte squadre, e permettono di mantenere il livello del campionato, comunque basso, ma almeno sufficiente: così non fosse ci sarebbero 4 squadre a giocare il campionato...

Caro Petrucci... vuoi sapere cosa dovresti pensare prima di queste "stupidate"? Bene ti faccio un elenco:
1) Far vedere il basket come si vede alla gente. In tutte le nazioni dove si vuole dare visibilità a questo sport, lo fanno dando a canali televisioni a portata NAZIONALE le varie partite. In Italia i diritti li hanno la RAI (che con una partita alla settimana fa ben poco) e la gazzetta (o meglio quando si vede, xchè a volte tra la trasmissione dei dati con FASTWEB e riprese fatte con cellulari, a volte faccio fatica a riconoscere Drake Diener da Omar Thomas....)
2) Aiutare le squadre a non fallire, visto che ogni santo anno, per colpa di tasse incredibili che devono pagare le squadre, almeno 1/10 delle società fallisce! Vero... ci sono società che fanno degli sprechi enormi, ma nn diamo solo la colpa alla scelleratezza di alcuni presidenti se le società poi falliscono!
3) Come disse il buon Pianigiani, a volte fare qualche raduno con la nazionale! Siamo l'unica nazione in Europa che fa i playoff al meglio delle 7 partite. Probabilmente playoff un po più corti (magari al massimo a 5 partite) farebbe si che si possa trovare il tempo per la nazionale. E magari riusciamo ad amalgamare meglio il gruppo e facciamo un po meno figure del bip!
4) Pensare qualcosa di innovativo. Per ora solo regolamenti che impediscono alle società di crescere come son cresciute squadre di altre nazioni.
5) Forse dopo questi primi 4 punti si può pensare anche agli stranieri... anche se c'è da dire che in altre nazioni le società usano più stranieri rispetto a noi... eppure quelle stesse nazioni esportano più giocatori nell'NBA rispetto a noi... chissà xchè!!!!
Cmq ripeto ciò che scrissi un'altra volta. Il sig. Petrucci ha rovinato il basket nel suo primo mandato... e se continua così lo farà anche nel suo secondo mandato.... occhio che così facendo arriveremo ai livelli di nazioni come la Polonia!

*molte

Va detto che adesso molto più nazioni si sono evolute nel basket, fornendo giocatori buoni.

Mettere giocatori scarsi solo per tutelare il patrimonio mah, poi petru non lo posso sentire vai in pensione

Ci sarà un motivo se giocano tanti stranieri....... se prendi 10" non italiani" ci sono buone probabilità che in 5 vadano bene, ma se prendi 10italiani probabile che ne vadano bene 2. credo non ci sia niente di scandalizzato

Allora diciamolo, siamo una Onlus che serve a far sembrare bravi i giocatori italiani. Qui si cerca di intervenire alla fine del processo, ovvero, vengono formati italiani per gran parte mediocri, che poi si è obbligati a far giocare (e strapagare) per queste regole assurde. Se si intervenisse prima nella catena, questi giovani italiani avrebbero più talento, più possibilità di crescita. E poi a parità di talento, sfido chiunque a non preferire un italiano per il nostro campionato. Dai, siamo seri.

Basta con queste regole che sfavoriscono gli italiani, volendoli favorire

Diciamo che a fine intervista,il giornalista che ha raccolto questo sproloquio avrebbe anche dovuto azionare lo sciacquone...abbasso qualunque regola che limiti la circolazione a l'impiego di atleti provenienti da qualsiasi galassia...se sei forte,giochi,non perchè sei italiano,o perchè hai 19 anni...Petrucci dorebbe limitare se stesso,perchè è peggio lui di 100 stranieri in campo...d'altronde in NBA,che notoriamente ha un movimento cestistico scarso,sono pieni di limitazioni di questo tipo...

Teoricamente non ci deve essere limititazioni per i comunitari, ed in tutti i campi lavorativi. secondo me più logico e che forse non si attirerebbe gli strali sarebbe dire .... minimo x giocatori di passaporto italiano per squadra. Poi è libertà di tutti scegliere sul come costruire la squadra. teoricamente potresti farla senza comunitari per scelta e nessuno potrebbe dire nulla.

Tu la hai buttata li a livello di battuta, ma con la mentalità calcistica dei tifosi italiani un campionato come da te descritto pur perdendo tutti i attuali tifosi "documentati" acquisirebbe un gran numero di sostenitori .... solo per campanilismo sfrenato. Poi però all'estero facciamo a meno di andarci.:-)

Appunto, è il motivo dell'intervento della Comunità Europea. E altrettanto vergognosi sono i passaporti ad cazzum.

Sulla strada ci finisci comunque, oppure a hotel mamma, che da lavorare non ce n'è perché si deve dare tutto a tutti (soprattutto a chi non lavora ma occupa poltrone in quota, bianca, rossa, blu o nera) per farsi rieleggere ( vedi quello che fa dichiarazioni su cui noi commentiamo).

Certo.
Una volta la Vuelle lanciava dei giovani, tutti gli anni.
Ora ne esce uno ogni 5.

Forse perchè ci lega la fede cestistica (almeno credo)... ma quoto in toto.

Basta con i giocatori americani con il passaporto bulgaro o peggio!

Comunque, per dire un nome, un Terenzi non mette mai piede in campo.
Se ci fossero 2 stranieri, incomincerebbe a giocare dal precampionato e sicuramente diventerebbe un giocatore migliore e con più palle di quelli che, come adesso, giocano 2 minuti, ogni tanto, di tempo dei rifiuti.
Quanti giovani promettenti abbiamo visto perdersi nei meandri della panchina.
Nella ex Yugoslavia, a 15/16 anni dovevi giocare in serie A e o scoppiavi o diventavi forte.

Ma quale é esattamente il rilievo dell'Unione Europea? Forse riguarda formule come il 5 + 5, che azzera lo spazio per i comunitari? O anche il 3 + 4 non va bene? Comunque, si parla di due protezionismi, uno per gli italiani e uno per i comunitari, in entrambi i casi facendo lievitare gli ingaggi rispetto agli extra. Ci sono altre federazioni su cui la UE fa rilievi? E sulle regole delle coppe senza regole (puoi schierare chi vuoi) la UE non ha opinioni?

Quoto. Ed è vergognoso impedire ai naturalizzati (Dopo la sanatoria di due anni fa) di giocare da italiani. Se uno ha il passaporto italiano gioca da italiano. Chiotti, Jackson, Viggiano, Cerella e gli altri non sono giocatori di serie B.

Io sarei contento se giocassero giocatori forti: italiani, usa, congolesi non mi interessa nulla.

Il limite ai comunitari è contrario alla legge Bosman e assolutamente vergognoso.

Un bidone extracomunitario prende 10, un bidone italiano prende 20! Basta col protezionismo, gioca chi ha il migliore rapporto qualità/prezzo. Queste regole equivalgono a fingere che i nostri giocatori siano migliori degli altri. Invece bisognerebbE investire per formare dei buoni giocatori! E questo tramite promozione, crescita, sviluppo, settore giovanile, infrastrutture. L'obiettivo è formare un Gallinari (che giocherebbe anche senza queste stupide regole), non costringere le società a far giocare i Cefarelli,i Filloy, ...che senza offesa, in un mondo onesto avrebbero quello che si meritano, senza essere considerati panda perché italiani.

Pare proprio che quelli del monte abbiano preso un'altra strada....tipo altri stati esteri confinanti con l'Italia.....ma da tutti i lati però....con quelli altro che mens sana....

Liberismo selvaggio in nome del dio denaro... evvai!!! Però, se poi se sbattono te, o tuo figlio, sulla strada, dopo non ti venire a lamentare.

gioca chi merita. Fine della storia secondo me. Io non farei neanche la restrizione del numero di italiani a roster. Almeno non si sentirebbero con il posto assicurato

@ Pietrone perdona il mio italiano da tastiera di telefonino sul treno :-)

Dai ti accompagno a Lugano o Zurigo a riprendere qyelli che si son preai al Monte gli ultimi Amministratori delegatine direttori generali cosí si chiude facile il buco della Mebs Saba che rimane dive deve stare, in serie A, e non dove Petrucci la vuol mandare in prima divisione. Sono un farabutto io che evado e arraffo e porto all'estero o io svizzero, caymanese, bahmanense o bermudiano, che mi portano i soldi e non indago fa dove provengono?

Tutto bene....gli svizzeri non sono idioti ecc. ecc., però quando c'andavano i tedeschi coi soldi razziati (e come) a giro per l'Europa l'accoglievano col tappeto rosso....per me le strade se le spazzerebbero da soli vai....

Invece è bello che capitali italiani per continuare a competere e mantenere alcune produzioni in vita se ne vadano all'estero.( Vedi nuova sede Fiat in Olandae stabilimenti in Polonia o Serbia, per citarne uno). Era bello anche andare a cavallo una volta in cittá.

Stop! Gli svizzeri non sono idioti!, hanno fatto quello che a Brxelles e nei ministeri e cancellerie di tutta europa é visto come l'aglio per vampiri ovvero ha deciso il popolo sovrano cioè se devi entrare e sei di livello piú alto e non trovo nessuno svizzero che lavora al tuo livello ti dó il permesso ed entri se no resti nel tuo paese e questo vale per tutti i settori compreso quello sportivo. Qui il discorso che (prova) a fare Petrucci é un'altro, perdente secondo me. Se gli italiani sono forti giocano minuti importanti (Aradori, Gentile A ed S. , Melli, Hackett e pochi altri) altrimenti panca o la serie che si meritano. Facesse o facesae fare promozione dello sport nella scuola o al livello regionale per promuovere la crescita del basket. Ah giá gli toccherebbe lavorare sul serio invece che parlare. Di fatto é come se dicesse, passami il paragone, che alle settimane della moda a Milano sfilano solo modelle italiane!

Sebbene non abbia mai risparmiato critiche a Petrucci, questa volta debbo dargli ragione.
In qualche modo - la soluzione lascio trovarla agli altri - deve essere tutelato il patrimonio rappresentato dai giocatori italiani. Sarò all'antica, ma ho grande nostalgia di quando in campionato venivano schierati massimo 2 stranieri per squadra.
Anche perchè riscontro che non tutti i giocatori stranieri che militano nel nostro campionato siano indiscutibilmente superiori ai pari ruolo italiani.
Ancor di più in una situazione economica disastrosa, quale quella che sta attualmente vivendo il nostro Paese: non è bello vedere capitali - grandi o piccoli che siano - prendere le ali per reclutare stranieri di dubbia bravura.

Petrù.... Visto che l'UE ci sta smarronando... Fai una cosa.... pagali con le vecchie lire. Ma per favore ancora non hai capito che per il bene del movimento 1) devi coltivare i vivai; 2) devi dare visibilità mediatica; 3).... La competizione fa crescere, ergo ben vengano extra e com per migliorarci... Poi concordo col post che le Soc dilettantistiche andrebbero aiutate economicamente come in Francia...(campioni d'Europa.... Forse non a caso.)

E poi per piacere: togliete quelle assurde distinzioni tra italiani x passaporto, italiani x formazione, comunitari, cotonou, extracomunitari ecc. ecc. Facciamo 5 italiani + 5 stranieri (o 6+6) e chiudiamo la questione!

Vogliamo far giocare gli italiani, bravi o somari che siano? Bene. Allora devono costare poco: ora le società per sopravvivere si affidano agli stranieri perché prendono due lire!