Sassari travolta ad Atene, passeggia l'AEK 78-58
Netta sconfitta per il Banco di Sardegna mai in partita contro l'AEK che prende il largo nella prima frazione gestendo il vantaggio nella ripresa
LA GARA
Partenza shock per la Dinamo che viene colpita subito dall'AEK. Due morbide conclusioni di Jawad Williams, una giocata di potenza in area colorata di Mavroeidis regalano l'immediato 12-2 agli ateniesi. Coach Pasquini prova a scuotere i suoi in un infuocato timeout, timida reazione sassarese con la tripla di Sacchetti ed il canestro da sotto di Lacey imbeccato da Lydeka. Ancora troppo fragile l'attacco della Dinamo condizionato dalle letture assai poco illuminati di Johnson-Odom, due vecchie conoscenze italiane (Sakota e Vasileiadis) entrano in scena mettendo in mostra le loro doti balistiche, 30-13 dopo la tripla dell'ex Sutor in apertura di secondo periodo. Capitan De Vecchi prova a dare la scossa con la solita gran difesa, Savanovic mette due canestri di pura esperienza per il meno 13, 30-17. Vasileiadis spara ancora dall'arco coadiuvato da un'altra vecchia volpe come Ukic che aggiunge un siluro da distanza siderale, 38-17 dopo una sin troppo comoda penetrazione dell'ex varesino. Migliora l'atteggiamento difensivo dei sardi, da una buona difesa nascono anche migliori possessi offensivi, ancora Savanovic protagonista del mini recupero Dinamo, 38-22. Fuoco fatuo che l'AEK, nonostante le ampie rotazioni di Zdovc, spegne presto con Williams ed il primo squillo di Falker che esce di scena per un problema alla schiena, Sassari doppiata sul 44-22. Il Banco di Sardegna continua a lasciare aperta la sala giochi dove Jawad Williams infila l'ennesimo gettone della sua partita, 47-26 il finale di primo tempo con l'ex Paris-Levallois a quota 15. Dopo la pausa lunga non arriva la tanto attesa reazione degli ospiti, si iscrive alla festa anche Milosevic che dall'angolo timbra il massimo vantaggio giallonero, 52-29 al 24'. Dixon ed Ukic gestisono la gara a proprio piacimento mentre Stipcevic prova a cimentarsi nella non facile impresa di far più danni di Johnson-Odom, 58-32. Pasquini da spazio a Monaldi che perlomeno ci mette cuore ed energia nel pressing su Dixon, 60-38 alla penultima sirena dopo la tripla dell'ex Chieti. Prova con la zona la Dinamo che riesce ad imbrigliare per un attimo l'AEK che diventa lezioso e prevedibile, ci pensano ancora le scorribande di Dixon a tenere distante il Banco di Sardegna, dell'ex Nymburk i punti che chiudono definitivamente la contesa, 70-46.
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