Il mitico Oscar Schmidt parla con NBA.com

Oscar Daniel Bezzerra Schmidt, detto Oscar. L'unico giocatore che in 25 anni di basket mi sono rifiutato di vedere dal vivo almeno una volta nella vita perche'ero troppo agitato al pensiero di vederlo e nell'ora di auto da fare per vederlo giocare nel punto piu'vicino a casa mia avrei fatto sicuramente delle cazzate alla guida. Quasi come Mike Mitchell, che sono riuscito a vedere dal vivo solo una volta, e non ricordo niente di quella partita se non il campo di gioco(il San Lazzaro di Padova) e ogni azione che fece lui. Il lunedi'mattina la prima cosa che cercavo nella Gazzetta erano i tabellini di Dalipagic, di Joe Bryant il papa'di Kobe,di Mike Mitchell ma soprattutto di Oscar. Faceva sempre gli stessi movimenti, quattro cinque in tutto, ma erano immarcabili. Lento forse si'senza palla ma al momento di ricevere e tirare era una furia, un fulmine, sfruttava ogni centimetro e ogni frazione di secondo per caricare e sparare con una coordinazione inspiegabile vista la taglia e la lunghezza delle leve e nello spazio di un francobollo. L'anno di Pavia a 44 punti di media a sera e'qualcosa di irripetibile, un po'come l'anno in cui Darryl Dawkins concluse un campionato tirando da due con l'84%..e su tanti tentativi... Immagine personale incancellabile di Oscar: per decenni le partite giocate al Taliercio di Mestre hanno avuto sempre una telecamera frontale fissa, che si muoveva lateralmente ma non zummava mai a gioco in corso. Quindi per decenni si sono sempre visti giocatori e squadre giocare con la stessa inquadratura dalla stessa distanza dal campo, inquadratura studiata apposta per far vedere ogni zona del campo e ogni parabola di tiro. In un Mestre Pavia finale punto a punto, Oscar indemionato dalla palla a due, nei secondi finali chiede palla e con un paio di difensori che si stanno lanciando verso di lui quasi per placcarlo fa arresto e tiro da almeno dieci metri come se stesse tirando da quattro metri piu'avanti, in perfetta sospensione. La palla parte dalla sua mano, scompare per lunghissimi attimi dallo schermo da quanto alta e'la parabola del tiro, e ricompare all'improvviso,indovinate dove? Esatto... Overtime e poi non ricordo chi vinse, ricordo che ne fece 60 tondi quella sera. Mai piu'visto un tiro scagliato al Taliercio sparire letteralmente dall'inquadratura e ricomparire nella retina. Poi ricordo partite in cui fece 12/15 da tre, 12/18 da tre in un'altra,incredibile il suo 46% da tre in 11 anni in A credo con almeno una dozzina di tentativi a sera... dopo di lui come tiratore pazzo ricordo Mike McGee di Desio, una sera fece 13/30 da tre punti da solo, da solo!! Di recente uno che avrei voluto vedere in Italia e per ora niet, ma e'ancora giovane, Chris Lofton,nanetto nero di neanche 1.85 che ha fatto in serie A turca una gara da 61 con 16/22 da tre.. Jimmy Baron neo arrivo di Roma potrebbe regalarci qualche serata spettacolare al tiro quest'anno..anche Brandon Triche di Trento ha nelle mani e nella testa potenziali partite da 7-8 triple segnate.. Comunque sempre W Oscar o'Rey do triple..

cari amici, Oscar aveva una tecnica di tiro inarrivabile e soprattutto un paio di movimenti che rendevano vano ogni tentativo di difesa. Grande uomo, il grande ego non è mai stato nel suo stile, ha rifiutato NBA perché non avrebbe potuto giocare in nazionale e successivamente il Real Madrid per rispetto alla parola data al Cavaliere Maggiò. Non era per nulla lento, l'impressione era data dal suo modo di correre, piuttosto non era dedito alla fase difensiva. Caserta si affidava, quando ancora Gentile non era l'uomo dall'ultimo tiro, ad Oscar per togliere le castagne dal fuoco, c'era un gioco che facevamo ovvero Gentile avanti e Oscar di rimorchio e poi sulla linea da tre punti Gentile si girava verso il proprio canestro e consegnava la palla ad Oscar che puntualmente segnava da tre. E' sicuramente ad Oscar che si deve lo scudetto di Caserta perché è con lui che sono migliorati gli italiani dell'epoca, non dimenticate che Dell'Agnello quando venne a Caserta non aveva neanche un filo di tecnica. Chi non ha visto la finale di Coppa delle Coppe dovrebbe cercarla su Youtube, una delle migliori partite di basket giocate in europa. Forse Oscar avrebbe vinto tanto di più andando via da Caserta ma certamente per un passionale come lui era molto più importante l'amore che i casertani gli donavano e ancora gli donano, più di 5000 persone al palazzo per il suo addio al basket non sono numeri qualunque. Non so cosa avrebbe potuto fare in NBA ma so quello che ha fatto in Italia e per chi non lo ha visto giocare si è perso il più grande tiratore che sia mai passato per il belpaese. Ricordo che ad ogni fine allenamento la moglie Cristina era costretta a prendere il pallone che scendeva dalla retina per un'ora aggiuntiva per poi passargliela, durante la premiazione della Hall of Fame, andatela a vedere perché è nell'insieme divertentissima e commovente, nella fase finale Oscar ricorda proprio questo. Credo che la sfortuna di Oscar per la vittoria degli scudetti risalga a quella dannata ischemia che colpì Dalibasic l'anno che firmò per Caserta (poi dovemmo far firmare Mike Davis), sarebbe stata una squadra super visto che con MIke arrivammo in semifinale. Ci sarebbe tanto da scrivere rispettando una cronologia esatta ma già mi sono dilungato tanto, vi prego di una cosa però; ci sono dei giocatori che aldilà della maglia che hanno indossato meritano rispetto e riconoscenza per ciò che hanno fatto per il basket italiano, Oscar è di sicuro uno di essi e dispiace leggere alcune cose (ego grande come il Maracanà) non vere.......dimenticavo l'anno scorso ha persino versato una discreta somma per la sopravvivenza di Caserta

di certo a segnare avrebbe segnato contro chiunque, per essere tra i migliori di sempre serve gioco sui due lati del campo secondo me.....comunque è sempre bellissimo rivedere i video che lo riguardano, è diverso dagli altri tiratori, unico nel suo genere

Bha... a me sembra tanto una dichiarazione da quello che è, ossia una persona con un ego grande quanto il Maracanà... quando perse la gara da tre contro Fantozzi al nostro All Star Game, disse che lo aveva fatto vincere perchè non gli sembrava gentile umiliarlo davanti ai suoi tifosi... simpatico insomma...

Io ho avuto la fortuna di aver visto un paio d'anni giocare Oscar, tiratore come penso ne vedro pochi in vita mia, pero sono andato a vedermi un po le statistiche e mi e` venuto solo un grosso dubbio su una sua ipotetica carriera NBA e/o caratteriale ma fisico, mi spiego meglio. Poniamo solo la carriera "italiana" e trasliamola in USA, in 11 stagoni in Italia ha giocato 403 partite + le coppe...sono un po pochine per gli standard NBA, se sei integro fisicamente ne giochi piu del doppio consederando anche che qualche capatina ai PO ci puo scappare. Adesso io non mi ricordo sinceramente se fosse injury prone o la sua work etic pero giocare 2 o 3 partite in 8 giorni e` abbastanza differente dal giocarne magari 5 con 2 B2B. Oltre al fisico anche le prestazioni secondo me ne risentono, tra l'altro resto convinto che in teoria Oscar in NBA anni 90, avrebbe fatto il 4 non il 3 e sarebbe stato rivoluzionario(IMHO), quali erano i 4 tiratori all'epoca?

Confermo 1984, anche se a me sembrava un pò dopo. Quindi quando Oscar è venuto in Italia il tiro da 3 non c'era.

Se non erro nel 1984 ma a 6,25 ma lui tirava comunque almeno da 7m

lì non furono i due liberi di oscar a farci perdere ma un suicidio di squadra,se non erro vincevamo di 14 punti a meno di due minuti dal termine, poi vigeva il famoso 1+1.

Qualcuno con più memoria di me, ricorda da quanto c'è il tiro da 3 in Italia?

Pauroso il 46% da 3 in 11 anni, quando praticamente lo marcavano in 3 e solo lui. Anche per me è il tiratore più forte di sempre

Tornando a un paragone con uno che se la vedeva da vicino con Oscar quanto a capacità ralizzativa, ovvero il grande Bob Morse, purtroppo mancano le statistiche fino al 1983 (il tiro da tre fu introdotto nel 1984), nelle due stagioni (le ultime in Italia) a Reggio Emilia realizzò da tre col 54,5 %...addirittura nella prima di queste due fece il 59,7 %, meglio che da due (53,7). Io credo che al di là delle cifre, non ci fossero grandi differenze di classe, e che le cifre superiori di Morse siano dovute al fatto che quest'ultimo era meno accentratore di Oscar, e selezionava molto meglio i tiri, abituato come era a giocare in una squadra come Varese di alto livello. Rimane il rimpianto di non aver potuto vedere all'opera un Oscar meno individualista in squadre più ricche di disciplina e con carichi più distribuiti. A Caserta scommisero sulla rinuncia a lui (pur amandolo visceralmente) e vinsero la scommessa perché avevano abbastanza talento in squadra da poterlo fare.

Nel basket di allora non so se sarebbe stato uno dei primi 10 giocatori in senso assoluto , ma come tiratore sono sicuro visto che tra i primi 10 secondo me c'e' ancora adesso. E comunque col basket di oggi e' molto diverso anche se il vecchio Oscar si sarebbe molto adeguato considerando anche la coccia e la caroccia che aveva, che e' anche tipicamente sudamericana.

Secondo le statistiche della Lega, ebbe in 11 anni in Italia l'89,2 % sui liberi, il 46,5 da tre, il 53,3 da due. Segnò oltre 50 punti in 28 su 403 partite disputate (7%). Oggi il basket è molto cambiato in intensità atletica, durezza difensiva e quindi distribuzione degli sforzi, e queste cifre sarebbero irripetibili, ma non c'è dubbio che uno come Oscar sarebbe prezioso in qualsiasi roster europeo e americano.

Oscar era un finalizzatore formidabile, è vero però che il suo smisurato talento condizionava la squadra e che Caserta vinse lo scudo quando sia pur dolorosamente rinunciò a lui e prese il pivottone Shackleford, d'altronde sarebbero serviti due palloni minimo in una squadra che aveva in quintetto Gentile ed Esposito ( a loro volta grandi realizzatori). Io ricordo l'anno del nostro primo scudetto, eliminammo Caserta con i due nuovi arrivi Daye e Cook (con cui battemmo la grande Olimpia dell'epoca in finale), a Caserta Oscar fece una prestazione da paura, ma incredibilmente sbagliò nel finale due liberi consecutivi che potevano chiudere il match... Aldo Giordani non credeva ai suoi occhi, e neanche noi. Si vede che il destino era segnato...poche volte Oscar sbagliava i liberi, due insieme poi...

Il tiratore più forte di sempre.

Vero!

Piazzata inesorabilmente in seconda serata, e rigorosamente solo d'estate.

Oscar non era lento, la velocità di esecuzione del tiro era al contrario notevole, casomai tutto il basket internazionale era in generale più lento, con la Nba c'era un abisso proprio in termini di velocità di azioni e di esecuzioni, di intensità e di contatti più duri. Ora il gap si è notevolemente ridotto nel tempo, e anche giocatori medi o appena buoni vanno negli Usa da altri paesi, se possono garantire un minimo di talento e di atletismo, pensate al buon Belinelli e chissà quanti altri. Ciò detto, credo che Oscar sarebe stato un grande anche in Nba, perché aveva un tiro che pochi hanno avuto, come lui era Bob Morse, il quale però era più lento, appunto. Avrebbe dovuto adattarsi, può essere che avrebbe fatto lo specialista (da tre ovviamente), ma non ho nessun dubbio che sarebbe emerso, forse non tra i primi 10 all time (quello è difficile), ma appena sotto sì.

Lo so bene caro!! La puntata infatti partiva dalla Caserta di Oscar (Con il papà di Sandro e Esposito 15enni) per arrivare alla Phonola del 91.

Era la coppa delle coppe

Ragazzo stai toccando una cicatrice ancora aperta, l'overtime uno solo, punti 62 petrovic 44 oscar 32 gentile, ma nel supplementare entrambe i casertani fuori per falli ed in ogni caso l'arbitraggio più fazioso di sempre di peggio ho visto solo quelli che permisero di far rimontare milano contro caserta dal meno 19 in una finale scudetto con tre tiri liberi finali di d'antoni.

C'è il video su youtube...se penso che ora potevamo avere una coppa dei campioni in bacheca vinta contro il real di drazen petrovic...mi mangio le mani...

62 per drazen e 44 per oscar se non sbaglio...la perdemmo dopo un solo over time dopo che non fu fischiato un fallo enorme quanto una casa su gentile, che ci avrebbe assicurato la vittoria della coppa. Invece finì pari e il real, anzi drazen, la vinse all' OT...

Purtroppo l'ho visto a Bologna e Milano diverse volte. Ma anche a Pavia faceva i 40 punti. Drazen più di 60 e Oscar circa 50

A parole tutto è possibile !!! Mahhhhh

Si...ti ha risposto mr ranocchietto...ma è voluto rimanere a guardare la partita, con queste parole:"non me ne fotte di un cazz* di niente, voglio vincere".. (sono andato a memoria)...peccato che neanche io ero nato...I miracoli avvengono molto raramente e rimpiango di non essere nato prima del 91..

Esatto bella davvero. Ma se parliamo di Oscar vogliamo ricordare la finale di coppa contro il real di drazen??? Credo che abbiano fatto 50 punti a testa o giù di li, una cosa incredibile ogni azione facevano canestro da 3...pauroso. Perso al terzo overtime credo

Azz ... Che cuore il ragazzo!

Rottura del crociato

Ragazzi, Oscar non era per niente lento anzi.............. pur essendo 2,04 era l'ala piccola della squadra facendo spostare come 4 Dell'Agnello che era 202. Come tiratore non ho visto nessuno ai suoi livelli. Come tra i primi 10 dell'nba del tempo bisogna vedere ma tranne jordan magic bird non credo che altri erano imprendibili. Io però prendo in considerazione jb carroll che in nba era una star ma in italia non ebbe l'impatto di Oscar, ovviamente i ruoli erano diversi. E' vero che la nba era di un altro livello ma lo era anche il campionato italiano (nettamente il più forte in Europa). Ah io Oscar l'ho visto dal vivo nel pieno della carriera a caserta non in a2 con pavia a fine carriera italiano come avrà fatto qualcuno su questo forum

Ho appena visto gli ultimi due e il primo episodio ... Una "storia" veramente toccante, io in quel periodo non ero nemmeno nato, ma una squadra così è stata veramente unica ... Sull'infortunio di Enzo Esposito poi ci scappa quasi una lacrima..ma cosa si era fatto esattamente?

E per rimanere a giocare a Caserta rifiutó anche il Real...che campione....uno come oscar non ci sará piú!!

Aaah...miracolo a caserta...la so a memoria, su youtube c'è ed è diviso in 6 episodi...bellissimo

Una puntata di sfide che parla anche di oscar? L'avro vista ma non me la ricordo...

"Miracolo a Caserta", fantastica puntata di Sfide. Bellissimo (purtroppo non per l'Olimpia) racconto dello scudetto 90-91. La partita lacrime e canestri di Oscar se non sbaglio era una finale di Coppa Intercontinetale, quando ancora giocava in Brasile nel Sirio.

Chi dice che era lento,per l'epoca, probabilmente non ricorda bene. Quel palleggio quasi dietro la schiena e poi il tiro rapidissimo. Non andò in NBA perchè in Italia stava bene e in Brasile era un dio. E da pro non avrebbe potuto giocare in nazionale.

Hanno fatto una puntata di "sfide" su Rai 3 su Caserta con uno spezzone dedicato a Oscar. Magnifico! Se andate su youtube deve esserci. Oscar fu scoperto da tantjevic che disse che incontró un Oscar giovanissimo da cui perse la partita. È che Oscar segnava e poi si metteva a piangere. Segnava e piangeva...bellissimo ed emozionante, guatdatelo. C'è anche il pezzo in cui Jordan rompe il tabellone del palamaggiò

Oscar aveva un grandissimo talento, una immensa facilita di battere l'uomo in palleggio, un tiro micidiale anche 8-9 metri....sfornava quarantelli come niente ed è il piu grande realizzatore della storia del basket....per me, e non lo dico perchè ha giocato a caserta, tra I primi 10 SICURO!

primi 10 di sempre non saprei,forse no.ma all star sulla singola stagione sicuramente

Purtroppo è stato operato e poi rioperato. Mi sembra di capire che si tratti di una forma recidivante che è sempre mortale. Spero con questo di allungargli la vita, ma sono molto pessimista.

Gli hanno asportato un tumore (Purtroppo maligno) al cervello mi sembra a aprile.. Se ha rilasciato qualche intervista vuol dire che sta meglio.

Scusate l'amnesia ma a Oscar non era morto???

io l'ho visto giocare molte volte. forse fra i primi 100 di sempre

Destino infame!! Mi ricordo ancora la pagina televideo con la notizia dell'incidente. Raggelato

Quella era la vera nba! Dove si giocava durissimo veramente, dove i contatti erano al limite e dove si trovava l'eccellenza tecnica...cosa che ora nemmeno si sognano se non in pochi casi...cmq Oscar ci sarebbe stato alla grande! ...certo nei primi 10 forse no...ma cmq avrebbe fatto il suo sicuramente!!

Giocare "uno contro uno" trovandosi di fronte Rodman o Dumars, era come essere triplicato, altro che "essere libero". Nemmeno Jordan riusciva a passeggiare allegramente in solitaria contro certe difese.

L'ho visto giocare diverse volte e tante l'ho visto in televisione. Concordo con ciò che dici, ma non sul fatto che fosse lento, almeno per i tempi. Poi penso anch'io che forse non sarebbe stato tra imigliori 10 di sempre. Magari in un ambiente più stimolante,con una preparazione diversa.... Se penso a un campione assoluto degli anni passati, è uno che mi viene sempre in mente, come Petrovic e Korac(che non ci sono più).

Quoto, anche se le poche immagini di Oscar le ho viste grazie a Youtube. Capacità di segnare clamorosa, ma il basket non è solo questo. Tra i primi 10 probabilemente no, ma a livello internazionale Oscar si è guadagnato tantissimo rispetto, e la Hall of Fame lo dimostra. Quello che poteva entrare (Per me quasi sicuramente) tra i primi 5-10 all time l'ha portato via un maledetto incidente in auto.

Ce l'avresti fatta sicuramente campione

Guardate che questo era forte davvero. Tirava da 6/7 metri con percentuali impressionanti e si sbatteva ai rimbalzi. Per i tempi aveva la velocità di una guardia pur essendo alto 2 metri e rotti. Certo Jordan altra cosa, ma lui non ha detto il migliore! In più pare che sia molto ammalato. Vinci l'ultima battaglia grande Oscar!