NBA Draft: chi è il miglior playmaker?
Trey Burke e Michael Carter-Williams sono i principali candidati.
Quando si parla di miglior playmaker in questo draft i nomi di Burke e MCW sono i principali candidati dei vari addetti ai lavori (anche noi abbiamo parlato dei due in più occasioni). Entrambi protagonisti assoluti nel torneo NCAA - la prova monstre di Burke contro Kansas probabilmente resterà a lungo nella memoria degli appassionati, ma anche Carter-Williams ha dimostrato il suo valore con sole 5 perse nelle prime quattro gare del torneo, oltre ai 24 punti decisivi contro Indiana-.
Secondo i vari siti specializzati, alle combine di Chicago sia il play di Michigan che quello di Syracuse hanno destato buona impressione anche se per motivi diversi - Burke per l'altezza leggermente migliore del previsto , Carter-Williams per l'atletismo (tra gli atleti dello scorso draft solo Darius Johnson-Odom aveva registrato uno stacco da terra superiore).
Di recente anche Andy Glockner di Sports Illustrated ha provato ad analizzare i due in diverse categorie, dando infine un leggero vantaggio a Burke, senza però negare il maggior potenziale di MCW.
Burke sembra il classico prospetto 'sicuro', con pregi - leadership, coraggio, attacco- e difetti ben definiti ma anche senza grossi margini di miglioramento -specialmente in difesa-.
Carter-Williams invece è il 'boom or bust' per eccellenza, il tipo di giocatore sul quale vale la pena di rischiare in questo particolare draft. La stazza gli dovrebbe comunque permettere di accoppiarsi bene anche con le guardie tiratrici undersized alla Monta Ellis, oppure di giocare in appoggio ad un playmaker per contrastare le difese aggressive sul pick'n'roll tipo quella di Miami. MCW resta forse il più complicato da prevedere - realisticamente- tra gli atleti del Draft, come molti giocatori provenienti da Syracuse - chi ha visto Wesley Johnson con gli Orange fatica a spiegarsi il suo flop nella NBA -.