Kerr: La stagione di Durant è stata più difficile della sua prima con noi. E' un ragazzo vulnerabile
Kerr parla della difficile annata di KD che è riuscito comunque a trascinare gli Warriors al titolo vincendo il premio di MVP delle Finals per il secondo anno in fila
“Lo scorso anno era la luna di miele” ha detto Kerr. “Sembrava fidanzato nel corso di tutto l’anno. Questa stagione è stata più dura, più difficile. Non solo a livello di gruppo ma di individui” ha aggiunto il coach. “La novità dell’unirsi ad una nuova squadra si è esaurita. Ha vinto l’MVP delle Finals ed il titolo il primo anno con noi. E quando ha ricominciato la stagione avrà pensato ‘Ora deva scalare la montagna ancora una volta”. E non finisce” ha continuato l’allenatore che ha invitato a pranzo Durant prima dell’All-Star Game. “Non è mai stato facile per lui anche se fa sembrare le cose facili. Non è mai stato facile per lui piegarsi all’interno della squadra e piegare il suo talento all’interno di uno stile di gioco avuto per anni. Kevin è una ragazzo vulnerabile. E penso sia una delle sue grandi qualità. E’ un vero essere umano, non è una macchina. E’ vulnerabile come tutti noi e questo lo rende allenabile. Ma significa anche che nel corso dell’anno ha una serie di alti e bassi e se non li capisci non è facile poi affrontarli” ha aggiunto Kerr che ha ammesso come la stagione sia stata difficile anche per lui. “La tua voce diventa “vecchia” quando ripeti le stesse cose più volte. Penso che questa stagione abbiamo fatto più errori che in passato. E non credo che i ragazzi volessero ascoltarmi tutti i giorni ripetere le stesse cose. Ma è il mio lavoro e dovevamo passare per quei momenti”.