Gli Warriors rispondo a Trump: A Washington celebreremo la diversità, l'inclusione e l'uguaglianza
Anche Chris Paul e Kobe Bryant hanno scritto contro Trump
Trump ha cancellato la visita alla Casa Bianca dei campioni NBA dopo alcuni commenti nei giorni scorsi di Stephen Curry.
“Avevamo intenzione di riunirci per parlare di una potenziale visita alla Casa Bianca. Ma accettiamo che il presidente Trump abbia messo in chiaro che non siamo più invitati. Crediamo che non ci sia niente di più americano che avere i nostri cittadini liberi di esprimere le proprie idee in maniera libera. Siamo delusi dal non avere l’opportunità di condividere le nostre idee ed avere un dialogo aperto su argomenti che sono importanti per la nostra comunità.
Al posto della visita alla Casa Bianca abbiamo deciso che useremo il nostro viaggio nella capitale il prossimo febbraio per celebrare l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione. Valori che noi Warriors abbracciamo”.
Al presidente Trump hanno risposto anche Chris Paul
With everything that's going on in our country, why are YOU focused on who's kneeling and visiting the White House??? #StayInYoLane
— Chris Paul (@CP3) 23 settembre 2017
e Kobe Bryant.And I doubt he's man enough to call any of those players a son of a bitch to their face...
— Chris Paul (@CP3) 23 settembre 2017
A #POTUS whose name alone creates division and anger. Whose words inspire dissension and hatred can't possibly "Make America Great Again"
— Kobe Bryant (@kobebryant) 23 settembre 2017