Boniciolli: "Candi? Voleva andarsene già lo scorso anno. Non potevamo più trattenerlo"
Botta e risposta in Tv fra Bonicolli e Andrea Forti, procuratore di Candi, sull'addio alla Fortitudo del giocatore. "E' stato Boniciolli a dirmi che era finito un ciclo" è la replica di Forti
Botta e risposta, nella trasmissione Basketland di Marco Calamai, fra Matteo Boniciolli ed Andrea Forti, uno dei procuratori di Leonardo Candi. L’allenatore della Fortitudo, nella puntata del 15 Ottobre, aveva rilasciato alcune dichiarazioni sul passaggio di Leonardo Candi dalla Fortitudo a Reggio Emilia. Ecco un passaggio di quell'intervento:
“A marzo avevamo pronte tre squadre per la stagione successiva, ed in una di queste c’era Campogrande titolare, ed un play del 99 del giro delle nazionali giovanili al posto di Candi, perché sapevamo da tempo che voleva andarsene, visto che già lo scorso anno, “cuore Fortitudo”, aveva intenzione di lasciare Bologna. Quando a Cagliari andavano Juventus, Inter e Milan a convincere Gigi Riva ricoprendolo di soldi, lui rispondeva “no grazie, rimango qua”. Quando Reggio Emilia è andata da Candi a dirgli vieni da noi, lui ha risposto sì, e quindi noi tecnicamente non potevamo fare più nulla. La sua agenzia voleva portarlo via già lo scorso anno, ed io ho passato un’estate intera a convincere chi lo rappresentava a non andare a Trento ma a rimanere a Bologna. Quando poi l’anno dopo Candi ha detto subito sì a Reggio Emilia, secondo voi io perdo un’altra estate della mia vita a convincerlo per rimanere alla Fortitudo Bologna? Ho altro da fare”.
Nella puntata del 29 Ottobre è arrivata la replica dell’agenzia che rappresenta il giocatore, nelle parole di Andrea Forti:
“Ho grande rispetto di Boniciolli perché è uno dei pochi allenatori in Italia che ha il coraggio di far giocare i giovani, e Candi dall’esperienza a Bologna né è uscito con grandi margini di crescita, e va riconosciuto che Matteo gli ha dato la possibilità di giocare ad alto livello. Non mi sembra invece molto corretto dire continuamente che Candi ha avuto un atteggiamento sbagliato; lui è stato due anni e mezzo a Bologna, e tutti i passaggi fatti sono stati condivisi con la società ed anche con lo stesso Boniciolli. Volendo il giocatore poteva andare via l’anno precedente, ma è voluto rimanere per cercare di andare in serie A con la Fortitudo. Poi alla fine della stagione scorsa ci siamo sentiti con la società e l’allenatore, ed è stato proprio Boniciolli a dirmi che anche secondo lui era finito un ciclo ed era giusto che cambiasse squadra per la sua crescita. Tengo a precisare che tutto quanto non è stato fatto per un discorso economico, altrimenti ci saremo comportati in maniera diversa, ma solo per il bene del ragazzo”.
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M. Fiorenza
@mitchfio
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