Gianni Petrucci pensa alla riduzione degli stranieri?
Ecco il piano del presidente FIP da esporre nel Consiglio Federale di martedì a Roma
Lo riporta Piero Guerrini di Tuttosport.
Mancano due giorni alla prima palla a due della stagione
Nuove divise per Forlì per la stagione 2018-2019
Le parole di coach Antimo Martino in vista dell'esordio in campionato di domenica a Verona: Mancinelli in dubbio. Cinciarini ci sarà. Fantinelli senza maschera
A precisa domanda non c'è stato verso di avere una risposta, in bocca al lupo: spero che a te vada meglio
ma non credo siano in grado di rispondere, per me sono allo stesso livello della gente che condivide bufale in modo acritico su facebook, ha l'immagine del profilo con scritto #noiussoli e scrive buongiornissimo tutte le mattine..o forse sono proprio loro
di certo non per colpa degli americani brutti e cattivi..ma portare un'argomentazione invece che parlare sempre per frasi fatte? sembrano i discorsi di petrucci..
A precisa domanda non c'è stato verso di avere una risposta, in bocca al lupo: spero che a te vada meglio
haha va beh, il succo del discorso è poi un altro. Sicuramente non migliora il momento se mettiamo i ragazzi della 1° divisione in serie A. Solo perchè così sono in di più
Concordo al 100%
Vero. Ad esempio La Torre e Totè non giocano in A, perché sono vittime di un super complotto creato ad hoc dai filo-americani.
Aspetto a breve che qualcuno nomini Moretti come uno fortissimo che è migliorato GRAZIE alla A2 con solo 2 stranieri....
Te migliori...ma non sempre è così...Lechtaler ci ha giocato...ed è lo stesso boscaiolo di quando aveva 19 anni :D
haha va beh, il succo del discorso è poi un altro. Sicuramente non migliora il momento se mettiamo i ragazzi della 1° divisione in serie A. Solo perchè così sono in di più
se giochiamo io e te per 14 anni di fila al campetto non diventiamo giocatori d'eurolega. Se invece gioco un annetto con un Lavrinovic, tanto per citare uno che ci sa giocare a basket, stai a vedere che magari imparo qualcosa
Te migliori...ma non sempre è così...Lechtaler ci ha giocato...ed è lo stesso boscaiolo di quando aveva 19 anni :D
Ma la cosa più bella di tutte è nel 2017, tornare a qualcosa che andava bene negli anni 80, quando una parte dell'Europa era al di la della cortina, e gli stranieri che non andavano in NBA passavano per forza per i 3/4 paesi occidentali dell'Europa ...
Standing ovation
Non saranno mai dei fenomeni, allargano però la base. La Slovenia di fenomeni ne ha 2, ma ha 100 ottimi giocatori e tra quelli scegli i più in forma.
se giochiamo io e te per 14 anni di fila al campetto non diventiamo giocatori d'eurolega. Se invece gioco un annetto con un Lavrinovic, tanto per citare uno che ci sa giocare a basket, stai a vedere che magari imparo qualcosa
Infatti Blake Griffin, solo ad esempio, è arrivato in NBA che sapeva tirare..
Ma che cosa c'entra? Non so se hai presente ma c'è una certa differenza tra migliorare durante la carriera (anche Jordan ha migliorato costantemente il tiro da 3 negli anni) e essere da formare quando si è già arrivati in serie A. La stortura è gente che arriva in serie A o in NBA e tira i liberi col 40%, a 20 anni non si può essere giocatori COMPLETI ma con dei fondamentali solidi si. E dovrebbe essere la regola
4 stranieri di cui massimo 2 contemporaneamente in campo.
Ed entrambi sotto i due metri, come nelle Filippine: nient'altro? Ma vale solo se sono negroni americani o per dire se sono Croati non vale? E se sono americani bianchi?
una domanda secca: perché secondo te quelli nati negli anni 60 e 70 in Italia diventavano ottimi professionisti: tecnica, maroni, fondamentali , intelligenza ecc. Un Gentile ragazzo e un Esposito bambino a giocare finali scudetto, e adesso ci bacia ...
Perchè oggi c'è internet! ;-)
Basta collegare questa notizia con quella che parla dell'arrivo di Tanjevic e fare 2+2. Tanjevic è per la limitazione degli stranieri e per dare spazio ai giovani italiani. http://www.basketinside.com/a2-est/news-
a2-est/cinque-domande-a-boscia-tanje ...
welcome back medioevo
Il tuo discorso non fa una piega. Scordati una nazionale competitiva
di certo non per colpa degli americani brutti e cattivi..ma portare un'argomentazione invece che parlare sempre per frasi fatte? sembrano i discorsi di petrucci..
ah altra cosa, la ginnastica artistica puo essere praticata solo da persone di sesso femminile. la versione maschile prevede esercizi diversi e si chiama ginnastica.
Ma anche no ;) La ginnastica artistica è sia maschile che femminile, quella unicamente femminile è la ritmica. Il termine ginnastica le racchiude entrambe, più altre specialità.
seriamente? se tu garantisci a un certo numero di persone la certezza di avere un contratto assicurato in serie a ogni anno quanti di questi saranno motivati a migliorare? oltretutto dandogli la possibilità di chiedere un ingaggio superiore al loro ...
Il tuo discorso non fa una piega. Scordati una nazionale competitiva
Via Bocchino? Sarà l'ora?
certo. basta smettere con Mondoni e passare a Holger Geschwindner. si cambia focus, si cambia metodo, si fanno meno pipponi psicologici teorici e si fa competenza fisica propedeutica al basket e poi fondamentali fatti bene dando i razionali, perch ...
L'Italia non è e non sarà forse mai pronta per un cambio di passo perché non c'è la consapevolezza. Altre culture hanno radicata la cultura dell'impegno e de sacrificio per poter raggiungere obiettivi di eccellenza , noi no. È una amara constatazione...
*** Commento moderato da Sportando ***
una domanda secca: perché secondo te quelli nati negli anni 60 e 70 in Italia diventavano ottimi professionisti: tecnica, maroni, fondamentali , intelligenza ecc.
Un Gentile ragazzo e un Esposito bambino a giocare finali scudetto, e adesso ci baciamo i gomiti quando troviamo uno che dopo aver giocato dai 6 ai 20 anni sa quasi palleggiare bene e sa quasi farlo con entrambe le mani?
cos è cambiato secondo te?
perché prima si e adesso no?
*** Commento moderato da Sportando ***
c'è chi nasce negato e c'è chi nasce fenomeno.
Messi senza il Barca diventava Messi uguale: magari il talento lo faceva pure crescere di più in altezza.
Tim Duncan si allenava il doppio degli altri bambini e ha continuato a farlo anche in NBA perché era stupido:
non era questione di lavoro ma di talento.
Drazen Petrovic si allenava da solo dalle 5 alle 7 del mattino prima di andare a scuola, poi andava a scuola, poi si allenava con gli altri e il giorno dopo faceva uguale perché era autistico e insonne.
Mica era frutto del lavoro la sua abilità .
Se hai il talento sei a cavallo.
No anche tu non capisci: le serie minori sono piene di grandissime promesse che non emergono perchè poverini non gli viene data la possibilità. Poi prima o poi qualcuno ci dirà anche chi sono questi fenomeni incompresi, ma per ora si preferisce gl ...
Vero. Ad esempio La Torre e Totè non giocano in A, perché sono vittime di un super complotto creato ad hoc dai filo-americani.
Harlock12 Quello che tu dici è una grande verità che penso andrebbe messa a fuoco per inquadrare in maniera piu generale una problematica parziale come quella di cui si sta discutendo (in maniera approfondita, direi). Siamo una nazione che vive ...
certo.
basta smettere con Mondoni e passare a Holger Geschwindner.
si cambia focus, si cambia metodo, si fanno meno pipponi psicologici teorici e si fa competenza fisica propedeutica al basket e poi fondamentali fatti bene dando i razionali, perché è fatica.
Ma sei sicuro che questo paese sia pronto?
noi siamo il posto dove la fantasia e il talento non vanno incupiti dal lavoro strutturato e dall attenzione ai particolari.
Italia: Talent vincit omnia.
qui si continua a pensare che c'è gente che nasce negata o nasce fenomeno.
l'ho detto alle 14.00 circa: dipende da come partoriscono le mamme italiane.
è colpa loro, non della Fip
*** Commento moderato da Sportando ***
e gia che ci siamo, ItalianCavaliers come sone consumate le suole dei bambini e dei ragazzi che alleni?
la destra è uguale alla sinistra?
c'è più grip sulla punta o sul tacco?
e a tutti si consuma la suola nello stesso modo?
hai mai guardato come TU consumi le tue scarpe?
perché se c'è una differenza tra la tua scarpa destra e la tua scarpa sinistra anche il tuo equilibrio di base e la tua abilità di gestire pesi e baricentri non va bene per il basket giocato.
puo fare solo questo; quello da tastiera.
*** Commento moderato da Sportando ***
non sono cose nuove,
E' l assenza di cose vecchie.
i bambini nati negli anni 70 e 80 avevano poco bisogno di tavolette prioprocettive o ginnastica posturale o amenità varie,
giocavano per strada e imparavano leggi della gravità,inezia equilibrio , a correre e tutte queste amenità che sono la base per far sport a iniziare dai 3 4 anni.
entravano in palestra che avevano gia consapevolezza del loro corpo
e chi li allenava poteva fare a meno di far psicomotricità di base, perché ognuno gia sapeva stare in piedi correre e saltare.
adesso i tempi son cambiati.
ora un corso di dattilografo e' obsoleto, perché tutti sanno battere su una tastiera, gia da piccoli, in compenso fan fatica a fare le cose più semplici col loro corpo, perché non lo conoscono.
Ho letto fino a "Gianni Petrucci pensa", poi ho capito che era uno scherzo.
Non saranno mai dei fenomeni, allargano però la base. La Slovenia di fenomeni ne ha 2, ma ha 100 ottimi giocatori e tra quelli scegli i più in forma.
Riusciresti ad indicarmi almeno 10 di questi presunti "ottimi giocatori"?
Io vedo solo leggi per lo sterminio dei panda
seriamente? se tu garantisci a un certo numero di persone la certezza di avere un contratto assicurato in serie a ogni anno quanti di questi saranno motivati a migliorare? oltretutto dandogli la possibilità di chiedere un ingaggio superiore al loro reale valore proprio perché protetti? se poi uno straniero che garantisce un rendimento almeno pari a quello di un italiano costa la metà una società cosa deve fare? fare beneficenza? l'obiettivo di una società professionistica è ottenere risultati e far quadrare i conti..leviamo le limitazioni e gioca chi davvero se lo merita
Harlock12
Quello che tu dici è una grande verità che penso andrebbe
messa a fuoco per inquadrare in maniera piu generale una problematica parziale
come quella di cui si sta discutendo (in maniera approfondita, direi).
Siamo una nazione che vive nella bambagia, pensando di
rappresentare qualcosa senza rendersi conto che in un mondo globalizzato chi ha
più fame ci passa davanti. Pensando che la dimensione del successo sia il genio
o il talento e trascurando l’impegno, la fatica, il sacrificio e il grande, grandissimo
lavoro . Con le mamme che proteggono i figli (poverini…!) pretendendo che per
loro sia tutto facile. E perdiamo terreno ovunque. Nello sport facciamo sempre
più fatica a sfornare atleti di alto livello e anche i talenti si perdono tra
gli osanna generali . Siamo pieni di Conservatori ma non riusciamo a sfornare
dei musicisti di livello assoluto, persino nelle grandi orchestre gli italiani non
trovano spazio.
E il “sistema” che dovrebbe garantire lo sviluppo è carente,
per non dire assente, in tutti i campi.
Si potrà cambiare passo?
ho detto 2 per estremizzare il concetto, per me qualsiasi forma di obbligo di italiani a roster/limitazione sugli stranieri non ha senso..abbiamo visto a cosa hanno portato fino ad ora le leggi pro panda
Io vedo solo leggi per lo sterminio dei panda
Nessuno parla di 2 soltanto. Era un riferimento ante bosman
ho detto 2 per estremizzare il concetto, per me qualsiasi forma di obbligo di italiani a roster/limitazione sugli stranieri non ha senso..abbiamo visto a cosa hanno portato fino ad ora le leggi pro panda
Non saranno mai dei fenomeni, allargano però la base. La Slovenia di fenomeni ne ha 2, ma ha 100 ottimi giocatori e tra quelli scegli i più in forma.
visto che citi gli sloveni, quanti di loro giocano in patria?
Se anzichè sudare per giocare a livelli alti preferiscono giochicchiare nella mediocrita non credo che metterli a forza in serie A li faccia diventare dei fenomeni.
Non saranno mai dei fenomeni, allargano però la base. La Slovenia di fenomeni ne ha 2, ma ha 100 ottimi giocatori e tra quelli scegli i più in forma.
Scusa, cosa c'entra? I fenomeni sono fenomeni. Qui si tratta di aumentare a 50/60 giocatori il numero di quelli su cui investire per migliorare. Oggi nei 19 c'è Zerini, che è sicuramente un ragazzo volenteroso, ma ti fa capire come siamo indietro. ...
Ovviamente era una provocazione. Quello che intendo che in legadue è stato scelto l'8+2 proprio perchè bisognava far giocare i giovani, ma ci siamo ritrovati una categoria che non solo non formava, ma che vedeva dominare vecchie glorie come Cittadini e Michelori.
Se non si individua il vero problema, qualsiasi formula fallirà.
Intanto stupisce che la percezione di difficoltà arrivi dalla mancanza di risultati della nazionale. Ovvero, se avessimo vinto una medaglia si sarebbe valutato che non ci sono problemi? La salute del basket italiano dipende dai problemi fisici di Bargnani e dalle reazioni di Gallinari? E’ già la misura di una visione gravemente distorta, da burocrate dei risultati e delle poltrone, se non da incompetente e da persona che non affronta seriamente il proprio lavoro.
E’ deprimente poi una valutazione dei problemi che fa capo sempre allo stesso punto, stranieri tanti / pochi, diminuiamoli / aumentiamoli, senza un pensiero analitico. Nessuna valutazione sui settori giovanili (sulla loro qualità, sulla insufficienza dei ritorni economici), nessuna progettualità tecnica (accademie federali, istruttori, ecc.), nessuna valutazione delle difficoltà delle società, nessuna riflessione su come evitare che società che hanno grandi radici e tanti appassionati rischino di svanire. Va tutto bene, è solo che manca una medaglia…
I giocatori italiani migliori giocano davvero in A1, con minutaggi adeguati (ma tanti, anche giovani interessanti, marciscono in panchina), tantissimi altri giocatori italiani giocano molto in A2 (anche qui con giovani “obbligatori” che spesso marciscono in panchina). E’ pura matematica quindi: meno stranieri e gli italiani giocano di più, con maggiori possibilità di crescita, ma è solo una matematica superficiale, ai limiti dell’incompetenza. Ogni giocatore ha migliori opportunità di crescita ed esperienza (a parte il lavoro atletico e tecnico che viene fatto con lui, e a quale livello viene fatto, e a quale livello è stato fatto quando era giovanissimo…) se gioca concretamente, con minutaggi importanti, AL LIVELLO MAGGIORE POSSIBILE. Se non ci fosse questo dettaglio non si comprenderebbe il problema, dato che centinaia di giocatori italiani giocano moltissimo in A2, in serie B, ecc. .
Da questo ambito “ristretto” dell’analisi emergono due semplici considerazioni:
1) Le regole salva-panda creano le condizioni per far giocare poco o pochissimo
tanti giocatori, spesso giovani e magari interessanti, che avrebbero la possibilità di crescere meglio giocando maggiormente al livello adeguato. A che serve rendere obbligatori in A1 5 giocatori di formazione italiana se poi molti di loro non giocano? A garantire uno stipendio e a favorire l’assenza di ambizioni? In una squadra che gioca solo 30 / 40 partite nella stagione (se non fai le coppe europee, una incongruenza tra le diverse squadre di A1 e un problema serio da valutare, di cui nessuno parla) basta una rotazione di 8 o 9 giocatori, gli altri tre si specializzano nello sventolamento degli asciugamani. Ha senso?
2) Il dislivello tecnico tra la A1 e la A2 è troppo elevato (basti pensare ai lunghi italiani che sono giocatori importanti in A2 ma sarebbero scalda panchine in A1, e viceversa). Ridurre gli stranieri (a 4, ad esempio) ridurrebbe questa differenza, diminuendo il livello della A1, ma è in contrasto con il concetto del far giocare davvero i giocatori italiani al livello maggiore possibile, oltre ad essere in contrasto con la competitività internazionale delle nostre squadre. Tra l’altro, il livello della nostra A1 non è così alto, favorirne un incremento sarebbe importante.
Mancano i risultati della nazionale ma mancano, infatti, anche i risultati dei club a livello internazionale, e anche questo è di grande importanza per il “traino” del basket in Italia. Soffocare le ambizioni delle società che riescono ad essere più competitive nelle coppe internazionali è controproducente, è contro gli interessi del movimento.
Di soluzioni ho già scritto in altri interventi, non mi ripeto qui ma resto disponibile a chiacchierarne. La soluzione reale, al di là dei nostri commenti, è che la Federazione formi un gruppo di lavoro serio, di esperti dai vari settori, che analizzi davvero i problemi e connetta a questi delle soluzioni valide, magari grandemente innovative. Un Presidente / manager capace di fare anche solo questo sarebbe già qualcosa.
Ho letto con interesse tutti i commenti. Se Petrucci perdesse una mezz’ora
a leggerli anche lui avrebbe molti spunti per riflettere. Ma non sarebbe
Petrucci.
la magggior parte degli interventi va a favore del libero mercato, tornare ai due stranieri nel 2017 è un'idea retrograda e assolutamente inutile, si avrebbe un livellamento verso il basso ancora piu devastante..quelli bravi andrebbero a giocare all ...
Nessuno parla di 2 soltanto. Era un riferimento ante bosman
Hai ragione, esempio giusto: in A2 ci sono probabilmente giocatori migliori di Magro. La questione è che vogliono giocare e preferiscono stare in A2. Se non cambiamo le cose, a parte i primi 20, in serieA ci saranno sempre quasi solo quelli a cui va ...
Se anzichè sudare per giocare a livelli alti preferiscono giochicchiare nella mediocrita non credo che metterli a forza in serie A li faccia diventare dei fenomeni.
Rileggi tutti gli interventi. Se vuoi una nazionale seria servono almeno 5 anni di sacrifici
la magggior parte degli interventi va a favore del libero mercato, tornare ai due stranieri nel 2017 è un'idea retrograda e assolutamente inutile, si avrebbe un livellamento verso il basso ancora piu devastante..quelli bravi andrebbero a giocare all'estero (è già succede), gli altri rimarrebbero qua a giocare molti minuti, ma giocando scarsi contro scarsi di certo non si diventa forti
"Gianni Petrucci pensa" fa già notizia a se...
Forse perchè fino a due anni fa si parlava di D. Magro ('87) come un giovane prospetto? O forse perchè l'obbligatorietà di un numero alto di italiani porterà solamente a tesserare ragazzi con con almeno 5/6 anni di esperienza in lnp?
Hai ragione, esempio giusto: in A2 ci sono probabilmente giocatori migliori di Magro. La questione è che vogliono giocare e preferiscono stare in A2. Se non cambiamo le cose, a parte i primi 20, in serieA ci saranno sempre quasi solo quelli a cui va bene fare i portaborracce e da quelli pescheremo per la nazionale. Occorre allargare a 50/60 il numero dei giocatori su cui investire per il loro miglioramento: significa 4 per squadra che giochino almeno 20 minuti. Tutto qui
Ma la cosa più bella di tutte è nel 2017, tornare a qualcosa che andava bene negli anni 80, quando una parte dell'Europa era al di la della cortina, e gli stranieri che non andavano in NBA passavano per forza per i 3/4 paesi occidentali dell'Europa ...
Sono d'accordissimo.
Infatti la legadue, che da anni segue l'8+2, ha creato un fenomeno dietro l'altro.
Scusa, cosa c'entra? I fenomeni sono fenomeni. Qui si tratta di aumentare a 50/60 giocatori il numero di quelli su cui investire per migliorare. Oggi nei 19 c'è Zerini, che è sicuramente un ragazzo volenteroso, ma ti fa capire come siamo indietro. Tolti i migliori 10, a novembre verranno convocati giocatori che sono in serieA e vedono il campo per 10 minuti a partita facendo i portaborse
Ma la cosa più bella di tutte è nel 2017, tornare a qualcosa che andava bene negli anni 80, quando una parte dell'Europa era al di la della cortina, e gli stranieri che non andavano in NBA passavano per forza per i 3/4 paesi occidentali dell'Europa. Era un mondo diverso, inutile ripristinare certe cose, che al momento sarebbero anacronistiche.
La soluzione è una: TORNIAMO A LAVORARE SUI VIVAI PER DAVVERO. Non per accumulare trofei, ma per formare giocatori. Il resto sono tutte chiacchere.
Fukuda, per esperienza personale credimi, questa dei soldatini è una gran cassata. per sviluppare la fantasia ci vule sempre padronanza tecnica, qualsiasi cosa tu faccia a qualsiasi eta. Che fantasia puoi sviluppare se manco sai quello che si pot ...
Sono pienamente in sintonia con il tuo pensiero...Grazie
E' vero, ormai il campionato italiano è ridicolo ed inferiore ad almeno 7-8 altri campionati europei, ma ormai la realtà è questa e non si può pensare di abbassare il numero di stranieri: piuttosto cominciasse a ridurre le squadre di A2, portandole al massimo a 18, in maniera da cercare di alzarne un pochino il livello! ma che campionato è un campionato con 32 squadre?????
è strano il concetto di giovani. ogni tanto penso alle bambine di 9/10 anni che fanno ginnastica artistica e sono ADDESTRATE come si fa con un piccola atleta e ai bimbi di 9/10 anni , maschi e femmine ,che frignano facendo minibasket. devono essere ...
Ma non si scappa. Certe cose si imparano quando sei piccolino, e non quando arrivi al vertice. Molti allenatori di serie A denunciano delle lacune nei ragazzi che arrivano nelle varie squadre che fa spavento. Cose che dovremmo essere metabolizzate a 16 anni, ci si ritrova a insegnarle a 21. Gli allenatori, che già di per se non hanno tutto questo tempo per lavorare e amalgamare le squadre, devono anche farsi carico di sgrezzare i giocatori, facendo però risultati, e proponendo un bel gioco. Siamo alla follia.
Che poi è tutto fumo, perchè Lituania e Serbia da anni creano talenti e li spediscono all'estero. Questi sono costretti a sgomitare per giocare, e coltivano quello spirito di competizione che porta al miglioramento. La bambagia non porta a niente.
In Europa esistono diversi esempi, con diverse formule, che funzionano, e tutte hanno come elemento in comune il lavoro sui vivai.
Addirittura la Germania, che ha il 6+6 che è più critico del nostro, ha obbligato le squadre a utilizzare una percentuale del budget per il settore giovanile, pena l'esclusione dal campionato. Pensiamo come sia aumentato di livello il campionato tedesco, e come anche la nazionale abbia assorbito molto bene il post Dirk. Possiamo fare tutte le formule che vogliamo, ma senza lavoro faremo sempre pena.
7 stranieri = brocchi di basso livello e basso costo. Con soli 2 o 3 stranieri si sarebbe costretti a puntare alla qualità e a gente in grado di fare la differenza. Come "era una volta" con i vari Morse, McAdoo, Oscar, Dalipagic e tanti altri di cui ...
Infatti la legadue, che da anni segue l'8+2, ha creato un fenomeno dietro l'altro.
Come già detto, credo una trentina di volte visto il numero di volte che esce di questa discussione, il primo passo è che il premio "Italiani" debba finire dentro il premio u23. Pigli dei soldi se sviluppi dei giocatori, non se fai giocare dei gioc ...
comunque riservare spazio ai giovani in un campionato impoverito serve a nulla, abbiano il coraggio di scommettere su se stessi e non sventolino il passaporto
hai ragione, però un rookie esce dal college a 24 anni, un italiano esce dalle giovanili a 19-20. È ovvio che l'americano sarà più forte perché ha 4 anni di esperienza e allenamenti in più. Bisogna fare in modo che convenga far giocare il vente ...
Come già detto, credo una trentina di volte visto il numero di volte che esce di questa discussione, il primo passo è che il premio "Italiani" debba finire dentro il premio u23. Pigli dei soldi se sviluppi dei giocatori, non se fai giocare dei giocatori già affermati.
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